Il buono, il brutto, il cattivo

TORINO – FIORENTINA = 0 – 0  

Siamo ancora molto lontani dalla Fiorentina che vorremmo.

In vista della prima sosta della stagione, la squadra di Pioli è ancora imbattuta, grazie a due vittorie in Conference League e due pareggi in campionato ma ad oggi il bicchiere appare certamente più mezzo vuoto che mezzo pieno. I viola sembrano ancora in netto ritardo da diversi punti di vista, ritardo che comunque può essere tranquillamente recuperato. Certo è che in queste prestazioni sembra esserci una continuità (di rendimento mediocre) che inizia un filo a preoccupare; vediamola con calma.

Partiamo dalla condizione atletica: sia nelle gare europee che in quelle di campionato, Ranieri e compagni hanno avuto un ritmo sempre molto compassato quasi come se la rapidità e lo spunto sul breve mancasse del tutto. Tolti i calciatori più piccoli fisicamente, come Dodò che ieri è apparso in netta crescita di condizione, la Fiorentina è sembrata giocare sempre allo stesso passo, senza una variazione di ritmo né un’invenzione che possa illuminare. Accanto ad una squadra lenta, il gioco è sembrato fluire poco: anche nella gara di ieri, se togliamo un paio di strappi di Sohm nel primo tempo e le accelerazioni di Dodò nella ripresa, la manovra è sembrata stentata e senza alcun tipo di varietà. Giro palla lento e troppo spesso orizzontale nella speranza di trovare un compagno libero, ricerca quasi ossessiva della palla su Gudmundsson che però, con le due punte davanti, per trovare spazi è costretto a giocare a 60 metri dalla porta, costruzione dal basso affidata a Pongracic (ottimo in marcatura ed in anticipo, meno a suo agio nel proporre gioco).

Le uniche fiammate, tolte le azioni personali, sono venute da qualche fraseggio con la ricerca del terzo uomo e da qualche duello individuale vinto da Kean e Piccoli che però devono ancora imparare a giocare insieme e non potrebbe essere altrimenti visto che era la prima volta. Sinceramente mi sarei aspettato di più, soprattutto contro un Torino che ha certamente interpretato la partita in modo molto diverso da San Siro, ma che ha comunque una difesa piuttosto attaccabile. E soprattutto mi sarei aspettato anche di provare a cambiare spartito: ho i due attaccanti davanti forti fisicamente e bravi a tenere palla? Allora posso provare il lancio lungo per scavalcare la mediana avversaria e buttarmi sulle seconde palle con Gudmundsson, Ndour e Gosens! Sono sicuro che mister Pioli lavorerà anche su questo perché l’esperimento della doppia punta a me è piaciuto anche se mi resta il dubbio in merito alla contemporanea presenza in campo di Gud.

Non solo, ma siamo sicuri che si possa giocare con il centrocampo a due? A me pare molto difficile proprio per le qualità dei nostri centrocampisti: tutti non molto rapidi, tutti discretamente abili nel palleggio, tutti (a parte Sohm) più propensi ad attaccare che a difendere. E qui veniamo all’altra mia preoccupazione: se a Cagliari la Fiorentina era stata surclassata sul piano del ritmo, dell’aggressività, della cattiveria sportiva ieri da quel punto di vista si è vista una squadra che ha tenuto la partita più in mano. Certo però anche ieri i ragazzi di Pioli hanno lasciato troppe occasioni da rete agli avversari e solo la bravura di De Gea ci ha permesso di tenere la porta inviolata. Nonostante il Torino non abbia fatto chissà cosa per creare offensivamente, la Fiorentina ha subìto spesso verticalizzazioni troppo facili proprio perché con il centrocampo a due e gli esterni larghi i granata hanno avuto vita facile a raggiungere presto i nostri difensori. Troppe volte poi, il trio viola si è trovato a giocare in parità numerica rischiando di soccombere: non sarebbe forse più utile avere un calciatore che faccia da schermo davanti alla difesa (magari lo vedremo con Nicolussi Caviglia dopo la sosta)?

Idee, sensazioni, considerazioni che comunque non cancellano i risultati di una squadra che gioca insieme al proprio mister da troppo poco tempo per essere giudicata e che ha centrato il passaggio alla fase successiva di Conference ed ha salvato la pelle in due trasferte non proprio comodissime. Il resto del campionato sta già mostrando che in questa stagione anche le grandi possono inciampare perché probabilmente il livello è più equilibrato: speriamo di trovare presto la quadratura del cerchio senza fare sconti a nessuno dentro e fuori dal campo perché potremmo toglierci delle soddisfazioni.

