Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – WEST HAM = 1 – 2

La fine più atroce che potevamo subire: prendere un gol al novantesimo al termine di una gara condotta con sicurezza dovrebbe essere vietato per legge! La partita ha avuto lo sviluppo che ci aspettavamo e di cui avevamo parlato anche in sede di presentazione: inglesi che provano a pressare alti con i soli attaccanti e poi, una volta superata la pressione, si rintanano nella propria metà campo ad aspettare solamente l’errore difensivo viola che, ancora una volta, puntualmente arriva. La Fiorentina ha avuto ancora una volta il merito di non snaturarsi, di provare a giocare sempre la palla, di cercare il pertugio in cui inserirsi per far male al West Ham. I ragazzi di Italiano (e l’allenatore con loro) hanno avuto il letale demerito di cadere ancora una volta in disattenzioni ed errori individuali inaccettabili quando si giocano determinate partite. Se a Roma contro l’Inter era stato Milenkovic, in coabitazione con Terracciano e Quarta, ieri è stato il disastroso Igor a mettere la ciliegina sulla torta di una stagione ingiustificabile e vergognosa in cui i cali di concentrazione e gli errori tattici sono stati troppi per essere frutto del caso. Resta il dolore, la delusione, la rabbia per ciò che poteva essere ed ancora una volta non è stato in una serata macchiata dai comportamenti delinquenziali dei tifosi inglesi che hanno aperto la testa a Biraghi, capitano vero, che ha risposto con un applauso ironico agli animali che a casa loro sono agnellini e, come escono dal Regno unito, tornano ad essere quelle bestie che sono sempre state.

Si chiude nel modo peggiore una stagione che poteva essere trionfale e che invece lascia amarezza, rabbia, delusione. Si apre adesso una fase di riflessione che non dovrà nascondere dietro al raggiungimento di due finali le evidenti mancanze di una rosa che è andata ben oltre i propri limiti proprio grazie a quel gioco offensivo che da ieri sera è sul banco degli imputati.

IL BUONO

  • Ranieri: in pochi mesi il mondo si è capovolto. Il difensore che non era stato nemmeno portato in ritiro a Moena, gioca una finale europea con grande sicurezza e disinvoltura senza patire l’impatto della gara. Non ha i 90 minuti nelle gambe, probabilmente perché la tensione ha mangiato i muscoli, chiede il cambio e questo decide la gara. Da confermare subito, ma ricordiamoci che manca un titolare!
  • Milenkovic: un autentico muro! A differenza di Roma, non ha cali di concentrazione e cancella dal campo Antonio, centravanti del West Ham. Prova anche le sortite offensive sulle palle inattive a favore della Fiorentina ma non basta. In difesa ripartiamo da lui!
  • Bonaventura: come in tutte le finali che si rispettino, le reti vengono su palla inattiva, su errori difensivi o su invenzioni del singolo. Jack ancora una volta dimostra di essere un marziano rispetto alla quasi totalità dei suoi compagni: quando conta, lui c’è sempre, quando hai bisogno, lui non manca mai. E’ l’anima, il cuore, il genio della Fiorentina.
  • Amrabat e Biraghi: entrambi non giocano una partita indimenticabile, ma voglio comunque citarli per due motivi diversi. Il marocchino si sfianca in novanta minuti fatti di chilometri, rincorse e palle recuperate senza lesinare mai un briciolo di forza. Il capitano invece, dimostra di essere una persona vera e pulita non amplificando l’effetto di un taglio alla testa che avrebbe potuto mettere in difficoltà arbitro e delegato Uefa. Dimostra ancora una volta di avere valori che vanno oltre il rettangolo verde. Bravi!

