La finale di Europa League: la mia presentazione su AtSport24!

5 pensieri su “La finale di Europa League: la mia presentazione su AtSport24!

  1. Una delle colonne dell’Atalanta (Ruggeri) solo 2 anni fa faceva la riserva nella Salernitana. E faceva la riserva del nostro Luca Ranieri, a quei tempi ancora impiegato nel ruolo di terzino sinistro. In seguito i 2 hanno avuto una parabola molto diversa: Ruggeri ha avuto un’ascesa continua e inarrestabile, Ranieri invece prima è rimasto quasi un anno in panchina, poi sul finire della scorsa stagione e per tutta quella attuale è stato un titolare fisso nel nuovo ruolo di difensore centrale. Entrambi si meritano tutto ciò che stanno raccogliendo, perché quando un giovane passa nel calcio dei grandi e comincia a passare dei lunghi periodi in panchina a quel punto è facile che si scoraggi, e decida di passare nelle categorie minori o addirittura smettere del tutto. Sapessi quante volte ho visto un Primavera fortissimo finire così. Loro 2 invece non hanno mollato, e adesso giocano stabilmente non solo in serie A, ma anche nelle coppe europee.
    Riguardo all’Atalanta nel suo complesso, è riuscita a fare una cosa che non succede quasi mai nel calcio, ovvero passare stabilmente dalla lotta per la salvezza alla lotta per l’Europa. Hai fatto bene a mettere in luce che i suoi successi dipendono in buona parte dalla competenza, ma per completezza va detto che questa presunta favola ha anche tanti lati oscuri. Mettiamo da parte le tante illazioni sul doping, perché lì ci sono solo sospetti e quindi stiamo parlando di aria fritta; limitiamoci all’inchiesta Prisma, che invece è molto più concreta. Da quell’inchiesta è emerso che l’Atalanta ha fatto molti affari con la Juve, e quando questo accadeva una parte dei soldi passava da una società all’altra tramite delle scritture private. Alla fine il valore di queste scritture private è lievitato fino alla cifra mostruosa di 14,5 milioni di euro, e neanche un centesimo di questo fiume di denaro è stato messo a bilancio: di conseguenza, è evidente che c’è il reato di falso in bilancio, e probabilmente anche qualche altro reato che mi sfugge perché non ho una formazione legale.
    Riguardo all’ipotesi che Gasperini vada via da Bergamo per vincere lo scudetto, quello non lo vincerà in ogni caso, perché nonostante le sue tante ottime stagioni all’Atalanta l’unica società interessata a lui è il Napoli. E allora tanto vale restare a Bergamo: sia perché tanto lo scudetto non lo vince né da una parte né dall’altra, sia perché a mio giudizio 2 caratteri impossibili come il suo e quello di De Laurentiis non arriverebbero a Natale.
    Chiudo con un auspicio che non c’entra nulla con il tuo video: spero che Domenica retroceda il Frosinone. I ciociari hanno fatto la squadra a costo zero, facendosi prestare metà dei titolari dall’Atalanta e dalla Juve: troppo comodo fare così. In serie A ci deve restare chi tira fuori moneta sonante, non chi cerca di tirare a campare con le elemosine delle grandi squadre. In questo senso è molto più meritevole l’Udinese, che non solo compra i giocatori anziché farseli prestare, ma si prende pure la briga di andarli a cercare in giro per il mondo, grazie a una rete di talent scout con pochi eguali a livello mondiale. Sarebbe un vero peccato se una società come questa retrocedesse per un unico fatale errore (mi riferisco alla follia di cedere Beto a mercato quasi chiuso e senza sostituirlo). Alla fine la stagione horror dei friulani è dipesa proprio da questo, dal fatto che in attacco potessero contare solo sui 10 gol di Lucca; se invece ci fosse stato ancora Beto, ai 10 gol di Lucca si sarebbero sommati altrettanti gol di Beto e i friulani si sarebbero salvati in carrozza.
    P.S.: In verità sul doping dell’Atalanta non ci sono solo sospetti. Palomino la squalifica per doping se l’è fatta; inoltre, Gasperini ha rischiato seriamente di venire squalificato per una volta in cui vennero a fare l’antidoping ai suoi giocatori e lui andò fuori di testa, probabilmente perché aveva paura che venisse fuori qualcosa. Ma che all’Atalanta ci sia un doping sistematico e continuativo come quello che c’era alla Juve non è mai stato provato, quindi su questo sono garantista.

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    • Partiamo dall’Atalanta: del doping non parlo perché l’unica società condannata per questo è stata (guarda strano) la Juve. Per il resto sono assolutamente d’accordo in merito alla parabola di Ruggeri e Ranieri (nella speranza che entrambi passino una felice estate), ma dissento sul resto. Chi non ha fatto false plusvalenze con la Juve, o con il Napoli o con il Genoa? Praticamente nessuno…solo che la Juve lo ha fatto in modo sistematico mentre le altre società erano “usate” nella triangolazione a turno. Le altre società, tra cui l’Atalanta, non sono al momento perseguibili o perché il reato è prescritto oppure perché hanno collaborato (a quel che so). Se poi vogliamo parlare ad esempio del Sassuolo….
      Quanto al Frosinone inoltre, credo che sia un modus operandi giusto per una società che non ha introiti da Serie A, né una proprietà in grado investire. Io preferisco questa politica societaria anziché quella di società come Carpi, Pordenone e simili che arrivano in Serie A o lottano per arrivarci e poi, una volta retrocesse, falliscono miseramente per ripartire dai dilettanti. Se inoltre parli di triangolazioni strane, l’Udinese vorrei ricordarti che in realtà non fa altro che scambiarsi giocatori tra le varie proprietà di Pozzo iscrivendo a bilancio acquisti, cessioni, plusvalenze. Ti sembra giusto? Per le regole UEFA purtroppo è regolare, per me è uno scandalo grande come una casa! Io spero che retrocedano loro, anche perché tra Cioffi e Cannavaro…..

