Che si gioca?

Siamo ai titoli di coda! L’ultima giornata di campionato è stata giocata ed ora restano solamente da scoprire i pronostici bonus di inizio stagione. Ancora un pò di pazienza e poi sapremo chi ha vinto la seconda edizione del nostro gioco di pronostici.

La vetta della classifica resta immutata con i due battistrada che continuano a guardare tutti dall’alto verso il basso pur scivolando entrambi sulla scontata. Sia il Pappagallone Reale che Joe il Pistoiese infatti, hanno dato credito al PSG che invece ha deluso le attese: in questo modo, L’Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino rosicchia due punti ed ora è ad un soffio dalla piazza d’onore. Anche il Lungo ed il Crociato Gialloblu’ accorciano nei confronti dei battistrada mentre Bomber Siiimo vede sfumare il +6 solamente nel recupero. E’ solamente a causa del gol di Muriel che il suo pronostico (4 – 2) non viene azzeccato perfettamente! Considerando tutti i pronostici bonus ancora da conteggiare, la graduatoria potrà essere stravolta nella prossima ed ultima uscita della rubrica: prima di pensarci però, andiamo a vedere la classifica aggiornata grazie al mitico Meneghino di Paderno Dugnano ed all’Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino.

Il Pappagallone Reale 86
Joe il Pistoiese 82
L’Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino 81
Bomber Siiimo 78
Lungo e Il Crociato Gialloblù 75
Niccolò 74
Sandrino il Bressesino 66
Francesco il Meneghino Junior 57
Carlo il Meneghino di Paderno Dugnano 54
Salva il Molisano 48
Andrea 36
Luchino il diavolo rossonero 15

Alla prossima!!

Corner Viola – Prematch Fiorentina West Ham – Finale Conference League

A poche ore dalla finale di Praga, grazie alla collaborazione di Flavio Bardaro, conosciamo meglio il West Ham di David Moyes contro il quale la Fiorentina si giocherà la Conference League. Sarà certamente una gara tesa, tattica, difficilmente interpretabile, ma alcune cose possiamo affermarle partendo dalla disposizione delle due compagini.

Modulo : 4-3-3 / 4-2-3-1

Il posizionamento e le difficoltà trovate in Premier League (molte dovute anche ai tanti infortuni) non devono ingannare sulla valutazione dei londinesi. Il West Ham, che lo scorso anno arrivó a giocarsi la semifinale di Europa League, è una formazione di tutto rispetto che, per valori assoluti della rosa, avrebbe dovuto lottare in campionato per un posto nelle coppe europee. Difficoltà in Premier League ma una macchina da guerra in Conference League, dove i ragazzi di Moyes sono ancora oggi imbattuti, con un ruolino di marcia di 13 vittorie ed 1 pareggio grazie a 33 gol segnati e solo 7 subiti. Non dimentichiamoci poi che il tecnico inglese fino ad alcuni anni fa era stato designato come il naturale discepolo di Sir Alex Ferguson per la capacità di modellare lo stile di gioco delle proprie squadre sulle qualità dei calciatori in rosa. Le promesse poi sono state disattese ma Moyes resta un tecnico dall’ottima esperienza internazionale e questo potrebbe certamente fare la differenza.

Passando all’analisi della milionaria rosa degli Hammers (valore complessivo 450 mln), sono diversi i nomi di spicco, su tutti il capitano Rice, uno dei centrocampisti più forti d’Europa che guiderà la mediana di Moyes. Altro elemento da tenere in considerazione è sicuramente il giamaicano Antonio, la punta centrale, che ha segnato finora 14 gol in stagione. Antonio è il classico attaccante centrale dotato di grande velocità e abilità nell’attacco alla profondità, qualità che spesso mette in difficoltà la retroguardia viola abituata a giocare con il baricentro alto grazie alle marcature preventive. Menzione a parte meritano anche altri giocatori di livello, come Areola tra i pali, Zouma in difesa, la batteria di trequartisti ed esterni composta da Paquetà (visto anche in Italia), Lanzini, Fornals e Benrahma, oltre ad Ings e Scamacca in attacco (quest’ultimo assente per infortunio, al termine di una stagione deludente).

Tatticamente, in fase di non possesso, il West Ham quando affronta squadre che costruiscono dal basso come la Fiorentina, adotta un pressing molto alto sulla prima costruzione avversaria, per poi, una volta saltata la prima linea, abbassarsi molto nella propria trequarti e creare densità. In fase di possesso invece, soprattutto con squadre che pressano alto, la squadra di Moyes evita il palleggio e tende ad andare velocemente in verticale dalla prima punta. In alternativa, gli Hammers sfruttano la fisicità del suo centrocampo (soprattutto Soucek, vecchio pallino viola), andando subito sugli esterni offensivi. 

