FIORENTINA – HELLAS VERONA = 1 – 0
Una delle critiche più ascoltate negli ultimi anni nei confronti di Vincenzo Italiano è quella relativa all’incapacità da parte della Fiorentina di vincere partite giocando male, mantenendo il ritmo della gara basso, riuscendo a non subire reti. Ecco, se alcuni di voi (e non ve lo auguro), ha visto la partita di ieri con il Verona, spero si possa ricredere. I viola hanno giocato un primo tempo tra i più brutti che io ricordi e sono riusciti a rendersi pericolosi solamente dopo la metà della ripresa grazie ad una bella girata di Mandragora. La parte precedente della gara invece, è stata dominata da un Hellas che, seppur non qualitativamente eccelso, ha interpretato la partita in modo gagliardo, tenendo le redini del gioco in mano e riuscendo a rendersi pericoloso più volte: solamente un Terracciano stellare ha permesso ai viola di rimanere sullo 0 – 0. Certo ci sono tantissime giustificazioni alla pessima prestazione della Fiorentina…innanzitutto la contemporanea assenza dei tre calciatori con più qualità della rosa (Nico, Bonaventura ed Arthur nella prima frazione), poi il rientro della squadra dall’Ungheria solamente nelle prime ore del mattino di giovedì ed infine la scarsa qualità e la brutta prestazione delle cosiddette seconde linee. Anche contro il Verona i vari Ikonè, Barak, Maxime Lopez e soci hanno dimostrato che Vincenzo Italiano ha a disposizione nell’arco un numero limitatissimo di frecce buone e con queste sta facendo miracoli. Non credo invece a chi dice che la gara di ieri dimostri che la Fiorentina non può giocare con i due attaccanti di ruolo. Senza i cosiddetti titolari, soprattutto senza la consueta coppia di centrocampo, non è possibile bocciare un esperimento che è stato messo in campo solamente per emergenza. Ciò che è certo però, è che con i tre punti di ieri la Fiorentina è in piena lotta per un’Europa nobile il cui raggiungimento però passa dall’avere a disposizione calciatori veri….. ed allora tocca a Commisso e Barone: la società ha ambizioni sportive oltre che imprenditoriali? Ha gli stessi sogni dei tifosi che sperano prima o poi di ascoltare nuovamente quella musichetta lì? Ha capito finalmente che il modo migliore per alzare il fatturato societario è quello di ottenere risultati sportivi importanti?
In attesa del mercato di gennaio che misurerà quali siano le intenzioni della società, venerdì sera i viola sono attesi all’ultimo appuntamento prima di natale in quel di Monza. Altri tre punti farebbero definitivamente sognare un’intera città.
IL BUONO
- Terracciano: il rigore dopo poco più di 30 secondi lo regala in maniera imbarazzante, da lì in poi però si trasforma in San Pietro. Oltre al rigore, respinge la ribattuta e poi si ripete con una parata da fenomeno su Ngonge da due passi. Sembra aver tratto giovamento anche dalle ultime convincenti prove di Christensen. Ci sentiamo nuovamente al sicuro!
- Beltran: gioca una partita del tutto inutile fino al gol che decide il risultato. Sia dietro Nzola che come punto di riferimento della squadra, dimostra ancora una volta che gli attaccanti vivono del gioco della propria squadra e dei rifornimenti che arrivano (a meno che non siano fenomeni). La Fiorentina purtroppo, non solamente ieri, non aiuta praticamente mai i propri attaccanti a mettersi in luce e questo succede ancora di più senza Jack e Nico. Comunque decisivo!
- Arthur: dopo un momento di flessione, il centrocampista brasiliano sta tornando quello ammirato ad inizio anno. La differenza tra lui e Lopez è quasi imbarazzante: con l’ex Barcellona in campo, i viola guadagnano almeno 30 metri ed iniziano ad avere una logica di squadra. Godiamocelo fino a giugno!
- Steven Land: il nostro amico di Sunderland, un tipo talmente folle da fare avanti e indietro dall’Inghilterra per tifare Fiorentina e stare con noi in Parterre, prima del fischio iniziale mi aveva detto…. Don’t Worry Lungo today 1 – 0 for us…. Devo dire che pronostica quasi sempre la nostra vittoria ma stavolta ha avuto ragione lui. Mago!
IL BRUTTO
- Ikonè: non ho più parole per commentare le prove sempre più inutili dell’esterno francese. Purtroppo uno dei più grandi flop della gestione Commisso in rapporto al prezzo d’acquisto. Senza speranze.
- Lopez: continua nella sua stagione di alti e bassi. Dispiace dirlo ma sembra un lontano parente di quel giocatore che avevamo ammirato a Sassuolo. Il confronto tra il suo primo tempo e la ripresa di Arthur è stato impietoso. Rimandato!
- Il primo tempo: potrei sinceramente scrivere di quasi tutti quelli che hanno calpestato l’erba del Franchi nei primi 60 minuti, ma preferisco dire che è stata una prestazione brutta, noiosa, senza ritmo che però ha ampie giustificazioni. A Monza servirà un’altra Fiorentina!
A voi per i commenti!!
