MILAN – FIORENTINA = 2 – 1
Si è toccato il fondo.
Ieri sera la gara di San Siro ha mostrato il significato di questa metafora che rappresenta perfettamente la squadra viola, la società di Commisso, mister Pioli, la classe arbitrale, il calciatore del Milan Gimenez.
La Fiorentina ha giocato l’ennesima partita brutta, scialba e noiosa, con una “qualità” di calcio del tutto scadente, con ritmi compassati, con poche idee molto confuse. Pioli ed i suoi ragazzi hanno scelto di tornare ad essere una compagine molto più simile a quella di Palladino, con un blocco basso che difende nella propria metà campo, tre centrocampisti davanti alla difesa, due esterni che si sganciano a turno ed un attaccante isolato come un’oasi in un deserto. Peccato però che nel frattempo si sia passati ad un fraseggio molto più compassato, con un numero maggiore di passaggi orizzontali nonostante le due mezze ali (Mandragora e Fagioli) siano state schierate a piede invertito proprio per cercare una verticalizzazione più veloce; il problema è poi soprattutto che è cambiata la qualità degli interpreti. Dal capitano della Lazio Cataldi si è passati ad un mediano retrocesso a Venezia, da Adli proveniente dal Milan si è passati a Sohm (pagato 15 milioni!!!!) ex Parma, da Bove che veniva dalla Roma si è passati a Fazzini (anche ieri tra i pochi a salvarsi) retrocesso con l’Empoli. Scelte che in una società normale sarebbero state probabilmente l’origine di un allontanamento del responsabile del comparto sportivo. Già, la società, quella in cui il proprietario non si sente più da mesi (e ci può stare dal momento che succede anche a Roma o a Milano), ma soprattutto quella che non è mai stata strutturata fin dal primo giorno dell’arrivo di Commisso. Una società in cui il Direttore Generale Ferrari non ha mai fatto questo mestiere, il Direttore Sportivo Pradè lavora ormai da anni solamente sul mercato italiano con i soliti procuratori, l’area scout per il mercato internazionale è stata affidata ad un DS, Goretti, proveniente dalla Reggiana con esperienza quasi solo in Serie C. Oltre queste tre figure poi, il nulla, nessun General Manager che vada in campo con la squadra, nessun ex calciatore viola che conosca questo ambiente, niente di niente.
E come vorreste affrontare una crisi del genere?
Ma se la prestazione è stata ancora una volta piena di problemi e la società non sembra assolutamente pronta ad affrontarle, vogliamo parlare della classe arbitrale? Sgomberiamo subito il campo dagli equivoci: sul gol di Leao non c’è assolutamente niente da dire poiché Ranieri (che farebbe meglio a pensare a giocare perché come attore è veramente mediocre) deve rimanere fuori finché il sangue continua ad uscire. Il rigore però è allucinante e lo è per diversi aspetti: innanzitutto il VAR non avrebbe dovuto intervenire poiché Marinelli lascia giocare pur avendo visto il contatto! Non solo, ma una volta richiamato, fa esattamente il contrario di quanto detto da Rizzoli appena due settimane fa: invece di punire la simulazione evidente di Gimenez che sembra essere colpito da un cecchino anziché sfiorato da Parisi, assegna un calcio di rigore che se non fosse tragico potrebbe essere definito comico. Per non parlare poi dei sanitari del Milan che mettono il ghiaccio sulla parte sbagliata del viso: ma davvero non provate un minimo di vergogna per una sceneggiata del genere? E davvero vogliamo premiare un atteggiamento così? Ci lamentiamo ogni weekend del fatto che sui campi dei nostri ragazzi ci sono simulazioni alle quali poi si risponde con insulti, sputi e risse…. ma se in Serie A si concede un rigore del genere, di cosa ci lamentiamo?
Certo una tale ingiustizia non dovrebbe essere stigmatizzata da mister Pioli mentre esce dal campo e solitamente le sparate come quella di Pradè in conferenza stampa non stanno molto simpatiche alla Federazione ed al cosiddetto palazzo. Solitamente serve un lavoro continuo, serve intessere rapporti, serve stare sul pezzo, essere presenti alle riunioni, conoscere le persone, frequentare le Leghe e la Federazione. Tutte cose che ad un dirigente esperto e navigato non servirebbe nemmeno spiegare…. già ad un dirigente esperto e navigato…..tipo chi in Fiorentina?
IL BUONO
- I tifosi: un grande applauso a quegli innamorati persi, quelle persone che hanno speso soldi e perso ore di sonno per vedere l’ennesimo scempio. Un vero esempio di come si ama il colore viola.
IL BRUTTO
- La società (sempre che esista): ieri sera abbiamo assistito all’ennesimo teatrino di un DS che va in conferenza stampa a fare da parafulmine, a confermare l’allenatore ed a distribuire colpe all’arbitro ma anche ai lavori al Franchi. Alla prossima sconfitta proviamo ad incolpare il meteo…..
- Pioli: se doveva essere l’uomo che alzava l’asticella allora mi sa che abbiamo sbagliato persona. Mesto e triste come il calcio che propone la Fiorentina.
- I calciatori: sarebbe anche l’ora di dare qualche responsabilità a chi va in campo. De Gea ieri sera subisce una rete atroce da Leao, Ranieri continua a sembrare un cantante neomelodico napoletano, Fagioli la controfigura del calciatore che era, Mandragora il cugino di quello della scorsa stagione. Svegliaaaaaaaaaaa!
A voi per i commenti!!

