Il buono, il brutto, il cattivo

VITORIA GUIMARAES – FIORENTINA =  1 – 1  

Un punto conquistato con le unghie e con i denti.

Per come la Fiorentina ha giocato contro il Vitoria Guimaraes, il pareggio era il risultato massimo oggettivamente raggiungibile. Ancora una volta i giocatori meno impiegati da Palladino (non chiamamoli riserve sennò qualcuno si offende) dimostrano la differenza abissale di rendimento che esiste con quelli che vanno in campo ogni domenica. Il mister è stato bravissimo oltre che perfetto nella gestione del gruppo, addossandosi tutte le responsabilità per un primo tempo orribile, ma ancora una volta il turnover ha messo in evidenza come alcuni calciatori siano propri inadatti a militare in una squadra ambiziosa che voglia arrivare in fondo alle competizioni europee e miri ad entrare nell’Europa che conta. Indubbiamente l’approccio al match è stato orrendo con tantissimi errori tecnici nella trasmissione della palla, è stato pigro nell’assenza di movimenti per smarcarsi dalle marcature avversarie, è stato moscio e senza personalità, ma gli interpreti ci hanno messo tanto del loro.

Kouamè ha mostrato limiti tecnici imbarazzanti con gesti involontariamente comici (vogliamo parlare della prima azione offensiva viola quando è inciampato sulla palla oppure quando ha rinviato di testa pur essendo nell’area avversaria?), Ikonè probabilmente non ha capito nemmeno che la partita era iniziata, Richardson ha corricchiato in mezzo al campo come io faccio in pineta d’estate senza far mai qualcosa di utile alla squadra. Ha ragione Palladino quando dice che la squadra probabilmente non ha capito com’era stata preparata la gara, ma alcune scelte sinceramente non le ho capite nemmeno io: posto che Martinez Quarta sembra ormai estraneo alla squadra tanto da sbagliare qualunque scelta sia in fase offensiva che difensiva, alcuni calciatori sono stati impiegati in un ruolo che non ne esalta le caratteristiche. Beltran sull’esterno sinistro ad esempio, è una mossa emergenziale che speriamo finisca presto; in Portogallo, senza Sottil e con Gosens che aveva bisogno di rifiatare, Palladino non aveva alternative ma l’argentino in quella posizione resta completamente fuori dal gioco e non può inventare con continuità per l’attaccante (nell’unica volta in cui ci è riuscito, ha servito Kean a tu per tu con il portiere). Richardson poi, in un centrocampo a due in questo momento non può proprio giocare! Non so se crescendo si adatterà, ma oggi, soprattutto accanto ad un altro mancino come Mandragora, è in evidente difficoltà: il marocchino purtroppo usa un piede solo ed è lento di pensiero, gioca sempre almeno a tre tocchi e questo non è possibile se si vuole giocare competizioni internazionali contro squadre che non siano il Lask. Ad aggravare il quadro, ieri per la prima volta ha steccato clamorosamente anche Comuzzo: solitamente solido, sempre attento, perfetto nella marcatura, in terra portoghese il giovane centrale viola ha commesso diversi errori tecnici e tattici: ha regalato palla agli avversari in impostazione in più di un’occasione, si è fatto saltare facilmente dall’attaccante avversario, ha perso l’uomo sulle palle inattive. In una stagione in cui il nostro Pietro è stato spesso il migliore della difesa viola non c’è da preoccuparsi, probabilmente anche per lui è arrivato il momento di fermarsi un po’ a riposare.

Menomale che nel secondo tempo, certamente con alcuni arrangiamenti di Palladino, ma soprattutto con l’ingresso in campo dei vari Kean, Adli e compagnia, i viola hanno cambiato marcia e negli ultimi 25 minuti hanno letteralmente chiuso i portoghesi nella propria metà campo: se solo l’attaccante della nazionale avesse sfruttato meglio il cioccolatino di Beltran davanti al portiere, probabilmente i viola avrebbero avuto il tempo anche di andare a vincerla per arrivare secondi nel girone. Accontentiamoci del pareggio e cerchiamo di essere soddisfatti di una partita in cui non ci sono stati infortuni, la Fiorentina è riuscita a fare un po’ di rotazioni ed ha ottenuto un risultato utile a saltare gli spareggi di febbraio.