IL BRUTTO

  • Igor: ennesimo errore di una stagione da buttare. Il problema è che la scelta che ricade su di lui è completamente sbagliata ed il titolare e responsabile di averlo chiamato in causa è Vincenzo Italiano. Ciò però non può scusare il calciatore che, in occasione della rete che decide la gara, ha una posizione del corpo inaccettabile per un professionista, per di più fresco. Spero che il volo che Igor ha preso direttamente per il Brasile sia di sola andata.
  • Dodò: la sua stagione si chiude con un’evidentissima flessione atletica che toglie tantissime frecce al suo arco. Il terzino brasiliano senza esplosività diventa un calciatore normale con grandi limiti fisici. Resta comunque uno dei pochissimi acquisti top dell’era Commisso.
  • Mandragora: da ieri sera non riesco a togliermi dalla testa la rete fallita, con il suo cosiddetto piede forte, dal centrocampista di Italiano. Che si possa non fare gol lo accetto, che non si prenda nemmeno la porta no. Allucinante.
  • Terracciano: Pietro una parata mai?
  • La sostituzione mortale: ho sempre difeso Italiano e lo reputo il segreto della nostra stagione straordinaria. Prendere però per l’ennesima volta la stessa rete e soprattutto scegliere il peggior difensore della stagione per giocarsi gli ultimi minuti di una finale europea è un atto di presunzione che difficilmente dimenticherò. Se è giusto riconoscere i meriti del mister, stavolta non posso non metterlo dietro la lavagna. Ancora dobbiamo crescere!

A voi per i commenti!!

Il buono, il brutto, il cattivo

TORINO – FIORENTINA = 1 – 1

Dopo le emozioni indescrivibili ed indimenticabili della semifinale di Basilea, ci voleva un qualcosa di più tranquillo per poter riposare le coronariche in vista di mercoledì e la trasferta di Torino non ha deluso queste aspettative. E’ stata la partita perfetta per la finalità che aveva e per gli obiettivi da raggiungere che sono stati chiari fin dalla lettura della formazione. Vincenzo Italiano ha infatti cambiato i dieci undicesimi della compagine che aveva affrontato il Basilea e questo avrebbe potuto destabilizzare l’impianto di gioco della Fiorentina. Invece il gruppo, il gregge, il branco viola ha ancora una volta dimostrato di essere un fantastico blocco unico all’interno del quale chiunque vada in campo conosce perfettamente lo spartito in cui muoversi. Pur essendo, per stessa ammissione del mister, una squadra che non aveva mai giocato insieme nemmeno in allenamento, i viola hanno tenuto testa ad un Torino che, in teoria, doveva fare la partita della vita per provare a raggiungere il Monza all’ottavo posto che molti sperano significhi accesso all’Europa. In realtà è stata la Fiorentina ad avere alcune discrete occasioni già nel primo tempo e, dopo aver trovato il vantaggio con Jovic, avrebbero potuto probabilmente raddoppiare se solo fosse stato assegnato un rigore piuttosto evidente nella ripresa per un tocco di mano in area di rigore. Peccato per la rete subita ancora una volta a causa di una disattenzione di Igor (anello debole ormai acclarato della difesa viola) che ha così macchiato una prova fino a quel momento sufficiente. La partita è comunque scorsa con ritmi compassati, pochi spunti e tanta voglia di pensare ad altro: la Fiorentina alle due finali che decideranno le sorti della stagione, il Torino all’ennesima annata anonima vissuta nella pancia della classifica senza paura di retrocedere ma senza nemmeno mai poter provare a sognare qualcosa di migliore.

Tra 48 ore andiamo a Roma a giocarci la prima finale contro la corrazzata Inter che, nonostante la sconfitta di Napoli, resta la grande favorita sia per la maggiore qualità della rosa, che per l’abitudine a disputare determinate gare. La Fiorentina però ha dimostrato più volte di essere capace di tutto ed allora perché non crederci? Ed attenzione, perché domani esce anche il nuovo video speciale del Corner Viola dedicato alla finale! Spingiamo tutti insieme la nostra squadra del cuore: insieme si pole!!

IL BUONO

  • Kouamè: dopo averlo visto in versione ballerino negli spogliatoi di Basilea, ieri è tornato titolare giocando dapprima come prima punta e poi come esterno d’attacco. Se il primo tempo è stato piuttosto incolore, nella ripresa, quando ha avuto più spazio per correre e meno compiti tattici, ha trovato alcune discrete scorribande ma soprattutto ha confezionato l’assist al bacio per il gol di Jovic. Prova superata!
  • Jovic: il gol, ma soprattutto il movimento fatto per smarcarsi, è da grandissimo attaccante, il resto della partita è da stella appassita senza più voglia. Siamo sicuri che un giocatore con queste potenzialità e questa testa sia utile? Oppure magari sarebbe preferibile un attaccante che aiuti maggiormente la squadra? Luka te intanto continua a segnare, che al tuo ruolo in Fiorentina ci pensiamo dopo!
  • Ranieri: per l’ennesima volta quando entra in campo dimostra di meritare tutto lo spazio che nelle ultime settimane Vincenzo Italiano gli sta concedendo. Mette subito le cose in chiaro con un’entrata sportivamente cattiva e si ripete con ottimi interventi in anticipo. Al momento, insieme a Milenkovic, sembra essere il centrale più in palla, quello più pronto e reattivo. Che tocchi a lui mercoledì contro Lukaku e Lautaro?