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      • Riguardo a Cannavaro, ho trovato sorprendente che un presidente navigato come quello dell’Udinese abbia fatto la scelta molto azzardata di affidarsi ad un allenatore come lui, che nel curriculum ha una sola esperienza (peraltro fallimentare) al Benevento. Ma poi ci ho pensato meglio, e ho capito che un allenatore dal curriculum scintillante non avrebbe mai accettato di subentrare a 6 giornate dalla fine del campionato.
        Tra l’altro il paradosso è che Cannavaro è meno esperto di Sottil e Cioffi, ma per il momento ha una media punti di gran lunga migliore delle loro. Se l’Udinese retrocederà, di certo non sarà colpa sua. E in fondo non sarà colpa neanche di Sottil e di Cioffi, perché la causa principale dell’oscena stagione dell’Udinese è quella che ti dicevo prima.
        Passando alla nostra Fiorentina, la vittoria di ieri certifica la nostra qualificazione alla Conference League. A una prima occhiata si potrebbe dire: “Abbiamo fatto come l’anno scorso”. Invece abbiamo fatto molto meglio, perché l’anno scorso siamo arrivati ottavi solo per i cali del Bologna e del Monza, quest’anno invece siamo arrivati ottavi senza che nessuno abbia mai realmente insidiato la nostra qualificazione all’Europa. Nonostante ciò, resta il rimpianto per una stagione che poteva essere ancora migliore, perché probabilmente andrà in Champions’ anche la sesta classificata, e la Fiorentina è distante soltanto 6 punti da quel piazzamento. Con un mercato di Gennaio diverso quei 6 punti sarebbero sicuramente arrivati.
        Volevo soffermarmi anche su Italiano, per dire che la sua situazione è molto simile a quella di Gasperini: anche lui ha fatto bene, eppure anche lui non è cercato dalle grandi squadre. Al momento lo vogliono solo Bologna e Torino. E allora, dato che queste 2 società sono più o meno sul livello della Fiorentina, tanto vale che Italiano resti a Firenze. Potrei capire un suo passaggio al Bologna (perché così potrebbe raccontare ai nipoti di aver fatto la Champions’ League), ma abbandonarci per andare al Torino sarebbe una scelta totalmente senza senso. Speriamo che Italiano faccia il mio stesso ragionamento! 🙂

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        • Spero anche io che Italiano alla fine resti ma credo che non sia possibile. Penso invece che alla fine possa andare a Napoli o Bologna ed a quel punto sarebbe comunque un upgrade. Quanto alla Fiorentina i rimpianti sono tanti ma la stagione è oggettivamente migliore di quella dello scorso anno sia per numero di punti che per tranquillità di piazzamento. Come abbiamo detto con un mio collega stamattina, probabilmente la dirigenza ha fatto meno peggio di quel che in tanti pensiamo e l’allenatore è meno peggio di quelli che in tanti pensano.

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          • Sull’allenatore sono totalmente d’accordo: come ricorderai, a chi invocava l’esonero di Italiano perché segniamo troppo poco ho sempre ribattuto che lui di occasioni da gol ne crea tantissime, ed è colpa degli attaccanti se poi non le concretizzano. Purtroppo se un centravanti non ha 20 gol nelle gambe neanche Guardiola può metterla dentro al posto suo.
            Sulla dirigenza sono un po’ meno d’accordo, perché Pradé ha indovinato pochissimi acquisti, e le poche volte che ci ha azzeccato ho sempre avuto l’impressione che fosse merito soprattutto di Burdisso. Detto questo, Pradé ha 2 grosse attenuanti: la prima è che non sa comprare ma almeno sa vendere (ricavare 70 milioni da Vlahovic quand’era a un anno e mezzo dalla scadenza è stato un colpo da maestro), la seconda è che non è facile per nessun direttore sportivo lavorare con un presidente che non tira fuori un euro.
            Insomma, dovessi distribuire le colpe della mancata Champions’ direi 0% Italiano, 40% Pradé e 60% quel tirchione di Commisso.
            A proposito delle intuizioni di Burdisso, Beltràn si è iscritto nel sempre più nutrito gruppo di giocatori che abbiamo provato nel ruolo di ala sinistra. Brekalo, Sottil, Nzola, Castrovilli e adesso lui nel finale delle ultime 2 partite. Tra l’altro, se escludiamo una manciata di partite prima dell’arrivo di Belotti, Beltràn ha giocato in tutti i ruoli fuorché quello per cui l’avevamo comprato. Ma alla fine ha reso lo stesso, quindi va benissimo così! 🙂

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