Adesso occhi, cuore e gambe al rush finale del girone di andata della serie A iniziando dalla gara interna con l’Udinese. I friulani sono una squadra fisica, con esterni di gamba ed attaccanti talentuosi, una compagine che potrebbe mettere in difficoltà la Fiorentina lenta ed un po’ spompa delle ultime settimane: servirà una prestazione importante per agguantare tre punti prima della doppia sfida con Juventus e Napoli che ci dirà qualcosa in più in merito all’annata che potranno fare i gigliati in campionato in attesa di un aiuto da Commisso, Pradè e Goretti che speriamo rispondano presente sul mercato.

IL BUONO

  • Mandragora: certamente a Firenze sono in minoranza, visto che in tantissimi vorrebbero la sua cessione, ma io credo che un calciatore come lui in rosa sia importante. Grande professionista, mai una polemica, sempre pronto all’impiego, con qualche gol nelle corde. In un reparto in cui poi siamo corti numericamente, Mandragora ci sta alla grande. Certo non può essere (ed infatti non è) il playmaker della squadra, ma quando tocca a lui raramente tradisce. In ogni squadra ci vorrebbe uno professionista come lui!
  • Adli: quando i ritmi calano e non deve rincorrere gli avversari, l’ex Milan sale in cattedra. Nella rosa affidata a Palladino è uno dei pochi, se non l’unico, a verticalizzare e con lui la Fiorentina inizia a giocare stabilmente nella metà campo avversaria. A quando i 90 minuti nelle gambe?
  • Kean: non è freddo nel momento in cui deve concludere su assist di Beltran, ma come entra in campo i viola guadagnano 20 metri di campo. Non è più quello di inizio stagione, ma la Fiorentina senza di lui davanti non può proprio giocare. Imprescindibile.

IL BRUTTO

  • Comuzzo: per la prima volta da quando indossa la maglia viola della prima squadra, appare confusionario e svagato. Compie diversi errori palla al piede ed anche in marcatura non è il solito mastino. Tranquillo Pietro, succede a tutti!
  • Kouamè ed Ikonè: come cantava Luciano Ligabue……Ho perso le parole.
  • Martinez Quarta: gioca una partita indecente per la quantità di errori commessi. Sembra un pesce fuor d’acqua e credo che la spiegazione, almeno in parte, sia anche di natura tattica. L’argentino nel calcio di Vincenzo Italiano poteva esprimere tutto il suo potenziale perché la fase difensiva era effettuata con la riconquista della palla in avanti, con la ricerca spasmodica dell’anticipo, con la linea difensiva sempre a cavallo della linea di metà campo. In questa stagione invece, la Fiorentina difende bassa e marca quasi sempre alle spalle dell’avversario con l’obiettivo di non farlo girare verso la porta. In questo modo, quando Quarta commette i suoi soliti errori, la palla viene persa al limite o dentro l’area di rigore e dunque è decisamente più pericoloso. Se Pongracic è pronto, credo sia giunto il suo momento!

A voi per i commenti!!

Che si gioca??

Con la Fiorentina che gioca stasera, domani uscirà “Il buono, il brutto, il cattivo” e dunque devo anticipare ad oggi la rubrica più commentata del blog! Salva il Molisano tiene la testa per la seconda settimana consecutiva grazie al +1 della scontata ma non riesce, almeno per ora, a staccare gli inseguitori.

E’ stato un turno stranissimo visto che la gara scelta, Inter Roma, è stata azzeccata solamente da Sandro il Bressesino che in questo modo mangia punti a tutti in classifica. Tornano invece ad avere il segno negativo Bomber Siiimo ed il Crociato Gialloblù che decidono di dare fiducia all’Ajax in casa contro il Go Ahead: chissà se lo avrebbero fatto dopo aver visto i lancieri travolti in Champions dal Napoli! Ricordo per l’ultima volta a chi non lo avesse ancora fatto, di inviare il prima possibile i pronostici bonus altrimenti sarà necessario ritoccare la pagella dei bonus di chi li invia in ritardo! Ecco dunque la classifica aggiornata dal mitico Meneghino di Paderno Dugnano!

