Il buono, il brutto, il cattivo

BOLOGNA – FIORENTINA = 2 – 1

Se la gara di Bologna doveva essere quella del riscatto, Italiano ed i suoi ragazzi hanno sbagliato approccio, tenuta e sviluppo della partita. Per l’ennesima volta in questa stagione, la Fiorentina è stata lontana parente da quella dello scorso anno per ritmo, geometrie e conclusioni in porta. Una volta tanto che era riuscita ad andare in vantaggio grazie al gol del miglior difensore in campo oggi, Martinez Quarta, ha pensato bene di farsi raggiungere e poi superare da una squadra mediocre, senza allenatore, senza qualità. Se ad inizio stagione qualcuno aveva persino la sfacciataggine di parlare di Champions, adesso a me viene da ridere per non piangere per una situazione di oggettiva difficoltà dalla quale sembra non si riescano a trovare vie d’uscita. Oltre all’atavica idiosincrasia nel trovare la porta avversaria, adesso la Fiorentina non riesce più nemmeno a tenere la propria inviolata e questo è un campanello d’allarme enorme in una stagione resa complicatissima anche da gare così ravvicinate. Stavolta Italiano, forse stanco di sentirselo dire, ha provato qualcosa di nuovo dal punto di vista tattico con una sorta di 4-2-3-1 con Jovic alle spalle di Kouamè e Bonaventura arretrato tra i due centrocampisti centrali. L’esperimento però è parso tardivo (erano già più di 10 minuti che i viola erano passati in svantaggio) e frutto più di disperazione che non di convinzione. I problemi sono tanti e spesso si ripetono di gara in gara, cerchiamo di capirne almeno in parte le cause.

IL BUONO

  • Martinez Quarta: qualche errore lo commette sempre ma almeno stavolta sembra esserci con la testa e con quella cattiveria agonistica che pareva smarrita nelle ultime settimane. Sblocca la gara con una rete da attaccante consumato (e ciò non può non essere premiato) ma poi è protagonista sfortunato della rete di Arnautovic: probabilmente il contatto falloso c’è, ma questo non lo solleva completamente dalla responsabilità di un posizionamento imperfetto. Resta comunque uno dei migliori.
  • Jovic seconda punta: ho aspettato più di un mese a scriverlo per non sembrare prevenuto nei confronti di un giocatore appena arrivato e nella speranza che il nostro tecnico dopo aver trasformato tanti calciatori in rosa potesse riuscirci anche con lui. Per avere successo nei processi di trasformazione e di crescita però, si ha bisogno anche della voglia del calciatore ed in questo caso, al momento, non mi sembra ci sia forte corrispondenza. Ecco allora che credo sia necessario utilizzare il calciatore per le migliori caratteristiche in dote anche per restituirgli quella fiducia ormai scomparsa. Diciamolo dunque a chiare lettere: Jovic è una seconda punta fatta e finita e come tale deve essere utilizzato. L’azione del primo tempo in cui manda in porta Dodò è la fotografia di un calciatore che ha bisogno di staccarsi dalla marcatura per poter giocare faccia alla porta. Possiamo farlo giocare nel suo ruolo??

IL BRUTTO

  • Jovic: non voglio essere frainteso quindi, a scanso di equivoci, dico subito che l’atteggiamento e la voglia mostrata dal serbo in campo è stata indecente. Proprio perché non voglio dargli nemmeno un alibi, chiedo che venga messo dove ha dimostrato nella sua carriera di essere un giocatore di calcio sopraffino: almeno saremo liberi di dirgli tutto ciò che pensiamo. Resto convinto che non possa aver disimparato a giocare, ma si deve svegliare!!!!
  • Orsato: il gol del raddoppio del Bologna è palesemente irregolare. Come sa chi ci segue, su questo blog non parliamo praticamente mai di arbitri ed anche in occasione del gol subìto dalla Fiorentina ad Udine dove tutti invocavano il fallo su Venuti, ho detto chiaramente che la rete era regolare. In questo caso invece, il contatto è evidente ma si è scelto di far proseguire: la decisione è errata! Ciò non significa che, per coprire gli evidenti limiti della prestazione, ci si possa attaccare ad Orsato. Gol irregolare, ma i viola sono stati orribili!!!
  • Igor: l’errore sul gol di Barrow che riapre la partita è quello di un calciatore che si sente più bravo di quel che é. Se vi ricordate, già nelle precedenti puntate della rubrica, avevo fatto notare che il difensore brasiliano stava esagerando quasi che ci volesse dimostrare che era diventato il migliore del mondo, cosa che ovviamente non è accaduta. Consiglio a Hulk di tornare sulla terra e di smettere di credere di essere un super eroe. Il difensore che abbiamo ammirato nella scorsa stagione ci basta ed avanza!
  • Vincenzo Italiano ed il suo staff: ho la netta impressione che la situazione stia sfuggendo di mano a quello che era stato probabilmente il miglior allenatore della scorsa stagione. Colpa dei troppi impegni che creano problemi? Oppure di un calcio sempre uguale a sé stesso che è diventato troppo leggibile? O magari dell’ottusità di un tecnico che ha un suo credo che non riesce a variare? Sinceramente non lo so, ma quel che so è che il contratto del mister è stato prolungato, lautamente arricchito e dunque sta a lui trovare la soluzione ad una serie di problemi che sembrano incancrenirsi anziché risolversi. Spesso la soluzione dell’enigma viene consigliata dallo staff ma siamo sicuri che questo ne sia capace? La Fiorentina gioca sempre lo stesso tipo di calcio, sembra non avere soluzioni alternative ed adesso iniziano anche ad esserci problemi fisici. A parte il primo tempo con il Twente, i viola non sono mai sembrati brillanti, rapidi, veloci, non hanno cambio di passo, variazioni di ritmo…. ed inoltre gli infortuni iniziano veramente a preoccupare. Ieri altri due infortuni muscolari che si sommano a quelli già avuti. Siamo sicuri non ci sia qualcosa da rivedere? Ed anche dal punto di vista tattico, si continua a giocare un calcio fatto di possesso palla e gioco in orizzontale in cui gli interpreti sembrano incapaci di cambiare lo spartito. Sono loro o chi li guida? Forza mister siamo con te! La fiducia è intatta, ma giovedì e domenica non possiamo più sbagliare!

