Tra Milan ed Atalanta cambierà qualcosa?

Se la gara di sabato contro il Milan doveva darci la misura di quel che sarà il finale di stagione viola, allora le previsioni virano al peggio. Ancora una volta infatti, la Fiorentina ha giocato una partita in cui, dopo le difficoltà iniziali, è riuscita a creare occasioni da rete ed a macinare calcio nonostante il centrocampo muscolare schierato e composto da Duncan e Mandragora: anche stavolta però, abbiamo assistito ad un film che ormai conosciamo a memoria….. dormita difensiva, errori degli attaccanti ed i viola che escono tra gli applausi ma senza punti in classifica.

Certo che il minuto di silenzio, l’atmosfera, il pathos che abbiamo vissuto allo stadio Franchi sabato sera non è stato nemmeno minimamente paragonabile rispetto a quello per Davide Astori. E non solamente per un trasporto ed una commozione minore o comunque differente rispetto a quella di Fiorentina Benevento, ma anche per la reazione della squadra che è stata al di sotto delle aspettative, o almeno al di sotto di ciò che mi aspettavo. I ragazzi di Vincenzo Italiano hanno giocato certamente una gara importante, ma senza quel sacro fuoco, quella determinazione feroce che avrebbe potuto permettere ai viola di colmare l’evidente gap contro un Milan che, senza Theo Hernandez, si è comunque potuto permettere di lasciare fuori anche Pulisic.  La sconfitta contro i rossoneri credo che metta definitivamente in soffitta l’idea perorata da alcuni ma non da me (vedi il mio intervento nella trasmissione radiofonica del Benzivendolo che mi ospitato insieme a Bomber Simo) che questa Fiorentina, costruita in questo modo dai dirigenti viola, possa reggere la corsa su tre fronti. Giudico personalmente un miracolo che all’inizio di aprile la squadra guidata da Vincenzo Italiano sia ancora in corsa in semifinale di Coppa Italia, ai quarti di Conference League ed in scia per un piazzamento in Europa, ma da ora in poi dobbiamo assolutamente fare una scelta. Credo tra l’altro di non essere l’unico a pensarla così, vista anche la formazione schierata contro i rossoneri di Pioli! Al netto della squalifica di Bonaventura, affrontare il Milan senza il difensore più attento ed arcigno che abbiamo (Ranieri), senza uno dei pochissimi calciatori di rango internazionale a disposizione del mister (Nico Gonzalez) e con un centrocampo privo del cervello della squadra (Arthur), denoti un’idea bizzarra di voler fare a tutti i costi risultato contro il Milan. Anche l’applicazione con cui sono stati curati i dettagli non è stata quella necessaria a fare punti contro una compagine che resta comunque saldamente ancorata alla zona Champions League.

Adesso poi, come se non bastasse, nel giro di 4 giorni Atalanta e Juventus si stagliano all’orizzonte per dare altre due sentenze importanti. Se con una sconfitta a Torino il discorso campionato sarebbe praticamente chiuso, adesso non può e non deve mancare la prestazione contro la squadra guidata dall’allenatore più diversamente simpatico d’Italia. Certo è che la partita sarà completamente diversa, visto che i bergamaschi sono una compagine abituata ad andare sempre a 100 all’ora, una squadra che attacca con tantissimi uomini ma, proprio per questo, concede spesso spazio alle spalle dei propri difensori. La Fiorentina dovrà giocare la partita praticamente perfetta: marcature preventive precise, riconquista della palla nella metà campo avversaria, ripartenze rapide ed in verticale, gestione dei ritmi della partita. Sarà importantissimo non farsi portare ad andare a tutto gas per tutta la gara vista la differenza clamorosa di qualità della rosa e dei calciatori pronti a subentrare. L’Atalanta infatti è una di quelle società che, a differenza della Fiorentina, ha reinvestito completamente ciò che ha incassato da una cessione quale quella del proprio capocannoniere dello scorso anno, e lo ha fatto in modo scientifico: solo giocatori adatti al gioco del proprio allenatore, solo giocatori che fossero pronti fin da subito e capaci di far parte dell’ingranaggio nerazzurro grazie all’esperienza internazionale. Il pronostico insomma è dalla parte bergamasca, ma Vincenzo Italiano ci ha mostrato in questi anni che nelle sfide di Coppa difficilmente sbaglia: e se riuscissimo di nuovo nel miracolo?

Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – ATALANTA = 3 – 2

Che sport meraviglioso è il calcio! In qualunque altra disciplina, dal basket alla pallavolo, dal baseball al rugby, una squadra letteralmente dominata come la Fiorentina dei primi 25 minuti di ieri, mai e poi mai si sarebbe trovata al riposo in vantaggio! Ed invece il meraviglioso football è assolutamente imprevedibile proprio per questo, perché a volte basta una scintilla e tutto si capovolge! La squadra che sembrava in balìa dell’altra inizia a dominare, sembra correre di più, sembra migliore dal punto di vista fisico, tecnico e tattico.

Certo se da una parte Vincenzo Italiano ha azzeccato ogni singola mossa, compreso l’inserimento di Biraghi a destra, dall’altra Gasperini si è impegnato per mettere in difficoltà la propria compagine. Se gli ingressi di Beltran, Kouamè ed Arthur hanno permesso di guadagnare 30 metri di campo e di segnare il gol della vittoria, le sostituzioni di Koopmeiners e Lookman sono state tecnicamente assassine. L’Atalanta con quelle mosse ha perso il controllo del gioco, non ha più avuto quella profondità che nella prima frazione aveva dato tanto fastidio ai centrocampisti viola e si è progressivamente spenta senza più riuscire a trovare la via dell’area di rigore avversaria. Dall’altra parte invece, la Fiorentina è salita di livello, ha conquistato campo mettendo in mostra (finalmente) un indomabile Parisi a sinistra, un Brekalo in netta crescita, un Beltran con colpi importanti. Giusto però che il gol del successo porti la firma di Kouamè, uno degli scudieri di Italiano che ha sempre speso parole al miele per questo grandissimo professionista che dimostra ancora una volta quanto conti la voglia di migliorarsi con il lavoro, la voglia di emergere!

Adesso inizia la maratona della Conference League dove la Fiorentina vuole ripetere il percorso della scorsa stagione sperando non solamente in un esito finale diverso, ma anche in un girone più tranquillo grazie ad un approccio lontano da quello della scorsa stagione.

IL BUONO

  • Kouamè: segna il gol di rapina che vale 3 punti. Spesso quando entra a gara in corso è in grado di far succedere qualcosa anche solo con l’energia che sprizza da tutti i pori. Avrà tanti difetti, ma non quello di mollare. La classe operaia va in Paradiso!
  • Parisi: finalmente titolare, finalmente padrone della fascia sinistra. E’ una furia, si sovrappone spesso, regala sempre il movimento in appoggio ai propri compagni. E’ per questo che al termine della gara risulta il calciatore con il maggior numero di palloni giocati e di palloni recuperati. Avanti così!
  • Martinez Quarta: nella marcatura di Lookman ci capisce poco, ma il gol di testa che segna sotto la Fiesole è semplicemente meraviglioso. Oltre ad esso, si sgancia con regolarità per andare a costruire sulla linea dei centrocampisti e non molla di un centimetro fino alla fine. Seppur con tante, troppe pause, gioca finalmente una partita convincente. Primo segno di rinascita?
  • Vincenzo Italiano: stupisce tutti con una formazione iniziale in cui il centrocampo è fatto di soli muscoli e, probabilmente più per l’approccio dell’Atalanta che per le scelte operate, viene fatto a fette per 25 minuti. La sua Fiorentina però ha il grandissimo merito di trovare la scintilla in grado di accendersi per non spengersi più. Nella ripresa poi, opera lo scacco matto a Gasperini azzeccando ogni scelta. Seppur con i suoi limiti, resta il fulcro del progetto Fiorentina.

