Il buono, il brutto, il cattivo

SASSUOLO – FIORENTINA = 1 – 0

Dopo aver guadagnato 13 punti nelle ultime 5 partite, aver vinto le ultime tre con la porta imbattuta ed aver raggiunto il quarto posto in solitaria, la Fiorentina cade a Sassuolo più per demeriti propri che per meriti neroverdi. Contro una compagine che subiva reti da 26 gare consecutive in Serie A, arriva una sconfitta che ha tanti padri. Certo Bonaventura ha sbagliato il rigore che avrebbe potuto regalare ai viola almeno un pareggio, ma la formazione iniziale messa in campo da Vincenzo Italiano è completamente sbagliata mentre la società continua a fare campagna elettorale e foto agli stadi come nemmeno i giapponesi in centro a Firenze.
I viola hanno avuto un approccio alla gara tremendo (aspetto sui cui dover necessariamente lavorare visto che purtroppo non è una novità), la scelta di cominciare senza Duncan in mezzo al campo è stata scellerata quasi come quella di fare cominciare Nzola davanti anziché Beltran, ma nella ripresa fortunatamente la personalità ed il gioco ormai collaudato sono venuti fuori ed hanno permesso alla Fiorentina di chiudere il Sassuolo nella propria area di rigore. Il tutto senza contare che stavolta la direzione arbitrale ci aveva fatto un regalo grande come una casa annullando inspiegabilmente il raddoppio della compagine di Dionisi per un fuorigioco del tutto ininfluente.

Quando però i viola sono riusciti a ribaltare la gara dal punto di vista del gioco chiudendo il Sassuolo nella propria area di rigore, è accaduto quello che noi al Corner Viola raccontiamo da mesi: è mancata la qualità!! Quella qualità che, come ormai diciamo da troppo tempo, è necessaria per scardinare le difese avversarie, quella qualità che manca alla squadra viola da troppe sessioni di mercato. Anche in terra emiliana infatti, il gol del pareggio era arrivato grazie a Quarta ed il rigore era stato guadagnato da Milenkovic…..insomma ancora una volta i due difensori centrali come attaccanti più pericolosi!! Ma da quanto tempo sappiamo che questo è il problema principale della Fiorentina? Da quanto tempo sappiamo che Nico Gonzalez ne avrà ancora per un bel pò? Che Kouame’ sarebbe stato convocato in Coppa d’Africa? Che tra poco più di 24 ore la Fiorentina torna in campo per la Coppa Italia e tra meno di 10 giorni per la Supercoppa italiana? Davvero noi tifosi viola vogliamo continuare ad accapigliarci per le prossime elezioni amministrative e per lo stadio? Ma chiedere finalmente conto delle proprie azioni alla società? Chiede a Joe Barone, Pradè, Burdisso ed in primis a Commisso di fare calcio?

Ed uno scatto d’orgoglio come tifosi invece lo avremo mai? Ieri siamo andati in più di 6000 a Reggio Emilia a sostenere una squadra che sta facendo miracoli, ben più di ciò che è nelle proprie possibilità, ma ci siamo andati per continuare a sognare un posto in Champions League oppure un plastico del nuovo stadio?? Certo se non alziamo mai la testa, avranno buon gioco i padroni del vaporetto…..

Martedì alle 21,00 i viola scenderanno di nuovo in campo al Franchi contro il Bologna per continuare la corsa in Coppa Italia: le forze saranno le stesse, speriamo che approccio e sviluppo della gara siano decisamente diversi!!

IL BUONO

  • Duncan : quando entra in campo la Fiorentina si trasforma e la partita gira completamente. Sradica decine di palloni ai centrocampisti neroverdi e li rigioca con giudizio sfiorando anche il gol con un gran tiro che colpisce la traversa. Mandragora è imbarazzante, ma Duncan è diventato un giocatore imprescindibile!
  • Beltran: è vero che il paragone con Nzola in questo momento è impietoso, ma l’argentino dà sempre l’impressione di poter inventare qualcosa di importante. Riesce ad essere più coinvolto del solito nel gioco viola e sfiora il gol quando Ferrari respinge il suo tiro sulla linea di porta. Non sarà una prima punta, ma almeno con lui in campo qualcosa succede!

IL BRUTTO

  • Il primo tempo: dopo la gara con il Parma, il Torino, il Bologna, il Verona, ancora una volta i viola giocano una prima frazione orrenda in cui non riescono mai ad avere il controllo del gioco né a tirare in porta. Urge correre ai ripari.
  • Nzola: questo non è il centravanti che con la maglia dello Spezia ci ha messo in croce più volte. Psicologicamente fragile, impaurito, mai nel vivo del gioco, tecnicamente imbarazzante. E’ vero che ha dimostrato attaccamento scegliendo di non andare in Coppa d’Africa, ma serve di più, molto di più! Dov’è finito l’attaccante che faceva a sportellate con tutti senza paura?
  • Brekalo: partiamo dal presupposto che io avrei iniziato con Parisi alto a sinistra perché un calciatore che è già sul piede di partenza non fà mai la differenza, ma tra non fare la differenza ed essere invisibile comunque ce ne passa. E noi siamo quarti con Brekalo ed Ikonè sugli esterni e c’è gente che vorrebbe esonerare Italiano?
  • Kayode: dispiace per il giovane talento viola, ma ormai gli errori sono troppi. In occasione del gol del Sassuolo sbaglia completamente il posizionamento del corpo facendosi trovare frontale e facendosi infilare da un triangolo molto leggibile. Devi crescere, ma noi tutti ci crediamo!
  • Bonaventura: il rettore del centrocampo viola stavolta commette l’errore che determina la sconfitta viola. Nel mezzo di una gara fatta più da ombre che da luci, calcia un brutto rigore a mezz’altezza che Consigli ha vita facile a neutralizzare. Dai Jack che la Fiorentina ha bisogno di te!