A voi per i commenti: a presto!!

20.000 VOLTE GRAZIE!!!

20.000 volte grazie!

Quando è iniziata questa pazza avventura, ormai quasi un anno e mezzo fa, non avrei mai immaginato di arrivare fino a questo numero enorme di visite sul mio blog. Dopo aver scritto diversi articoli ed aver risposto a tanti vostri commenti, alcuni dei miei veri amici mi hanno spronato a vivere nuove avventure, a tentare nuove sfide.

Ed allora ecco le rubriche settimanali prima, i video poi ed infine il podcast. Un turbine di emozioni che spero di aver almeno in parte trasmesso a tutti voi che mi seguite con tanto affetto.


Ancora una volta grazie….un immenso grazie!! Nella speranza di non deludervi mai, sempre pronto ad accettare i vostri suggerimenti, le vostre idee e perché no le vostre critiche!

BarLungo – Europei di Calcio 2021 Girone A

Dopo tante prove, molteplici esperimenti ed uno sforzo immenso sono orgoglioso di presentare la prima puntata del neonato podcast del mio blog. Grazie alla collaborazione di Flavio Bardaro e l’insostituibile regia di Nicanor Cancellieri, ecco la presentazione del girone A che si apre con l’Italia del Ct Mancini impegnata nella gara inaugurale.

Godetevela tutta d’un fiato: non ci sarà solamente calcio, ma anche musica e tante piccole sorprese.

Buon ascolto!

Arrivano gli Europei, nasce il BARLUNGO!

Partono da Roma l’11 giugno i primi campionati europei di calcio itineranti che intendono lanciare un messaggio di vera integrazione europea che ci avvicini ad una rinascita e ad un domani pieno di gioia e prosperità. In occasione della kermesse continentale rinviata la scorsa stagione a causa della pandemia, nasce anche il podcast del Corner del Lungo che si chiamerà BARLUNGO grazie ad una felicissima intuizione del mio grande amico ed artista Nicanor Cancellieri! Con l’avvicinarsi della prima gara pubblicherò una puntata registrata in compagnia di Flavio Bardaro per ognuno dei 6 gironi: una pillola di presentazione con una grande sorpresa che spero vi piacerà e vi divertirà.

Per entrare in clima, ecco di seguito le rose ufficiali delle 24 finaliste fatto salvo per alcuni cambiamenti dell’ultimissima ora dovuti a possibili infortuni di qualche protagonista. Buona lettura!

Ci sentiamo presto con il BARLUNGO!

GRUPPO A

ITALIA

Portieri: Donnarumma (Milan), Meret (Napoli), Sirigu (Torino);

Difensori: Acerbi (Lazio), Bastoni (Inter), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Di Lorenzo (Napoli), Emerson (Chelsea), Florenzi (Paris Saint Germain), Spinazzola (Roma), Toloi (Atalanta);

Centrocampisti: Barella (Inter), Cristante (Roma), Jorginho (Chelsea), Locatelli (Sassuolo), Pellegrini (Roma), Pessina (Atalanta), Verratti (Paris Saint Germain);

Attaccanti: Belotti (Torino), Berardi (Sassuolo), Bernardeschi (Juventus), Chiesa (Juventus), Immobile (Lazio), Insigne (Napoli), Raspadori (Sassuolo).