IL BRUTTO

  • Terracciano: se sul primo gol possiamo provare a giustificarlo per la deviazione, sulla rete di Lookman è indifendibile. Viene nuovamente bucato sul suo palo lasciando sguarnito quello che è il punto di riferimento fondamentale per ogni portiere. E’ lentissimo a reagire al tiro e sembra aver perso anche sicurezza con i piedi. Sicuri che l’alternanza faccia bene?
  • Dodò: è il lontanissimo parente del calciatore che abbiamo ammirato nella scorsa stagione. Con l’avanzamento di Quarta sulla linea dei centrocampisti, è obbligato a stringere verso il centro interpretando quasi il ruolo di terzo difensore centrale. Inventa un’occasione clamorosa per Nico Gonzales ma non basta. Diligente, ma il vero Dodò è un’altra cosa.
  • Gasperini: se avesse l’umiltà di fare autocritica, capirebbe che questa guerra strisciante che ha deciso di combattere ogni volta che si presenta al Franchi è dannosa innanzitutto per lui. Grazie ai suoi atteggiamenti ed alle sue dichiarazioni, l’Atalanta è divenuta ormai una nemica giurata della Fiorentina e l’ambiente è sempre caldissimo. Non solo, ma anche la lucidità nell’interpretare la gara sembra risentirne: le sostituzioni effettuate ieri sono state dannose per la manovra e per il risultato finale. Pensi più al campo, meno alle dichiarazioni….è molto più bravo come tecnico che come comunicatore!

A voi per i commenti!!

Che si gioca?

E’ stata una giornata di pronostici interlocutoria per più motivi. Innanzitutto perché la gara della Liga Spagnola ha teso un tranello tanto perfetto da non essere azzeccata da nessuno! La banda di Milano poi, un pò come il sottoscritto con il fantacalcio, si è dimenticata di giocare e dunque ha subìto il -1 che prevede il regolamento. Il Pappagallone Reale dunque, zitto zitto, ha guadagnato un altro punticino di vantaggio ed ora sembra praticamente in fuga!

Alle spalle del battistrada poi, hanno fatto a gara a sbagliare non solamente la gara spagnola, ma anche la scontata! Il Milan ha mietuto tantissime vittime e dunque la quasi totalità di noi ha chiuso la giornata in negativo. Le posizioni di classifica si vedono dunque cristallizzate ed in attesa di scoprire quali saranno le gare del weekend, andiamo a vedere la classifica aggiornata grazie al mitico Meneghino di Paderno Dugnano ed all’aiuto dell’Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino:

Il Pappagallone Reale 77
Joe il Pistoiese 72
Sandrino il Bressesino 71
Bomber Siiimo e L’Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino 68
Lungo 66
Niccolò 65
Francesco il Meneghino Junior 62
Carlo il Meneghino di Paderno Dugnano ed Il Crociato Gialloblù 59
Salva il Molisano 53
Andrea 41
Luchino il diavolo rossonero 20

Ecco di seguito le partite da pronosticare:

La gara più scontata: MANCHESTER CITY – LEEDS = 1

Per vincere la Premier League ormai manca poco ed un’occasione del genere non può certamente sfuggire. Il City di Guardiola, che si è finalmente reso conto che avere un centravanti non è un surplus, trova il Leeds che ha appena cambiato allenatore nella speranza di non retrocedere. Sam Allardyce è un tecnico navigato ed abituato alle acque tempestose, ma il City delle ultime settimane è sembrata una macchina perfetta. Ancora in corsa per il Treble, Pep ed i suoi non si faranno sfuggire l’occasione di mettere altri tre punti in cascina. Uno fisso e Premier sempre più vicina!