IL BUONO

  • De Gea: dopo il macroscopico errore di Cagliari, si riscatta alla grande con una prova perfetta. Salva su Casadei, Ngonge e Simeone. Senza di lui probabilmente parleremmo di un’altra partita. Il ruggito del leone.
  • Pongracic: quando deve far ripartire l’azione, il piede non è educatissimo ma dietro è una sicurezza. Nel ruolo di centrale sembra aver trovato il suo habitat naturale. Perno della difesa.

IL BRUTTO

  • Kean: sul gol fallito viene salvato dall’arbitro, ma dopo l’errore di Cagliari non è un buon segnale. Nella scorsa stagione bastava toccare il pallone per gonfiare la rete, adesso accade il contrario. Calma e gesso, non è il momento di criticare ma solo di sostenere. Il vero Moise tornerà presto!
  • Il gioco: come scritto ampiamente nel mio post è quel che mi inizia un pò a preoccupare. Spero di sbagliarmi ma al momento sembra ci si affidi solamente al singolo. E’ ancora presto, attendiamo fiduciosi.

A voi per i commenti!!

Il buono, il brutto, il cattivo

TORINO – FIORENTINA = 0 – 0

Una partita orrenda, povera di gesti tecnicamente interessanti, senza alcuna novità tattica, allenata male e giocata peggio agli ordini di un direttore di gara che non ha fatto eccezione. La Fiorentina di Vincenzo Italiano si è presentata a questo match importante in chiave Europa con la stessa formazione con cui aveva vinto dominando contro la Lazio ma il risultato in termini di gioco, intensità ed atteggiamento è stato opposto. Arthur in mezzo al campo è tornato a trotterellare lentamente senza un’idea degna di nota, Beltran è stato ingabbiato da un Torino molto aggressivo e Bonaventura è rimasto a predicare in solitario cercando vanamente un aiuto in un Nico molto opaco, in un inutile Sottil, in un Belotti dominato da Buongiorno. Con i due terzini obbligati ad aspettare nella propria zona di riferimento l’ottimo Bellanova e l’eterno Rodriguez, i viola non sono mai riusciti a rendersi pericolosi fino all’espulsione di Ricci.

Come voi sapete bene, su questo blog difficilmente commento le prestazioni arbitrali ma visto che il Torino si è sentito defraudato, provo a dire come la penso. Marchetti, il fischietto della gara, ha certamente fatto male, ma la decisione più importante, cioè l’annullamento del gol di Zapata, è del tutto corretta. L’attaccante colombiano, prima di calciare in porta, si disinteressa del pallone e va direttamente su Milenkovic spostandolo con una spinta a due mani: di che si parla? Quanto poi all’espulsione di Ricci, la colpa principale dell’atteggiamento del calciatore è del figlioccio di Gasperini e del simil Silvio Berlusconi. Con l’allenatore che inizia ad inveire contro l’arbitro fin dal primo fischio ed il numero uno della società granata (editore de La Gazzetta dello Sport) che ormai da settimane piange come nemmeno Mazzarri, come volete che si comportino i propri calciatori? Tutti a riempirsi la bocca di fair play e di rispetto nei confronti degli altri e poi, durante una partita tra squadre gemellate, arrivano le minacce in stile gangster gridate da Juric ad Italiano…. L’ennesima dimostrazione di un allenatore mediocre, di un uomo non all’altezza del compito che ricopre: resta sempre un Beppe Iachini che ce l’ha fatta!

Il pareggio di Torino ci lascia la prestazione di una brutta Fiorentina che è tornata ad essere quella insipida ed inconcludente di qualche settimana fa, senz’anima e senza ritmo, con calciatori mediocri che sembrano avere anche una condizione atletica non certo ottimale. Con il mese di marzo torna anche la Conference League e sarà necessario ritrovare rapidamente gambe, idee, condizione per provare a ripercorrere con gioia la strada europea.

Giovedì i viola saranno di scena a Budapest contro il Maccabi Haifa: una gara abbordabile per ritrovare vittoria, gol e fiducia!