Galles

Portieri: Hennessey (Crystal Palace), Ward (Leicester City), A. Davies (Stoke City)

Difensori: Lawrence (St. Pauli), B. Davies (Tottenham), Rodon (Tottenham), Mepham (Bournemouth), Gunter (Charlton Athletic), Norrington-Davies (Sheffield United), N. Williams (Liverpool), C. Roberts (Swansea City), Cabango (Swansea City)

Centrocampisti: Allen (Stoke City), Morrell (Luton Town), Ampadu (Chelsea), Smith (Manchester City), J. Williams (Cardiff City), Ramsey (Juventus), Levitt (Manchester United), Colwill (Cardiff City), Brooks (Bournemouth), Wilson (Liverpool)

Attaccanti: Moore (Cardiff City),  Bale (Real Madrid), T. Roberts (Leeds United), James (Manchester United).

Svizzera

Portieri: Mvogo (PSV), Omlin (Montpellier), Sommer (Borussia Monchengladbach);

Difensori: Akanji (Dortmund), Benito (Bordeaux), Comert (Basilea), Elvedi (Borussia Monchengladbach), Lotomba (Nizza), Mbabu (Wolfsburg), Omeragic (Zurigo), Rodríguez (Torino), Schar (Newcastle), Widmer (Basilea);

Centrocampisti: Fassnacht (Young Boys), Fernandes (Mainz), Freuler (Atalanta), Mehmedi (Wolfsburg), Ndoye (Nizza), Shaqiri (Liverpool), Sow (Eintracht Francoforte), Vargas (Augsburg), Xhaka (Arsenal), Zakaria (Borussia Monchengladbach), Zuber (Eintracht Francoforte);

Attaccanti: Embolo (Borussia Mönchengladbach), Gavranovic (Dinamo Zagabria), Seferovic (Benfica).

Turchia

Portieri: Bayindir (Fenerbahce), Cakir (Trabzonspor), Gunok (Istanbul Basaksehir);

Difensori: Ayhan (Sassuolo), Celik (Lille), Demiral (Juventus), Kabak (Liverpool),  Meras (Le Havre), Muldur (Sassuolo), Soyuncu (Leicester), R. Yilmaz (Besiktas);

Centrocampisti: Antalya (Galatasaray), Calhanoglu (Milan), Kahveci (Fenerbahce), Kokcu (Feyenoord), Tokoz (Besiktas), Tufan (Fenerbahce), Yazici (Lille), Yokuslu (West Bromwich Albion);

Attaccanti: Akturkoglu (Galatasaray), Dervisoglu (Galatasaray), Karaman (Fortuna Dusseldorf), Omur (Trabzonspor), Unal (Getafe), Under (Leicester), B. Yilmaz (Lille).

GRUPPO B

Belgio

Portieri: Courtois (Real Madrid), Mignolet (Club Brugge), Sels (Strasburgo);

Difensori: Alderweireld (Tottenham), Boyata (Hertha Berlino), Denayer (Olympique Lione), Vermaelen (Vissel Kobe), Vertonghen (Benfica);

Centrocampisti: Castagne (Leicester), Chadli (Istanbul Basaksehir), Ferreira Carrasco (Atletico Madrid), De Bruyne (Manchester City), Dendoncker (Wolverhampton), T. Hazard (Borussia Dortmund), Meunier (Borussia Dortmund), Praet (Leicester), Tielemans (Leicester), Vanaken (Club Brugge), Witsel (Borussia Dortmund);

Attaccanti: Batshuayi (Crystal Palace), Benteke (Crystal Palace), Doku (Rennes), E. Hazard (Real Madrid), R. Lukaku (Inter), Mertens (Napoli), Trossard (Brighton).

Danimarca

Portieri: Schmeichel (Leicester), Lossl (Everton), Rennow (Schalke 04);

Difensori: Wass (Siviglia), Maehle (Atalanta), Stryger Larsen (Udinese), Boilesen (Copenhagen), Kjaer (Milan), Andreas Christiansen (Chelsea), Vestergaard (Southampton), Andersen (Fulham), Zanka (Copenhagen);

Centrocampisti: Hojbjerg (Tottenham), Delaney (Borussia Dortmund), Jensen (Brentford), Eriksen (Inter), Norgaard (Brentford), Anders Christiansen (Malmoe);

Attaccanti: Poulsen (RB Lipsia), Martin (Barcellona), Wind (Copenhagen), Dolberg (Nizza), Skov Olsen (Bologna), Damsgaard (Sampdoria), Skov (Hoffenheim), Cornelius (Parma).

Finlandia

Portieri: Hradecky (Leverkusen), Jaakkola (Bristol Rovers), Joronen (Brescia);

Difensori: Alho (MTK Budapest), Arajuuri (Pafos), Ivanov (Warta Poznan), O’Shaugnessy (HJK Helsinki), Raitala (Minnesota United), Soiri (Esbjerg), Toivio (Hacken), Uronen (Genk), L. Vaisanen (Elfsborg), S. Vaisanen (Chievo);

Centrocampisti: Jensen (Augsburg), Kamara (Rangers), Kauko (Esbjerg), Lam (Zwolle), Lappalainen (Montreal), Lod (Minnesota United), Taylor (Brann), Schuller (Djurgården), Sparv (Larissa), Valakari (Pafos);

Attaccanti: Forss (Brentford), Pohjanpalo (Union Berlin), Pukki (Norwich).

