Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – BOLOGNA = 2 – 2  

Dal purgatorio all’inferno andata e ritorno.

Se conoscete qualcuno che vuole avere la definizione di una partita pazza, potete tranquillamente consigliare la visione di Fiorentina Bologna, una gara in cui è successo di tutto e di più. Non solo, ma la partita di ieri ha dimostrato ancora una volta perché il calcio è lo sport più bello del mondo: dallo 0-3 ad opera di Dallinga annullato per fuorigioco alla possibile vittoria viola con il macroscopico errore di Dodò al minuto 96 è successo di tutto ed è successo qualcosa che nessuno poteva minimamente prevedere. Una Fiorentina per l’ennesima volta pietosa, senza idee, senza ritmo, senza voglia, senza nessuno spunto, stava perdendo giustamente contro un Bologna che invece stava disputando una partita ordinata e nulla più. La compagine di mister Italiano infatti, era riuscita a portarsi sopra di due reti senza fare niente di eccezionale: una discreta circolazione della palla, una buona aggressione sulle seconde palle, un briciolo di qualità nella metà campo avversaria.

La Fiorentina invece, una squadra senza grinta, senza gioco, senza un minimo di amor proprio: calciatori che camminano manco fossero sul Ponte Vecchio, automatismi che non sembrano nemmeno essere stati provati, giocatori che vengono tirati fuori dalla naftalina forse per disperazione o più probabilmente per far capire a tutti che più di qualcosa non funziona. Altrimenti perché inserire Sabiri a metà ripresa? E perché Gosens cammina stancamente per 60 minuti facendosi scherzare da tutti gli avversari? E poi perché Comuzzo è un desaparecido mentre Pongracic continua a fare più danni della grandine? L’improvvisazione regna sovrana ed in campo sembra che la squadra giochi completamente a caso. Poi però, succede che il direttore di gara scovi Dallinga in fuorigioco, butti fuori Holm per doppio giallo e conceda due rigori solari alla Fiorentina. Peccato che poi Dodò non riesca nella clamorosa rimonta ma del resto siamo la Fiorentina…. nati per soffrire!

Se in campo ed in panchina sembra regnare l’improvvisazione, non riesco a non parlare della nostra società. Ad un passo dal baratro, ad un passo dalla quarta sconfitta interna in quattro gare, mentre finalmente il tifo organizzato della Ferrovia iniziava timidamente a farsi sentire, alcuni tifosi della Tribuna hanno l’ardire di rivolgere un applauso ironico e qualche parola all’indirizzo del Direttore Generale Ferrari. Invece di fare finta di niente, di voltarsi dall’altra parte o magari di scusarsi per l’indegno spettacolo offerto dalla squadra, Ferrari ha invece la grande idea di reagire verbalmente fino al punto di essere accompagnato via da uno steward. E’ ovvio che la violenza deve essere sempre condannata, ma almeno la libertà di applaudire ironicamente allo stadio possiamo ancora averla? Oppure vogliamo tornare alle liste dei buoni e dei cattivi del povero Joe? Pensiamo davvero che sia accettabile ancora a lungo una squadra che fornisce queste prestazioni e che veleggia quasi all’ultimo posto in classifica?

Certo quest’anno Commisso ha speso, tanto e (molto probabilmente) male, avendo in mente la possibilità di avvicinare la Fiorentina alle parti nobili della classifica ma adesso, dopo queste prime giornate, con queste prestazioni e questa graduatoria, non lo capiamo che è il momento di cambiare fase? Vogliamo mettere la squadra, la dirigenza e la città davanti alla realtà? I tifosi lo hanno già capito ma mi sa che sono gli unici: adesso è il momento di lottare tutti insieme per mantenere la categoria, per non scivolare in quella cadetteria che aprirebbe degli scenari ad oggi imperscrutabili. E sarebbe anche il caso che i dirigenti in primis capissero che la gente che si reca allo stadio in casa ed in trasferta, spende soldi e tempo per stare accanto ad una maglia, a dei colori, ad una città che ama visceralmente. In amore non esiste razionalità, dote che dovrebbero avere invece i dirigenti, possibilmente associata ad esperienza calcistica, dote che purtroppo a Firenze sembra non fare curriculum: per lavorare qui sembra invece essere primaria la fedeltà e l’osservanza alle regole interne…. tutte cose che però non servono in uno spogliatoio di calcio.

Avanti così, verso l’abisso!