A voi per i commenti!!

6 pensieri su “Il buono, il brutto, il cattivo

  1. Ciao a tutti, Nzola e Mandragora hanno giocato per tenere a riposo il più possibile Beltran e Duncan visto che Martedi, ovvero fra meno di 48 h, si rigioca contro un Bologna per niente facile da superare. Siamo senza un terzino destro da alternare a Kayode, ed è mesi che lo sappiamo, cosi come per Kouamè che va in coppa d’Africa. Con Nico e Sottil infortunati siamo ridotti a Brekalo ed Ikonè. Abbiamo due punte che hanno fatto 4 gol in due. Jo Barone parla di frigo pieno, ci dovrebbe spiegare di cosa è pieno. Nonostante tutto siamo 4° in classifica, credo sia una cosa unica al mondo. Io di questa gente, parlo della dirigenza viola, non ho più fiducia. Il 3 di gennaio dovevano essere già presenti, se non con trattative già avanti o in fase di conclusione, un difensore destro con possibilità di utilizzarlo al centro (Klostermann o simile), uno esterno (Beste/Ngonge/chi vi pare) ed eventualmente un’altra seconda punta esterna per sostituire Ikonè che non voglio più vedere in maglia viola. Mi immagino già come andrà a finire da qui al 31 Gennaio. Trattative estenuanti per strappare qualche milione in attesa sempre di trovare prima acquirenti (perché non sia mai che compriamo senza prima aver incassato dalle vendite una cifra quasi pari) ai vari Brekalo, Ikonè e direi anche Sottil. Gennaio sarà la vera cartina di tornasole per questa proprietà, e fondamentale per la squadra visti gli impegni di coppa, supercoppa e campionato da giocare in piena emergenza.

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    • Bravo Roberto! Centrato in pieno il problema e soprattutto la strategia di una società alla quale il calcio non interessa. Speriamo che Italiano continui a fare magie e non venga sprecata un’occasione come questa!

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  2. Hai perfettamente ragione quando scrivi che è stato sbagliato schierare titolari Mandragora anziché Duncan e Nzola anziché Beltran. Ma che Italiano straveda senza alcun motivo logico per Mandragora e Nzola lo sappiamo da sempre, quindi finché resterà sulla nostra panchina (e io spero che ci resti ancora a lungo) dovremo rassegnarci a giocare in 9. Ieri sera poi ha messo titolari pure Ikoné e Brekalo, quindi giocavamo in 7: con questi presupposti, capisci bene che aver perso solo per 1 a 0 è stato un vero e proprio miracolo.
    Tu dici che Nzola ha rinunciato alla Coppa d’Africa per attaccamento. Come ti ho già detto in precedenza, per me nel calcio moderno questa parola è applicabile a pochissimi giocatori, e tra di essi non c’è Nzola. Secondo me lui ha rinunciato ad andare perché sapeva che se ci avesse lasciati a Gennaio la Fiorentina avrebbe comprato un’altra punta, sicuramente quest’ultima avrebbe fatto meglio di lui, e a quel punto lui non avrebbe più giocato neanche un minuto.
    Riguardo alla Supercoppa, abbiamo la fortuna sfacciata di giocare la semifinale contro un Napoli allo sbando: di conseguenza io pretendo di arrivare in finale, e se l’avversario dovesse essere un’altra squadra in crisi come la Lazio pretendo anche la vittoria.
    Riguardo ai tifosi che vogliono la testa di Italiano, quando li sento parlare noto che per motivare la loro sete di esonero tirano fuori sempre la stessa motivazione: “Se abbiamo alternato 4 centravanti in un anno e mezzo e hanno fatto schifo tutti e 4, evidentemente la colpa è dell’allenatore”. Evidentemente è gente che non guarda le partite, perché altrimenti saprebbe che Italiano gioca un calcio molto propositivo, e quindi è l’allenatore ideale per qualsiasi attaccante. Il problema è che gli viene chiesto di friggere con l’acqua, ovvero di portare a quota 20 gol dei centravanti che nelle gambe non ne hanno neanche 10. Dategli un attaccante buono (possibilmente già a Gennaio), e vedrete come cambierà la musica.

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    • Ciao Wwayne! Io non so se Nzola effettivamente lo ha fatto per il motivo che dici te, fatto sta che è ancora qui e non era scontato. Non so se la Supercoppa sia così come la raffiguri te visto che in partita secca può succedere di tutto, certo è che un Napoli così allo sbando erano anni che non si vedeva….

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Scrivi una risposta a lungo76 Cancella risposta