La Fiorentina pertanto dovrà condurre una partita fatta di alta concentrazione, soprattutto sulle marcature preventive, fondamentali nel pressing alto impostato da Italiano senza le quali si rischia di soffrire continuamente le verticalizzazioni londinesi. 

In fase offensiva poi, la Fiorentina dovrà essere brava a lavorare fra le linee, soprattutto con chi agirà sulla trequarti (Bonaventura?), in modo da scardinare l’organizzata e solida difesa di Moyes che ruota attorno all’ex Juve Ogbonna. Creare superiorità numerica grazie all’uno contro uno sarà imprescindibile anche perché, a differenza di Basilea, far piovere decine di palle alte in area di rigore contro una formazione così forte fisicamente come il West Ham, potrebbe non essere la soluzione migliore. Differentemente, creare superiorità numerica sulla trequarti e sugli esterni (decisiva sarà la prova di Nico Gonzalez), potrebbe permettere ai ragazzi di Italiano di far muovere la linea difensiva avversaria e trovare lo spazio giusto per far male. 

Ad ogni modo però, la Fiorentina non dovrà snaturarsi e dovrà imporre la propria idea di calcio, quella continuità di gioco che in due anni ha fatto sognare ed innamorare una città intera raggiungendo anche due finali. 

Ed allora ragazzi tocca a voi, con una città accanto che vi sosterrà dal primo all’ultimo minuto con tutto il fiato che ha in gola.

SEMPRE FORZA VIOLA 

Il buono, il brutto, il cattivo

SASSUOLO – FIORENTINA = 1 – 3

Una vittoria che regala i tre punti decisivi per il conseguimento dell’ottavo posto finale, un traguardo spettacolare se associato alle 60 partite giocate ed alle due finali raggiunte. Il Torino del simpaticissimo Cairo e del sopravvalutato Juric (magari ne parliamo in un’altra sede), non è riuscito a stare davanti ad una Fiorentina che ha investito (non sprecato) quintali di energie in Coppa Italia ed in Conference League e si ritrova alla fine del torneo dietro anche al Bologna. Un ottavo posto quello raggiunto dai ragazzi di Vincenzo Italiano che, se la Uefa farà ciò che la FIGC non ha fatto, potrebbe significare Europa per la seconda stagione consecutiva, uno step fondamentale per una società in costante crescita come quella di Commisso: un nuovo viaggio europeo metterebbe nuovamente la Fiorentina sulla cartina geografica europea dando la possibilità ai viola di attirare calciatori che vogliono una vetrina importante per affermarsi definitivamente. Il bilancio stagionale però, potrà essere fatto solamente dopo la finale di mercoledì quando sapremo se la Fiorentina sarà riuscita a portarsi a casa almeno un trofeo oppure no. Ciò che però possiamo intanto dire, è che la gara di Sassuolo è stato un ottimo allenamento in vista della battaglia contro il West Ham con una squadra che ancora una volta ha dimostrato di saper trovare colpi risolutivi da più calciatori, di riuscire a non perdere la testa quando viene raggiunta, di essere capace di mantenere lo stesso stile interpretativo anche cambiando i protagonisti in campo.

Restano adesso gli ultimi 90 o 120 minuti di una stagione comunque speciale, piena di emozioni, gioie ed orgoglio per quello che la Fiorentina ha saputo fare in Italia ed in Europa. Domani, insieme a Flavio Bardaro, vi guideremo alla finale con un articolo che cercherà di spiegare come i viola dovranno affrontare il West Ham in quella che si presenta come una gara difficilissima tutta da vivere. A domani!

IL BUONO

  • Gol di Saponara: non so se questo è l’ultimo gol di Ricky in maglia viola e se il contratto verrà rinnovato, quel che so è che le perle regalateci da questo calciatore resteranno nella storia della Fiorentina. Uno dei talenti più cristallini degli ultimi 20 anni in Italia associato ad uno dei caratteri più fragili tra i calciatori professionisti: non pensiamo a ciò che poteva essere, ma ammiriamo queste reti meravigliose perché è grazie a questi colpi che ci siamo innamorati del gioco del calcio. Da vedere e rivedere in loop.
  • L’assenza di infortuni: il movimento innaturale del ginocchio sinistro di Castrovilli e la botta tremenda di Nico sul palo in occasione del gol che ha chiuso la gara, mi hanno fatto tremare. Mentre il West Ham si allenava e si preparava in Algarve infatti, la Fiorentina ha vinto contro il Sassuolo preparandosi alla battaglia giocando una partita vera solamente nella ripresa. Ciò che è più importante però, è che i viola sono usciti tutti interi dal Mapei Stadium, pronti per andare a Praga a giocarsi la partita più importante della storia moderna della Fiorentina. Tutti per uno, uno per tutti!
  • Nico Gonzalez: se a Praga entrerà con lo spirito degli ultimi minuti di Sassuolo oppure con quello della finale di Coppa Italia o quello di Poznan, la Fiorentina avrà le chances di poterci almeno provare. Senza Nico invece, troppo spesso cala il buio e l’intensità della Fiorentina, manca imprevedibilità e questo permette alle squadre avversarie di bloccare le azioni offensive con relativa facilità. Nico abbiamo bisogno della tua migliore versione!

