Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – TORINO = 2 – 1

Ed adesso tutti a saltare sul carro!! C’è posto per tutti… Dopo tre anni di delusioni, di un calcio inguardabile, finalmente abbiamo una squadra che diverte, che cerca di imporre il proprio gioco, che vuole arrivare al risultato attraverso le trame provate in allenamento. Contro il Torino di quel Juric che in molti avrebbero voluto sulla panchina viola, la squadra di Italiano domina per 90 minuti e solamente per la poca cattiveria sotto porta non riesce a chiudere i giochi senza soffrire. Certamente un netto passo avanti rispetto alla trasferta di Roma per quanto riguarda il risultato, mentre resta ancora una volta negli occhi dei tifosi la bellezza di una squadra che prova sempre a portare a casa i 3 punti attraverso il gioco!

IL BUONO

  • Il ritorno al Franchi : per chi come me va allo stadio in curva Fiesole da quando frequentavo le superiori, tornare stasera a respirare l’aria dello stadio è stato veramente emozionante. Gli amici, le formazioni, la corsa al vetro dopo il gol. Ne vale proprio la pena!!
  • Nico Gonzalez: mamma mia!! Un acquisto eccezionale per una squadra che da anni vedeva solamente arrivi in prestito. Oltre ad essere tecnicamente molto interessante, lotta, sgomita e segna una rete di fondamentale importanza per la propria squadra. Anche in fase difensiva non si lascia mai superare. Nuovo idolo indiscusso.
  • Vlahovic : lotta, fa a sportellate, difende sempre la palla contro gli arcigni difensori granata. Oltre a ciò, segna la rete che permette alla Fiorentina di non finire in apnea. Risponde ai cori dei tifosi con gesti amorevoli che sembrano presupporre una lunga storia d’amore…. Ormai non ci casco più… Mi basta la punta che fa gol!!
  • Quarta: mi ha convinto! Rispetto ad Igor visto a Roma, ha interpretato perfettamente il ruolo del marcatore che doveva bloccare il Bomber avversario e ribaltare l’azione velocemente. Visto stasera, merita il posto da titolare. Speriamo non si perda per la strada!
  • Pulgar: un altro giocatore rispetto a Roma. Sia lui che i suoi compagni di reparto, tengono sempre la partita in mano. Buono in fase di impostazione, ma ottimo soprattutto in fase di rottura. Il calciatore che abbiamo comprato due stagioni fa è tornato?
  • Italiano : se abbiamo visto e ammirato una squadra che ha cercato di imporre gioco per 90 minuti lo dobbiamo ad un allenatore che, arrivato come seconda scelta, si è messo a lavorare senza tanti proclami né chiacchiere. È solamente la seconda giornata ma…..
  • Più 2: lo so…. Siamo provinciali…. Ma dopo due giornate c’è una squadra strisciata che ha 1 punto mentre la Fiorentina ne ha 3…. Non dura ma se dura….

IL BRUTTO

  • Niente: la Fiorentina ha giocato bene, ha vinto ed hanno riaperto lo stadio. Cosa chiedere di più?

Ci vediamo in settimana con il Corner Viola! Diteci quali sono stati i calciatori migliori ed i peggiori!!

Prossima fermata: vittoria

Non è stata la settimana che la Fiorentina avrebbe voluto per preparare al meglio il primo scontro salvezza contro il Genoa. Purtroppo la Dea bendata, le polemiche ed il virus sembrano non volersi dimenticare dei viola e dunque anche stavolta la squadra di Prandelli non è riuscita a rimanere lontana dai riflettori per potersi allenare e basta, pensando solamente al campo.

Nella piccola tempesta di cui poi parleremo, è stata però per la prima volta la conduzione societaria a impressionarci favorevolmente. Dapprima Pradè, poi Barone hanno rilasciato due interviste convincenti. Entrambi si sono presi gran parte delle responsabilità degli errori commessi finora, hanno allontanato le voci del mercato di gennaio e, nel contempo, hanno detto la cosa più importante: è finito il tempo delle scuse, non ci sono più alibi. I calciatori adesso sono nelle migliori condizioni per lavorare e soprattutto sono coloro i quali possono invertire la tendenza fin dalla prossima partita col Genoa. L’allenatore non è più il parafulmine di tutti gli errori, la società si è assunta le proprie responsabilità, adesso però tocca a loro e basta.