Salva il Molisano 12
Joe il Pistoiese e Lungo 8
Francesco il Meneghino Junior, Sandrino il Bressesino e Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino 6
Il Pappagallone Reale 4
Carlo il Meneghino di Paderno Dugnano e Luchino il diavolo rossonero 3
Niccolò 1
Bomber Siiimo, il Crociato Gialloblù ed Alan -1

Qui di seguito invece le gare del weekend:

La gara più scontata: MANCHESTER CITY – SOUTHAMPTON = 1

Dopo la sgambata del mercoledì contro il Copenaghen in Champions League, il City di Guardiola cerca la testa della classifica ricevendo in casa i Saints. Nonostante avessi capito che il centravanti nel calcio del Pep fosse lo spazio, diciamo che avere Haaland là davanti aiuta abbastanza a vincere le partite! L’avvio dell’attaccante è addirittura al di sopra delle già smisurate aspettative di questa estate e la qualità che la compagine di Guardiola ha in ogni zona del campo non credo possa essere arginata dal Southampton. Non so se Haaland riuscirà nell’impresa di segnare un’altra tripletta, ciò che so è che il City vincerà. 1 fisso.

La sorpresa della giornata: UDINESE – ATALANTA = X (Risultato 1 – 1)

Si lo so! Tutti si aspettavano Milan Juventus o Fiorentina Lazio ed invece….nulla!!! Quando ricapita in un campionato noioso e monocorde come il nostro, dove vincono sempre i soliti, uno scontro al vertice che può valere la testa della classifica tra Udinese ed Atalanta? Le due più grandi sorprese sono divise solamente da un punto in classifica e si giocano una porzione dei sogni stagionali. Da una parte la miglior difesa del torneo, i bergamaschi di Gasperini con sole tre reti al passivo, dall’altra una compagine che ha trovato la miscela perfetta tra un calcio molto fisico e le qualità tecniche individuali che permettono di determinare nell’ultimo quarto di campo. Sarà fondamentale riuscire a gestire l’importanza e le pressioni della partita ed in questo Gasperini ha certamente più esperienza, perché spesso la testa è più decisiva della gambe! Credo che l’Atalanta sia più completa e più pronta per una sfida del genere, ma l’Udinese ha la spinta del pubblico dalla propria. Alla fine potrebbe anche vincere l’idea di accontentarsi per rimanere comunque lassù in classifica. Un buon pareggio, e tutti contenti!

A voi per i pronostici!

Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – UDINESE = 0 – 4

Ho aspettato qualche ora per scrivere la mia consueta rubrica, ma la rabbia non passa ed anzi addirittura cresce dopo il risultato della gara serale tra Atalanta e Torino. Ed allora che la squadra è stata indifendibile posso dirlo? Oppure preferite il termine indecorosa? Rocco si offende se lo dico e magari mi chiama pappagallo? Magari così poi magari guarda qualche puntata del Corner Viola in cui, insieme al mio grande amico Flavio Bardaro, spiego cosa vuol dire essere tifoso della Fiorentina!

E’ stata una delle poche occasioni in cui sono uscito dallo stadio anzitempo poiché ero imbarazzato dal non sapere come comportarmi: fischiare per la prova indecente alla quale avevo appena assistito oppure applaudire per la stagione che resta comunque positiva e divertente? Ho preferito non dover decidere dopo una così cocente delusione ma è chiaro che alcune cose sono fin da ora ben chiare e le elencherò qui sotto. Intanto mi sento di dire che la prestazione è stata assolutamente inaccettabile e le giravolte di mister Italiano tra la trasferta di Salerno e la gara casalinga contro l’Udinese hanno mostrato a tutti che il mercato di gennaio non ha certo rinforzato la squadra ed i panini che il mister siciliano deve ancora mangiare per diventare un allenatore di livello assoluto sono ancora molti: impari da Poldo a mangiarne tanti in un sol boccone….magari siamo ancora in tempo ad arrivare in Europa!

IL BUONO

  • La classifica: sembra incredibile dirlo dopo aver preso quattro gol in casa ma la Fiorentina, se finisse il campionato stasera, sarebbe chiamata a giocare la Conference League nella prossima stagione! Come dite? E’ l’ennesima riprova della mediocrità del calcio italiano? Certamente ma mica sarà colpa nostra pure questo…. Tanto dura poco….