Russia

Portieri: Dyupin (Rubin Kazan), Safonov (Krasnodar), Shunin (Dinamo Mosca);

Difensori: Diveev (Cska Mosca), Dzhikyia (Spartak Mosca), Fernandes (Cska Mosca), Karavaev (Zenit), Kudryashov (Antalyaspor), Semenov (Akhmat Grozny), Zhirkov (Zenit);

Centrocampisti: Barinov (Lokomotiv Moskva), Cheryshev (Valencia), Fomin (Dinamo Moskva), Golovin (Monaco), Ionov (Krasnodar), Kuzyayev (Zenit), Makarov (Rubin), Miranchuk (Atalanta), Mostovoy (Zenit), Mukhin (CSKA Moskva), Ozdoev (Zenit), Zhemaletdinov (Lokomotiv Moskva), Zobnin (Spartak Moskva);

Attaccanti: Dzyuba (Zenit), Sobolev (Spartak Mosca), Zabolotny (Sochi).

GRUPPO C

Austria

Portieri: Bachmann (Watford), Pervan (Wolfsburg), A. Schlager (LASK);

Difensori: Alaba (Bayern Monaco), Dragovic (Bayer Leverkusen), Friedl (Werder Brema), Hinteregger (Eintracht Francoforte), Lainer (Borussia Monchengladbach), Lienhart (Friburgo), Posch (Hoffenheim), Trimmel (Union Berlino), Ulmer (Salisburgo);

Centrocampisti: Baumgartlinger (Bayern Leverkusen), Baumgartner (Hoffenheim), Grillitsch (Hoffenheim), Ilsanker (Eintracht Francoforte), Laimer (Lipsia), Lazaro (Borussia Monchengladbach), Sabitzer (Lipsia), Schaub (Lucerna), X. Schlager (Wolfsburg), Schopf (Schalke 04);

Attaccanti: Arnautovic (Shanghai Port), Gregoritsch (Augsburg), Kalajdzic (Stoccarda), Onisiwo (Mainz).

Macedonia

Portieri: Dimitrievski (Rayo Vallecano), Jankov (Rabotnicki), Siskovski (Doxa Katokopia);

Difensori: Alioski (Leeds United), Bejtulai (Shkendija), Musliu (Fehervar), Ristevski (Ujpest), S. Ristovski (Dinamo Zagabria), Velkovski (Rijeka), Zajkov (Charleroi);

Centrocampisti: Ademi (Dinamo Zagabria), Avramovski (Kayserispor), Bardhi (Levante), Curlinov (Stoccarda), Elmas (Napoli), Hasani (Partizani), Kostadinov (Ruzomberok), Nikolov (Lecce), Radeski (Akademija Pandev), Spirovski (AEK Larnaca);

Attaccanti: Pandev (Genoa), M. Ristovski (Spartak Trnava), Stojanovski (Chambly), Trajkovski (Maiorca), Trickovski (AEK Larnaca), Velkovski (Sarajevo).

Olanda

Portieri: Bizot (AZ), Krul (Norwich), Stekelenburg (Ajax);

Difensori: van Aanholt (Crystal Palace), Aké (Manchester City), Blind (Ajax), Dumfries (PSV), de Ligt (Juve), Timber (Ajax), Veltman (Brighton), de Vrij (Inter), Wijndal (AZ Alkmaar);

Centrocampisti: van de Beek (Manchester United), Gravenberch (Ajax), F. de Jong (Barcellona), Klaassen (Ajax), Koopmeiners (AZ Alkmaar), de Roon (Atalanta), Wijnaldum (Liverpool), Berghuis (Feyenoord);

Attaccanti: Gakpo (PSV), L. de Jong (Siviglia), Malen (PSV Eindhoven), Depay (Olympique Lione), Promes (Spartak Mosca), Weghorst (Wolfsburg).

Ucraina

Portieri: Bushchan (Dinamo Kiev), Pyatov (Shakhtar Donetsk), Trubin (Shakhtar Donetsk);

Difensori: Karavaev (Dinamo Kiev), Kryvtsov (Shakhtar Donetsk), Matviyenko (Shakhtar Donetsk), Mykolenko (Dinamo Kiev), Popov (Dinamo Kiev), Sobol (Club Brugge), Tymchyk (Dinamo Kiev), Zabarnyi (Dinamo Kiev);

Centrocampisti: Bezus (Gent), Makarenko (Kortrijk), Malinovskyi (Atalanta), Marlos (Shakhtar Donetsk), Shaparenko (Dinamo Kiev), Stepanenko (Shakhtar Donetsk), Sudakov (Shakhtar Donetsk), Sydorchuk (Dinamo Kiev), Tsygankov (Dinamo Kiev), Yarmolenko (West Ham), Zinchenko (Manchester City), Zubkov (Ferencvaros);

Attaccanti: Besedin (Dinamo Kiev), Dovbyk (Dnipro), Yaremchuk (Gent).

