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Il buono, il brutto, il cattivo
FIORENTINA – SASSUOLO = 1 – 1
La sconfitta di Bergamo ha avuto strascichi e ripercussioni e molti, se non tutti, nell’ambiente viola, esigevano una risposta che rappresentasse un’inversione di tendenza. La Fiorentina vista contro il Sassuolo è stata indubbiamente diversa: compatta, con la voglia di aiutarsi, con l’idea di non mollare mai. Certamente non spettacolare e nemmeno bella, ma comunque un’altra cosa rispetta a quella sgualcita vista a Bergamo. I tre punti anche stavolta sono sfuggiti, ma potrebbe essere un primo passo non solo per conquistare quei punti necessari a vivere un campionato tranquillo, ma anche a riconquistare una città spazientita dai risultati e dall’atteggiamento dei calciatori di Prandelli.
IL BUONO
- L’atteggiamento della squadra: stasera finalmente Prandelli ha avuto la risposta che cercava. La Fiorentina ha giocato una partita ordinata, grintosa, volenterosa, attenta. Con due linee strette e corte, è riuscita a limitare la fase offensiva del Sassuolo ed ha avuto anche la capacità di ripartire con verticalizzazioni piuttosto veloci. Manca ancora quella qualità nell’esecuzione dell’ultimo passaggio che spesso non permette ad un’azione ben costruita di trasformarsi in occasione da rete. Progressi evidenti.
- Ribery: per una sera è tornato finalmente il campione che tutta Firenze aspetta e che nelle ultime settimane non si era visto. Prende per mano la squadra inventando giocate, guadagnandosi il rigore, sfiorando il gol. Gioca una partita completa soprattutto dal punto di vista temperamentale: incita tutti, aiuta i compagni, viene a prendere palla e punizioni in ogni zona del campo. Leader imprescindibile.
- Venuti: il ragazzo che viene dalla Fiesole rappresenta tutto ciò che il tifoso vorrebbe sempre vedere. Ha la voglia di spaccare il mondo, corre per tre, si butterebbe nel fuoco per il bene della squadra se solo Prandelli glielo chiedesse. Certo non è un calciatore di classe cristallina, ma in questo momento serve la sciabola, non il fioretto, serve Venuti e tutti coloro che tengono alla maglia viola come lui. Inaspettato.
- Amrabat: finalmente si vedono sprazzi del centrocampista dominante di Verona. Già nel primo tempo trascina la squadra ad attaccare la palla nella metà campo avversaria senza soluzione di continuità, nella prima mezz’ora del secondo tempo diventa un totem. Sradica palloni su palloni, pressa chiunque, alza la squadra. Speriamo sia solamente la prima di una lunga serie.
- Vlahovic: gioca una partita di sacrificio accanto ad un Ribery in grande spolvero e ad un Venuti che gli recapita un paio di cross interessanti. Purtroppo con il piede destro fa fatica anche a camminare, ma stasera deve essere premiato per la freddezza con cui si prende la palla e batte un rigore di un peso specifico spaventoso. Speriamo lo aiuti a sbloccarsi.
IL BRUTTO
- Caceres: francamente impresentabile. E’ ormai da diverse partite il lontano parente del difensore arcigno ammirato spesso nella scorsa stagione. Distratto in marcatura, disastroso in fase di costruzione, gioca una partita gravemente insufficiente. Menomale che stavolta Prandelli lo cambia prima che sia troppo tardi. Alla prossima Igor please!
- Milenkovic: dopo aver sbagliato completamente la gara di Bergamo, anche stasera è colpevole della colossale dormita in occasione del gol di Traoré (alla Fiorentina non solo segnano gli ex come Pjaca, ma anche gli ex mancati come lui!). Anche nella metà campo offensiva non è il colosso che conosciamo. Necessario recuperarlo al più presto!
- Castrovilli: è in una fase di netta involuzione che sembra non avere fine. E’ l’ombra di quel giocatore che danzava in campo saltando gli avversari come birilli e permetteva alla squadra di guadagnare diversi metri di campo. Sembra mancare la brillantezza atletica e la spavalderia che lo avevano contraddistinto. No Castrovilli, no party!
- Kouamé: a Bergamo era stato vittima della derisione generale poiché era riuscito a scartarsi da solo con il difensore bergamasco più vicino a due metri. Stasera non ripete l’impresa poiché nello spezzone in cui gioca non tocca nemmeno la palla. Al momento impresentabile.
Ci vediamo su YouTube per le altre considerazioni sulla gara!!!
Vergogna senza fine
Che si gioca??
Dopo due giornate, non ho ancora mai vinto. Sono stabile al 50% di pronostici esatti: peccato, ci avevo creduto con il vantaggio dello Spezia fino al novantesimo, ma non è bastato!! Ed allora ci riproviamo con la stessa caparbietà che ha Iachini nel riproporre il 3-5-2….non è un’offesa, non ve la prendete a male!!!
Allora ci si riprova?