IL BRUTTO

  • La sfortuna: diciamo subito che accusare contemporaneamente gli infortuni di Odriozola, Bonaventura, Castrovilli e Torreira nel momento decisivo della stagione non può certo ascriversi a qualcuno. Italiano, dopo averli preservati tutti in quel di Salerno con i risultati che abbiamo visto, nella gara con l’Udinese sceglie di fare esattamente il contrario buttandoli nella mischia ma i risultati sono praticamente uguali. Jack è in netta difficoltà, Torreira cerca di amministrarsi, Odriozola dura poco. Mancano i perni della squadra proprio nel momento cruciale della stagione!!
  • Italiano: sembra aver completamente smarrito la bussola. La squadra non ha più quella sfrontatezza e quella facilità di proporre calcio che l’ha contraddistinta fino a poche settimane fa. La condizione atletica è svanita e psicologicamente i ragazzi sembrano fragilissimi, quasi che la sconfitta di Torino non fosse ancora assorbita. A ciò si aggiungono delle scelte quantomeno azzardate: perché continuare con Ikonè in mezzo al campo? Per non parlare poi della riproposizione di Callejon, ormai ex giocatore dal portafoglio dorato. E non voglio infierire sull’incapacità ormai manifesta di cambiare modulo a gara in corso. E’ vero che tale rivoluzione potrebbe minare le certezze ed i meccanismi della squadra, ma c’è qualcuno che li abbia visti nelle ultime tre gare? Sotto 2 – 0 in casa con l’Udinese, è proprio impensabile proporre Piatek insieme a Cabral anziché un esterno in mezzo al campo? Per non parlare poi del frullatore all’interno del quale sono finiti i centrali difensivi. Vincenzo torna in te!!!
  • La società: non so se alla fine la Fiorentina riuscirà o meno ad andare in Europa, ciò che so è che l’ACF Fiorentina (che vi piaccia o no si chiama ancora così) non ha fatto tutto il possibile per raggiungere questo obiettivo. Al mercato di gennaio è successo ciò che tutti sappiamo e che avrà una logica risposta solamente a fine torneo, ma gli spifferi delle ultime settimane sono stati gestiti nel peggiore dei modi. Non bastano le telefonate del buon Rocco ai calciatori per congratularsi o rincuorare, qui ci vogliono parole chiare nei confronti di posizioni di allenatori e calciatori che andrebbero chiarite il prima possibile. Siamo passati da un Commisso che parlava anche al Corriere dei Piccoli, ad una proprietà che si fà sentire il meno possibile e quando lo fà parla solo di infrastrutture. Vorrei dare una notizia a Rocco, Joe e Joseph: questo giochino ci piace perché c’è un pallone che ruzzola (come si dice a Firenze), non perché ci fate un bel centro sportivo. Questo era l’anno buono per andare in Europa e, se non ci riusciremo, sarete chiamati alle vostre responsabilità…. che vi piaccia o no. Mancano 4 gare e poi tireremo le somme….intanto….

Sempre Forza Viola!!

Che si gioca??

La classifica si sgrana e Joe il Pistoiese riprova quella fuga che lo scorso anno terminò solo con i pronostici bonus grazie ai quali il Meneghino di Paderno Dugnano chiuse al suo fianco.

Nel weekend la gara sorpresa si è rivelata più semplice del previsto visto che in quattro hanno azzeccato addirittura il risultato esatto! Sandro il Bressesino dal canto suo, scivola sul maestro Benitez e perde la scia del battistrada. Un nuovo turno di campionato incombe ed allora ecco la nuova classifica aggiornata dal mitico Carlo:

Joe il Pistoiese 26
Sandrino il Bressesino 19
Niccolò 18
Luchino il diavolo rossonero 17
Lungo 16
Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino 15
Bomber Siiimo e Carlo il Meneghino di Paderno Dugnano 13
Francesco il Meneghino Junior 11
Salva il Molisano 0 ricercato dall’Interpol insieme ad Alan

Visto che la zona scudetto ha visto quasi tutti azzeccare la sfida, stavolta si gioca tutti una gara di metà classifica:

La gara più scontata: EMPOLI – INTER = 2

Le scuse sono finite, le occasioni da sciupare anche. Se i nerazzurri vogliono restare davvero in corsa per la vittoria finale, Empoli è una trasferta da non fallire. La compagine di Inzaghi trova i toscani in una zona di classifica tranquilla grazie alla vittoria di Salerno e soprattutto trova una squadra a cui piace giocare e dunque concede molto. Questa dovrebbe essere un’ottima notizia per l’Inter che in questa stagione troppe volte non riesce a chiudere il risultato convertendo le occasioni da rete e soprattutto non tiene praticamente mai imbattuta la propria rete. La qualità del gioco permette ai ragazzi di Inzaghi di trovare la porta con continuità e le motivazioni saranno al massimo. Insomma 2 fisso!

