Il buono, il brutto, il cattivo

VENEZIA – FIORENTINA = 1 – 0

La peggiore Fiorentina della stagione gioca una partita nettamente insufficiente e torna dallo Stadio Penzo senza punti e con tanti dubbi. Dopo le prove scintillanti, il pressing a tutto campo, le tante occasioni create e sprecate in 90 minuti, la squadra di Italiano compie un immenso passo indietro e commette troppi errori per poter portare a casa anche un solo punto. Una squadra insicura, disattenta, imprecisa, a tratti anche svogliata, viene dominata nell’atteggiamento dalla compagine di Zanetti che porta a casa meritatamente l’intera posta in palio. La Fiorentina denota stavolta tante debolezze, tecniche, tattiche e di ritmo che analizzeremo nella nostra rubrica e nel Corner Viola. Una delusione inaspettata che speriamo sia solamente una brutta parentesi in una stagione che fino ad oggi aveva regalato bel calcio, emozioni e risultati. Sarà importante rimettersi subito in carreggiata fin da domenica contro un Cagliari che sta cercando di rilanciarsi dopo la vittoria contro la Sampdoria.

IL BUONO

  • Sottil: lo so, molti di voi mi prenderanno per pazzo ma il giovane esterno prodotto del vivaio è stato l’unico a puntare il diretto avversario finché è stato in campo. Ha commesso anche diversi errori ma almeno ci ha provato, ha lottato, ha mostrato di tenerci. Nel deserto viola di stasera, basta ed avanza per meritarsi una sufficienza ampia. Dispiace per il rosso immeritato, ma nel buio viola, una piccola luce.

IL BRUTTO

  • Italiano: il principale responsabile della sconfitta viola. Non ne azzecca una nemmeno per sbaglio. La formazione iniziale è errata, i cambi anche! Non si capisce perché una squadra come la Fiorentina debba privarsi dei migliori calciatori quando vanno in nazionale. Si può capire quando tornano a ridosso della partita, ma considerando che si giocava di lunedì come si può pensare di rinunciare a Gonzalez, Torreira, Pulgar e Quarta contemporaneamente? La squadra vince o perde grazie ai calciatori non all’allenatore… anche fosse il più bravo del mondo!! Anche stavolta poi gli avversari hanno dimostrato di aver capito perfettamente come gioca la squadra viola. Lasciare sfogare gli avanti della Fiorentina per 20 minuti e poi prendere le misure… riusciamo a cambiare lo spartito ogni tanto? Per non parlare poi del gol subito: ennesima rete su palla in verticale con gli attaccanti che partono sul filo del fuorigioco. Siamo in grado di prendere delle contromisure? Eppoi ancora Benassi terzino destro…. Voliamo bassi e facciamo giocare i migliori….sarebbe già qualcosa!!
  • Callejon: prego spiegare all’esterno spagnolo che non è rugby! Possiamo anche passare la palla in avanti!! Semplicemente impresentabile.
  • Vlahovic: per 850.000 euro l’anno un movimento da centravanti a partita si può anche fare. Ed anche ogni tanto venire incontro alla palla se non è troppo disturbo. Dai che domenica ci vediamo!
  • Biraghi: ormai mi conoscete, non sono del club anti Biraghi a prescindere però almeno stasera che una squadra aveva la maglia bianca ed una la maglia nera si poteva anche riuscire a passare un pallone al compagno. Vabbè sarà per la prossima volta….

Ci vediamo al Corner Viola!!

Che si gioca??

Dopo l’ennesima sosta dei campionati per far giocare le nazionali, tornano in campo i club. Vediamo di riavvolgere il nastro e riprendere il filo del discorso.