IL BUONO

  • Bonaventura: nel deserto viola, uno dei pochi a dimostrare di avere qualche idea interessante. Soprattutto nella ripresa, con i viola in superiorità numerica, Jack riesce a muoversi bene tra le linee trovando anche il tiro in porta. Perché esce proprio lui? Insostituibile.
  • Milenkovic: dimostra ancora una volta che quando trova attaccanti forti fisicamente è ancora una gran bel mastino. Zapata prova in tutti i modi a metterlo in difficoltà ma stavolta Nikola sembra essere quello vero. Speriamo si sia finalmente ritrovato.
  • Mandragora: sono immensamente felice perché dico ormai da più di un anno che quello di difensore centrale potrebbe essere il suo nuovo ruolo e vedere Italiano darmi ragione aumenta fortemente la mia autostima 😂😂. A parte gli scherzi, gioca una partita precisa, intelligente, sportivamente cattiva. Sorvolo sul mercato invernale al termine del quale l’uomo dal frigo pieno ci aveva raccontato che Mina non era stato sostituito perché Italiano si fida ciecamente di Comuzzo. Lasciamo perdere….. Nuova carriera per l’ex di turno?

IL BRUTTO

  • Ranieri: una serataccia per il nostro idolo. Prende un giallo evitabilissimo all’alba della gara ed è protagonista di diverse sbavature. Non appare mai sicuro né in grado di far ripartire l’azione. Siamo sicuri che sia solo una parentesi.
  • Barak: vive ancora di rendita per il gol segnato lo scorso anno in semifinale di Conference. Anche contro il Torino gioca una partita trasparente: mai decisivo, mai vicino al gol, mai dentro al gioco. Antonino dove sei finito?
  • Belotti: se contro la Lazio aveva dominato la gara, contro la sua ex squadra non è mai entrato in partita finendo letteralmente sovrastato dall’ottimo Buongiorno. Speriamo sia sola una brutta parentesi!

A voi per i commenti!!

Prematch Fiorentina – Torino

Si riparte dalla vittoria di Monza, quella del gol di rapina di Beltran, dell’incredibile errore di Ikoné che non segna nemmeno senza il portiere, dell’ennesima grande prova di Arthur, dei primi minuti veri e molto incoraggianti del golden boy Amatucci in mezzo al campo, ma anche dell’assenza della nostra consueta rubrica a causa di una febbre alta che ha mi ha colpito proprio la sera della gara e nei giorni successivi.

La Fiorentina riparte dunque da una posizione di classifica maestosa impreziosita dal successo conseguito nonostante le assenze di Bonaventura e Nico Gonzalez che al momento stanno pesando molto meno del previsto (sarà anche questa una colpa di Vincenzo Italiano?) La verità è che quella viola sembra ormai una macchina che funziona anche quando mancano gli interpreti tecnicamente più importanti: certo ha meccanismi diversi, gioca un calcio meno orizzontale (finalmente!!!), fatto di minor fraseggio, di pressing ad intermittenza, di gestione dei tempi della gara, di difesa a 5 se necessario, come successo nell’ultima mezz’ora di Monza. Non era forse questo che chiedevamo a Vincenzo Italiano ed alla Fiorentina? Cioè vincere anche senza dominare e non dovendo correre continuamente a 100 all’ora? Ed allora è il momento di fare i complimenti ad una squadra che lotta sempre senza mollare mai e ad un tecnico che, con i propri tempi, riesce sempre a rimettere in carreggiata la stagione …vi pare poco? Oppure preferivate una bella staffetta alla Garcia Mazzarri?

Adesso però, dopo la cena offerta dal mister ai suoi ragazzi, è arrivato il momento di dare continuità a questi risultati visto che il calendario sembra essere praticabile con Torino in casa e Sassuolo fuori: vediamo dunque come poter provare a guadagnare altri tre punti contro i gemelli granata. La compagine del Presidente Cairo, non ho ancora capito se più criticato come proprietario granata o editore di quel che resta de “La Gazzetta dello Sport”, è guidato da uno dei tecnici più stimati dal Direttore Sportivo Pradè, quel Juric che è sembrato essere sul punto di sedersi sulla panchina viola in più occasioni. Per la prima volta da quando è diventato allenatore, in questa stagione per salvare il proprio lavoro, ha dovuto adattare il proprio credo tattiche ad esigenze diverse tralasciando il consueto 3-4-2-1 fatto di marcature a uomo in tutte le zone del campo ed un solo riferimento centrale con tutti gli altri calciatori a giocare in funzione di esso. Dopo l’addio di Belotti infatti, il Torino aveva vivacchiato per l’ennesima stagione ma quest’anno gli investimenti sono stati diversi e dunque anche Juric ha capito che o cambiava o sarebbe stato esonerato. Ecco allora che i granata sono rimasti ancorati a Buongiorno al centro di una difesa a 3 in cui, più per gli infortuni che per altro, è stato adattato ottimamente un centrocampista come Tameze. La grande novità però, la si è vista in mezzo al campo dove non ci sono più due centrocampisti di sola rottura, ma la cabina di regia è affidata alla coppia IlicRicci che è in grado soprattutto di giocare la palla. Non solo, ad essi Juric ha deciso di aggiungere, facendolo retrocedere di diversi metri, Vlasic che cerca di legare il centrocampo con l’attacco ormai schierato stabilmente a due con Zapata e Sanabria. La svolta granata ha generato benefici tanto che il Torino è imbattuto da 4 gare, occupa la nona posizione in classifica insieme alla Lazio ed è alle porte della zona che regala l’Europa.