La partita da NON giocare: LAZIO – FIORENTINA

Vi assicuro che non è solamente cabala o una questione di cuore. Stavolta davvero non saprei cosa giocare: la Lazio viene da una pesantissima sconfitta e la squadra è stata spedita in ritiro fino a sabato. La questione tra Luis Alberto e Sarri è ancora sul tavolo, la difesa a 4 sembra non funzionare, l’attacco non crea quanto tutti si sarebbero aspettati. Di fronte ci sarà una Fiorentina che, dopo la rovinosa caduta di Venezia, contro il Cagliari ha dimostrato di essere nuovamente in carreggiata nonostante il caso Vlahovic. I viola creano tanto, realizzano poco, incassano spesso ma se volessero pensare a qualcosa in più di un campionato di transizione, questo sarebbe l’appuntamento da non fallire. Bene così, la guardo e soffro….a giocarla pensateci voi!

La sorpresa della giornata: UDINESE – VERONA = X (Risultato 1 – 1)

Visto che le partite di alta classifica le avete azzeccate tutte, beccatevi questa! L’Udinese questa estate ha venduto i due migliori calciatori, Musso e De Paul, e sembrava tra le massime accreditate a lottare per la salvezza fino alla fine. Il Verona invece era partito per disputare un torneo tranquillo ma il profeta Di Francesco non era riuscito a farsi seguire dai giocatori. Con il nuovo allenatore Igor Tudor (tra l’altro un ex), gli scaligeri hanno intrapreso una rimonta clamorosa ed adesso potrebbero avere voglia di stupire davvero! I padroni di casa sono reduci dall’ottimo pareggio strappato al 90′ in casa del simpatico Gasperini ed adesso potrebbe voler cercare di entrare nelle prime dieci. Io credo che alla fine le due squadre decideranno, come spesso accade in Italia, di non farsi male e dunque prevedo un bel pareggio. A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca…..

A voi per i pronostici!

Il buono, il brutto, il cattivo

UDINESE – FIORENTINA = 0 – 1

Prima di parlare di calcio giocato un saluto al capitano eterno della Fiorentina, Davide Astori. Ovunque tu sia, ancora una volta grazie per tutto ciò che hai rappresentato per Firenze e la Fiorentina! Udine non sarà mai una tappa come le altre….

Una Fiorentina brutta, sporca (e non cattiva) trova tre punti fondamentali grazie al rigore di Vlahovic conquistato dal Rettore Viola Giacomo Bonaventura. Certo non è stata la miglior prestazione viola finora ma dopo aver meritato punti senza raccoglierne contro Roma ed Inter, la vittoria di Udine restituisce ai tifosi viola il sorriso sul volto. Nota statistica da sottolineare, grazie all’impiego di Terzic al posto di Biraghi adesso manca solamente Rosati (terzo portiere) e poi Italiano avrà ruotato tutta la rosa a disposizione. A parte questo, la Fiorentina conquista la terza vittoria consecutiva in trasferta….. chi l’avrebbe mai detto??

IL BUONO

  • Dragowski : per la prima volta in questa stagione inserisco in questa rubrica l’estremo difensore polacco. Salva la Fiorentina in più occasioni ed anche con i piedi sbaglia pochissimo. Se migliora anche in uscita, siamo apposto per anni!
  • Difesa imbattuta: dopo aver sottolineato la statistica negativa relativa alla difesa viola dopo la gara interna contro l’Inter, sono felice di sottolineare che Dragowski e compagni tornano negli spogliatoi imbattuti. Non si può sempre credere e sperare di segnare un gol in più degli altri; talvolta deve essere sufficiente anche il risultato di 1 – 0 come oggi. Avanti così!
  • Duncan e Torreira : se nella prima frazione la Fiorentina amministra il tempo ed il gioco della gara è grazie a questa coppia di centrocampisti che, dopo aver dominato il centrocampo dell’Inter, si ripete nel primo tempo di Udine. La qualità dei due centrocampisti non è sufficiente per impacchettare la gara fino al novantesimo ma sono una sorpresa piacevolissima. Avanti così!
  • Il cambio modulo: dopo la sofferenza di inizio secondo tempo, Vincenzo Italiano decide finalmente di mettere un incontrista in più (Amrabat) ed un difensore in più Igor, per smettere di soffrire e la mossa funziona. Seppur in ritardo, il mister dimostra di essere abbastanza flessibile e porta a casa tre punti meritati più per lo spirito che per il gioco. Finalmente si mostra un adattamento alle gare!!

