Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – SAMPDORIA = 1 – 0

E’ stata una partita difficilmente digeribile anche per un malato di calcio come me. Ritmi balneari, gioco inesistente, errori tecnici inconcepibili a questo livello, aggressività pressoché nulla. Se non fosse per la voglia di stare insieme agli amici e per i cori che dalla Curva Fiesole si sono alzati incessantemente, avrei rischiato seriamente di addormentarmi. La Coppa Italia così strutturata è una manifestazione che inizia ad interessare dai quarti di finale in poi, turno in cui la Fiorentina affronterà il Torino che ha superato il Milan espugnando San Siro dopo i tempi supplementari. Venendo alla gara di ieri sera, i ragazzi di Vincenzo Italiano hanno giocato un’altra gara senza ritmo, con trame di gioco piuttosto prevedibili e due grandi problemi nei ruoli che spesso decidono le gare, il portiere (con un Gollini sinceramente imbarazzante) e l’attaccante (con Jovic che continua a giocare come se ci facesse un piacere). C’è veramente poco da salvare in una serata triste come quella di ieri: certamente il passaggio del turno che permette alla Fiorentina di provare a raggiungere la semifinale, la capacità di aver mantenuto la porta inviolata, anche se contro una delle squadre più deboli della serie A, e l’affetto del popolo viola che è accorso con più di 10.000 anime al Franchi alle 18 di un giorno lavorativo. Non ho invece né compreso né tantomeno condiviso le scelte di Vincenzo Italiano: perché continuare a schierare un portiere in prestito in evidente difficoltà tecnica e psicologica invece di provare a vedere se Cerofolini può essere effettivamente il portiere di riserva della squadra oppure addirittura lanciare il giovanissimo Martinelli di cui tutti parlano come il nuovo Donnarumma? E poi ancora, perché non dare continuità al giovane Bianco ma spremere per 90 minuti Duncan che probabilmente tornerà utile anche nella difficile trasferta di Roma? Inoltre era proprio necessario far fare una parte di gara a Biraghi anche ieri sera? In una gara del genere non poteva essere impiegato Kayode? Italiano è certamente un grandissimo tecnico, ma i giovani non li vede proprio!!

Ci attende adesso una sfida decisiva in campionato contro quella Roma che è una diretta concorrente all’Europa. La presentazione della gara la trovate nell’ultima puntata del Corner Viola, ma possiamo certamente dire che la Fiorentina dovrà giocare una partita completamente diversa. Ci vorrà furore agonistico, corsa, attenzione e qualità nelle giocate: sarà decisivo cercare di innescare Ikoné in contropiede ed avere alla svelta il miglior Amrabat nel mezzo che possa tagliare i rifornimenti a Dybala unitamente a due difensori centrali attenti e scaltri non solamente durante il gioco, ma anche sulla palle inattive, vero punto di forza della Roma. Intanto godiamoci il passaggio del turno che domenica sarà durissima!

IL BUONO

  • Barak: in una partita così grigia, almeno un lampo è arrivato ed il protagonista è stato il trequartista ex Verona. Arrivato a Firenze soprattutto per la capacità di arrivare in porta con facilità, sembra finalmente sulla strada giusta seppur tra troppi alti e bassi. Se l’attacco è così spuntato, diventa assolutamente necessario avere almeno centrocampisti che siano capaci di segnare. Speriamo non si fermi più.
  • Terzic: sempre più convincente l’interpretazione del ruolo da parte del giovane serbo. Difensivamente quasi mai impegnato, offre al compagno sempre la sovrapposizione con i tempi giusti disegnando anche cross interessanti. Ha ormai acquisito quella sicurezza che sembrava non avere fino alla scorsa stagione. Ma titolare in campionato proprio mai??
  • Kouamè : trovare il terzo calciatore nel nulla cosmico di ieri sera è veramente difficile. Avrei potuto scegliere Duncan per la dedizione oppure Ranieri per la prova tutto sommato positiva di un ragazzo che non gioca mai, ma voglio citare invece Kouamé soprattutto perché credo che nelle prossime settimane sarà obbligato agli straordinari. Con l’infortunio di Cabral e la penuria di esterni, probabilmente Christian dovrà giocarle tutte o quasi ed allora vedere il suo impegno e coraggio unito alle pochissime doti tecniche mi fà ancora una volta pensare a quanta poca qualità abbia questa rosa. Ma comprare un centravanti no vero?

