Che si gioca??

La Pasqua cambia nuovamente gli equilibri in testa alla classifica e Pistoia torna a comandare! Joe azzecca entrambi i risultati centrando il risultato esatto di Benevento Parma e dando addirittura il primo marcatore per cui meriterebbe un bonus ulteriore. Anche a Paderno e Firenze però non si dorme con Francesco che scavalca due avversari centrando anch’egli il +6 di giornata e con Bomber Siiimo che cerca di rientrare in scia grazie anche all’inciampo del Milan in casa contro la Sampdoria che fa abboccare alcuni giocatori. Grazie al consueto meticoloso lavoro settimanale del mitico Carlo, diamo un’occhiata alla classifica aggiornata:

Joe il Pistoiese 45
Francesco il Meneghino Junior 42
Niccolò 41
Carlo il Meneghino di Paderno Dugnano 40
Lungo 34
Salva il Molisano e Bomber Siiimo 29
Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino 28
Luchino il diavolo rossonero 22
Juri detto Alan Bencio 2

Dopo i recuperi infrasettimanali e le coppe europee, torna dunque il campionato e con esso i miei pronostici di giornata:

La gara più scontata: INTER – CAGLIARI = 1

A Paderno Dugnano faranno tutti gli scongiuri conosciuti, ma la gara interna contro la truppa di Semplici appare poco più che una formalità. L’Inter ha ormai acquisito una sicurezza granitica ed oltre a segnare a ripetizione con la coppia Lukaku Martinez, ha ormai trovato un’ottima solidità difensiva che vedrà il ritorno anche di Bastoni nel terzetto davanti ad Handanovic. Il recupero contro il Sassuolo poi, ha mostrato che la contizzazione dei nerazzurri è ormai compiuta: solamente il 32% di possesso palla, poche occasioni, percentuale spaventosa di realizzazione sotto-porta. Di fronte si troverà un Cagliari che, dopo l’iniziale risveglio con il nuovo allenatore, sembra tornato alle vecchie difficoltà. Difesa colabrodo nonostante l’ottimo Cragno, centrocampo di portatori di palla, attacco in cui segnare è tornato ad essere un enigma (Cholito docet). Poi ci può anche scappare la sorpresa, ma la logica e non solo fanno pensare ad altri 3 punti nerazzurri. 1 fisso.

La partita da NON giocare: VERONA – LAZIO

E’ la seconda settimana consecutiva che designo la gara della banda di Juric ma francamente l’Hellas è così sorprendente che non so proprio più cosa aspettarmi. Nonostante non abbia più nulla da chiedere al campionato, il Verona ha sculacciato a domicilio il Cagliari settimana scorsa e sembra non volersi fermare. La Lazio intanto, con mister Inzaghi in isolamento per la positività al Covid, non può più permettersi di sbagliare considerando il momentaccio della Roma. E’ il momento di aumentare i giri per tornare in Europa, ma la stentata vittoria contro lo Spezia ha dimostrato che Immobile e compagni non stanno certamente vivendo un momento eccelso di forma. Inoltre la squalifica di Lazzari priva i biancocelesti di uno dei titolari fissi e sugli esterni di solito il Verona fa tanto male. Godiamocela sul divano vai!

La sorpresa della giornata: SAMPDORIA – NAPOLI = 2 (Risultato 1 – 3)

Dopo aver chiesto a tutti voi di pronosticare la lotta salvezza per due settimane di fila, proviamo adesso a guardare alla lotta Champions League. La Sampdoria ha messo enormemente in difficoltà il Milan a San Siro, ha ritrovato un buon Gabbiadini e continua a poter contare sulla sagacia tattica di Ranieri in panchina e sulle reti di Quagliarella in campo. Dovrà però fare a meno del faro di centrocampo Silva espulso nel sabato di Pasqua e dietro non dà sempre quelle garanzie necessarie a fronteggiare le grandi. Il Napoli è tecnicamente superiore ai blucerchiati, dispone di un Insigne mai visto con questa continuità a certi livelli ed ha recuperato Mertens e Ruiz in forma smagliante. Viene però da un recupero infrasettimanale contro la Juve e dietro continua a ballare più di Leroy Johnson in “Saranno Famosi”: subire due gol con i bianconeri ci può stare, ma tre reti in casa dal Crotone fa scattare il campanello d’allarme. Voglio comunque premiare la qualità, la tecnica ed anche il gioco espresso dai ragazzi di quel Ringhio Gattuso che non vedrei per niente male sulla panchina viola. E poi il Napoli è in corsa per la Champions!