IL BUONO

  • Fortini: rispetto a Gosens ha voglia, gamba, sfacciataggine. Conquista l’espulsione di Holm e fa avanti ed indietro sulla fascia tante volte. E’ il momento in cui serve gente che brucia l’erba!
  • Dzeko: non fa niente di trascendentale ma ha grande personalità, dote fondamentale in questi momenti. Anche in occasione del secondo rigore, prende la palla e la mette sul dischetto senza esitazioni più volte. Adesso tocca agli uomini veri.

IL BRUTTO

  • Dodò: dopo aver sbagliato decine di cross, è capace anche di non prendere la porta calciando da poco più di un metro senza nemmeno il portiere. Certamente accelera spesso, ma da un brasiliano ci si attenderebbe anche un minimo di doti tecniche…..
  • Gosens: cammina per il campo, si piega sulle ginocchia già dopo un quarto d’ora, si fa scherzare da Orsolini anche di testa. Che delusione il mio Robin…..
  • Mandragora: che la scorsa stagione sarebbe stata irripetibile lo si sapeva tutti, ma per ora mancano anche corsa e grinta. Ndour almeno ci prova…..

A voi per i commenti!!

Il buono, il brutto, il cattivo

BOLOGNA – FIORENTINA = 1 – 0

Prima o poi doveva accadere.

La Fiorentina, dopo otto vittorie consecutive e dieci risultati utili, cade a Bologna con il minimo scarto al termine di una partita che i padroni di casa hanno meritato di vincere per come hanno interpretato la ripresa. Se infatti i viola hanno disputato un primo tempo molto buono, nei secondi 45 minuti di gioco sono letteralmente spariti dal campo senza riuscire mai a limitare le scorribande rossoblù né a trovare le contromisure. La domenica viola era cominciata nel peggiore dei modi con la terribile notizia della scomparsa della mamma del tecnico Raffaele Palladino al quale esprimo le mie più sentite e sincere condoglianze. Dopo il terribile incidente di Bove, adesso anche la morte ha colpito il gruppo squadra: sarà necessario provare a resettare nuovamente il dolore per ripartire nel migliore dei modi in vista del rush finale in Conference League ed in campionato con gli impegni contro Udinese, Juventus e Napoli.

Come dicevamo, i viola sono partiti compatti e concentrati con una formazione molto offensiva che però non mi ha convinto per più di un motivo. Palladino ha scelto di mantenere il 4-2-3-1 impiegando Beltran alto a sinistra e Gudmundsson dietro a Kean ma questo schieramento ha mostrato molte criticità. Innanzitutto Beltran a sinistra è rimasto spesso fuori dal fulcro del gioco limitando di molto la sua pericolosità sia in fatto di assist che di tiro in porta. Il centrocampo inoltre, ha subìto numerose imbucate importanti perché la Fiorentina aveva quasi sempre i quattro giocatori offensivi oltre la linea della palla accompagnati da Adli e talvolta da Dodo’; la contemporanea presenza di così tanti calciatori offensivi ha spesso sguarnito il centrocampo che ha giocato tutta la partita in inferiorità numerica, ma la criticità maggiore si è palesata una volta che la Fiorentina si è trovata sotto nel punteggio. Costretta a rimontare, la squadra di Palladino non aveva praticamente nessuna freccia al proprio arco per poter ribaltare il risultato se non Sottil che anche stavolta non ha demeritato. Ikone’ e Kouame’ hanno giocato la loro solita partita inutile, mentre Richardson ha mostrato segni di crescita sia in presenza offensiva che in personalità. Credo sia giunto il momento di passare ad un centrocampo a tre soprattutto se Colpani continua ad essere questo: la soluzione con Beltran e Gudmundsson dietro Kean potrebbe permettere all’attaccante di sentirsi meno solo e di essere servito meglio (se lo merita davvero visto l’impegno mostruoso che ci ha messo anche in questa gara).