La Fiorentina dovrà quindi cercare di tagliare i rifornimenti aerei per Zapata (già 6 reti contro i viola in carriera) e di non lasciare spazi larghi da attaccare alle spalle dei difensori, con Sanabria sempre pronto ad attaccare le palle sporche. I ragazzi di Italiano dovranno mettere pressione su Milinkovic Savic che continua ad essere a mio avviso uno dei portieri più sopravvalutati in serie A e sui due centrocampisti centrali che hanno alcuni difetti importanti. Ilic utilizza solo ed esclusivamente il piede sinistro ed a questi livelli, soprattutto dovesse tornare disponibile Bonaventura, potrebbe risultare decisivo anche in fase di recupero palla, mentre Ricci non è ancora capace di dosare le forze sui 90 minuti e dunque l’atletismo di Duncan con la saggezza di Arthur potrebbero metterlo fuori giri. La gara però, potrebbe essere vinta sugli esterni poiché le catene della Fiorentina saranno sempre in superiorità numerica: in quella zona di campo, i viola dovranno essere bravi a creare situazioni di gioco che permettano di andare a tirare in porta senza far rientrare la difesa ed il centrocampo granata. Credo che il ruolo di Beltran potrebbe essere poi un vero grimaldello per i marcatori avversari: la sua capacità di muoversi velocemente tra gli spazi e di andare ad attaccare sugli esterni, potrebbe mettere in severa difficoltà la retroguardia granata abituata alla marcatura a uomo e poco incline al gioco di letture sulle marcature preventive.

Probabile che sia comunque una partita difficile, non bella e sporca come spesso capitato nelle ultime stagioni: ma se la Fiorentina è quella di Monza, mi sento di dire che è possibile continuare quella striscia che potrebbe davvero introdurci ad un 2024 da sogno! E se poi una volta tanto la proprietà pensasse agli investimenti sportivi……..   

A voi per i commenti!!

Il buono, il brutto, il cattivo

TORINO – FIORENTINA = 1 – 1

Dopo le emozioni indescrivibili ed indimenticabili della semifinale di Basilea, ci voleva un qualcosa di più tranquillo per poter riposare le coronariche in vista di mercoledì e la trasferta di Torino non ha deluso queste aspettative. E’ stata la partita perfetta per la finalità che aveva e per gli obiettivi da raggiungere che sono stati chiari fin dalla lettura della formazione. Vincenzo Italiano ha infatti cambiato i dieci undicesimi della compagine che aveva affrontato il Basilea e questo avrebbe potuto destabilizzare l’impianto di gioco della Fiorentina. Invece il gruppo, il gregge, il branco viola ha ancora una volta dimostrato di essere un fantastico blocco unico all’interno del quale chiunque vada in campo conosce perfettamente lo spartito in cui muoversi. Pur essendo, per stessa ammissione del mister, una squadra che non aveva mai giocato insieme nemmeno in allenamento, i viola hanno tenuto testa ad un Torino che, in teoria, doveva fare la partita della vita per provare a raggiungere il Monza all’ottavo posto che molti sperano significhi accesso all’Europa. In realtà è stata la Fiorentina ad avere alcune discrete occasioni già nel primo tempo e, dopo aver trovato il vantaggio con Jovic, avrebbero potuto probabilmente raddoppiare se solo fosse stato assegnato un rigore piuttosto evidente nella ripresa per un tocco di mano in area di rigore. Peccato per la rete subita ancora una volta a causa di una disattenzione di Igor (anello debole ormai acclarato della difesa viola) che ha così macchiato una prova fino a quel momento sufficiente. La partita è comunque scorsa con ritmi compassati, pochi spunti e tanta voglia di pensare ad altro: la Fiorentina alle due finali che decideranno le sorti della stagione, il Torino all’ennesima annata anonima vissuta nella pancia della classifica senza paura di retrocedere ma senza nemmeno mai poter provare a sognare qualcosa di migliore.