IL BRUTTO

  • Gollini: capisco che sia come sparare sulla Croce Rossa, ma così non si può! Dopo 20 minuti rischia di far passare in vantaggio la Sampdoria con una papera tragicomica, con i piedi è una disgrazia ed in uscita provoca infarti a buona parte dello stadio. Perché non si sia voluto impiegare un giovane viola resta un mistero. Portiere in crisi profonda, encefalogramma piatto.
  • Amrabat: è il lontano parente del calciatore ammirato nella gara di San Siro e durante i mondiali del Qatar. E’ certamente questione di condizione e di calarsi nuovamente in una realtà completamente diversa da quella del Marocco, ma a Roma serve quello vero. Torna presto in condizione!
  • Jovic: aveva segnato una rete bellissima in un’ennesima prestazione fatta di superficialità, sufficienza, mancanza di grinta. A fine gara, commentando la sua prestazione, Stankovic ha detto che Jovic non sopporta le critiche ma ha bisogno solamente di abbracci. Ma il tecnico della Sampdoria ha sentito volare un fischio ieri? Ha mai sentito una contestazione nei confronti del calciatore che ha sbagliato il rigore con la Juve e si è permesso di zittire i tifosi dopo una rete? Veda di iniziare a correre che è meglio!!

A voi per i commenti!!

Il buono, il brutto, il cattivo

JUVENTUS – FIORENTINA = 2 – 0

E’ stata una delle nottate più difficili degli ultimi anni, passata tra la delusione di una gara che non è mai veramente cominciata, e la speranza di un campionato in cui la Fiorentina ha ancora tutte le carte in regola per coronare il sogno Europa che sembrava una chimera all’inizio della stagione. Stavolta però, prevale nettamente l’arrabbiatura per una gara giocata sottotono nell’atteggiamento, sbagliata completamente nella formazione e nei cambi in corsa, dannosa nei messaggi lanciati alla squadra ed all’ambiente. In un momento stagionale in cui la Juventus aveva timore della compagine viola mentre quest’ultima volava sulle ali dell’entusiasmo, gli errori dei singoli, come Dragowski, e del tecnico di cui parleremo diffusamente qui sotto, non hanno consentito di coronare il sogno di una città. Adesso sarà assolutamente necessario che Torreira e compagni non accusino il colpo psicologico dell’eliminazione per ripartire dalla trasferta di Salerno con quel fuoco dentro che ieri sera sembrava improvvisamente scomparso.

IL BUONO

  • Martinez Quarta: dopo un lungo periodo di panchina, viene chiamato in causa per il forfait improvviso di Milenkovic e risponde presente. Non mostra la ruggine, riesce spesso ad anticipare sia Vlahovic che Morata e nel secondo tempo è il regista aggiunto quando la Fiorentina deve fare a meno di Torreira. Mostra grande personalità, non perde mai la testa. Se è nazionale argentino, ci sarà un motivo!
  • Igor: se qualcuno ancora nutrisse qualche dubbio sul difensore brasiliano, da ieri sera si ricreda. Nonostante giochi con un compagno di reparto diverso, resta praticamente insuperabile per gli attaccanti bianconeri. Lascia a Quarta le marcature preventive ed è impegnato maggiormente a scappare in profondità senza tradire. Pilastro.
  • Cabral: servito poco e male, si sbatte come un toro appena infilzato. Rischia di segnare due reti in una serata in cui non ha praticamente palloni giocabili in area di rigore. L’accelerazione da fermo con cui incenerisce due difensori bianconeri prima di scaricare la palla con potenza sui guantoni di Perin fa intravedere doti importantissime. Non resta che continuare a dare fiducia a Re Artù.