La sconfitta potrebbe dunque rivelarsi positiva se analizzata in modo giusto perché ha mostrato i diversi problemi che stanno sorgendo. Innanzitutto Adli è un giocatore che, quando si alza il livello agonistico della contesa, tende a sparire completamente dal campo: aiutarlo con l’inserimento di un centrocampista in più potrebbe essere la soluzione. Inizia poi a destare un po’ di preoccupazione anche la condizione fisica. Sono ormai almeno due settimane che i viola calano vistosamente nei secondi tempi ed alcuni calciatori hanno la spia della riserva accesa: detto di Adli, anche Gosens e Cataldi sembrano appannati, mentre Colpani non ha ancora fatto un cambio di passo in tutta la stagione!!
Chiudo parlando di un arbitraggio a tratti scandaloso. Giusto fare giocare il più possibile, ingiusto fare picchiare dall’inizio alla fine. Giusto non dare i rigorini, ingiusto chiudere gli occhi su due penalty solari come quelli su Gudmundsson (perché nessuno lo ha detto ma la trattenuta di Pobega su Gudmundsson continua in area di rigore ed il regolamento, come si può leggere qui sotto, parla chiaro).

Altre volte ci è andata bene (ad esempio per me è discutibile il rigore assegnatoci contro la Lazio), ma stavolta Fabbri ci ha decisamente penalizzato e con lui il VAR che probabilmente a Bologna non funzionava. Peccato, l’importante è ritrovare velocemente la miglior Fiorentina provando anche il terzo modulo della stagione: visto il periodo, io andrei con l’albero di natale!

IL BUONO

  • Gudmundsson: tecnicamente è di un altro livello rispetto a tutti gli altri 21 in campo. Guadagna due rigori non assegnati, accompagna sempre Kean, inventa giocate, mostra lampi di classe. Quando esce, sulla Fiorentina cala il buio.
  • De Gea: risponde sempre presente nel complicato secondo tempo viola. Sia da fuori area che da vicino è reattivo e preciso oltre ad uscire con personalità. Purtroppo stavolta il marziano non basta.
  • Kean: lotta come un leone, difende decine di palloni, si prepara il tiro in diverse occasioni ma non riesce a pungere come vorrebbe. Un leone in gabbia che soffre di solitudine.

IL BRUTTO

  • Beltran: lotta, si sbatte, si sacrifica, ma sbaglia decisamente troppo. Dal punto di vista tecnico non riesce a pulire i palloni che arrivano dai difensori come ci ha abituati a fare. Isolato sulla fascia perde gran parte delle proprie potenzialità. Esperimento da rivedere.
  • Adli: corricchia in mezzo al campo senza mai incidere. Già nel primo tempo appare avulso dal gioco ma nella ripresa, quando il Bologna mette sulle sue tracce Ferguson, viene letteralmente travolto. Sembra un giocatore di futsal.

A voi per i commenti!!

Il buono, il brutto, il cattivo

BOLOGNA – FIORENTINA = 2 – 0

Una spensierata lezione di calcio.

Questo è ciò che è successo ieri sera al Dall’Ara dove abbiamo visto la netta differenza tra una squadra in salute, che gioca spensierata, che è costruita con i calciatori giusti per il gioco del proprio tecnico, che ha tutta la città dalla propria parte contrapposta ad una che continua a caracollare cercando soluzioni estemporanee, che non ha più entusiasmo né condizione psicologica per superare le difficoltà, che è figlia di acquisti frettolosi, al risparmio e spesso errati. Non so se chi mi legge ha avuto la mia stessa impressione, ma il Bologna di Thiago Motta mi è sembrato la fotocopia della Fiorentina dello scorso anno (non parlo dell’aspetto tattico ma dell’ambiente e delle motivazioni) mentre i ragazzi di Vincenzo Italiano mi sono sembrati un insieme di persone che cercano di salvare le cose più care prima che passi il tornado o magari dei piccoli artigiani che cercano di rimettere insieme un’opera ormai compromessa.