Tra 48 ore andiamo a Roma a giocarci la prima finale contro la corrazzata Inter che, nonostante la sconfitta di Napoli, resta la grande favorita sia per la maggiore qualità della rosa, che per l’abitudine a disputare determinate gare. La Fiorentina però ha dimostrato più volte di essere capace di tutto ed allora perché non crederci? Ed attenzione, perché domani esce anche il nuovo video speciale del Corner Viola dedicato alla finale! Spingiamo tutti insieme la nostra squadra del cuore: insieme si pole!!

IL BUONO

  • Kouamè: dopo averlo visto in versione ballerino negli spogliatoi di Basilea, ieri è tornato titolare giocando dapprima come prima punta e poi come esterno d’attacco. Se il primo tempo è stato piuttosto incolore, nella ripresa, quando ha avuto più spazio per correre e meno compiti tattici, ha trovato alcune discrete scorribande ma soprattutto ha confezionato l’assist al bacio per il gol di Jovic. Prova superata!
  • Jovic: il gol, ma soprattutto il movimento fatto per smarcarsi, è da grandissimo attaccante, il resto della partita è da stella appassita senza più voglia. Siamo sicuri che un giocatore con queste potenzialità e questa testa sia utile? Oppure magari sarebbe preferibile un attaccante che aiuti maggiormente la squadra? Luka te intanto continua a segnare, che al tuo ruolo in Fiorentina ci pensiamo dopo!
  • Ranieri: per l’ennesima volta quando entra in campo dimostra di meritare tutto lo spazio che nelle ultime settimane Vincenzo Italiano gli sta concedendo. Mette subito le cose in chiaro con un’entrata sportivamente cattiva e si ripete con ottimi interventi in anticipo. Al momento, insieme a Milenkovic, sembra essere il centrale più in palla, quello più pronto e reattivo. Che tocchi a lui mercoledì contro Lukaku e Lautaro?

IL BRUTTO

  • Igor: dispiace ripetersi ma anche stavolta, in occasione del gol di Sanabria, perde la marcatura e non è reattivo rispetto al movimento del centravanti del Torino. Sembra essere entrato in un tunnel dal quale non riesce ad uscire. Credo che per lui la stagione debba continuare solamente in campionato.

A voi per i commenti!!

Che si gioca?

La testa della classifica non cambia anche se Sandrino il Bressesino, complice un nuovo turno senza fare i pronostici, vede crescere la distanza dai due battistrada. Il Pappagallone Reale e Joe il Pistoiese si accontentano di azzeccare la gara scontata ed il +1 li lascia tranquilli in vetta.

Subito ai piedi del podio però, un solo giocatore azzecca la vittoria degli strisciati ed adesso mette nel mirino i primissimi: Niccolò infatti, con il +4 totale, rosicchia punti a tutti e raggiunge L’Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino che mette di nuovo alle spalle Bomber Siimo. Ancora più indietro poi gli amici di Milano che, inebriati dal derby, non piazzano nemmeno stavolta i pronostici e si beccano il -1 d’ordinanza. Prima di scoprire quali saranno le gare del weekend, andiamo a vedere la classifica aggiornata grazie al mitico Meneghino di Paderno Dugnano ed all’aiuto dell’Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino:

Il Pappagallone Reale 78
Joe il Pistoiese 73
Sandrino il Bressesino 70
Niccolò e L’Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino 69
Bomber Siiimo e Lungo 67
Francesco il Meneghino Junior 61
Il Crociato Gialloblù 60
Carlo il Meneghino di Paderno Dugnano 58
Salva il Molisano 52
Andrea 40
Luchino il diavolo rossonero 19

Ecco di seguito le partite da pronosticare:

La gara più scontata: LAZIO – LECCE = 1

La gara che apre il turno di campionato è quella che ho scelto per assicurarmi il +1. La compagine di Sarri, dopo la sconfitta dello scorso weekend, è stata avvicinata nella corsa alla Champions League e non può più permettersi di sbagliare. Tra l’altro, aver avuto una settimana intera per preparare la gara, mette Immobile e compagni in una situazione ancora migliore. Davanti alla Lazio ci sarà una delle squadre meno in forma del torneo, quel Lecce guidato da Mister Baroni che era stato dato per salvo con troppo anticipo. I giallorossi pugliesi hanno infatti inanellato una serie di sconfitte preoccupanti che hanno fatto piombare tutto l’ambiente in preda al panico da zona Serie B. La partita di domani però, non sembra la migliore per invertire la tendenza ed allora uno fisso e Champions più vicina per la Lazio!

