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Anche nel mio caso una rete di Gilardino mi ha regalato una delle più grandi emozioni da tifoso viola. Era l’anno in cui ci giocavamo il quarto posto Champions’ punto su punto con il Genoa di Gasperini: se ti ricordi, dalla prima alla 33ma giornata erano sempre rimasti quarti loro, poi a 5 giornate dalla fine loro persero una partita facilissima con il Bologna, noi li sorpassammo e a quel punto non ci ripresero più.
Quel campionato fu molto logorante, perché come ti dicevo prima siamo stati dietro ai genoani per 33 giornate senza raggiungerli mai, e con la consapevolezza che ogni minimo passo falso da parte nostra avrebbe potuto mandarli definitivamente in fuga.
Mentre eravamo impegnati in questo lunghissimo inseguimento, al Franchi arrivò la Lazio di Delio Rossi. Dovevamo vincere a tutti i costi per rimanere nella scia del Genoa, ma la partita andò nel modo esattamente opposto: furono i laziali a prenderci a pallonate dal primo all’ultimo minuto, e solo uno strepitoso Frey gli impedì di fare gol (forse fu la partita migliore della sua carriera). Poi proprio all’ultimo minuto ci fu l’unica azione da gol della Fiorentina in tutta la partita: Mutu provò un tiro da fuori area, il portiere la respinse sui piedi di Gilardino e lui fece gol. La partita era vinta, e noi potevamo continuare a sognare l’aggancio ai genoani.
L’apoteosi arrivò la settimana successiva: avevamo lo scontro diretto proprio con il Genoa, loro si portarono avanti addirittura di 3 gol, ma poi una strepitosa tripletta di Mutu (con tanto di pareggio all’ultimo minuto) fissò il punteggio finale sul 3 – 3. Lì capii che saremmo arrivati quarti noi.
Come ricorderai anni dopo sono andato in Liguria per fare il mio primo anno di insegnamento, e lì ho fatto amicizia con tanti genoani. A questo proposito ti racconto un aneddoto curioso: loro ci odiano non tanto per avergli soffiato la Champions’ quell’anno, ma per avergli soffiato Tino Costa. Preziosi ce lo vendette nel mercato invernale del 2016, e questo mandò su tutte le furie i tifosi del Genoa, perché lo ritenevano un superbo costruttore di gioco. I tifosi della Fiorentina invece neanche se lo ricordano, perché restò da noi per soli 6 mesi e poi fu rispedito addirittura in Argentina. E infatti quando i miei amici genoani mi dicevano “Ci avete rubato Tino Costa” io non capivo di chi stessero parlando! 🙂
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Tino Costa?? Ma ti rendi conto…. per me un bidone assoluto, uno dei tanti arrivati a Firenze…. Che emozione quel 3-3!! Impagabile!!
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