I viola in realtà non erano nemmeno partiti così male con due conclusioni verso la porta di Nico (ancora incredibilmente schierato a sinistra) ed Ikoné (tornato ad essere fumoso come al solito….il confronto con Orsolini è stato a tratti imbarazzante): l’impressione però è fin da subito stata di una squadra che soffriva tremendamente ogni volta che il Bologna ripartiva con verticalizzazioni (conosci questo termine Arthur??? In portoghese si dice verticalizar) precise e movimenti coordinati tra Zirkzee ed i centrocampisti alle spalle. E’ stata lampante la differenza di atteggiamento delle squadre ma purtroppo ieri è stata clamorosa anche la differenza di gestione da parte dei due allenatori. Vincenzo Italiano, al netto delle scelte di formazione iniziale, ha comunque deciso di giocare un partita posizionale in cui in difesa ed a centrocampo si accettava di giocare uomo contro uomo singolarmente seguendo i movimenti degli avversari: la scelta però si è rivelata del tutto errata per più motivi. Innanzitutto quando la squadra avversaria corre molto più di te, ha la capacità di giocare la palla di prima ed è in fiducia, giocare sempre uomo contro uomo è un grandissimo rischio. Soprattutto però l’errore è stato quello di giocare contro il Bologna come se non lo si conoscesse: con Zirkzee e Saelemaekers che tornavano sempre sulla linea dei centrocampisti a prendere palla e Milenkovic e Kayode che uscivano per seguirli, la Fiorentina si è ritrovata spesso a dover difendere con Arthur difensore centrale (che scalava al posto di Milenkovic o Ranieri) e Biraghi strettissimo dentro al campo. In questo modo si creavano praterie per gli inserimenti di Orsolini, Ferguson e talvolta Aebischer che ci hanno fatto letteralmente a fette. Il problema è che il Bologna non ha iniziato ieri a giocare così ed allora delle due l’una: o abbiamo sottovalutato l’avversario pensando di contenere lo scontro diretto oppure il nostro piano di gioco è stato sbagliato.

Non credo sinceramente che l’aspetto tattico sia l’unica cosa che conta in una partita di calcio perché poi conta anche la qualità degli interpreti ed anche ieri sera abbiamo dimostrato di avere un capitano che probabilmente non dovrebbe nemmeno scendere in campo, un Milenkovic in una crisi che sembra irreversibile, un Arthur che sta tornando ad essere quello che in squadre titolate non giocava mai, un Nico Gonzalez che ha sempre militato in compagini europee di media classifica. Se la magia è finita, la squadra torna ad essere mediocre grazie a scelte societarie per le quali facciamo gestire il mercato a Joe Barone invece di affidarci a managers come Sartori, Giuntoli, Petrachi, Sabatini, D’Amico….. Resta la sensazione che la discesa sia solamente all’inizio e che non sia sufficiente recriminare per un rigore solare non dato se poi si viene dominati in lungo ed in largo da una diretta concorrente che non ha né lo stadio di proprietà né il centro sportivo più bello d’Europa.

Adesso i viola sono attesi ad Empoli da una squadra in salute che Nicola sembra aver rigenerato e che considera il derby come la partita dell’anno: sarà rinascita o crisi conclamata?

IL BUONO

  • Belotti: il meno colpevole non solamente perché è l’ultimo arrivato, ma soprattutto perché lotta, sgomita e si impegna per 90 minuti. Probabilmente l’apatia che attanaglia il gruppo viola non lo ha ancora contagiato…..speriamo non succeda mai!

IL BRUTTO

  • Commisso-Barone-Italiano: la proprietà ha deciso di navigare a vista nel più completo autofinanziamento nonostante la stagione scorsa sia stata da record per i ricavi (e questa è diretta conseguenza dei risultati sportivi), il Direttore Generale continua a magnificare le sorti di un gruppo che è stato depauperato ogni anno di più, il tecnico ha sempre accettato tutto riuscendo ad invertire la rotta ma adesso sembra aver perso la bacchetta magica. Occhio al dirupo in cui potrebbe scivolare la squadra!
  • Arthur: imbarazzante, lento, bolso, incapace di creare gioco. Inutile.
  • Biraghi: solamente una parola…..BASTA!!!!
  • Beltran: se Bonaventura ha giocato l’ennesima gara trasparente, l’attaccante argentino è riuscito a fare addirittura peggio. Non era semplice.
  • Milenkovic: provo sincero imbarazzo nel vederlo in queste condizioni dopo averlo ammirato per anni non certo come il miglior centrale d’Europa, ma almeno come un combattente. Nikola dove sei finito?

A voi per i commenti!!

Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – BOLOGNA = 1 – 2

Un passo indietro clamoroso, una caduta fragorosa che provoca dolore come un cazzotto in bocca che non ti aspetti. La sconfitta contro il Bologna rappresenta questo e molto di più per le dichiarazioni ascoltate dopo la gara da chi dovrebbe rappresentare la squadra davanti ai microfoni e dovrebbe spiegare cosa succede nel rettangolo di gioco. La Fiorentina, dopo la vittoria in Coppa Italia contro il Torino, e la prova convincente di Roma contro la Lazio, viene presa a pallonate dal Bologna di Thiago Motta che prepara la partita alla perfezione e vince con merito a Firenze dopo tempo immemore. E stavolta non regge nemmeno la scusa della scarsa qualità della rosa visto che quella rossoblù non è certamente migliore di quella viola: Thiago Motta ha a disposizione una difesa composta da calciatori semi-sconosciuti che farebbero fatica non solamente a Firenze, e davanti ha un attaccante che viene ancora cercato a Parma dal momento che non l’hanno mai visto. Per non parlare di un portiere che anche ieri sembrava la controfigura di Calamity James….Terracciano sul gol di Posch poteva certamente fare di più, ma nel primo tempo ha eseguito un paio di interventi notevoli. Spero solamente che il dubbio che ieri serpeggiava in curva, cioè che inconsciamente la squadra abbia mollato in campionato per puntare tutto sulla Coppa abbia un fondo di verità, perché altrimenti la preoccupazione sarebbe ancora maggiore: una Fiorentina come quella di ieri sera avrà grandi difficoltà anche a superare la Cremonese in una doppia sfida, figuriamoci il Braga secondo in classifica in Portogallo!

Come sa chi mi segue su questo blog, amo ricordare che i numeri non mentono mai e la squadra viola ha guadagnato 1 punto nelle ultime 4 gare, ha vinto 6 partite sulle 21 disputate ed è nella parte destra della classifica: nel contempo però, Commisso e soci hanno chiuso il bilancio con 46 milioni di utili e, probabilmente, per loro è l’unica cosa che conta.

IL BUONO

  • Saponara: dopo aver cambiato faccia alla partita di Roma, ieri sera si è ripetuto confermandosi il migliore in campo tra le fila viola. Certo qualche pallone lo ha perso, ma è stato l’unico ad accendere la luce: un gol, una traversa a dir poco meravigliosa e qualche serpentina che hanno creato quella superiorità numerica che gli altri non riuscivano a trovare. Unico fiore nel deserto viola.
  • Thiago Motta ed il suo Bologna: il mio socio, Flavio Bardaro, non è d’accordo ma ieri i felsinei ci hanno preso a pallonate in lungo ed in largo, hanno dominato il centrocampo, hanno trovato delle verticalizzazioni a noi sconosciute. Hanno giocato un calcio riconoscibile per i propri calciatori che sapevano esattamente cosa fare, a differenza dei nostri che, una volta bloccati Barak e Bonaventura, sono andati completamente in crisi. Il Bologna gioca un calcio in cui si capisce chi deve fare cosa, riesce a valorizzare un mezzo calciatore come Zirkzee ed a far sembrare un bomber anche Orsolini. Grande merito di ciò, deve essere riconosciuto a Thiago Motta che, dopo aver raccolto la difficile successione di Italiano a Spezia, adesso sta cercando di far dimenticare, calcisticamente parlando, Mihajlovic a Bologna. Non ci avrei scommesso un euro, ma sta dimostrando a tutti di essere un allenatore di Serie A: chapeau!  

IL BRUTTO

  • L’approccio alla gara: la Fiorentina è stata letteralmente dominata sia in avvio del primo tempo, che in avvio della ripresa. Ha subito rete su palla inattiva in entrambi i frangenti di gara, ha regalato palloni, spazi di campo e tempi di gioco al Bologna senza mai riuscire a controbattere. L’atteggiamento è stato remissivo, le trame inconcludenti, la reazione nulla. Tra capitano, allenatore e società, c’è qualcuno nel pianeta viola che riesca a far capire l’importanza delle partite?
  • Barak: effettivamente il rinnovo di contratto lo ha tranquillizzato. Ieri, a dire il vero, sembrava addormentato più che tranquillo. Ha sbagliato tutto ciò che poteva sbagliare, ha perso palloni su palloni, ha causato il rigore, non ha mai trovato lo spazio di inserimento nell’area di rigore avversaria. Se la reazione ad un bel contratto fino al 2027 è questa, allora stiamo freschi!
  • Amrabat: contro un Bologna tatticamente perfetto, che ha bloccato i due unici centrocampisti di qualità che abbiamo, è uscito il vero Amrabat, un calciatore tecnicamente non eccelso, che tocca la palla troppe volte prima di rigiocarla, che etra in confusione non appena viene pressato con i tempi giusti. Il nuovo Xavi (o Iniesta se preferite), si dimostra ancora una volta un ottimo gregario incapace di prendere in mano una squadra che voglia giocare a calcio e non fare un combattimento di wrestling. Testa sul manubrio e pedalare!
  • Vincenzo Italiano: al termine dell’ennesima prova indecente della sua squadra, ci offre le solite parole, la stessa conferenza stampa di sempre senza un’assunzione di responsabilità, una spiegazione allo scempio che anche stavolta quasi 31.000 spettatori devono sorbirsi. Stavolta però, ecco la chicca finale: il povero cucciolotto nostro si è offeso perché dalla curva abbiamo cantato un cattivissimo coro che diceva “fate ridere”! Povero topolino, stamattina magari invece che alle 10,00 vi sveglierete alle 9 perché vi abbiamo turbato il sonno. O magari ieri sera invece che lo champagne avete dovuto bere una Vernaccia perché le bolle vi davano acidità….ma non vi vergognate nemmeno un pò? Se solo lavoraste ogni mattina, doveste pagare un biglietto e magari sobbarcarvi un viaggio per vedere queste prove scandalose, scommetto che gridereste anche di peggio. Tacete e chiedete scusa, è l’unico atteggiamento saggio.