La sorpresa della giornata: ATALANTA – JUVENTUS = 1 (Risultato 3 – 1)

Nel weekend di Serie A andrà in scena il derby incrociato tra le città di Roma e Milano, gare in cui si deciderà molto della lotta per la Champions League. Ero molto tentato di scegliere una di quelle ma, giocandosi di sabato, magari qualcuno non avrebbe fatto in tempo a giocare. Ecco allora che vado sulla sfida tra Gasperini ed Allegri, due tecnici agli antipodi come gioco, ma vicinissimi come simpatia. Negli strisciati senza colore, il presunto bomber si è sbloccato contro la corazzata Lecce, mentre l’Atalanta sembra aver ritrovato sia Zapata che Muriel anche se ha avuto il coraggio di prendere due reti dallo Spezia. Molto dipenderà da chi riuscirà a sbloccare prima la gara, ma penso che alla fine la maggior freschezza atletica dei bergamaschi che non hanno le coppe avrà la meglio. Vittoria orobica e sogno Champions ancora in vita!

A voi per i pronostici!

Che si gioca?

La giornata di campionato si è appena conclusa ed è già tempo di ripartire. Domani infatti è in programma il turno infrasettimanale e dunque non possiamo non aggiornare la graduatoria. Il Pappagallone Reale tiene la testa ma cambia il diretto inseguitore con Joe il Pistoiese che supera Sandrino il Bressesino occupando adesso la seconda posizione.

La notizia domenicale è certamente la scivolata della quasi totalità di noi sul Napoli che, a differenza di quanto pronosticato, ha pareggiato in casa con la Salernitana regalandoci un bel -1. Non più facile si è rivelata la partita da giocare tutti insieme visto che solamente Salva il Molisano è stato capace di azzeccare il risultato esatto, ma la speranza di guadagnare qualche posizione si è infranta anche qui sul Napoli. Per vedere di mettere in difficoltà il nuovo battistrada, oggi andiamo a giocare una sfida sulla carta piuttosto semplice ma che potrebbe nascondere diverse insidie. Prima di tutto però, ecco la classifica aggiornata grazie al mitico Meneghino di Paderno Dugnano ed all’aiuto dell’Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino:

Il Pappagallone Reale 76
Joe il Pistoiese 73
Sandrino il Bressesino 72
Bomber Siiimo e L’Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino 69
Lungo 65
Niccolò 64
Francesco il Meneghino Junior 63
Carlo il Meneghino di Paderno Dugnano 60
Il Crociato Gialloblù 58
Salva il Molisano 54
Andrea 42
Luchino il diavolo rossonero 21

Ecco di seguito le partite da pronosticare:

La gara più scontata: ATALANTA – SPEZIA = 1

Una squadra che viene da un turno in cui ha guadagnato punti preziosissimi sulla zona Champions League davanti ad una che invece ha sempre l’acqua alla gol con la paura di retrocedere. L’Atalanta ha vinto sul difficile campo di Torino grazie ad uno di quei calciatori che sono più mancati in questa stagione, cioè Zapata. I bergamaschi sembrano essere decisamente in forma nel momento decisivo e, rispetto alla quasi totalità delle squadre che ha davanti, non ha impegni europei. Lo Spezia invece, nonostante il cambio in panchina, è in un momento buio e la perdurante assenza di N’Zola mette in evidenza tutti i problemi offensivi della squadra. Nonostante questo, credo che i bergamaschi faranno propri i tre punti necessari alla corsa Champions. Uno fisso e poi in attesa dei risultati delle altre!

La sorpresa della giornata: ATLETICO BILBAO – BETIS SIVIGLIA = 1 (Risultato 2 – 1)

Una partita molto insidiosa che vale tantissimo. Entrambe le compagini sono in lotta per l’ultimo posto che permette di andare in Europa ma nelle ultime settimane sembra che l’obiettivo sia diventato fare meno punti possibili. I baschi infatti vengono da un punto nelle ultime due gare, non meglio hanno fatto gli andalusi con un solo pareggio nelle ultime tre. Da una parte il calore di un pubblico mai domo, dall’altra l’estro di un calciatore senza tempo che ha già annunciato il ritiro a fine stagione ma ha fatto innamorare milioni di appassionati tra cui anche i fiorentini, il grande Joaquin. Credo che alla fine le due squadre si potrebbero anche accontentare di un punto, ma la carica del pubblico mi fa propendere per i padroni di casa. Vittoria interna e baschi più vicini all’Europa!

A voi per i pronostici!