Certo è che, dopo una tale presa di posizione, la squadra avrebbe dovuto pensare solamente al campo insieme allo staff tecnico. Purtroppo però, la Dea bendata ed il Covid sembrano trovarsi bene dalle parti del centro sportivo Davide Astori, ed allora ecco la (debole) positività di mister Prandelli. Cesare è rimasto lontano dalla squadra tre giorni, fortunatamente pochi, ma comunque sempre troppi per la situazione di emergenza che si sta vivendo a Firenze. La speranza è che i mezzi tecnologici e la supplenza del fidato Gabriele Pin non abbiano inficiato sulla preparazione della prossima gara così importante.

Se di una cosa non avevamo bisogno in una settimana del genere, era una polemica inutile! Chiaramente però la Fiorentina non può mai vivere una settimana tranquilla: dunque ecco entrare in scena Giovanni Branchini, procuratore di Cutrone. La notizia è che l’obbligo di riscatto presente nel contratto di compravendita dell’attaccante è stato rimosso. Dunque, si inizia a credere che se l’impiego del bomber dell’Under  era scarso per non incorrere nell’obbligo di riscatto, adesso Cutrone potrà giocare di più. La società continua a dire che gli allenatori hanno sempre avuto libertà di scelta ma certo è curioso che dei tre attaccanti che la squadra viola ha in rosa, l’unico che ha più esperienza e più gol alle spalle in serie A, sia anche il meno impiegato. Continuo a pensare che Patrick sia un buon giocatore che, messo nelle condizioni giuste, può tranquillamente ambire alla doppia cifra, ma a quanto pare sono l’unico a pensarlo. Ciò che è certo è che non sentivamo la necessità di questa polemica proprio in questa settimana!

Chiudo poi con un breve cenno alla questione stadio. Come ben sapete su questo blog mi sono sempre espresso poco poiché penso che sia ormai diventata solamente una battaglia politica e dunque difficilmente verrà presa la  decisione migliore. Per ciò che può interessare, io sono per un Franchi totalmente ristrutturato poiché, da inguaribile romantico, per me la casa della Fiorentina è quella e dunque credo che, magari totalmente rifatto e contornato da ciò che serve per aumentare gli introiti, il Franchi debba rimanere la casa viola. Ciò detto, sono disgustato dall’ultima lettera delle cosiddette archistar quali Calatrava e Foster (lo stesso della stazione… questo ci tormenta!) : questi architetti dov’erano quando c’era da tirare fuori un sacco di soldi per la sola manutenzione? Quante volte sono venuti a vedere una partita allo stadio (perché ricordo a questi personaggi che lo stadio serve a questo)? Ricordo a lorsignori che il Comune di Firenze, che non ha i soldi per dare un posto all’asilo nidi a tutti i bambini fiorentini, spende ogni anno circa 3 milioni di euro per la sola manutenzione! Se, ad esempio, il nostro sindaco non mettesse più i soldi a bilancio per tali interventi, ci penserebbero loro? E se domani il Franchi diventasse un nuovo Flaminio, li troverebbero poi loro i soldi ed i progetti per rimetterlo in sesto?

Mi fermo qui; adesso pensiamo solamente alla gara di Lunedì e soprattutto pensiamo a vincere per iniziare a tirarsi fuori da questa bruttissima situazione!

Tra palco e realtà

Dopo troppi mesi di assenza dovuti essenzialmente all’emergenza sanitaria causata dal Covid 19, Rocco Commisso è tornato a Firenze ed ha dettato la linea. Ha usato parole chiare e nette ma non tutte sono quelle che i tifosi viola avrebbero voluto ascoltare.