La sorpresa della giornata: VERONA – TORINO = 1 (Risultato 1 – 0)

In questa partita ci sono troppi ingredienti per capire come andrà a finire. L’ex Juric, che si è affermato in Serie A grazie al Verona, si gioca proprio al Bentegodi una gara che potrebbe essere fondamentale in chiave europea considerando le motivazioni della sentenza relativa al caso plusvalenze Juve. Secondo le carte infatti, è molto probabile una nuova penalizzazione bianconera che potrebbe dunque portare anche ad un’esclusione dalle coppe da parte dell’Uefa. Il Verona ha ripreso forza dai risultati conseguiti nelle ultime settimane (a parte lo 0-6 casalingo contro l’Inter) e, grazie agli scivoloni delle dirette concorrenti, oggi sarebbe addirittura salvo. Al Torino mancherà ancora Schuurs e, contro la torre Djuric, questo potrebbe rappresentare un problema ma davanti Miranchuk sembra essere tornato dominate. Il Verona invece, punterà ancora una volta sull’ex Verdi per quelle giocate di classe, a palla ferma o in movimento, che spesso possono decidere le gare combattute. Alla fine credo che la paura di retrocedere possa essere più forte di ogni cosa.

A voi per i pronostici!

Corner Viola – 39 puntata – Analisi Torino Fiorentina: una disfatta inattesa

Comincia oggi una nuova stimolante collaborazione!

La breve puntata di oggi segna un nuovo inizio! Il Corner Viola infatti, diventa ospite fisso di una trasmissione di approfondimento calcistico che va in onda il martedì sera sul canale web “Calcio&Mercato” visibile su Youtube (qui trovate il link per iscrivervi!!) e su Facebook (questa la pagina da seguire). Insieme a Flavio faremo il punto sul mondo viola parlando delle gare settimanali, del mercato e di tutto ciò che si muove nell’universo viola. Ecco qua sotto il nostro primo intervento per la trasmissione, ma dal prossimo impegno dei ragazzi di Italiano torneremo al nostro consueto format non mancando di ricordarvi l’appuntamento settimanale di Calcio&Mercato.

Domani poi, e tutte le volte che interverremo, condivideremo sulle nostre pagine Facebook la trasmissione completa!

Accompagnateci in questa nuova entusiasmante avventura!!

Il buono, il brutto, il cattivo

TORINO – FIORENTINA = 4 – 0

Un disastro, un autentico disastro. Se avessimo fatto un incubo, credo che nessuno sarebbe arrivato al punto di credere ad una Fiorentina così brutta ed arrendevole. Contro un Torino che, a causa del Covid, è stato senza allenarsi per cinque giorni, i ragazzi di Italiano offrono una prestazione vergognosa e vengono surclassati sotto tutti i punti di vista. Se serviva uno schiaffo per tornare sulla terra dopo gli egregi risultati delle ultime settimane e l’ottimo mercato condotto finora dalla società, non poteva essere più forte e rumoroso. Resta anche da sottolineare l’approccio e la preparazione della gara da parte di mister Italiano e dei ragazzi in maglia viola: tutti sanno che le squadre di Juric partono forte e giocano con la bava alla bocca gli scontri diretti in ogni zona del campo. Non sarebbe stato preferibile gestire il ritmo della gara e provare ad uscire alla distanza? Speriamo solamente che gli errori e le scelleratezze siano arrivate tutte insieme e già da giovedì in Coppa Italia a Napoli si torni ad ammirare la Fiorentina che abbiamo visto fino alla fine del 2021.

IL BUONO

  • I risultati delle altre : non potendo proprio salvare niente, voglio dare un occhio alla classifica . Pur continuando ad avere una gara da recuperare, i viola restano in zona Europa. È vero che ad inizio anno nessuno ha chiesto di raggiungere tale traguardo, ma visto il girone di andata ed il mercato fatto, sarebbe un delitto quantomeno non provarci. Speriamo che gli errori tecnici, tattici e di approccio siano stati concentrati nella sola gara contro i cugini granata!