A voi per i commenti!!

Che si gioca??

Il sogno è terminato e con il 2022 tutto torna ad essere terribilmente noioso… Pistoia comanda di nuovo e gli altri dietro a rincorrere. Nonostante ciò, non si molla un centimetro e la bandiera arancione non sventolera’ facilmente sulle mura del Corner del Lungo!

Joe approfitta della debacle clamorosa della metà dei giocatori che sbagliano la gara scontata. Tra Fiorentina, Napoli, PSG, Roma ed Atalanta, in troppi incappano nel meno uno che si rivela decisivo per il cambio di leadership in graduatoria. Poiché la Serie A sarà pressoché l’unico campionato impegnato nella giornata di Befana, saremo chiamati al pronostico delle gare italiane influenzate dall’aumento dei contagi e dal precipitoso ritorno dei calciatori dalle ferie. Prima di scoprire quali sono le partite indicate, diamo un occhio alla nuova classifica aggiornata dal lavoro certosino del mitico ed infaticabile Carlo:

Joe il Pistoiese 40
Lungo 39 (1 parrucchino da recuperare)
Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino 34
Bomber Siiimo 33
Carlo il Meneghino di Paderno Dugnano 31
Luchino il diavolo rossonero* 29
Niccolò 24
Sandrino il Bressesino 21
Francesco il Meneghino Junior 19
Salva il Molisano 5
Alan in trasferta sull’Abetone

Una giornata sulla carta piena di partite anche se i risultati dei tamponi saranno decisivi per alcune gare…. Comunque proviamo a divertirci con i pronostici:

La gara più scontata: BOLOGNA – INTER = 2

Se anche le due squadre avessero avuto la rosa al completo, i nerazzurri di Inzaghi sarebbero stati assolutamente favoriti. Con le numerose positività riscontrate nelle ultime 48 ore tra le fila dei rossoblu’, Mihajlovic ha quasi una squadra intera indisponibile. La prima partita dopo la sosta nasconde sempre diverse insidie, ma stavolta i ragazzi di Inzaghi sembrano avere la strada spianata. Se poi consideriamo che le inseguitrici Napoli e Milan avranno degli scontri diretti molto difficili, l’Inter non dovrà fallire la ghiotta occasione per allungare in classifica. Anche senza Dzeko, 2 fisso e scudetto nel mirino!

La partita da NON giocare: SPEZIA – VERONA

Già a ranghi completi non avrei saputo cosa giocare, figuriamoci con tutti i positivi sparsi tra i liguri ed i veneti. Posto che non sono nemmeno sicuro che si giochi la partita, non credo sia possibile fare un pronostico poiché nel momento in cui scrivo non si conoscono né i calciatori disponibili, né quelli positivi al Covid. Per Motta e Tudor un bell’arrivederci alla prossima!

La sorpresa della giornata: MILAN – ROMA = 1 (Risultato 2 – 1)

Vediamo di pronosticare una delle partite in cui il Covid ha picchiato meno per cercare di non falsare la giocata. Pioli recupera diversi assenti nel reparto offensivo e, nonostante le assenze dovute alla Coppa d’Africa, riuscirà a mettere in campo una formazione piuttosto simile a quella titolare. La Roma recupera capitan Pellegrini e probabilmente continuerà a puntare sulla coppia offensiva Abraham Zaniolo che prima della sosta natalizia sembra aver trovato la chimica giusta. Nonostante ciò, credo che il Milan abbia maggiori frecce al proprio arco e possa vincere anche per non perdere ulteriormente terreno dai cugini battistrada. Mourinho invece, dovrà di nuovo rinviare l’appuntamento con l’impresa contro una grande. Rossoneri vincenti e lotta scudetto ancora aperta!