  1. La notizia più importante è che il Presidente della Fiorentina si fermerà in città per qualche mese, non per qualche giorno come successo le scorse volte. La decisione di stare vicino alla squadra, alla città, alla società, ben rappresenta l’importanza del momento: tanti nodi sono venuti al pettine ed è arrivato il momento delle scelte definitive.
  2. Il Centro Sportivo: dopo che si è tenuta la Conferenza dei Servizi alla presenza del Comune di Bagno a Ripoli e della Sovrintendenza, sembra si sia finalmente arrivati ad un accordo che permetterà l’avvio dei lavori al massimo all’inizio del 2021. Commisso ha nuovamente fatto presente che più volte la società è venuta incontro alle richieste del Dr. Pessina e soci, adesso è il momento del si o del no. Sono perfettamente d’accordo con la presa di posizione del Presidente viola poiché ancora una volta si rallentano lavori su una zona che precedentemente era completamente abbandonata! L’area in cui sorgerà il Centro Sportivo viola era piena di erbacce, sterpaglie, rifiuti ed alcune palazzine erano anche occupate da spacciatori e senzatetto. Oltre a ciò, si dovrebbe anche pensare all’impatto economico che tali lavori avranno sul tessuto fiorentino: in un momento di crisi come questo, siamo sicuri che far scappare gli investimenti che mirano al recupero di tali zone sia la decisione migliore?
  3. Lo Stadio: Commisso ha avuto parole di grande apprezzamento per la modifica della norma che potrebbe aprire la strada ad un nuovo Franchi, ma ha anche già messo in chiaro che le sue condizioni per investire su Campo di Marte restano le stesse. Il patron vuole il controllo totale sul progetto, tempi rapidi e costi giusti. Qui credo si giocherà una partita a scacchi in cui i giocatori saranno molteplici e sarà necessaria la collaborazione tra Stato, Comune e Società per venirne a capo. E’ chiaro che un nuovo stadio a Campo di Marte non è pensabile senza la realizzazione della tramvia e senza una modifica importante alla viabilità dell’intero quartiere: ciò rischierebbe di creare gli stessi problemi che viviamo oggi. Ad ognuno dovrà spettare la propria parte e credo che in tal senso anche le Ferrovie dovrebbero diventare attore protagonista non solamente con il possibile nuovo parcheggio da 3.000 posti nella zona di loro proprietà, ma anche con il rafforzamento dei collegamenti tra la stazione di Campo di Marte e le altre stazioni. Anche qui, pur rispettando la storia dell’Artemio Franchi, credo sia necessario uno scatto in avanti, un cambio di passo, che faccia diventare Firenze una città più moderna, più ricca, al passo con i tempi.
  4. La squadra: e qui veniamo alle dolenti note (o forse solamente alla pretattica). Commisso ha utilizzato le stesse parole del Direttore Sportivo Pradè: la rosa è pressoché completa anche se di fronte ad un’occasione la proprietà non si tirerà indietro. Sinceramente la cosa non mi convince. Credo sia una posizione di pretattica poiché la scorsa stagione, quando il Patron raccontò che i soldi non erano una problema, tutti i prezzi andarono alle stelle. Ciò detto, non possiamo però negare un filo di delusione: la gestione dei rinnovi contrattuali ad esempio, sembra essersi incanalata su un binario morto e Milenkovic, Chiesa e Pezzella sono ancora ad attendere quel riconoscimento promesso pubblicamente dalla società. Far arrivare tre dei tuoi migliori giocatori in scadenza 2022 senza rinnovo a questo punto della stagione, non mi sembra l’idea del secolo soprattutto se dietro ad uno dei migliori difensori giovani del campionato lavora quel volpone di Ramadani, se uno dei migliori talenti del settore giovanile degli ultimi anni gioca col muso lungo ormai da 1 anno ( e con questo allenatore deve fare il terzino) e se il capitano è appetito da piazze più importanti ma non ha ancora ricevuto ciò che gli è stato promesso. Ma la delusione più grande è stata la parte dell’intervista relativa agli obiettivi: sentir dire che la mancata qualificazione europea della Fiorentina non può essere considerata un fallimento, è un colpo al cuore per dei tifosi che hanno accolto Commisso come fosse il nuovo Messia. Sentirsi dire che l’obbiettivo primario è rimanere nella parte sinistra della classifica, significa che anche la stagione 2020/2021 parte con ben poche ambizioni.

Insomma, dopo l’espressione clienti, siamo all’arte del vivacchiare.  Se poi i tifosi viola devono accontentarsi del ritorno di Borja Valero …. allora forse avevamo capito male!!