Dopo le vittorie piuttosto comode contro la formazione Primavera, il Grosseto e la Carrarese, la Fiorentina fallisce il primo test internazionale. Niente di allarmante ma contro un Leicester lontano parente di quello che vinse una clamorosa Premier League guidato da mister Ranieri, una squadra che ormai non ha più tra le proprie fila nemmeno uno tra i campioni d’Inghilterra dopo lo svincolo di bomber Vardy, i viola perdono 2-0 alla fine di una gara in cui non riescono a calciare mai nello specchio della porta avversaria.
In questo mio articolo cercherò di approfondire alcuni spunti tratti dalla prova dei ragazzi allenati da Pioli senza lesinare critiche ma sinceramente la cosa che mi ha maggiormente colpito ed infastidito della sconfitta in terra inglese è stata la reazione di alcuni leoni da tastiera che, al triplice fischio, non hanno trovato di meglio che iniziare a fare polemica criticando ferocemente calciatori, società e proprietà lasciando al momento fuori dagli strali solo mister Pioli. Se certamente la prova dei viola è stata deludente, queste reazioni scomposte mi fanno pensare che non si aspettasse altro per iniziare a polemizzare senza alcuna volontà di analisi.
Venendo alla gara, la formazione schierata iniziale farebbe sinceramente molta fatica a salvarsi in Serie A: rileggetevi l’undici titolare e ditemi se sbaglio! Fin da subito, la Fiorentina è stata in balìa degli avversari e la prova di molti è stata del tutto deludente. Partendo da Martinelli, l’unico viola ad essere impiegato per tutti i 90 minuti, possiamo affermare che il giovane nuovo numero 12 ha certamente delle buone doti nello specchio della porta, ottimi riflessi e discreta personalità ma deve assolutamente migliorare con i piedi; nel calcio di oggi, non è più sufficiente essere bravi con le mani per giocare ad alti livelli! Il terzetto difensivo poi, ha messo in mostra ancora una volta un Kouadio dotato di una personalità ed una fisicità importante sia come difensore nei tre, sia come quinto di centrocampo. Accanto a lui, Pablo Marì si è nuovamente imposto come leader difensivo anche per l’ottima scelta di tempo nelle chiusure, mentre Viti è per me un mistero: lento, poco cattivo, senza personalità, con piedi ruvidi. Speriamo sia solo questione di ritardo di condizione, ma la catena creata a sinistra con l’altro ex Empoli Parisi è stata catastrofica. La prova di Fabiano infatti, ha rischiato il tragicomico tra l’indecisione sul primo gol e l’umiliazione del secondo in coabitazione con Bianco.
Quest’ultimo credo e spero abbia finalmente esaurito i propri bonus: purtroppo il prodotto del settore giovanile viola, atteso al banco di prova definitivo per dimostrare di poter restare in rosa, sta dimostrando di non poter giocare in una squadra con ambizioni europee per carenze fisiche e non solo. Gli altri centrocampisti e trequartisti hanno provato a creare qualcosa in più senza mai rubare la scena (anche se Richardson impiegato più vicino alla porta ha fatto intravedere qualche lampo interessante) mentre Fortini, alla prima presenza dopo un lungo infortunio, è apparso in netto ritardo di condizione. Beltran infine, seppur mai servito a dovere, ha dato l’ennesima dimostrazione di incompiutezza, di un calciatore che non è né carne né pesce e che probabilmente non sente più nemmeno la fiducia necessaria per continuare la sua avventura in viola.
Dopo 60 minuti Mister Pioli ha deciso di rivoluzionare la squadra cambiando praticamente tutti gli interpreti in campo: la Fiorentina a quel punto, ha avuto il pallino del gioco in mano per ampi tratti di gara ma non è comunque mai riuscita a tirare nello specchio della porta. Da sottolineare alcune discese interessanti di Dodo’ ed una buona attitudine di Kean, ma il migliore in campo almeno per qualità di giocate è stato senz’altro Dzeko. Giocatore elegantissimo, l’ex Roma Inter e City è in grado di fare la punta ed il trequartista, di pulire ogni pallone gli arrivi, di creare l’assist per il compagno o di provare a calciare in porta: in due parole un giocatore meraviglioso!!
Dopo che oggi conosceremo i potenziali avversari nei playoff di Conference League, i viola inizieranno a preparare la seconda sfida in terra inglese contro il Nottingham Forest dell’ex Nikola Milenkovic: ci aspettiamo tutti un bel passo in avanti!
A voi per i commenti!!
