La prima sgambata

Cosa resta della prima amichevole disputata dalla Fiorentina contro la Primavera? Tre curiosità e tre riflessioni di campo per iniziare a pensare alla nuova stagione.

Le 3 curiosità:

  1. Gaetano Castrovilli con la n. 10: il gol col cucchiaio che ha segnato in occasione del 5 – 0 testimonia che la scelta (non ancora ufficiale) di affidargli il numero più pesante del gioco del calcio, potrebbe essere la mossa più azzeccata degli ultimi anni. Finalmente dopo Mutu, e dopo aver visto con il 10 perfino Rùben Olivera o il Tanque Silva (!!!), un nuovo interprete degno di quella maglia?
  2. L’aver indossato subito la terza maglia, che tra l’altro a me piace tantissimo. Dopo aver abbandonato (purtroppo) i colori del calcio storico, la nuova proprietà ha dimostrato di non aver dimenticato del tutto la storia di Firenze con l’omaggio alla Repubblica Fiorentina. E’ nota la gelosia e l’orgoglio che i tifosi viola hanno nei confronti delle proprie tradizioni e della propria città e credo che la nuova maglia interpreti perfettamente questo spirito.
  3. La standing ovation tributata dalla squadra viola ai ragazzi della Primavera nel momento dell’ingresso in campo è stata la pagina più bella del pomeriggio. Vedere Castrovilli, Pezzella e soci attendere l’ingresso dei ragazzi di Aquilani per tributare loro il giusto applauso è sinonimo di un vento che cambia: finalmente si guarda al Settore Giovanile come un tutt’uno con la prima squadra, e la nascita del Centro Sportivo che verrà utilizzato da tutte le squadre viola, ne è il segno più tangibile.

Le 3 riflessioni tecnico-tattiche:

  1. Amrabat era il calciatore più atteso di questa amichevole e non ha deluso le aspettative. Intanto credo sia giusto dire che se l’acquisto fosse stato definito adesso anziché a gennaio scorso, l’entusiasmo della piazza sarebbe ben diverso. Sicuramente il nuovo centrocampista della Fiorentina non difetta in personalità (basti vedere come si è preso ed ha difeso il pallone per tirare il rigore), né in prestanza atletica (ha sradicato decine di palloni dai piedi avversari per far ripartire l’azione). Non è un mediano classico, ma ha i tempi per giocare davanti alla difesa: non capisco dunque tutto questo affannarsi dietro la ricerca di un regista in una squadra che difenderà molto bassa e cercherà di rubare palla agli avversari e ripartire. In più, Amrabat ha bisogno di spazi per correre perché è difficile ingabbiarlo in un ruolo, dunque un centrocampo a 2 sarebbe più adatto che un centrocampo a 3 con un regista accanto.
  2. Se qualcuno in questa estate aveva pensato che la Fiorentina potesse sperimentare nella prossima stagione la difesa a 4, ho paura rimarrà deluso. Anche contro la Primavera, la squadra è stata schierata con il solito 3-5-2, con i soliti tre difensori titolari, con Chiesa largo a destra a fare tutta la fascia. Ma un esperimento anche solo per farci sperare non si può fare nemmeno contro Aquilani e soci? Una difesa a 4 con due terzini che spingono dal basso proprio mai? Una squadra con due esterni offensivi (tra cui Chiesa) che arrivano sul fondo e servono decentemente gli attaccanti non si possono vedere nemmeno a fine Agosto?
  3. Saponara continua ad essere uno dei giocatori tecnicamente più deliziosi del panorama italiano. Se solo la Fiorentina dovesse giocare sempre le gare amichevoli o partite contro le compagini di bassa classifica sarebbe un titolare fisso. Anche contro la Primavera ha disegnato calcio con lanci, assist e cross meravigliosi: un enigma irrisolto del calcio italiano.  

PS: il magazziniere arbitro ci ha restituito l’immagine di un calcio che non c’è più!!!

4 pensieri su “La prima sgambata

  1. Amrabat è un colpo di assoluto spessore, penso anch’io che sarebbe perfetto nel 4-2-3-1 o al limite in un centrocampo a 4 come l’anno scorso a Verona. Per quanto riguarda il modulo credo che il 3-5-2 sia il più “limitante”, sia per gli elementi da schierare che per la loro intercambiabilita’ mentre per Saponara probabilmente la pressione in carriera gli ha giocato brutti scherzi limitandone le potenzialità.

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    • Il 352 è un modulo che non ti permette mai di prendere in mano il gioco soprattutto se i 2 esterni di centrocampo sono in realtà dei terzini. E purtroppo sembra che anche nella prossima stagione la Fiorentina penserà prima a non prenderle. Speriamo almeno arrivino i risultati!

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  2. Mi soffermerei al punto 2 della tua riflessione tecnico-tattica, che in parte è legato anche al punto 1.
    Non era una semplice “speranza” quella di poter vedere la Fiorentina schierarsi con una difesa a 4, ma un ragionamento logico, con la rosa a disposizione, di chiunque mastica un minimo di calcio. Su tutti i siti internet, o nelle trasmissioni radiofoniche, o nei blog, chiunque sia chiamato a commentare la Fiorentina, indica come errato per questa squadra una formazione con la difesa a 3. Come sia possibile continuare per questa via ancora non me lo so spiegare.
    Ribery continuo a non vederlo come seconda punta, stesso discorso per chiesa (che non è nemmeno adatto al centrocampo a 5). A sinistra ancora manca un giocatore capace di coniugare le due fasi (mentre con la difesa a 4 non ci sarebbero problemi). Amrabat lo scorso anno ha reso bene in un centrocampo a 2 (ciò non toglie che possa far bene anche a 3, ma non davanti alla difesa).
    Ribadisco la mia umile idea: per la rosa attuale la Fiorentina è da 4-2-3-1 (o 433), con Lirola Milenkovic pezzella caceres (un terzino di spinta e uno più bloccato dalla parte di ribery), amrabat pulgar (o duncan o un nuovo acquisto), ribery Castrovilli (alla nainggolan/Perrotta di Spallettiana memoria) chiesa (o sostituto), cutrone (in attesa della punta titolare).
    Piccola chiosa finale sul mercato: piano piano i primi colpi stanno andando a dama (tonali ed ibra al Milan, miranchuck Atalanta ecc). Spero vivamente che nei prossimi 10 giorni si sblocchi anche quello della Fiorentina.. basare gli acquisti sulle eventuali cessioni potrebbe essere un rischio. Magari per chiesa l’offerta giusta arriva a 2-3 giorni dalla fine del mercato.. non possiamo aspettare quel momento. La priorità è la punta, va presa.

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    • Il 4231 sarebbe il modulo più adatto anche perché permetterebbe di valorizzare al meglio la rosa con i propri interpreti. Tra l’altro con quel modulo basterebbe investire pesantemente su di un vero attaccante, su di un centrocampista centrale cercando poi un ricambio dei 3 dietro la punta (perfetto Bonaventura sia per questo modulo che anche per il 352 che viene usato in questo momento) e su un esterno in caso di partenza di Chiesa. Purtroppo mi sembra che tutto ciò non sia nei pensieri di mister Iachini che continua con un 352 che non valorizza al massimo nemmeno i giocatori a disposizione: da Lirola a Chiesa, da Amrabat agli attaccanti a disposizione, mi sembra che tutti debbano adattarsi a questo modo di giocare. In un 4231 ad esempio Vlahovic potrebbe fare i tre ruoli dietro la punta così come Kouamè. Vediamo cosa ci riserva il futuro….

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