IL BRUTTO

  • Igor: dispiace ripetersi ma anche stavolta, in occasione del gol di Sanabria, perde la marcatura e non è reattivo rispetto al movimento del centravanti del Torino. Sembra essere entrato in un tunnel dal quale non riesce ad uscire. Credo che per lui la stagione debba continuare solamente in campionato.

A voi per i commenti!!

Il buono, il brutto, il cattivo

SIVASSPOR – FIORENTINA = 1 – 4

Mentre tutta Firenze festeggia ed aspetta il sorteggio per conoscere l’avversaria dei quarti di finale, la gara di ieri sera in Turchia merita comunque alcune riflessioni. Con un match di andata in cui i viola non erano riusciti a chiudere la pratica a causa degli errori sotto porta di Bonaventura (anche ieri sera in ombra nonostante la fascia di capitano) e di Jovic (ieri non utilizzato anche perché arrivato in Turchia solamente poche ore prima del fischio iniziale), la Fiorentina è partita con un discreto approccio mentale e tattico. Gestione della palla, nessun rischio con una difesa posizionata più bassa rispetto al solito, la coppia Mandragora Amrabat a schermare le possibili verticalizzazioni avversarie. Nonostante ciò, il Sivasspor ha avuto il merito di trovare un gol meraviglioso che avrebbe potuto minare le certezze e la tranquillità dei ragazzi di Vincenzo Italiano. Ed invece, ancora una volta, la Fiorentina ha dimostrato di essere cresciuta nella testa, nelle gambe, in panchina: niente panico, nessuna paura, solamente alzare i giri del motore. Se fino a quel punto i viola avevano amministrato, da lì in poi invece, hanno fatto capire qual era la squadra più forte, con più talento, con più soluzioni offensive. Ed allora ecco un nuovo gol di Cabrallone, le discese di Dodò, il dominio di Mandragora in mezzo al campo, le soluzioni dalla panchina, quali Castrovilli. Non c’è niente da fare, la squadra viola è finalmente sbocciata e non ha più paura di imporre il proprio gioco, le proprie qualità, i propri interpreti anche quando questi non sono i titolari che ti aspetti (vero Luca Ranieri?). Resta adesso da conoscere quale sarà la compagine da affrontare ai quarti di finale: certo è che ormai il traguardo minimo è stato raggiunto, tante polemiche si sono sopite, tanti calciatori, seppur con ritardo, sono stati messi nelle condizioni di rendere al meglio. La stagione della Fiorentina è cambiata grazie alle coppe ed adesso è il momento di spingere il pedale sull’acceleratore indipendentemente da quale sarà la squadra che affronteremo: siamo rimasti in 8 ed è un sogno bellissimo!!

Resta poi da scalare anche la classifica in campionato, ma della gara di domenica contro il Lecce ne parleremo da stasera con il nuovo video tattico, comprensivo di frame, del Corner Viola in compagnia del Pappagallone Reale Flavio Bardaro!