IL BRUTTO

  • L’approccio : contro una squadra che si è fermata per il Covid, allenata da Juric che da sempre chiede ai propri calciatori di partire forte, non è possibile prendere tre reti in 35 minuti senza mai abbozzare nemmeno una reazione. Gli errori individuali si sommano ad una supponenza di squadra che non è sinceramente accettabile. Se qualcuno pensa di essere diventato un fenomeno, si riguardi in loop la gara di stasera, magari gli torna la voglia di lottare.
  • Italiano: quando non funziona nulla dai titolari alla strategia, dai cambi alla condizione atletica, la responsabilità ricade sempre sul capitano della nave. La prestazione è assolutamente inaccettabile per una compagine come la Fiorentina che, appena molla la presa e si sente arrivata, torna ad essere una squadra mediocre come era lo scorso anno. Sarà bene che il mister siciliano faccia presente ai calciatori che fenomeni non ce ne sono: occorre tornare con i piedi per terra e ricominciare a pedalare!!
  • La rabona di Nico Gonzales, il tunnel subito da Quarta, il tacco di Milenkovic : in una partita persa 4 – 0 abbiamo dovuto assistere anche a questo. Facciamo finta non sia mai accaduto!!

Ci vediamo presto al Corner Viola!

Che si gioca??

Il miracolo è avvenuto….Miscredenti che non siete altro!!! Dopo che fino ad oggi aveva comandato Joe, adesso abbiamo un nuovo capoclassifica!!

Scusate il ritardo nell’uscita della rubrica, ma dalla gioia sono andato a fare una corsa al Piazzale Michelangelo nudo vestito solamente con la bandiera della Pistoiese perché il sottoscritto è il nuovo leader della graduatoria!! Ho incredibilmente azzeccato il risultato esatto di Sassuolo Napoli ed ora mi candido a principe della SNAI!! Ragazzi fatemela godere un attimo, tanto durerà giusto per questa puntata…. Per il resto, tra scivolate e defezioni, merita una menzione speciale l’Argentino Fiorentino che ha pronosticato il risultato esatto della gara scontata Fiorentina Samp! Finita l’autocelebrazione, andiamo a vedere la nuova classifica aggiornata grazie al certosino lavoro del mitico Carlo:

Lungo 37* (1 parrucchino da recuperare)
Joe il Pistoiese 35
Luchino il diavolo rossonero* 27
Bomber Siiimo 26
Sandrino il Bressesino 25
Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino 24
Carlo il Meneghino di Paderno Dugnano 23
Niccolò 21
Francesco il Meneghino Junior 14
Salva il Molisano e Alan 0

Nel campionato che non si ferma mai, e che quindi non aiuta la partecipazione di tutti, stavolta ho deciso di mettervi alla prova su una partita che potrebbe anche vedere sprofondare definitivamente nel baratro un allenatore amatissimo per il suo calcio spettacolare e per il suo carattere sempre pronto a prendersi le responsabilità senza cercare scuse, Walter Mazzarri detto piangina:

La gara più scontata: MILAN – SALERNITANA = 1

Esiste qualcuno che crede possa andare veramente a finire in modo diverso? Già la differenza qualitativa tra le due rose è importante, se poi a ciò aggiungiamo che i rossoneri sono tornati alla vittoria in modo convincente contro il Genoa, il piatto è servito. E’ vero che in difesa Kjaer mancherà a lungo, ma non penso possa essere la Salernitana di Colantuono la squadra in grado di mettere in difficoltà in casa i rossoneri. Gli ospiti probabilmente ritroveranno Ribery ma il numero 7 campano è ormai un lontano parente del campione ammirato in Germania. 1 fisso e la rincorsa rossonera alla testa della classifica continua!!

La partita da NON giocare: BOLOGNA – FIORENTINA

Non è scaramanzia, non è voglia di nascondersi: per me questa è una partita illeggibile per tantissimi motivi. Innanzitutto il Bologna ha cambiato metodo di gioco ultimamente passando alla difesa a 3 (modulo contro il quale la Fiorentina ha giocato pochissimo finora). Poi l’assenza di Arnautovic, vero e proprio centravanti boa su cui si poggia tutto il gioco dei felsinei, cambia radicalmente l’approccio difensivo viola. Con Barrow centravanti, viene a mancare un punto di riferimento riconoscibile ed allora si dovrà cercare di fare una gara di letture, cosa che Milenkovic e Quarta a volte faticano a fare. E poi, Gonzalez sarà tornato al massimo della condizione? Saponara ci sarà? Insomma, tutti insieme sul divano a soffrire!

