FIORENTINA – ROMA = 2 – 1
Una meritata vittoria in rimonta che restituisce tranquillità e serenità nel momento più importante della stagione. Certo tutti penseranno che, se la rimonta l’avessimo centrata in occasione della finale di Roma, saremmo stati enormemente più felici, ma già il fatto di aver mantenuto la voglia di vincere ed essere riusciti a tenere la spina attaccata è secondo me una gran bella notizia. Ancora una volta infatti, Vincenzo Italiano ed il suo gruppo hanno dimostrato di non accontentarsi mai, di non darsi mai per vinti, di sapere incassare anche i pugni più duri senza mai cadere al tappeto. La gara di sabato poteva essere l’occasione perfetta per mollare gli ormeggi, dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia e la vendemmia del Torino a La Spezia anche l’ottavo posto poteva sembrare irraggiungibile: se poi a ciò aggiungiamo un primo tempo soporifero con una squadra sotto ritmo chiuso con un gol di svantaggio, i viola avrebbero potuto mollare. Ed invece no, ancora una volta la squadra si è voluta ribellare al proprio destino e grazie anche all’apporto fondamentale dei calciatori subentrati (vedasi Kouamè e Terzic), i viola hanno ribaltato il risultato e agguantato nuovamente i granata di Juric. Per l’ottavo posto si deciderà tutto nell’ultimo turno e, successivamente, nella aule dei tribunali italiano ed europee che troppo spesso, negli ultimi mesi, hanno scritto e riscritto la classifica della Serie A. Colpa di chi decide? Certamente la giustizia sportiva è da riformare ma dobbiamo sempre ricordare che, se gli illeciti non fossero stati commessi, oggi non ci sarebbe la necessità dell’intervento di alcuno.
Chiudo con un saluto ad un calciatore che ha realizzato il proprio sogno da bambino, Lorenzo Venuti. Calciatore inadatto alla dimensione attuale della Fiorentina, che però è stato giustamente salutato dalla curva in quanto uomo e tifoso viola. Nella prossima stagione andrà a difendere i colori di un’altra compagine ed allora Lollo ti teniamo in caldo quel posto accanto a noi, in Curva Fiesole, posto più adatto per vivere l’amore viscerale che provi per la nostra splendida maglia viola.
IL BUONO
- Jovic: le parole al miele di Italiano dopo la partita, certificano l’inversione a U del calciatore serbo relativamente all’atteggiamento verso il gruppo. Più disponibile ad aiutare i compagni, più dialogante con tutti, più coinvolto anche emotivamente. Gli errori contro l’Inter ancora pesano ma la riattivazione dell’ex Real è sicuramente a buon punto. Che torni definitivamente il calciatore che conoscevamo il 7 giugno?
- Kouamè: due mezzi assist decisivi, ma soprattutto il fuoco dentro una gara che rischiava di restare spenta. Il talento non è quello di Jovic, la sapienza tattica non è quella di Bonaventura, ma quanto a spirito, voglia ed attaccamento Kouamè non è secondo a nessuno. Qualcuno dovrebbe andare a ripetizione da lui!
- Cerofolini: altro prodotto del settore giovanile che fino ad oggi, nelle poche occasioni avute, non aveva del tutto convinto. Contro la Roma invece tiene su la baracca grazie ad almeno due interventi importanti nel primo tempo e sembra anche più sicuro nel gioco con i piedi. Non credo sarà mai il titolare a Firenze, ma dimostra che come alternativa di un portiere importante potrebbe dire la sua (considerando anche l’età ancora piuttosto giovane). Ottima prova, ma per il prossimo anno serve ancora un portiere titolare!!!
IL BRUTTO
- Quarta: continua il momento orribile del difensore argentino. Il salvataggio sulla linea che evita il raddoppio di Solbakken non è sufficiente per rimediare a tutti gli errori commessi: posizionamenti errati in marcatura, lanci e ripartenze puntualmente regalate alla squadra avversaria, amnesie a ripetizione. Titolare a Sassuolo e poi una lunga e meritata pausa estiva.
- Saponara: quando la tecnica non basta più. Il buon Ricky incanta sempre meno con la palla ai piedi perché ha sempre più difficoltà a riceverla, a coprirla, ad accarezzarla. Sembra ormai quasi un ammenicolo come quelli della nonna che non butti via solamente perché ti fanno tornare in mente alcuni piacevoli ricordi. Insieme a Lollo, anche Saponara è al capolinea a Firenze?
A voi per i commenti!!