La Fiorentina torna da Siviglia con un gol da rimontare e la consapevolezza che sarà dura ma non impossibile. Il Betis è una buona squadra, tecnicamente superiore ai viola, con una difesa non impenetrabile, un centrocampo che ha alcuni calciatori sopraffini ma a fine corsa come Isco, un attacco che si regge sulle sportellate di Bakambu e le serpentine di un Antony ritrovato dopo le delusioni di Manchester. La Fiorentina di contro, anche nella serata di ieri, ha denotato la consueta difficoltà nell’approccio alla gara con i primi 20 minuti in balìa dell’avversario ed una insufficiente capacità di risalire il campo finché non è entrato Adli al posto di Cataldi. L’infortunio del perno del centrocampo di Palladino è una brutta notizia soprattutto dal punto di vista difensivo, ma la fortuna ha voluto che sia almeno coinciso col rientro piuttosto convincente dell’ex Milan. I viola hanno poi giocato un secondo tempo migliore all’interno del quale avrebbero potuto creare alcune occasioni in più se solo avessero commesso meno errori tecnici in fase di trasmissione della palla.
Nel dettaglio, la retroguardia viola ha giocato una partita sufficiente anche se sporcata dal marchiano errore di Comuzzo in occasione del primo gol: il buon Pietro ha infatti peccato di inesperienza contro un volpone come Bakambu dapprima leggendo male la traiettoria della palla, poi non riuscendo a coprirla, infine non fermando l’avversario con un fallo. Al netto dell’errore, il giovane centrale viola ha poi giocato una discreta gara, come ha fatto il sempre più sicuro Pongracic; è chiaro però che il re della difesa viola è stato il capitano Ranieri non solamente per il gol realizzato grazie al meraviglioso assist di Gosens, ma anche per tutte le chiusure effettuate in fase difensiva. Se Parisi è colpevole sul secondo gol del Betis (ed il fiume di commenti alle pagelle del “Corner Viola” uscite ieri sera sui social non me lo fanno certo dimenticare), l’ex Empoli è stato comunque protagonista di una prova sufficiente sia perché giocava fuori ruolo (ed avevamo già visto con Italiano quanto fosse in difficoltà a destra) sia perché in fase offensiva è riuscito sempre a dare un appoggio ai centrocampisti che lo cercavano. E’ chiaro che è stato comunque niente in confronto ai due marziani della squadra! De Gea ha compiuto un intervento clamoroso sul colpo di testa di Bartra, regalando sicurezza al reparto senza sbagliare nulla, Gosens, che è sempre più l’anima della squadra, è stato attento in fase difensiva, prepotente dal punto di vista fisico, inventore dell’assist al bacio regalato a Ranieri e solamente per qualche centimetro ha mancato il gol del pareggio con uno splendido colpo di testa.
Dove invece la Fiorentina ha avuto grandi difficoltà è stato in mezzo al campo. Se Mandragora ha dimostrato di nuovo di essere diventato insostituibile sia in fase difensiva che in quella offensiva (che peccato il colpo di testa fuori di poco ancora su assist di Gosens!!!), Cataldi già prima dell’infortunio era stato sovrastato dal palleggio andaluso e Fagioli anche ieri sera è sembrato completamente fuori fase. Siamo davvero sicuri che continuare a proporlo sia la strada giusta? Adli invece, è entrato in alcune trame di gioco importanti anche se, come al solito, ha anche perso alcuni palloni sanguinosi: ma se non fosse così, sarebbe ancora a San Siro! Folorunsho infine, ha regalato fisicità in un momento difficile e ci ha fatto quasi venire un infarto con l’intervento in area di rigore al minuto 92.
Davanti poi, senza Kean abbiamo sempre gli stessi problemi: poca capacità di coprire la palla e far salire i compagni, assoluta incapacità di andare ad attaccare la profondità, troppa leggerezza negli scontri diretti. Ma qui si apre l’altro discorso che qualcuno dovrebbe affrontare senza paura di dire la verità: che a questa squadra manchi il vice-Kean lo sappiamo da luglio del 2024 e se magari durante il mercato estivo erano stati troppi i ruoli da dover coprire, in quello di gennaio la società avrebbe dovuto intervenire in quel ruolo. Perché scegliere Zaniolo che la prima punta l’ha fatta (con scarsi risultati) solamente a Bergamo? Ed invece a gennaio siamo riusciti a creare un’altra falla incredibile, cioè quella del vice-Dodò. Capisco che Kayode volesse andare a giocare, ma davvero non c’era un esterno da poter prendere a gennaio? Abbiamo preso Folorunsho per fare la mezz’ala o il finto Bove e tutto sta facendo tranne che il centrocampista!! Inoltre Parisi aveva già fatto danni giocando a destra durante la gestione Italiano… lo ricordo solamente io? Chiudo con la compilazione delle liste Uefa: dopo il cosiddetto mercato di riparazione, ogni squadra ha 3 possibili cambi nella rosa e la Fiorentina ha scelto di inserire Folorunsho, Fagioli e Zaniolo….una scelta condivisibile solamente da chi non conosce il calcio di Palladino!! Hai un allenatore che fin da questa estate ti ha detto di voler giocare con tre difensori centrali e te lasci in lista per giocarti la Conference solamente Ranieri, Pongracic, Comuzzo che ha 20 anni e Moreno che non ha praticamente mai disputato una partita intera? Sembra solamente a me che l’esclusione di Pablo Marì sia una stupidaggine?
Ah già! Nel caso c’è Folorunsho….