GRUPPO D

Croazia

Portieri: Kalinic (Aston Villa), Livakovic (Dinamo Zagabria), Sluga (Luton Town);

Difensori: Barisic (Rangers), Bradaric (Lille), Caleta-Car (Marsiglia), Gvardiol (Dinamo Zagabria), Juranovic (Legia Varsavia), Lovren (Zenit), Skoric (Osijek), Vida (Besiktas), Vrsaljko (Zenit);

Centrocampisti: Badelj (Genoa), Brozovic (Inter), Ivanusec (Dinamo Zagabria), Kovacic (Chelsea), Modric (Real Madrid), Pasalic (Atalanta), Vlasic (Cska Mosca);

Attaccanti: Brekalo (Wolfsburg), Budimir (Osasuna), Kramaric (Hoffenheim), Orsic (Dinamo Zagabria), Perisic (Inter), Petkovic (Dinamo Zagabria), Rebic (Milan);

Inghilterra

Portieri: Henderson (Manchester United), Johnstone (West Browmich), Pickford (Everton);

Difensori: Alexander-Arnold (Liverpool), Chilwell (Chelsea), Coady (Wolverhampton), R. James (Chelsea), Maguire (Manchester United), Mings (Aston Villa), Shaw (Manchester United), Stones (Manchester City), Trippier (Atletico Madrid), Walker (Manchester City).

Centrocampisti: Bellingham (Borussia Dortmund), J. Henderson (Liverpool), Mount (Chelsea), Phillips (Leeds), Rice (West Ham);

Attaccanti: Calvert-Lewin (Everton), Foden (Manchester City), Grealish (Aston Villa), Kane (Tottenham), Rashford (Manchester United), Saka (Arsenal), Sancho (Borussia Dortmund), Sterling (Manchester City).

Repubblica Ceca

Portieri: Mandous (Sigma Olomuc), Pavlenka (Werder Brema), Vaclik (Siviglia);

Difensori: Boril (Slavia Praga), Brabek (Viktoria Plzen), Coufal (West Ham), Celustka (Slavia Praga), Kaderabek (Hoffenheim), Kalas (Bristol), Mateju (Brescia), Zima (Slavia Praga);

Centrocampisti: Barak (Verona), Darida (Hertha Berlino), Hlozek (Sparta Praga), Holes (Slavia Praga), Jankto (Sampdoria), Kral (Spartak Mosca), Masopust (Slavia Praga), Pesek (Slovan Liberec), Sadilek (Slovan Liberec), Sevcik (Slavia Praga), Soucek (West Ham);

Attaccanti: Krmencik (PAOK Salonicco), Pekhart (Legia Varsavia), Schick (Bayer Leverkusen), Vydra (Burnley).

Scozia

Portieri: Gordon (Hearts), Marshall (Derby County), McLaughlin (Rangers);

Difensori: Cooper (Leeds), Gallagher (Motherwell), Hanley (Norwich), Hendry (Oostende), McKenna (Nottingham Forest), O’Donnell (Motherwell), Patterson (Rangers), Robertson (Liverpool), Taylor (Celtic), Tierney (Arsenal);

Centrocampisti: Armstrong (Southampton), Christie (Celtic), Fleck (Sheffield United), Gilmour (Chelsea), McGinn (Aston Villa), McGregor (Celtic), McTominay (Manchester United), Turnbull (Celtic);

Attaccanti: Adams (Southampton), Dykes (QPR), Forrest (Celtic), Fraser (Newcastle), Nisbet (Hibernian).

GRUPPO E

Polonia

Portieri: Fabianski (West Ham), Skorupski (Bologna), Szczesny (Juventus), Majecki (Monaco);

Difensori: Bednarek (Southampton), Bereszynski (Sampdoria), Dawidowicz (Verona), Glik (Benevento), Helik (Barnsley), Kedziora (Dinamo Kiev), Piatkowski (Rakow Czestochowa), Puchacz (Lech Poznan), Rybus (Lokomotiv Mosca);

Centrocampisti: Frankowski (Chicago Fire), Jozwiak (Derby County), Klich (Leeds), Kozlowski (Pogon Szczecin), Krychowiak (Lokomotiv Mosca), Linetty (Torino), Moder (Brighton), Placheta (Norwich), Zielinski (Napoli);

Attaccanti: Kownacki (Fortuna Dusseldorf), Lewandowski (Bayern Monaco), Milik (Marsiglia), Swiderski (PAOK), Swierczok (Piast Gliwice);

Slovacchia

Portieri: Dubravka (Newcastle), Kuciak (Lechia Gdańsk), Rodak (Fulham);

Difensori: Hancko (Sparta Praga), Holubek (Gliwice), Hubocan (Omonia Nicosia), Koscelnik (Slovan Liberec), Pekarik (Hertha Berlino), Satka (Lech Poznan), Skriniar (Inter), Valjent (Maiorca), Vavro (Huesca);

Centrocampisti: Benes (Augsburg), Duda (Colonia), Hamsík (Goteborg), Haraslin (Sassuolo), Hrosovsky (Genk), Gregus (Minnesota), Kucka (Parma), Lobotka (Napoli), Mak (Ferencvaros), Suslov (Groningen), Weiss (Slovan Bratislava);

Attaccanti: Bozenik (Feyenoord), Duris (Omonia Nicosia), Shranz (Jablonec).