A voi per i pronostici!

Che si gioca??

Il miracolo è avvenuto….Miscredenti che non siete altro!!! Dopo che fino ad oggi aveva comandato Joe, adesso abbiamo un nuovo capoclassifica!!

Scusate il ritardo nell’uscita della rubrica, ma dalla gioia sono andato a fare una corsa al Piazzale Michelangelo nudo vestito solamente con la bandiera della Pistoiese perché il sottoscritto è il nuovo leader della graduatoria!! Ho incredibilmente azzeccato il risultato esatto di Sassuolo Napoli ed ora mi candido a principe della SNAI!! Ragazzi fatemela godere un attimo, tanto durerà giusto per questa puntata…. Per il resto, tra scivolate e defezioni, merita una menzione speciale l’Argentino Fiorentino che ha pronosticato il risultato esatto della gara scontata Fiorentina Samp! Finita l’autocelebrazione, andiamo a vedere la nuova classifica aggiornata grazie al certosino lavoro del mitico Carlo:

Lungo 37* (1 parrucchino da recuperare)
Joe il Pistoiese 35
Luchino il diavolo rossonero* 27
Bomber Siiimo 26
Sandrino il Bressesino 25
Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino 24
Carlo il Meneghino di Paderno Dugnano 23
Niccolò 21
Francesco il Meneghino Junior 14
Salva il Molisano e Alan 0

Nel campionato che non si ferma mai, e che quindi non aiuta la partecipazione di tutti, stavolta ho deciso di mettervi alla prova su una partita che potrebbe anche vedere sprofondare definitivamente nel baratro un allenatore amatissimo per il suo calcio spettacolare e per il suo carattere sempre pronto a prendersi le responsabilità senza cercare scuse, Walter Mazzarri detto piangina:

La gara più scontata: MILAN – SALERNITANA = 1

Esiste qualcuno che crede possa andare veramente a finire in modo diverso? Già la differenza qualitativa tra le due rose è importante, se poi a ciò aggiungiamo che i rossoneri sono tornati alla vittoria in modo convincente contro il Genoa, il piatto è servito. E’ vero che in difesa Kjaer mancherà a lungo, ma non penso possa essere la Salernitana di Colantuono la squadra in grado di mettere in difficoltà in casa i rossoneri. Gli ospiti probabilmente ritroveranno Ribery ma il numero 7 campano è ormai un lontano parente del campione ammirato in Germania. 1 fisso e la rincorsa rossonera alla testa della classifica continua!!

La partita da NON giocare: BOLOGNA – FIORENTINA

Non è scaramanzia, non è voglia di nascondersi: per me questa è una partita illeggibile per tantissimi motivi. Innanzitutto il Bologna ha cambiato metodo di gioco ultimamente passando alla difesa a 3 (modulo contro il quale la Fiorentina ha giocato pochissimo finora). Poi l’assenza di Arnautovic, vero e proprio centravanti boa su cui si poggia tutto il gioco dei felsinei, cambia radicalmente l’approccio difensivo viola. Con Barrow centravanti, viene a mancare un punto di riferimento riconoscibile ed allora si dovrà cercare di fare una gara di letture, cosa che Milenkovic e Quarta a volte faticano a fare. E poi, Gonzalez sarà tornato al massimo della condizione? Saponara ci sarà? Insomma, tutti insieme sul divano a soffrire!

La sorpresa della giornata: CAGLIARI – TORINO = 1 (Risultato 2 – 1)

Tanto so già che la mia leadership in classifica durerà una settimana, e allora voglio morire da eroe!! Il Torino è una squadra appiccicosa, antipatica (sportivamente parlando) come tutte quelle di Juric, con una discreta qualità parzialmente inespressa ma che ha giocato quasi tutta la gara in 10 contro l’Empoli. Dall’altra parte il Cagliari, alla disperata ricerca di un successo per continuare a credere nella salvezza. La compagine di Mazzarri nelle ultime settimane sembra iniziare a mostrare qualche progresso anche in fase difensiva e soprattutto sembra che la Dea bendata cominci a guardarla con un pò di favore. Le gare in casa poi, sono quelle che dovranno assolutamente segnare un’inversione di tendenza se si vorrà proseguire a credere nella Serie A. Vittoria sarda e salvezza meno lontana!!