IL BUONO

  • Ranieri: per moltissimi una sorpresa, non per me! Chi mi conosce sa che ho sempre creduto tantissimo in questo difensore mancino, un ragazzo serio che può interpretare più ruoli sia nella difesa a quattro che in quella a cinque. Non è certo un fenomeno, ma è un soldatino su cui puoi sempre contare, anche nella gare più difficili ed infuocate. Se pensate che in questa stagione è stato chiamato in causa quasi sempre contro gli attaccanti migliori del campionato da difensore centrale e ieri è stato tra i migliori da terzino sinistro, ho già detto tutto. Prodotto del settore giovanile, Luca uno di noi!
  • Martinez Quarta: sembrerà incredibile che in una partita vinta 4-1 fuori casa i primi due nominati siano difensori, ma il marcatore argentino sta giocando una parte di stagione clamorosa. Attento, rapido, furbo, sempre pronto a far ripartire l’azione, finalmente concentrato per 90 minuti. Dei tre centrali viola appare quello più continuo ultimamente, peccato solamente per il cartellino giallo che lo terrà lontano dalla gara di andata del quarto di finale. Gladiatore.
  • Cabral: quanto abbiamo aspettato un centravanti che segnasse anche gol brutti? Finalmente lo abbiamo trovato! Con Flavio spesso ci siamo interrogati su Cabral, che per noi restava un autentico mistero: grande fisico, tecnica discreta, allungo clamoroso, fiuto del gol dimostrato in Svizzera. Adesso finalmente, premiato anche da una continuità finora sconosciuta, sembra essere sbocciato il vero Cabral. Non sarà Vlahovic ma già così basta ed avanza!! Vai Arturone!
  • Castrovilli: ma quanto ci è mancato il numero 10? Dopo lo scorpione sulla traversa all’andata, ieri sera ha fatto una rete meravigliosa calciando praticamente da fermo un pallone sotto l’incrocio dei pali! Gaetano, ancora non pronto per i 90 minuti, può essere l’arma a gara in corso di una squadra che ha due mediani che danno equilibrio e due esterni che sgassano ma non trovano la porta. E se fosse l’uomo in più dell’ultima parte di stagione?

IL BRUTTO

  • Il campo: spesso nei dilettanti ci si lamenta delle condizioni dei campi da gioco, dopo aver visto quello di Sivasspor prometto di non farlo più! Ho visto più tonalità di verde ieri sera che nell’astuccio di mio figlio, più zolle alzate che ai giardini di Bellariva….quando dicono che la Conference League è una manifestazione anni ’80 hanno ragione da vendere! Menomale non ci sono stati infortuni.
  • Il pugno a Bianco: ciò che è successo al giovane viola, colpito al volto da un delinquente che si fa chiamare tifoso entrato in campo, è di una gravità assoluta. L’organizzazione indecente ed il gesto vigliacco meritano una sanzione severissima. Spero giochino in trasferta per i prossimi 15 anni!!!

A voi per i commenti!!

Il buono, il brutto, il cattivo

JUVENTUS – FIORENTINA = 1 – 0

È sempre la solita storia, sono sempre le solite interviste post gara, sono sempre le solite sconfitte. Nella settimana in cui il patron Rocco Commisso è riuscito a distogliere l’attenzione della città dalla partita più importante dell’anno con dichiarazioni lunari, nel giorno in cui il direttore generale Joe Barone, subito prima del match, si mette a parlare di un articolo de La Gazzetta dello Sport, la Fiorentina affonda davanti ad una Juventus talmente brutta da sembrare davvero una compagine che si deve salvare. Se penso alla prestazione di una squadra che in campo ha talenti del calibro di Vlahovic, Chiesa, Di Maria, Kostic, Locatelli e successivamente Paredes, mi vengono i conati di vomito. Stavolta però abbiamo poco da fare gli schizzinosi visto che i viola confermano il trend delle ultime settimane: con la sconfitta di Torino, adesso le statistiche dicono che la compagine di Italiano ha raccolto 1 punto nelle ultime 5 gare ed adesso deve iniziare seriamente a guardarsi alle spalle, altro che mirare al settimo posto!! È stata l’ennesima gara condotta per larghi tratti dalla Fiorentina con un possesso palla sterile, un attacco mai in grado di impensierire gli avversari, esterni e mezz’ali che quasi mai creano la superiorità numerica e soprattutto sono capaci di sfornare cross ed assist invitanti. Sarà un caso ma, appena entrato, Terzic ha servito a Jovic l’unica palla decente di uno scorcio di partita anche stavolta giocato con le infradito dall’insopportabile ex Real Madrid. Se a questo uniamo il solito gol subito in modo demenziale (Nico dov’eri?), la partita è presto raccontata: Terracciano ancora una volta non riesce ad uscire dal campo imbattuto e la statistica più incredibile della gestione di Vincenzo Italiano continua a gonfiarsi. Da quando il tecnico siciliano è arrivato sulla panchina viola, la sua squadra si è trovata in svantaggio 31 volte, compresa la gara in questione: sapete quante volte i viola hanno ribaltato il risultato? In una sola occasione!! Ed allora di che parliamo? Di una squadra che, per bocca di Commisso, ha in rosa due attaccanti fortissimi, talmente forti che a Torino, per giocare contro la Juve, si decide di fare giocare in quel ruolo Kouame’. E dire che stavolta le scelte del tecnico si sono rivelate anche abbastanza azzeccate, con Ranieri che, dopo Immobile, ha concesso poco o nulla anche a Vlahovic e Duncan che ha giocato la sua solita onesta partita da gregario (anche se quando è entrato Castrovilli la squadra ha cambiato marcia).

