Il buono, il brutto, il cattivo

NAPOLI – FIORENTINA = 3 – 0

Una serata che potrebbe servire da lezione per tanti.

Innanzitutto per il calcio italiano che ha voluto cercare di esportare il proprio prodotto (perché ormai da anni di questo si tratta) o il proprio brand per prendere spunto dalle parole del Direttore Generale Barone in un paese come l’Arabia Saudita dal quale avremmo ben poco da imparare, nonostante il rinascimento sbandierato da un ex premier italiano. Un paese che non ha alcuna storia né cultura sportiva e che ha dimostrato in modo lampante che non è interessato al gioco del calcio ma solamente al nome delle squadre in campo. Vedere gli spalti desolatamente vuoti, con soli 9.762 spettatori paganti, in un appuntamento che in Italia avrebbe riempito gli stadi dovrebbe servire da lezione a coloro i quali stanno svendendo anche l’anima di quel poco che è rimasto del gioco più bello del mondo.

Lezione che dovrebbe iniziare ad imparare anche Vincenzo Italiano. Il mister grazie al quale siamo arrivati a questa Supercoppa italiana, che sta crescendo in modo eccezionale anche nella gestione delle partite riuscendo a mettere da parte il proprio integralismo tattico, ma che deve ancora migliorare in diversi aspetti del gioco che ieri sera sono clamorosamente saliti alla ribalta. Non hanno convinto le scelte iniziali di formazione, con un ritorno al 4-2-3-1 che, vista la prestazione oscena dei due esterni alti e dei due esterni bassi non ha pagato dividendi. Non ha convinto l’aver subìto l’ennesimo gol fotocopia in una fase in cui, con un lancio leggibilissimo di un avversario, la difesa si è aperta come una mela (guardate la rabbia di Milenkovic nel momento in cui parte il passaggio di Juan Jesus). Ma soprattutto Italiano deve iniziare ad imporsi in determinate situazioni: ciò che è successo in occasione del calcio di rigore e le dichiarazioni in sala stampa sono assolutamente inaccettabili! Cosa vuol dire che Ikoné in allenamento calcia bene i rigori? Mi sbaglio o il francese è un calciatore che in partita rende meno della metà di quel che rende al Viola Park? Mi sbaglio o nelle ultime gare casalinghe è anche stato fischiato ed i compagni hanno detto che in quel modo i tifosi non lo aiutavano? Ma un calciatore che già non vive un periodo sereno, che non ha mai tirato un rigore da quando è a Firenze, lo fai presentare sul dischetto in una gara decisiva per la stagione? Eppoi che spiegazione è “i rigoristi hanno acconsentito affinché lui tirasse?” Io credo che, per come è arrivata la Fiorentina a questo appuntamento, la partita l’avrebbe comunque vinta il Napoli, ma sprecare un’occasione del genere è delittuoso!! Mi taccio invece in merito all’impiego di Biraghi, gravemente colpevole in occasione del gol di Simeone, visto che il buon Parisi si è fatto uccellare nello stesso modo da Zerbin sul gol del raddoppio azzurro …..

Ma la lezione più grande dovrebbe averla capita la società che ha obbligato la Fiorentina a presentarsi in queste condizioni ad un appuntamento comunque storico. Una squadra ormai in riserva da più di un mese, con calciatori come Kayode, Bonaventura e Duncan spremuti fino all’ultima goccia di sudore, con due esterni come Nico e Sottil infortunati, non ha ricevuto uno straccio di aiuto da Commisso e Barone che continuano a sbandierare i risultati della Fiorentina come fosse solamente merito loro ma hanno regalato ad Italiano in venti giorni di mercato solamente un terzino di 31 anni in prestito. Il succo della storia sta tutto qua: manca un progetto che veda come obiettivo la crescita della squadra ed il risultato sportivo in sé. Qui si continua ad andare avanti con improvvisazione, a cercare solamente occasioni proposte da intermediari e procuratori senza mai programmare un piano di rafforzamento reale. Da quando questa proprietà è a Firenze abbiamo visto vendere i migliori calciatori alla Juventus, non riscattare calciatori che avevano dato l’anima per la squadra, non accontentare mai al 100% un tecnico grazie al quale la Fiorentina è tornata in Europa dopo troppo tempo.

Sembra che finalmente anche qualcuno che scrive su giornali, siti e testate stia iniziando ad aprire gli occhi sui reali intendimenti di questa proprietà…. speriamo che anche allo stadio qualcuno si ricordi della nostra storia e torni a pensare ai risultati sportivi di una Fiorentina che, se non verrà adeguatamente rinforzata, rischia seriamente di venire risucchiata velocemente in classifica scivolando in quella mediocrità che a Firenze tanto detestiamo.

A voi per i commenti!!

Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – UDINESE = 2 – 2

Frequento la Curva Fiesole in modo continuativo fin dal 1991 e non mi era mai successo di sentirmi a disagio, di avere la sensazione di non essere a casa mia. Ho vissuto alti e bassi, gioie e dolori, vittorie leggendarie e sconfitte vergognose, ma la Curva è sempre stata la casa di tutti, grandi e piccini, uomini e donne, giovani ed anziani e sapete perché? Perché si è sempre andati in curva per tifare la Fiorentina, per difendere Firenze, per sostenere i propri calciatori senza mai evitare contestazioni, polemiche, fischi e cori ma appunto per Firenze e la Fiorentina, non per fare politica.