Spagna

Luis Enrique ha convocato solo 24 giocatori, per scelta.

Portieri: de Gea (Manchester United), Sanchez (Brighton), Simon (Athletic Bilbao)

Difensori: Laporte (Manchester City), Gaya (Valencia), Alba (Barcellona), P. Torres (Villarreal), Garcia (Manchester City), Di. Llorente (Leeds), Azpilicueta (Chelsea)

Centrocampisti: M. Llorente (Atletico Madrid), Busquets (Barcellona), Rodri (Manchester City), Pedri (Barcellona), Thiago Alcantara (Liverpool), Koke (Atletico Madrid), Fabian (Napoli)

Attaccanti: Dani Olmo (Lipsia), Oyarzabal (Real Sociedad), Moreno (Villarreal), Morata (Juventus), F. Torres (Manchester City), Traore (Wolves), Sarabia (PSG)

Svezia

Portieri: Johnsson (Copenaghen), Nordfeldt (Genclerbirligi), Olsen (Everton);

Difensori: Augustinsson (Werder Brema), Danielson (Dalian Yifang), Granqvist (Helsingborg), Helander (Rangers), Jansson (Brentford), Krafth (Newcastle), Lindelof (Manchester United), Lustig (AIK), Olsson (Hacken);

Centrocampisti: Cajuste (Midtjylland), Claesson (Krasnodar), Ekdal (Sampdoria), Forsberg (Lipsia), Kulusevski (Juventus), S. Larsson (AIK), Sema (Watford), Svanberg (Bologna), Svensson (Guangzhou);

Attaccanti: Berg (Krasnodar), Isak (Real Sociedad), J. Larsson (Spartak Mosca), Quaison (Mainz).

GRUPPO F

Francia

Portieri: Lloris (Tottenham), Maignan (Lille), Mandanda (Marsiglia);

Difensori: Digne (Everton), Dubois (Olympique Lione), Hernandez (Bayern Monaco), Kimpembe (Paris Saint Germain), Kounde (Siviglia), Lenglet (Barcellona), Pavard (Bayern Monaco), Varane (Real Madrid), Zouma (Chelsea);

Centrocampisti: Kanté (Chelsea), Lemar (Atletico Madrid), Pogba (Manchester United), Rabiot (Juventus), Sissoko (Tottenham), Tolisso (Bayern Monaco);

Attaccanti: Ben Yedder (Siviglia), Benzema (Real Madrid), Coman (Bayern Monaco), Dembele (Barcellona), Giroud (Chelsea), Griezmann (Barcellona), Mbappé (Paris Saint Germain), Thuram (Borussia Monchengladbach).

Germania

Portieri: Leno (Arsenal), Neuer (Bayern Monaco), Trapp (Eintracht Francoforte);

Difensori: Ginter (Borussia Monchengladbach), Gosens (Atalanta), Gunter (Friburgo), Halstenberg (Lipsia), Hummels (Borussia Dortmund), Klostermann (Lipsia), Koch (Leeds), Rudiger (Chelsea), Sule (Bayern Monaco);

Centrocampisti: Can (Borussia Dortmund), Goretzka (Bayern Monaco), Gundogan (Manchester City), Hofmann (Borussia Monchengladbach), Kimmich (Bayern Monaco), Kroos (Real Madrid), Musiala (Bayern Monaco), Neuhaus (Borussia Monchengladbach);

Attaccanti: Gnabry (Bayern Monaco), Havertz (Chelsea), Muller (Bayern Monaco), Sané (Bayern Monaco), Volland (Monaco), Werner (Chelsea).

Portogallo

Portieri: Lopes (Olympique Lione), Rui Patricio (Wolverhampton), Rui Silva (Granada);

Difensori: Cancelo (Manchester City), Ruben Dias (Manchester City), Fonte (Lille), Guerreiro (Borussia Dortmund), Nuno Mendes (Sporting), Pepe (Porto), Semedo (Wolverhampton);

Centrocampisti: Carvalho (Betis), Bruno Fernandes (Manchester United), Moutinho (Wolverhampton), Neves (Wolverhampton), Oliveira (Porto), Palhinha (Sporting), Pereira (Paris Saint Germain), Sanches (Lille);

Attaccanti: Joao Felix (Atletico Madrid), Goncalves (Sporting), Guedes (Valencia), Diogo Jota (Liverpool), Cristiano Ronaldo (Juventus), André Silva (Eintracht Francoforte), Bernardo Silva (Manchester City), Rafa Silva (Benfica).