L’ultimo turno di due settimane fa ha permesso al gruppo di ricompattarsi grazie ai quattro giocatori che hanno azzeccato l’esito della gara sorpresa. In questo modo, ci siamo rifatti sotto nei confronti di Joe il Pistoiese e Sandro il Bressesino! I panzer del Bayern invece, fanno lo scherzetto a Niccolò che in questo modo spreca la ghiotta occasione di rimanere nel gruppo di testa. Ecco dunque la nuova classifica aggiornata grazie al lavoro del mitico Carlo:

Joe il Pistoiese 16
Sandrino il Bressesino 14
Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino e Luchino il diavolo rossonero 12
Niccolò, Bomber Siiimo, Lungo e Carlo il Meneghino di Paderno Dugnano 11
Francesco il Meneghino Junior 10
Salva il Molisano 1

Vediamo se il gruppo rimane compatto o si sgrana nuovamente con le partite che ho scelto per questo weekend:

La gara più scontata: EMPOLI – ATALANTA = 2

In un turno in cui ci sono diversi scontri diretti tra le squadre che dovrebbero lottare fino alla fine per l’Europa che conta, i nerazzurri sono chiamati ad imporre la propria legge in Toscana. La compagine di Andreazzoli sta disputando un ottimo campionato, ma la differenza qualitativa della rosa dovrebbe vederla soccombere. Gasperini tra l’altro avrà avuto modo in questa sosta di far lavorare Muriel in modo da farlo tornare in condizione e l’attaccante colombiano potrebbe essere il calciatore in grado di fare la differenza anche partendo dalla panchina. Nella retroguardia le assenze sono pesanti, ma le punte empolesi fino ad oggi non sono state proprio implacabili. Insomma, per me è 2 fisso!

La partita da NON giocare: SPEZIA – SALERNITANA

Chi ci capisce qualcosa è bravo. Due squadre da me pronosticate quali retrocesse, sono in un momento opposto: la Salernitana rinfrancata da prestazioni sempre migliori e da qualche risultato positivo, lo Spezia che sembra invece aver imboccato una brutta discesa. La sconfitta poi per entrambi i tecnici, più Motta che Castori, potrebbe decretarne l’esonero come la vittoria invece potrebbe segnarne la rinascita. I campani dovranno fare a meno ancora una volta di Ribery, mentre proveranno a recuperare Bonazzoli e Gondo, i liguri hanno perso anche Reca positivo al Covid. Dovessi puntare 1 euro, direi Salernitana ma visto che tra l’altro giocano sabato alle 15….. Vado a vedere giocare Niccolò!

La sorpresa della giornata: JUVENTUS – ROMA = 1 (Risultato 2 – 0)

Un altro capitolo dell’epopea di Mou contro lo strapotere bianconero? La rivincita di Allegri contro una delle squadre alle quali è stato accostato più volte negli ultimi anni? Quali formazioni scenderanno in campo dopo le trasferte dei sudamericani? Abraham sarà della partita? Certo che fare i pronostici dopo le soste delle nazionali è diventato veramente complicato! Se poi a ciò aggiungiamo il fatto che la Juventus fino all’ultimo cercherà di recuperare i propri attaccanti titolari ed altrettanto farà la Roma, la mia giocata trova motivo nella storia della squadra di casa che tutti conosciamo come dura a morire e nella cabala: insomma dandola vincente spero anche di gufarla un pò! Dico 1 ma se sbaglio sarò contento lo stesso!

A voi per i pronostici!

BarLungo con Simone: attacchi di natura fascista…che fare??

Ecco il nuovo appuntamento con il podcast del blog!!

Insieme all’amico e professionista Simone Pesucci analizziamo l’assalto alla sede della CGIL di Roma cercando di capire quali possono essere le risposte della stato e della politica. E poi, la destra italiana diventerà mai realmente europea?

Voi invece che fareste? Avete fiducia nell’evoluzione politica della destra? Ditecelo nei commenti!!

Buon ascolto!

Attacco alla democrazia

Ho riflettuto molto prima di dare un titolo del genere a questo articolo, ma poi mi sono detto…In che altro modo si può chiamare una situazione in cui una massa di persone orchestrata da un movimento politico che si rifà al fascismo fa irruzione nella sede del sindacato più numeroso, più antico e glorioso d’Italia? E quello in cui lo stesso movimento di piazza, con la scusa del green pass, cerca di arrivare a Palazzo Chigi gridando ” prendiamoci Roma”?

