FIORENTINA – UDINESE = 1 – 2
I segnali erano stati chiari.
Nelle ultime settimane, anche su questo blog, avevamo più volte sottolineato come il serbatoio del carburante apparisse quasi vuoto ed anche la divina provvidenza avesse iniziato a guardare da altre parti. Purtroppo la partita con l’Udinese ha certificato tutto ciò dopo che l’approccio iniziale era stato ottimo: finalmente la Fiorentina ha azzannato gli avversari con determinazione e geometrie che sembravano quasi dimenticate ed anche il gioco sembrava sgorgare naturalmente grazie alla coppia di centrocampisti formata ancora una volta da Adli e Cataldi. Un Kean in palla, accompagnato da un Sottil finalmente decisivo non solamente in occasione del rigore, aveva permesso ai viola di trovarsi in vantaggio dopo una manciata di minuti. Purtroppo però, nonostante il dominio assoluto del gioco, De Gea e compagni non sono riusciti a chiudere la partita nei primi 45 minuti di gioco e nella ripresa le parti si sono clamorosamente ribaltate anche grazie a peccati di sufficienza ed errori marchiani inaccettabili a questi livelli. Pronti via, l’Udinese ha trovato il pareggio grazie a Ranieri che ha letteralmente regalato l’occasione da rete ai friulani: lì la Fiorentina è sembrata un pugile suonato in balìa dei colpi di un avversario che ha giocatori tecnicamente molto validi. Solamente dopo il raddoppio di Thauvin i viola hanno ricominciato a giocare ma, un po’ per l’imprecisione di Kean ed Ikoné ed un po’ per la bravura di un’Udinese molto compatta, i viola sono usciti battuti e pieni di pensieri.
Se in questa stagione molto spesso Palladino era riuscito a cambiare le carte in tavola all’intervallo, sia nel modulo che nell’atteggiamento della squadra, stavolta sembra invece che lo scacco matto lo abbiano fatto i friulani. Il tecnico viola infatti, avendo tra le mani una squadra che ormai da settimane è in evidente calo fisico, avrebbe dovuto aspettarsi una reazione da parte dell’Udinese che proprio della fisicità fa la sua arma più importante. Oltre a ciò, la Fiorentina è ormai divenuta una squadra facilmente leggibile soprattutto quando Adli inizia a calare e dunque vengono a mancare le sue geometrie. Si aggiunga poi che l’Udinese ha due attaccanti che sembrano nati per giocare insieme che hanno anche potuto contare sulla stupidaggine colossale di Ranieri: a proposito, invece di pensare a gesticolare in continuazione, io inizierei a pensare di più a quel che si sta facendo in campo perché altrimenti si gioca con sufficienza e si combina disastri come quelli di ieri. Oltre all’errore del singolo però, mi sarei aspettato qualche mossa da Palladino almeno dopo il gol del pareggio friulano: in curva ieri c’è stata una disputa tra me ed il mio carissimo amico Bencio perché per lui ci dovevamo coprire prima inserendo Mandragora al posto di Colpani, mentre io pensavo che dovessimo mettere Parisi alto al posto dell’inutile ex Monza… comunque sia qualcosa andava fatto. Palladino invece non ha reagito alle scorribande bianconere se non con i consueti cambi uomo su uomo e lì abbiamo perso la partita: al momento il 4-2-3-1 è un modulo troppo sfrontato che possiamo reggere solamente in determinate partite e che comunque deve essere rivisto nel momento in cui i due centrocampisti iniziano a boccheggiare. Soprattutto contro una squadra tosta fisicamente come l’Udinese, avremmo dovuto avere un atteggiamento diverso nella ripresa, atteggiamento che invece ci è costato almeno un punto. Oltre a ciò, non ho assolutamente capito il cambio di Sottil che ieri, oltre a guadagnare il rigore, mi è sembrato l’unico sempre in grado di saltare l’avversario per creare la superiorità numerica: peccato, una serataccia può capitare anche al nostro mister…..
Adesso proviamo a passare un natale sereno e poi sarà di nuovo campionato con la sfida ai bianconeri di Torino e lì nessuno dovrà sbagliare!!!
IL BUONO
- Sottil: conquista un rigore solare che solamente un arbitro molto mediocre non vede. Ha l’argento vivo addosso, salta a ripetizione gli avversari e finalmente aiuta anche dietro. Sembra veramente diventato un altro giocatore. Al momento l’unico esterno utile in rosa.
- Cataldi: l’unico centrocampista che sembra avere ancora un pò di benzina, anche ieri il primo ad assaltare l’Udinese, l’ultimo a mollare. Capitano senza fascia.
IL BRUTTO
- Ranieri: commette una sciocchezza colossale aprendo la strada al pareggio friulano. Sovrastato più volte fisicamente da Lucca, fa molta fatica anche contro Thauvin. Una gara da dimenticare.
- Kayode: all’esordio dal primo minuto in campionato, non convince assolutamente. Timido nel riproporre gioco, spesso preso in mezzo dagli avversari. Oltre a ciò, tecnicamente sembra regredito. Dovrebbe giocare di più ma come fai con Dodò davanti?
- Gudmundsson: gioca una partita alla Barak. Al piccolo trotto, non salta mai l’uomo e gioca sempre palla orizzontale. Finché gioca dietro Kean non la struscia mai e dunque non inventa niente di utile. Dov’è il vero Gudmundsson?
A voi per i commenti!! Buon Nataleeeeeeeeeeeeee