Al netto di come ognuno la possa pensare, la furia scatenata da Joe Barone sul Comune di Firenze e sulla Regione Toscana è una roba che in tutti questi anni non ho mai visto. Ed ancora peggiore è vedere la curva Fiesole interamente prostrata ad una proprietà che, invece di pensare a rafforzare una squadra che sarebbe ancora oggi in Champions League, continua ad elemosinare calciatori in prestito per non spendere quei soldi che sono stati accumulati da quando Commisso e Barone sono arrivati a Firenze: scelta legittima per carità, ma che niente ha a che fare con ciò che a noi tifosi dovrebbe interessare, cioè il campo ed il gioco del calcio. Una città come Firenze, una tifoseria come quella viola sempre pronta a dare l’anima per la propria squadra ma anche a contestare senza farsi condizionare da niente e da nessuno ridotta ad un povero megafono padronale. Che tristezza vedere i gruppi organizzati della Fiesole svendere la nostra storia, il nostro nome entrando nell’agone politico come mai era successo prima: io sinceramente avevo capito che si andava allo stadio per vedere la partita e tifare la propria squadra del cuore, non per cercare di influenzare le prossime elezioni amministrative.

Ciò detto, visto che a noi piace il calcio, ricordo a tutti quelli che si interessano solamente allo Stadio Franchi, che la Fiorentina nelle ultime due gare di campionato contro Sassuolo ed Udinese ha raggranellato un punto, si è vista rimontare in classifica da tutte le dirette concorrenti alla Champions League ed ha dimostrato ancora una volta i problemi qualitativi della rosa. Il mercato di riparazione è iniziato da ormai due settimane ed al Viola Park è arrivato solamente un terzino di 31 anni, Faraoni ovviamente in prestito, che ieri ha esordito benissimo con un meraviglioso assist per Beltran. Peccato però che per vincere le gare come quella di Sassuolo e quella di ieri serva la qualità nel saltare l’uomo e creare superiorità numerica…. proprio quella che manca quando Nico non c’è. Ricordiamoci poi che l’unico esterno di valore internazionale che abbiamo, appunto Gonzalez, è stato pagato 27 milioni di euro non cinque più bonus (vedasi la prima offerta per Vargas). Ma credo che anche questa mancanza sul mercato sia colpa di Nardella…..

Intanto nella giornata di oggi la squadra è partita per andare a giocarsi la semifinale e l’eventuale finale di Supercoppa in Arabia Saudita. Mentre i gruppi organizzati magari saranno a fare volantinaggio per le prossime elezioni, io penso a sostenere la Fiorentina e Firenze!!

IL BUONO

  • Faraoni: al debutto in maglia viola dopo essere arrivato meno di 48 ore prima, è sembrato calarsi perfettamente nella parte. L’assist per il gol di Beltran è di ottima fattura, così come alcune piccole sbavature in fase difensiva sono da registrare. Si conferma migliore in fase offensiva che in quella difensiva, ma il suo acquisto (in prestito) paga fin da subito i dividendi. Avanti così!
  • Beltran: il gol, il rigore guadagnato, l’abnegazione totale in qualunque condizione giochi. L’argentino si dimostra ancora una volta un giocatore in grado di far accadere sempre qualcosa. Certamente meglio quando gli viene affiancato Nzola, non molla di un centimetro nemmeno nel primo tempo quando viene accerchiato da tre colossi. Finalmente vicino al top!
  • Nzola: segna un rigore di un peso specifico enorme. Subito prima e subito dopo il gol, sembra quasi essere tornato quello di Spezia….non certo un fenomeno ma nemmeno un lampione come nelle ultime settimane. Se torna quello vero, possiamo avere qualche speranza in più fin dalla Supercoppa. E se si fosse sbloccato mentalmente?

IL BRUTTO

  • Biraghi: se c’è una cosa che contesto aspramente a Vincenzo Italiano, è l’impiego pressoché continuo del capitano. Fino allo scorso anno, l’alternativa Terzic era addirittura peggiore, ma in questa stagione Parisi ha dimostrato che se viene fatto giocare nel suo ruolo è una spanna sopra a Biraghi. Anche ieri si è reso protagonista di innumerevoli errori sia al cross che in impostazione ed è probabilmente il maggior colpevole in occasione del raddoppio bianconero. Vincenzo perché?
  • Gli esterni: non so sinceramente se sia più colpa loro o della società che ancora non si è degnata di portare a Firenze qualcuno meglio, ma anche la prova di ieri è stata semplicemente imbarazzante. Basta, per favore basta!!
  • Il primo tempo: ancora una volta, anche contro l’Udinese, l’approccio alla gara è stato tragico. Surclassata dal punto di vista del gioco, ma anche del ritmo, i viola hanno ancora una volta terminato i primi 45 minuti senza aver mai tirato in porta. Lo stesso Italiano ai microfoni nel dopo gara ha ammesso di doverci lavorare: speriamo di trovare la soluzione che adesso andiamo a giocarci (speriamo) due gare secche!

A voi per i commenti!!