La gara più scontata: ROMA – FIORENTINA = 1
Mi piange il cuore, ma i pronostici sono i pronostici. La squadra viola viene da due vittorie faticosissime contro Udinese e Padova in cui si sono denotate ancora una volta le carenze temperamentali e difensive. La Roma invece, uscita imbattuta da San Siro, dispone di un calcio organizzato e di tanti talenti offensivi: Dzeko, Mkhitarian, Pedro, Pellegrini e non solo! I viola inoltre, dovranno fronteggiare l’assenza di capitan Pezzella che è molto importante per il ruolo di perno difensivo e per la leadership riconosciuta. Pronostico chiuso.
La partita da NON giocare: BOLOGNA – CAGLIARI
Gara di difficile interpretazione tra due squadre frizzanti e piene di talento offensivo. Il Bologna finora ha raccolto molto meno di quanto seminato, mentre i sardi sembrano aver finalmente cambiato passo. Probabilmente la partita verrà decisa da chi la interpreterà meglio difensivamente: certo è che Mihajlovic ed i suoi ragazzi devono iniziare a fare punti, ma il Cagliari con Simeone, Joao Pedro e Sottil possono fare male. Gara da tripla!!!
La sorpresa della giornata: NAPOLI – SASSUOLO = 2
Una gara pazza, piena di bel calcio, piena di talento. Il Napoli viene dalla gara di Europa League in cui si è nuovamente fermato Insigne, mentre il Sassuolo ha avuto tutta la settimana per preparare l’assalto alla diligenza. Due compagini che giocano a specchio, con quel modulo 4-2-3-1 che tanto mi piacerebbe vedere anche a Firenze. La squadra di De Zerbi gioca il miglior calcio in Italia ed è in grande fiducia, quella di Gattuso ha individualità che possono mettere in difficoltà chiunque. Mi piace pensare che i nero-verdi siano finalmente maturi per giocarsi la Champions League grazie ad un calcio spumeggiante ed organizzato. Vada per il 2!
A voi per i pronostici!
Il buono, il brutto, il cattivo
FIORENTINA- SASSUOLO = 1-3
Una delle partite più brutte ed imbarazzanti degli ultimi anni. Siamo nuovamente al punto di partenza, a quel senso di impotenza che aveva caratterizzato l’ultima parte della gestione Della Valle a Firenze….un incubo!
IL BUONO
- Il Sassuolo: una squadra ben allenata, che sfrutta tutta l’ampiezza del campo e riesce a servire gli attaccanti sempre con la faccia verso la porta. Ha delle idee e le porta avanti nonostante tutto e tutti e lo fa indipendentemente da chi ha di fronte. Chapeau
- Ribery: seppur in una serata non certo scintillante, è l’unico che inventa qualcosa e lavora palloni invitanti per i compagni. Tra i pochissimi a salvarsi
- Dragowski: bravissimo su Boga, limita i danni ma non può evitare che la nave cali a picco
IL BRUTTO
- Chiesa: inizia con un errore marchiano a tu per tu con Pegolo dopo pochi minuti. Un gol avrebbe probabilmente indirizzato la partita verso altri lidi. Da lì in poi la sua partita è un susseguirsi di azioni personali quasi mai andate a buon fine. Involuto
- Castrovilli: partita horror. Dall’ingenuo fallo da rigore, al gol fallito, alla palla persa che frutta al Sassuolo lo 0-3. Certamente la sua peggiore prestazione in maglia viola da quando è a Firenze, ma non merita il linciaggio e le parole di Iachini in sala stampa
- La Fiorentina tutta: una squadra senza gioco, senza personalità, senz’anima. Riesce in imprese epiche, come far segnare una doppietta a Defrel che fino a ieri aveva realizzato solamente 1 rete. Tutti sono chiamati a prendersi le proprie responsabilità: i giocatori che camminano in campo, non lottano come si dovrebbe, non vincono mai un confronto diretto. La società che ha fatto ripiombare la squadra nella medesima apatia dell’ultima parte della gestione Della Valle. Ieri sera, al termine dello scempio visto in campo, sarebbe stato auspicabile inviare un segnale, che purtroppo non è arrivato. L’allenatore che ieri sera è stato surclassato dal punto di vista tecnico, tattico e fisico. La compagine viola è prevedibile come la trama di “Beautiful”: quando hai visto una partita le hai viste tutte. Cutrone viene impiegato in una gara di sole ripartenze come quella di Roma con la Lazio e non in quella di ieri sera in cui giochi contro una compagine che ha subito 10 reti nelle ultime 3 partite. Alla fine di un primo tempo horror non viene effettuata nemmeno una sostituzione, compresa quella di un Castrovilli in completa confusione che non meritava di essere esposto ad una tale figura. L’attaccante più pericoloso è Pezzella ed anche quella solidità difensiva che Iachini aveva dato inizialmente è completamente svanita. La differenza di gioco, di manovra, di organizzazione ieri sera è stata imbarazzante. A tutto ciò si aggiunge la defenestrazione di tutti i calciatori arrivati durante il mercato di gennaio: fuori Igor, Duncan, Cutrone. Non sappiamo cosa stia succedendo, ma è necessario cambiare rotta il più rapidamente possibile.