Ungheria

Portieri: Bogdan (Ferencvaros), Dibusz (Ferencvaros), Gulacsi (Lipsia);

Difensori: Bolla (Fehervar), Botka (Ferencvaros), Fiola (Fehervar), Kecskes (Lugano), Lang (Omonia Nicosia), Lovrencsics (Ferencvaros), Orban (Lipsia), At. Szalai (Fenerbahce);

Centrocampisti: Cseri (Mezokovesd), Gazdag (Budapest Honved), Holender (Partizan), Kleinheisler (Osijek), Nagy (Bristol City), Nego (Fehervar), Schafer (Dunajska Streda), Siger (Ferencvaros);

Attaccanti: Hahn (Paks), Nikolic (Fehervar), Sallai (Friburgo), Schon (Dallas), Ad. Szalai (Mainz), K. Varga (Kasımpasa), R. Varga (MTK Budapest).

Un’altra stagione buttata – l’annata viola

Speravamo di vivere un’altra stagione, altre soddisfazioni, altre gioie ma soprattutto pensavamo di non dover più soffrire come era già accaduto in occasione dell’ultima parte della gestione Della Valle e del primo anno targato USA. Purtroppo invece si sono riproposti i soliti fantasmi e le risposte che la società e la squadra hanno dato sono stati spesso contraddittori e quasi sempre insufficienti. Ad agosto la conferma di Iachini voluta fortemente da Commisso poi l’esonero dopo appena 7 partite con la chiamata dell’amato Cesare Prandelli. Dapprima una staffetta di attaccanti con la suddivisione quasi in parti uguali del minutaggio tra Cutrone, Kouamè e Vlahovic accompagnata da una difesa non più impermeabile come nella passata gestione, poi la fiducia al centravanti serbo che ha preso sulle spalle e condotto alla salvezza una squadra impaurita, senza gioco e senza cuore. Sorvolerò volutamente su tutti i problemi di spogliatoio che verosimilmente hanno accompagnato l’intermezzo di Cesare (basti vedere i vari messaggi social arrivati a Iachini quando è stato ufficializzato l’addio a differenza di quanto accaduto con Prandelli), nella speranza che l’arrivo di una figura come Gattuso spazzi via le diatribe interne e possibilmente porti ad un bel repulisti che farebbe bene tanto alla squadra quanto ad una città che ha voglia solamente di tornare ad innamorarsi di un gruppo di calciatori unito, battagliero, spumeggiante.

STATISTICHE A CONFRONTO CON LA STAGIONE 2019-2020

Posizione finale:  13° (10° nel 2019-2020)

Punti:  40 media punti 1,05 (49 media punti 1,29)

Vittorie: 9 (12)

Pareggi: 13 (13)

Sconfitte:  16 (13)

Gol fatti: 47 (51)              

Gol subiti: 59 (48)

Differenza reti: -12  (+3)

Capocannoniere: Vlahovic con 21 reti (Chiesa con 10 reti)

Assist man: Ribery 6 (Chiesa 6)

Miglior gara dell’anno:

l’angolo del tifoso suggerirebbe chiaramente la vittoria a Torino contro la Juventus prima di Natale quando lo scavetto di Vlahovic, la regia di Borja Valero e la saggezza di Prandelli ci portò ad una soddisfazione talmente grande da farci pensare alla svolta della stagione. Se però guardiamo alla prestazione ed all’interpretazione della gara, scelgo la sconfitta di Milano contro l’Inter alla 2° di campionato quando una Fiorentina gagliarda, divertente e sfacciata riusciva ancora a farci sperare in un campionato diverso, assai migliore. Contro i futuri campioni d’Italia, una squadra con Ceccherini al centro della difesa ed un Chiesa ancora ad imperversare sulla fascia, ci riempì gli occhi e ci fece gonfiare il petto per tutta la durata della gara sfiorando l’impresa e giocando un calcio offensivo che non avremmo più visto per tutta la stagione. Un’illusione durata troppo poco!

Peggior gara dell’anno:

non è stato facile scegliere perché purtroppo, anche quest’anno, i ragazzi in maglia viola hanno dato del loro meglio per farci deprimere ma l’umiliazione subita allo Stadio Maradona credo resterà scolpita nella mente di ogni tifoso per un pò. Quando penso a cosa vorrei sempre vedere in una partita della Fiorentina, penso all’impegno, al sudore, alla dedizione alla causa, al rappresentare al meglio la città ed i tifosi. Dover assistere ad uno scempio come quello andato in scena lo scorso 17 gennaio è un insulto a tutti coloro i quali ancora credono che il calcio non sia solamente uno sport o un gioco, ma sia anche sinonimo di senso di appartenenza ad una comunità. Credo che Gattuso sia una bella risposta a tutti quelli che la pensano come me.