A voi per i pronostici!

Il punto sull’Europa League

Mentre la Fiorentina sta trascorrendo le proprie vacanze, la nostra passione per il calcio non smette di attanagliarci e dunque ci troviamo alle prese con le Coppe Europee: ecco un primo sguardo disinteressato all’Europa League, competizione nella quale sono state impegnate Inter e Roma, mentre nei prossimi giorni parleremo di Champions!

Due risultati identici (2-0) opposti però nel significato, nell’atteggiamento delle squadre, nella prestazione. Conte aveva dato una definizione perfetta della partita che attendeva i nerazzurri. Effettivamente contro il Getafe è stata una gara “sporca”, di quelle che si vincono con la mentalità, l’intensità ed in questo caso anche le individualità. La maggiore qualità degli interpreti ha dato la svolta: una parata da campione di Handanovic dopo poco più di 1 minuto ha indirizzato la gara, la mentalità e la concentrazione della difesa nerazzurra ha irretito gli attacchi avversari, la forza esplosiva di Lukaku ha ancora una volta tracciato la strada. Il gol stagionale numero 30 del centravanti belga ha messo la locomotiva sui binari giusti e la dea bendata ha dato una mano alla squadra nerazzurra. Molina ha fallito un rigore calciando a lato, poi Eriksen, entrato da poco (mah!!!) ha chiuso definitivamente la gara. Adesso la squadra di Conte se la dovrà vedere contro il Bayer Leverkusen, probabilmente l’ostacolo più insidioso sulla strada della finale.

Credo che l’Inter possa veramente arrivare in fondo stavolta e l’occasione di giocare tutte partite secche è un vantaggio. La formazione nerazzurra infatti, ha una linea difensiva che difende molto bassa e con molti uomini alla quale si fa difficilmente gol (oltre ad Handanovic e De Vrij anche Godin sta tornando sui suoi livelli), possiede delle armi discrete a centrocampo anche per cambiare la gara in corsa (Eriksen di ieri sera l’esempio più lampante) e davanti dispone di una coppia gol pazzesca con un Sanchez in più sempre pronto ad entrare per spaccare la partita. Se la querelle tra Conte e la società sarà gestita in modo intelligente, stavolta i nerazzurri se la possono giocare con tutti!

Tanto elettrica, viva e cattiva è stata l’Inter, quanto la Roma brutta e senz’anima. Aldilà dell’oggettiva topica di Pau Lopez sulla prima rete avversaria, la squadra giallorossa è apparsa stanca, svuotata e priva di idee. La forzata assenza di Smalling (richiamato dalla società di appartenenza) ha mostrato tutte le crepe di una difesa che in campo internazionale non può essere guidata da Mancini, tra l’altro espulso a gara ampiamente finita per un fallo inutile. La squadra di Fonseca è apparsa in balia degli avversari ed il risultato poteva essere più pesante. Il solo Dzeko non può e non potrà tappare tutte le falle di un organico assemblato male in fase di costruzione della squadra: tanti esterni, trequartisti, fantasisti ma una difesa insufficiente a far strada in Europa ed in Italia. Uno smacco davanti ad un Siviglia che gioca a memoria e sembra avere tutti i pezzi del puzzle a posto grazie all’ex direttore sportivo Monchi.

Finisce dunque l’era Pallotta con una prestazione anonima che è lo specchio di gran parte della gestione statunitense. Adesso spetta a Friedkin dimostrare che la lontananza delle proprietà non sempre è sinonimo di fallimento.