La sorpresa della giornata: CAGLIARI – TORINO = 1 (Risultato 2 – 1)

Tanto so già che la mia leadership in classifica durerà una settimana, e allora voglio morire da eroe!! Il Torino è una squadra appiccicosa, antipatica (sportivamente parlando) come tutte quelle di Juric, con una discreta qualità parzialmente inespressa ma che ha giocato quasi tutta la gara in 10 contro l’Empoli. Dall’altra parte il Cagliari, alla disperata ricerca di un successo per continuare a credere nella salvezza. La compagine di Mazzarri nelle ultime settimane sembra iniziare a mostrare qualche progresso anche in fase difensiva e soprattutto sembra che la Dea bendata cominci a guardarla con un pò di favore. Le gare in casa poi, sono quelle che dovranno assolutamente segnare un’inversione di tendenza se si vorrà proseguire a credere nella Serie A. Vittoria sarda e salvezza meno lontana!!

A voi per i pronostici!

Che si gioca??

L’ultima giornata ha ridotto le distanze davanti ed il gruppone si riavvicina a Joe il Pistoiese!

La fuga insomma non s’ha da fare… nel turno scorso quattro di noi (meno della metà) azzeccano la gara sorpresa scelta ed anche chi, come il Diavolo Rossonero, centra addirittura il risultato, non riesce a fare l’en plein scivolando sulla partita scontata azzardando il pari del Napoli di Spalletti capoclassifica. Torna sotto Sandro il Bressesino che tallona nuovamente il leader della graduatoria e chissà che non riesca il sorpasso! Ecco allora la classifica aggiornata grazie al lavoro del mitico Carlo:

Joe il Pistoiese 15
Sandrino il Bressesino 13
Francesco il Meneghino Junior e Luchino il diavolo rossonero 11
Bomber Siiimo 10
Niccolò 9
Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino 8
Lungo e Carlo il Meneghino di Paderno Dugnano 7
Salva il Molisano 0

Vediamo le partite che ho scelto per questo weekend:

La gara più scontata: ROMA – EMPOLI = 1

La squadra di Mourinho deve assolutamente riscattare la sconfitta nel derby contro la Lazio. Il rientro di Pellegrini, vero fulcro del gioco, aiuterà certamente lo sviluppo della manovra dei giallorossi che non possono più sbagliare. L’Empoli intanto, pur non riuscendo ancora ad avere continuità, ha già guadagnato 9 punti in classifica e dunque non ha urgenza di fare risultato. Per le motivazioni, per l’orgoglio, per la differenza qualitativa tra le due rose per me è 1 fisso!

La partita da NON giocare: TORINO – JUVENTUS

Una partita di difficilissima lettura per tanti motivi. Un Torino lanciato grazie al lavoro di Juric ed agli ultimi colpi di mercato, una Juventus che in campionato zoppica paurosamente ed incassa reti a grappoli ma in Champions ha trovato quella solidità che solamente mettendosi in undici al limite della propria area di rigore si può cercare. Il contemporaneo infortunio di Dybala e Morata costringerà Allegri a far giocare alla squadra un calcio addirittura peggiore rispetto al solito ed avendo davanti una squadra tutta grinta, marcature preventive e verticalizzazioni improvvise non avrà a disposizione così spesso l’arma del contropiede. Potrebbe essere una gara bloccatissima in cui decide una palla inattiva, oppure un derby pazzo come spesso abbiamo visto quando si affrontano le due squadre di una stessa città. Insomma tra Allegri e Juric io preferisco sorvolare.

La sorpresa della giornata: VERONA – SPEZIA = 1 (Risultato 2 – 1)

Avrei voluto chiedervi cosa ne pensavate di quella partita spumeggiante che andrà di scena all’Arechi tra Salernitana e Genoa, ma giocandosi alle 15 di sabato non ero sicuro che tutti riuscissero a mettere il pronostico sul blog. Ed allora, per non farci mancare nulla, vi chiamo a testimoniare davanti a due allenatori del calibro di Tudor e Thiago Motta. Una partita da rompicapo visto il saliscendi delle due formazioni che giocano nello stesso modo contro le prime della classe così come contro le ultime. A cose normali credo che i liguri avrebbero potuto trarre grande vantaggio dalla lentezza dei difensori scaligeri, ma la contemporanea assenza di Erlic, Maggiore, Leo Sena e Colley fanno propendere la bilancia verso la squadra di casa. L’Hellas viene dal rocambolesco pareggio di Genova e sembra aver ritrovato il miglior Kalinic che, come Simeone, si può avvalere del ritorno in piena forma di Lazovic e Faraoni sugli esterni. Non sarà una passeggiata, ma Tudor credo possa festeggiare i tre punti!

A voi per i pronostici!