Miglior calciatore: Dusan Vlahovic

Un attaccante del 2000 che segna 21 reti in un campionato di Serie A in cui per le prime 7 gare di campionato ha giocato poco più di un tempo per volere dell’allenatore, non può che essere eletto il migliore dell’anno e non può che essere ringraziato perché senza le sue reti magari adesso staremmo progettando il futuro in cadetteria. Oltre alle realizzazioni, impressiona la freddezza con cui ha realizzato rigori decisivi in partite bloccate e la crescita incredibile che ha avuto in tutti gli aspetti del gioco oltreché nel fisico. Dusan ha imparato a coprire la palla come pochi altri in Italia, ha iniziato a segnare anche i gol sporchi e non solo quelli belli, è ormai capace non solo di finalizzare ma anche di inventarsi gol senza l’ausilio dei compagni (giusto per approfondire potete leggere il mio articolo qui) ed inoltre appare sempre più come leader anche vocale della squadra. Il futuro è tutto dalla sua parte, sta a lui imparare da Ribery che non si finisce mai di crescere e migliorare attraverso il lavoro in allenamento!

Peggior calciatore : German Pezzella

Avrei potuto dire Kouamè, oppure Milenkovic e perché no Biraghi, ma scelgo il capitano. Se infatti gli altri hanno giocato meno, come nel caso dell’attaccante, oppure sono stati protagonisti di alcune prove convincenti, il capitano ha giocato una stagione talmente mediocre dalla prima all’ultima giornata di campionato che inizio a non capire più quale sia la sua reale dimensione. La prima stagione in maglia viola ci aveva fatto sperare in un calciatore diverso: il marcatore argentino senza paura, che predilige il corpo a corpo, dotato di grande personalità e che ogni tanto trova anche la porta di testa. Purtroppo le ultime due annate raccontano invece di un calciatore timoroso, poco risoluto, spesso disattento in marcatura e mai decisivo. La delusione più grande proviene poi dalle scarse doti di leadership nonostante la fascia di capitano. Pezzella ha infatti dimostrato troppo spesso di non saper guidare un reparto apparso scollegato e di farsi sentire poco anche dai direttori di gara o dai calciatori avversari. Peccato, ci avevo sperato!

La sorpresa: Lorenzo Venuti

Un grande cuore viola, un perfetto uomo spogliatoio: questo pensavo fosse Venuti quando ho visto che sarebbe stato parte della prima squadra per questa stagione. In realtà il Lollo viola è decisamente di più, è un calciatore di Serie A! La stagione appena conclusasi ha infatti mostrato che anche chi non è dotato di qualità superiori, può rendersi utile e farsi trovare pronto in ogni occasione grazie alla volontà, la dedizione, la professionalità. Venuti è esattamente la fotografia di tutto questo, è un degno rappresentante di quella classe operaia che ogni tanto arriva in Paradiso. Impiegato spessissimo come esterno di un centrocampo a 5, talvolta anche a sinistra, ha dimostrato di poterci stare e di meritare la conferma anche per il prossimo anno quando, con il ritorno della difesa a 4, potrebbe perfino esprimere meglio le proprie potenzialità. Il Martin Jorgensen dello spogliatoio viola si è finalmente trasformato in farfalla, aspettiamo magari di salutarne un gol sotto la Fiesole!

La delusione: Sofyan Amrabat

Presentato come il fiore all’occhiello della campagna acquisti viola dopo la splendida stagione in maglia Hellas Verona, il centrocampista marocchino ha deluso talmente le aspettative da perdere anche la titolarità che tutti avremmo dato per scontata anche solo 10 mesi fa. Apparso lento, impacciato, involuto, non è stato certamente aiutato dal calcio di Iachini che prevedeva facesse il regista, ruolo che a Verona era ricoperto da Veloso. Calciatore di tutt’altro spessore, Amrabat ha dimostrato di avere caratteristiche completamente diverse che mal si sposano anche con Pulgar se si intende giocare con un centrocampo a 3. Tolte alcune prove ampiamente sufficienti più per la corsa infinita ed i polmoni spremuti che per il raziocinio utilizzato, la stagione resta mediocre anche se attendiamo fin da ora un pronto riscatto visto l’arrivo sulla panchina viola di quel Gattuso che lo avrebbe voluto volentieri già a Napoli. Speriamo la seconda sia migliore!

Voto alla stagione viola: 5

Il piazzamento finale, il tredicesimo posto, è mediocre ed è in linea con il gioco espresso dalla squadra per la quasi totalità della stagione. I viola hanno collezionato solamente 40 punti (punteggio più basso mai raggiunto dal ritorno in Serie A) ed hanno raggiunto la salvezza con 180 minuti di anticipo solo perché le altre hanno tenuto un passo da lumaca. Le aspettative erano ben altre soprattutto dopo che tutti i critici avevano individuato nel centrocampo viola uno dei migliori reparti d’Italia e la difesa era rimasta pressoché invariata. La sola cessione di Chiesa non può giustificare l’anonimato dentro al quale la squadra ha vissuto l’ennesimo campionato da dimenticare. Speriamo davvero sia l’ultimo!