Ho ascoltato qualche genio della multiforme galassia dei no green pass o dei no vax cercare di giustificare l’accaduto dicendo che la gente era in piazza esasperata dalle scelte del governo che limitano le libertà individuali, dal rincaro delle bollette e dalla politica economica… Ma davvero vogliamo ancora sottovalutare una roba del genere? Davvero ancora vogliamo credere alla novella del no green pass? Questo è un attacco alle basi della nostra democrazia e chi prova a giustificare ciò è semplicemente connivente!

È l’ora di prendere, seppur con incredibile e colpevole ritardo, provvedimenti seri e durissimi nei confronti delle persone e delle organizzazioni che hanno guidato il vergognoso pomeriggio di sabato: è necessario chiudere immediatamente Forza Nuova!
E’ stata attaccata la CGIL, quella stessa organizzazione sindacale che era stata molto timida sull’introduzione del green pass obbligatorio nei luoghi di lavoro. Quel sindacato al quale magari i no green pass hanno chiesto un avanzamento di carriera, i tamponi pagati dall’azienda oppure lo Smart working per aggirare la legge che dal 15 ottobre non permetterà loro più di entrare al lavoro (come abbiamo spiegato in modo approfondito nel nostro podcast del BarLungo).
Hanno cercato di marciare su Palazzo Chigi, sede di quello stesso governo al quale chiedono la cassa integrazione, il blocco dei licenziamenti, la Naspi quando perdono il lavoro, la sanità e le cure gratuite quando poi magari si prendono il Covid…ma io dico: ma fate sul serio? Ma davvero non provate nemmeno un po’ di vergogna personale, siete ancora in grado di guardarvi allo specchio?

La gente normale si vaccina perché probabilmente crede nella scienza, oppure perché in famiglia tutti fanno così, o magari perché si fidano del proprio dottore che gli ha consigliato di farlo oppure anche solamente PERCHÉ HA BISOGNO DI LAVORARE!!
Nella vita reale non tutti vengono campati dai genitori, hanno case di proprietà, soldi e fondi lasciati dai nonni dai quali poter ricevere delle rendite mensili. Esiste anche un mondo in cui qualcuno ha dei figli, un mutuo da pagare, dei sogni da inseguire…e sapete cosa?? Incredibile!! Per fare tutto ciò servono dei soldi che nel mondo reale vengono guadagnati attraverso il lavoro!!!
Con la schifezza di sabato avete attaccato lo stato, ma soprattutto avete ancora una volta sputato in faccia ai vostri colleghi, ai vostri amici, ai vostri figli dando un esempio increscioso di tutto ciò che non è la democrazia.

Spero torniate da dove siete venuti e che ci lasciate vivere la nostra vita in santa pace. Voi rinchiudetevi pure nei vostri terratetti di famiglia a sorseggiare Martini….
Noi abbiamo cose più importanti a cui pensare semplicemente perché noi non siamo e non vogliamo essere come voi
.

Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – NAPOLI = 1 – 2

Molti dicono che servono tre indizi per fare una prova ma devo dire che dopo aver visto le gare interne contro Inter e Napoli, possiamo quantomeno abbozzare un’idea: i viola non sono ancora in grado di vincere determinate partite. Un po’ perché hanno bisogno di giocare ad un ritmo sovrumano per controllare la partita, ritmo che non può essere tenuto per 90 minuti né dal punto di vista fisico né dal punto di vista della concentrazione ed un po’ per le voragini presenti nella rosa a disposizione di mister Italiano. Anche contro la capolista Napoli, i viola hanno giocato un primo tempo ottimo, anche se non hanno toccato le vette raggiunte contro i nerazzurri, ma una volta raggiunti e scavalcati non sono più riusciti a dare l’impressione di essere capaci di riprendere la gara. Ancora una volta poi, le soluzioni trovate dalla panchina non hanno dato quel cambio di marcia necessario a ribaltare le sorti dell’incontro.