A voi per i pronostici!

Che si gioca??

Bentornati alla rubrica del venerdì! Innanzitutto voglio rassicurare il mio amico Carlo, e con lui tutti voi: non aprirò un’agenzia di consulenze in scommesse, né tantomeno vi annoierò con video su YouTube (a proposito ne ho inseriti due questa settimana sulla Champions League!) sulle possibili giocate da effettuare nel fine settimana. Del resto anche nel turno scorso non ho azzeccato nemmeno un pronostico ma sono stato in ottima compagnia! Come me anche l’Argentino Fiorentino le ha ciccate tutte, mentre il neo-arrivato Francesco è stato bloccato solamente dal nubifragio di Udine dopo aver preso la prima giocata. Tutti gli altri hanno galleggiato sul 50 per cento….dai dai che è la settimana giusta!!

Eccoci allora ai pronostici….rubrica divertentissima, ma non così affidabile!! 🙂

La gara più scontata: GENOA – JUVENTUS = 2

Un pò perché ci credo, molto per gufargliela, gioco la vittoria della squadra di Pirlo contro i rosso blu. I bianconeri vengono dalla roboante vittoria in quel di Barcellona, mentre il Genoa è riuscito nell’impresa di farsi riacciuffare dalla Fiorentina al 97°. Se davvero Ronaldo e compagni hanno svoltato, è la gara giusta per dimostrarlo e per non perdere ulteriore terreno dalla vetta. Certo i ragazzi di Maran non possono regalare nulla ma la differenza tecnica e di rosa sembra troppo ampia. Se poi la Juve dovesse riuscire a far interpretare a Kuluseski il ruolo di trampolino giusto per lanciare gli attaccanti, allora la svolta potrebbe essere vicina anche per il fantasma di Dybala che finora stiamo vedendo: è l’ultima occasione per l’argentino di insidiare la maglia di Morata, squalificato ancora per un turno. Per tutti questi motivi, credo che Pirlo ed i suoi faranno 3 punti ed il Genoa rimarrà dietro la Fiorentina in classifica.

La partita da NON giocare: CAGLIARI – INTER

E’ stata una settimana tremenda per la fazione nerazzurra di Milano. L’estromissione non solo dalla Champions League, ma anche dall’Europa League grida ancora vendetta non solo per il risultato, ma anche per il modo in cui la squadra di Conte ha giocato la partita più importante dell’anno. Lenti, mosci, senza cattiveria, con un gioco monocorde: sembravano la Fiorentina! La gara di Cagliari potrebbe essere l’occasione giusta per rilanciarsi fin da subito visto che Cragno ed i suoi concedono sempre molte occasioni. Il dubbio però è: la squadra sta ancora con Conte? La società ha ancora il polso della situazione continuando a difendere il proprio allenatore? Di fronte l’Inter si trova il Cagliari, squadra che gioca un gran bel calcio senza preoccuparsi mai degli avversari. Di Francesco può contare nuovamente su Simeone, l’attaccante perfetto per aprire gli spazi a Joao Pedro, anche se è vivo il ballottaggio tra l’ex viola e Pavoletti, che non lo ha fatto certamente rimpiangere. L’Inter concede poco ma solitamente soffre le squadre che tengono ritmi alti. Insomma, un rompicapo da non toccare!

La sorpresa della giornata: BOLOGNA -ROMA = 1

La Roma dopo un avvio folgorante e sorprendente sembra in deciso calo anche per le assenze pesanti che ha dovuto sopportare. La rosa a disposizione di Fonseca (tra l’altro squalificato) non è certamente all’altezza delle grandi del campionato ed a Bologna mancheranno Mancini, Pedro e forse Pellegrini, mentre rientrerà Veretout anche se non si sa in quali condizioni. Di fronte ci sarà il Bologna che sta invece facendo il cammino contrario: dopo un inizio zoppicante, la truppa di Mihajlovic sembra aver trovato maggiore continuità di rendimento e potrebbe avere gli argomenti giusti per mettere in difficoltà la difesa a 3 giallorossa. Seppur senza Orsolini, i vari Sansone, Barrow e Soriano potrebbero trovare i giusti spazi tra le linee per far male alla Roma che sta invece ancora aspettando il miglior Dzeko. Vada per il segno 1!

A voi per i pronostici!