La cosa che fa più male però, è che non si è mai parlato di quella che è e resterà la partita dell’anno per Firenze e per i tifosi della Fiorentina. Non nella settimana della gara, grazie alle incredibili dichiarazioni di Commisso, non subito prima della partita, grazie alla polemica inutile del Direttore Generale Barone contro la Gazzetta dello Sport, non dopo la sconfitta perché tutti si sono affrettati a dire che adesso dobbiamo pensare a Braga. Questo significa che, dopo 4 anni di proprietà, NON AVETE ANCORA CAPITO COSA SIA FIRENZE. Ma tornando al campo, sempre che ancora vi interessi, lo ripeto per l’ultima volta: Rocco, Joe, Vincenzo, Daniele, uscite dal metaverso e tornate alla realtà che la situazione non è quella che raccontate voi!! Qui, sulla terra, abbiamo giocato 22 partite e ne abbiamo vinte 6, abbiamo 24 punti e tra poco saremo in zona retrocessione. Fatevi un esame della coscienza, sempre che ne abbiate ancora una!!!

IL BUONO

  • Approccio e piglio: tra le pochissime cose da salvare, stavolta c’è l’approccio alla gara. Se contro il Bologna la Fiorentina aveva perso gara e faccia nei primi minuti di entrambi i tempi di gioco, a Torino l’ingresso nella gara è stato positivo. I viola hanno dimostrato ancora una volta che, quando mister Italiano ha una settimana di tempo per preparare la partita, difficilmente ne sbagliano l’interpretazione. Anche la “cattiveria” è stata quella giusta, peccato che a questo giochino poi vinca chi la butta dentro…..Anche se alla partita di Braga mancano solo tre giorni, speriamo ci si ripeta!
  • Ranieri: una delle più grandi sorprese della formazione iniziale è anche il migliore in campo per distacco. Sono anni che dico (con testimoni presenti) che Ranieri, seppur penalizzato dalle proprie doti fisiche, è un difensore che può tranquillamente stare nella rosa viola (altro che strapagare Nastasic!!!). Nonostante sia nuovamente messo sotto pressione, dopo aver giocato a Roma contro Immobile, dimostra ancora una volta di essere presente con la testa e col cuore non mancando mai di rispondere per le rime ai due simpaticissimi ex con la maglia a strisce. Forse l’unico ad aver capito cosa significa questa partita per Firenze!
  • Castrovilli: una luce in mezzo al buio. Il suo ingresso in campo regala fin da subito una scossa importante a tutta la squadra: viaggia al doppio della velocità rispetto ai compagni, mangia l’erba, ha una voglia matta di tornare ad essere importante per la propria squadra. La rete che gli viene giustamente annullata, lascia la speranza di poter rivedere presto un calciatore degno di questo nome indossare il numero 10 viola. Adesso non fermarti più!

IL BRUTTO

  • Kouamè: è semplicemente inadatto ad un sport che preveda l’utilizzo di un attrezzo di forma sferica.
  • La scelta di far giocare Duncan: considerando la solita partita condita dal nulla (cioé una gara in cui si veleggia tra il 5,5 ed il 6- in cui ci si esalta per una corsa palla al piede di 30 metri), non si poteva proprio far giocare Bianco che abbiamo visto due volte in tre giorni e poi è sparito come se fosse vittima dell’anonima sequestri? Ah già, ma l’idea del Viola Park serve solo per la patrimonializzazione della società, mica per lanciare i giovani!
  • Ikonè: quando si dice la competenza dei propri dirigenti da difendere contro tutto e contro tutti….. questo è costato 5 milioni più di Kvara del Napoli. Eh ma il Napoli è fuori dalla Coppa Italia (cit.)
  • Dodò: quando si dice la competenza dei propri dirigenti da difendere contro tutto e contro tutti….. questo è costato più del doppio di Di Lorenzo del Napoli. Eh ma il Napoli è fuori dalla Coppa Italia (cit). Game, set and match.

A voi per i commenti!!

Che si gioca??