Poco male, 12 punti in 7 gare con una media da Europa nonostante siano state già affrontate Roma, Napoli, Inter ed Atalanta. Chi l’avrebbe mai detto? Avanti a lavorare e pedalare forte senza staccare le mani dal manubrio!!

IL BUONO

  • Martinez Quarta : in una difesa che balbetta oltremodo, l’argentino contro l’attuale attaccante più forte del campionato non sfigura assolutamente. Continua ad essere croce e delizia della squadra viola segnando un gol da attaccante consumato ma commettendo poi il fallo da rigore proprio su Oshimen. Oggi però è più concentrato del solito e riesce a non fare segnare il bomber partenopeo. Promosso!
  • Dragowski: para il rigore di Insigne ed arriva poi per primo a respingere anche il secondo pericolo. Viene battuto solamente da Lozano perché i propri compagni si addormentano anziché correre a difendere la propria porta. Anche con i piedi nel primo tempo lancia un paio di volte Nico Gonzalez a campo aperto. Peccato per l’infortunio muscolare che non sembra di poco conto!
  • Sottil: sarà perché subentra ad una mummia o forse per la presenza del babbo in tribuna, ma sprinta un paio di volte in avvio di ripresa senza paura arrivando anche al tiro. Sembra finalmente dentro la gara e soprattutto appare deciso nelle giocate. Con il passare dei minuti, anche a causa del cambio modulo del Napoli che si copre meglio nella sua zona di campo, si spegne un po’ come tutta la Fiorentina. Visto il Callejon attuale non sarà il caso di insistere?

IL BRUTTO

  • Callejon: come accennato poco sopra, è sempre più il lontano parente del calciatore ammirato proprio a Napoli. È intelligente tatticamente, chiude benissimo le diagonali, è sempre al posto giusto ma…. Siamo esagerati se chiediamo di saltare un uomo prima della fine del girone di andata? E non chiediamo poi di calciare nella porta avversaria ci mancherebbe! Nel calcio a colori di Italiano, l’esterno spagnolo sembra rimasto al bianco e nero. E pensare che il mister aveva chiesto solamente il quinto esterno che facesse la differenza….
  • Mercato societario: il quinto esterno lo aveva chiesto il mister ma di un centravanti di riserva che possa anche giocare con Vlahovic ne vogliamo parlare? Di un’alternativa a Biraghi che dopo 55 minuti aveva la lingua a terra? Di un centrocampista con qualche gol nei piedi poi? Ricordiamoci sempre che anche nella gara contro la capolista i viola erano formati per nove undicesimi della squadra che lo scorso anno volevamo rincorrere col forcone…..Rischiamo di buttare via un’occasione gigantesca!!
  • Vlahovic: dico subito che non mi riferisco alle dialettiche di mercato che francamente non mi interessano. Voglio invece analizzare la prova di un attaccante che alla settima di campionato ha segna 4 reti con l’ausilio di tre calci di rigore. Oltre all’unica segnatura su azione, vogliamo prendere in considerazione quante volte ha calciato in porta? Ed il numero di occasioni capitategli sui piedi? Qui il problema non sta solamente nella sua testa, ma anche e soprattutto nello sviluppo di trame di gioco che quando arrivano sugli esterni non sfociano quasi mai in un cross per l’attaccante (ricordate il gol con il Torino?) o in una verticalizzazione per la punta. Inoltre il fatto di non aver mai un’occasione per rifiatare né una spalla su cui potersi appoggiare non può certamente aiutarlo ad avere un rendimento ottimale nel lungo periodo. E’ pur sempre un 2000, nel bene e nel male!
  • Gli idioti razzisti che hanno offeso Oshimen e Koulibaly: che nel 2021 debba stare ancora qui a perdere tempo con degli idioti che sfogano la loro rabbia su persone che hanno come unica colpa quella della pigmentazione della pelle è semplicemente inaccettabile. Per questi ignorantoni la pigmentazione della pelle è ciò che ne determina il colore…. così magari avete imparato qualcosa. Che si faccia pulizia di questa gente, non se ne può più!