IL BRUTTO

  • Saponara e Callejon: tatticamente diligenti, sempre pronti al sacrificio per la squadra, non riescono però mai a creare la superiorità numerica saltando il proprio marcatore. Giocano una partita intelligente ma insufficiente se guardiamo all’importanza offensiva degli esterni nel calcio di Italiano. Mah……
  • Milenkovic: forse ci aveva abituato male, forse un attaccante come Deulofeu è la sua bestia nera. Fatto sta che il Nikola perno centrale viola oggi proprio non mi ha convinto. Insicuro, in difficoltà sia in marcatura che in fase di riproposizione del gioco, costringe Quarta a giocare spesso più duro del solito. Lo aspettiamo di nuovo quale condottiero della difesa viola!

Ci vediamo in settimana con il Corner Viola!!

Che si gioca??

Turno infrasettimanale interlocutorio per i nostri pronostici senza sconvolgimenti di classifica. Certo qualcuno scivola sulla gara scontata, ma sostanzialmente tutti tengono la posizione e le relative distanze. La bagarre per i primi 4 posti è ancora importante, vediamo se la terza giocata in una settimana si rivelerà decisiva per accorciare o allungare. Ecco pronta, grazie al meticoloso lavoro del mitico Carlo, la nuova classifica aggiornata:

Joe il Pistoiese 56
Carlo il Meneghino di Paderno Dugnano 50
Niccolò 48
Francesco il Meneghino Junior 47
Lungo 43
Bomber Siiimo 38
Salva il Molisano e Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino 33
Luchino il diavolo rossonero 26

Dopo che le ultime giocate sono state dedicate alla lotta per la Champions o per lo scudetto, torniamo a nuotare nella melma della bassa classifica. Ecco i miei pronostici di giornata:

La gara più scontata: INTER – HELLAS VERONA = 1

La truppa di Conte ha sprecato un’ottima occasione di chiudere anzitempo i giochi facendosi bloccare in quel di Spezia, ma credo che l’evento non si ripeterà. Contro un Verona ormai sazio ed in caduta libera, Lautaro e Lukaku potranno banchettare a piacimento ed i nerazzurri avvicinarsi senza troppi patemi d’animo al tricolore. Dietro infatti non corrono più e dunque l’inizio dei festeggiamenti è solamente questione di tempo. La squadra di Juric invece ha compiuto un altro miracolo sportivo ed adesso sta rifiatando con il rischio di macchiare una marcia che fino ad un mese fa era stata trionfale. Avrà comunque il tempo di rifarsi nelle prossime gare. A San Siro è 1 fisso.

La partita da NON giocare: LAZIO – MILAN

Anche se sicuramente molti di voi avranno pensato fosse questa la gara da azzeccare, questa settimana ho preferito lasciarla stare. La Lazio, senza la guida di Inzaghi, sembra in un sonno profondo. Nonostante qualche fischio non proprio favorevole, a Napoli è stata dominata in lungo ed in largo e la zona Champions è sempre più lontana anche se ancora deve essere recuperata la partita con il Torino. Lo scontro diretto con i rossoneri dell’ex Pioli diventa così determinante. Anche il Milan non sta certo vivendo un gran periodo ed il suo secondo posto è stato mantenuto più per gli inciampi delle rivali che per meriti propri. Tra le due grandi in crisi, meglio non ficcarci il naso!

La sorpresa della giornata: BENEVENTO – UDINESE = 2 (Risultato 1 – 2)

Ed eccoci ad una partita che, se non avessi inventato questa rubrica, non avrei mai voluto pronosticare! Una sfida in cui i nervi saldi, l’esperienza e gli episodi faranno probabilmente pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra. Il Benevento continua a rimanere aggrappato alla Serie A con le unghie ed i denti, ma sta spendendo tantissime energie emotive e forse non ha una rosa così completa per potersi permettere tre gare in 7 giorni. L’Udinese invece, un pò per le squalifiche (rientra De Paul dopo il riposo forzato di mercoledì), un pò per la profondità dell’organico (vedi le rotazioni davanti tra Okaka, Nestorovski e Llorente), dovrebbe arrivare all’appuntamento più fresca. Inoltre può contare su calciatori più abituati a certi appuntamenti anche se le 4 sconfitte nelle ultime 5 gare hanno fatto suonare il campanello d’allarme ed hanno ricacciato l’Udinese in una brutta posizione di classifica. Se non dovesse vincere a Benevento infatti, la truppa di Gotti sarà chiamata a lottare fino alla fine del campionato. Devo ammettere che stravedo per De Paul e dunque penso che la deciderà lui, con qualche giocata o con una rete. Comunque sia, vittoria esterna ed Udinese salva!

A voi per i pronostici!