IL BRUTTO

  • La gestione dei biglietti e dei posti sui charter per la finale di Conference League: dopo Basilea, trasferta in cui il biglietto è andato anche a persone che in questa stagione non avevano mai visto la Fiorentina se non dal divano, per Praga la vendita dei biglietti è stata gestita con un metodo di prelazione opinabile, ma con regole chiare. Il problema si è avuto successivamente quando, chiusa la fase di prelazione, i codici per l’acquisto sono arrivati solo ad alcuni abbonati ma soprattutto quando si è cercato di assicurarsi un posto sul charter diretto a Praga. Del resto non tutti possono prendere tre giorni di ferie per andare in trasferta ed allora in molti avevano pensato a questa soluzione. Purtroppo però, ancora una volta, dopo Basilea anche a Praga sono rimasti fuori i soliti, quelli che non hanno amicizie, che non hanno santi in paradiso, che non hanno parenti vicini a chi decide. Il tifoso normale, quello che ha comprato l’abbonamento ad inizio anno, che ha sottoscritto il mini abbonamento per la Conference, quello che ha visto ogni singola gara di Coppa Italia, ecco proprio quello non ha diritto a partire sul charter per Praga perché è più giusto ci vadano quelli che al Franchi a prendere l’acqua non si sono mai visti. Complimenti, per le prossime raccolte fondi non contate MAI PIU’ su di me!

A voi per i commenti!!

Che si gioca?

Un terremoto!!! Non saprei come altro definire ciò che è successo nei piani alti della classifica nello scorso weekend. Il Pappagallone Reale infatti, non solo torna in testa, ma addirittura stacca Joe il Pistoiese grazie al +4 conquistato che, sommato al -1 del mago del Bottegone, gli permette di iniziare a vedere lo striscione dell’arrivo. Manca solamente una giornata al termine del campionato, ma non dimentichiamoci che alla classifica finale dovranno essere sommati i cosiddetti pronostici bonus e, nelle ultime stagioni, questi sono stati decisivi per decretare il vincitore.

Alle spalle del duo di testa poi, L’Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino ed il Crociato Gialloblu’ fanno addirittura il pieno e restano in scia ai primi della classe, mentre Bomber Siiimo azzecca il risultato della gara Lecce Spezia ma scivola sulla scontata. Effettivamente il Borussia Dortmund ha giocato un brutto scherzetto non solo al muro giallo ma anche ad alcuni di noi! Prima di scoprire la gara da giocare, andiamo a vedere la classifica aggiornata grazie al mitico Meneghino di Paderno Dugnano ed all’Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino:

Il Pappagallone Reale 84
Joe il Pistoiese 80
L’Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino 77
Bomber Siiimo 74
Niccolò 72
Lungo e Il Crociato Gialloblù 71
Sandrino il Bressesino 67
Francesco il Meneghino Junior 58
Carlo il Meneghino di Paderno Dugnano 55
Salva il Molisano 49
Andrea 37
Luchino il diavolo rossonero 16

Ecco di seguito le partite da pronosticare:

La gara più scontata: NAPOLI – SAMPDORIA = 1

L’ultima gara di Spalletti e di chissà quanti altri giocatori del Napoli non credo potrà essere “sporcata” dalla Sampdoria, appena passata di mano da Ferrero a Raddrizzani, ma già retrocessa da settimane. Credo sarà una partita utile soprattutto per blindare il titolo di capocannoniere di Oshimen e salutare la corsa di una squadra fantastica che si è meritata lo scudetto dalla prima all’ultima giornata. Uno fisso e Lucianone in trionfo!

La sorpresa della giornata: ATALANTA – MONZA = 1 (Risultato 2 – 0)

Una delle pochissime partite in cui entrambe le squadre giocano (in teoria) ancora per qualcosa. Il Monza, reduce dalla sconfitta interna contro il Lecce, potrebbe ancora provare ad arrivare ottavo, mentre l’Atalanta deve evitare di essere raggiunta dalla Juventus per terminare tranquilla in Europa League. Potrebbe poi essere l’ultima di Gasperini sulla panchina neroazzurra e credo che voglia chiudere in grande. Vittoria della Dea ed Europa League conquistata!

A voi per i pronostici!