Ci vediamo in settimana con il Corner Viola!!

Diario di un cassintegrato – parte venticinquesima

A grande richiesta (più o meno) torna la rubrica che ha fatto compagnia a me ed a tutti voi per quasi un anno!

Avevo promesso che sporadicamente avrei continuato a fare alcune riflessioni spero interessanti in modo da confrontarmi e, perché no, crescere grazie anche ai vostri commenti ed alle vostre idee. Nei mesi di pandemia e di sospensione dal lavoro, ho avuto modo di stringere nuove amicizie e coltivarne ulteriormente altre che ancora oggi mi fanno compagnia nella vita di tutti i giorni. La condivisione di quel periodo con persone come Leonardo ed Antonio restano la parte migliore di una parentesi tragica che spero sia chiusa per sempre! Ma proprio perché sono ancora miei compagni di viaggio, ho trovato nei loro racconti perfetta consonanza con ciò che sta accadendo anche a me adesso che sono rientrato nel vortice del lavoro al 100%.  Nei settori nei quali siamo impiegati, loro purtroppo ancora non a tempo pieno, la pausa forzata che abbiamo vissuto non è stata utilizzata come avevamo sperato: nessun aggiornamento, nessuna crescita professionale, nessun rafforzamento dei rapporti interpersonali all’interno dei luoghi di lavoro. Anzi, quando siamo rientrati ad ognuno di noi è stato chiesto qualcosa in più senza che fossimo preparati o fossimo preventivamente formati per svolgere il nuovo incarico.

La componente più difficile però, è stata ed è tuttora quella psicologica: rientrare nel vortice lavorativo dopo essere stati pressoché ignorati e dopo non aver visto i tuoi colleghi quasi continuativamente per un anno non è semplicissimo. Le persone con le quali lavori hanno maturato proprie riflessioni, proprie convinzioni non solamente in campo lavorativo ma anche e soprattutto relativamente a ciò che è successo negli ultimi 18 mesi. Dal green pass obbligatorio alla vaccinazione, dalle decisioni governative a quelle dell’azienda, dalla prevenzione del Covid nei luoghi di lavoro, all’uso della mascherina, ogni argomento è buono per dividersi, per dare una propria visione della problematica, per rimarcare la propria distanza dagli altri.

Ecco, rendersi conto di non essere più una squadra ma una somma di individui è probabilmente stato il pensiero dominante che ho avuto nelle prime settimane in cui sono rientrato al lavoro e non aver dato importanza al peso psicologico che ognuno di noi ha dovuto sopportare, credo sia l’aspetto più deludente e grave della questione.

Può mancare la riorganizzazione, si può rinunciare alla formazione permanente oppure anche alla routine quotidiana del recarsi al lavoro, ma ciò che non può mai mancare in un sano ambiente di lavoro è la cura dei rapporti interpersonali. Se non si ha un lavoro autonomo, dai momenti difficili si esce solamente insieme confrontandosi relativamente alle possibili soluzioni dei problemi. Senza questo, non se ne può uscire migliori, anche se tutti lo abbiamo voluto credere durante la pandemia!

Proprio per riflettere insieme in merito a tematiche sociali, economiche, politiche, per approfondire le decisioni governative o dei nostri amministratori locali, torna nelle prossime settimane il podcast del BarLungo con il nuovo compagno di viaggio Simone Pesucci. La gestazione è lunga, ma speriamo che il risultato non vi deluderà! Sarà un viaggio completamente diverso, un approfondimento su tematiche più o meno serie ma sempre legate all’attualità politica. Entro la fine del mese di ottobre si parte….State in campana!

Alla prossima!!!