La testa della classifica resta la stessa, ma qualcuno inizia a perdere contatto! Sono ben 6 i giocatori che azzeccano l’accoppiata partita scontata più sorpresa di giornata ma il colpaccio riesce solamente a Niccolò che azzecca perfettamente il risultato di Crotone Cagliari accorciando dunque sui battistrada. Fa rumore invece la battuta d’arresto dell’Argentino Fiorentino quasi Parigino che sbaglia la gara scontata grazie alla perfetta marcatura di Milenkovic su Nestorovski….immagino i complimenti che gli avrà fatto…. ma soprattutto sarebbe bello sapere in che lingua!! Grazie al turno infrasettimanale però, non dovrà aspettare per rifarsi ed allora, grazie al lavoro certosino del capoclassifica, diamo subito un’occhiata alla graduatoria aggiornata:

Carlo il Meneghino di Paderno Dugnano 26
Francesco il Meneghino Junior 25
Joe il Pistoiese 24
Bomber Siiimo e Niccolò 22
Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino 19
Lungo 17
Salva il Molisano 11
Luchino il diavolo rossonero 10
Juri detto Alan Bencio 5

Andiamo allora a giocare le partite di questo turno sperando di aver scelto una gara che vi possa mettere in difficoltà:

La gara più scontata: PARMA – INTER = 2

Sono stato in dubbio tra le due milanesi perché anche il Milan in casa contro l’Udinese dovrebbe fare bottino pieno, ma poi ho scelto i nerazzurri sia per le assenze tra le fila dei ragazzi di Pioli, sia per la consistenza dell’avversario. Il Parma nelle ultime due gare ha mostrato certamente progressi, inizia a trovare la via del gol con più facilità ma si è fatta rimontare due reti sia dall’Udinese che dallo Spezia, cioè in due scontri diretti. L’Inter nel frattempo vola sulle ali dell’entusiasmo, gioca per ultima conoscendo i risultati delle avversarie e grazie a Lukaku parte sempre sopra 1-0 (in 23 partite ha segnato 18 gol e servito 6 assist). La difesa, forte del trio Bastoni De Vrij Skriniar, concede sempre meno ed anche Handanovic sembra tornato ai livelli che furono. Conte poi è un allenatore che, una volta trovata la testa della classifica, difficilmente molla la presa. Insomma, 2 fisso!

La partita da NON giocare: SASSUOLO – NAPOLI

I ragazzi di De Zerbi non sono più scintillanti come ad inizio anno, hanno alcune assenze ma vengono da un riposo forzato dovuto al Covid che ha colpito molti tesserati del Torino. Il Napoli, dopo la cocente delusione derivante dall’eliminazione in Europa League, ha ancora una volta dimostrato di voler ripartire con il proprio mister Gattuso ed ha soprattutto ritrovato Mertens davanti. Il Sassuolo, come spesso succede negli ultimi anni, ha già raggiunto la salvezza ma non può competere per l’Europa, mentre gli azzurri devono cercare di accorciare sui diretti concorrenti per non dover parlare apertamente di stagione fallimentare. Sarà comunque una partita divertente e se dovessi decidere di giocarla, punterei su GOL, ma siccome non ne sono molto sicuro, vedo di scansarla!

La sorpresa della giornata: GENOA – SAMPDORIA = 2 (Risultato 1 – 2)

Il derby della lanterna è da sempre uno dei più affascinanti d’Italia. Seppur senza pubblico, penso sia una partita meritevole di essere giocata nella nostra rubrica. Si affrontano due volponi della panchina che certamente avranno studiato qualcosa di nuovo in vista di questa gara. Intanto si può certamente dire che Genoa e Samp si sono riposate nelle scampagnate domenicali nelle quali hanno fatto giocare le seconde e terze linee. Stavolta scelgo di andare con Ranieri perché il Genoa, completamente rivoluzionato da Ballardini nello spirito e nel gioco, mi sembra in leggero calo. Nelle ultime tre gare ha raggranellato solamente due punti, visto che prima della sconfitta con l’Inter, era riuscito a riacciuffare il Verona solamente al 92° in 10 e la settimana precedente si era visto bloccato dal Torino sullo 0-0. I tre punti mancano dunque da quasi un mese, mentre la Samp difficilmente sbaglia le partite contro le squadre che stanno nella parte sinistra della classifica. Inoltre può contare sulla coppia Quagliarella Candreva accompagnata un Keita che sta facendo bene e da un centrocampo in cui le alternative non mancano. Vado con il segno 2!

A voi per i pronostici!