IL BRUTTO

  • Dragowski: nie chcę cię więcej widzieć!!! Per quei moltissimi, tra cui il sottoscritto, che non conoscono il polacco, significa “non ti voglio più vedere!!!”. Commette un’indecisione colossale che segna la partita della Fiorentina. Al netto della cervellotica decisione di Italiano di farlo giocare al posto di Terracciano, questo non lo autorizza a regalare il gol del vantaggio ai bianconeri ed a Bernardeschi, quello dei certificati medici in ritiro. Grazie a questa impresa, Dragowski si è meritato i miei imperituri insulti, come l’ottimo Sportiello che ebbe la grandissima idea di prendere rete su punizione sul suo palo proprio alla prima da ex viola del simpaticissimo nativo di Carrara. Spero Italiano mi regali la soddisfazione di vedere nuovamente il polacco passare sotto la Fiesole.
  • Vincenzo Italiano: inutile girarci attorno, il grande imputato è il tecnico viola. Era difficile riuscire a commettere tutti gli errori di ieri sera in una singola partita, ma ormai abbiamo capito che il nostro Mister non è un tipo da mezze misure. Cominciamo dalla formazione iniziale: l’idea di far giocare Saponara, Nico ed Ikonè insieme poteva anche avere un senso, ma la squadra avrebbe dovuto avere un altro atteggiamento, cioè meno passivo e più dedito al possesso palla. Inoltre avremmo dovuto impiegare Saponara nei tre nel mezzo e non Ikonè! Se abbiamo il miglior calciatore sull’esterno a destra (Nico Gonzalez), come penso di riuscire a fargli arrivare la palla nei tempi giusti se gioco con due mezze ali mancine e portatori di palla? Con Ikonè che controllava la palla sempre con l’esterno sinistro e si accentrava, la catena di destra diventava inesistente…come può non essersene accorto il Mister? La topica peggiore poi è quella relativa al portiere: ho sentito qualcuno dire che Dragowski ha giocato perché è il portiere di coppa ma all’andata ha giocato Terracciano!! Di che parlate? Si passa poi alla scelta di non rischiare Bonaventura ed Odriozola nemmeno per venti minuti in una gara da dentro-fuori pur avendo già altre assenze!! E non voglio infierire parlando di Callejon terzino destro che ci avrebbe fatto prendere una rete dopo 30 secondi dall’ingresso in campo ma è stato salvato dai centimetri del fuorigioco del francese. La verità è che anche per Italiano era la prima semifinale in carriera e sono convinto si sia reso conto degli errori fatti nella fase di preparazione della gara e nella scelta degli interpreti. L’errore però che adesso Firenze ed i fiorentini non devono commettere è quello di iniziare a far mancare quell’apporto e quell’amore che anche sabato scorso nella gara interna con il Venezia è stato riconosciuto come decisivo. Andiamo a prenderci l’Europa tutti insieme con Italiano al comando!

A domani con il Che si gioca!

Il buono, il brutto, il cattivo

ATALANTA – FIORENTINA = 2 – 3

Una gioia immensa ed indescrivibile che solamente i tifosi viola possono capire. La vita dell’appassionato della Fiorentina è dura, fatta di delusioni, di orgoglio per la propria città, di tradizioni, di occasioni sprecate. Stasera però, una volta tanto, la Fiorentina è riuscita a ribaltare il pronostico, a vincere a Bergamo contro una compagine abituata ad andare in Champions League, a superare uno degli allenatori più preparati ed antipatici del calcio italiano. Come da tradizione però la squadra ha dovuto soffrire, si è dovuta ribellare all’inferiorità numerica ed all’ 1-2 siglato da Boga. Alla compagine di Italiano manca indubbiamente ancora la continuità all’interno dei 90 minuti, ma il coraggio visto sia nella prima mezz’ora che quando la viola è rimasta in dieci, è un segnale fondamentale per il futuro della stagione. Andiamo allora a vedere i protagonisti dell’impresa di Bergamo!

IL BUONO

  • Milenkovic : uno degli esclusi eccellenti della serata entra solamente dopo il rosso rimediato da Martinez Quarta. Concentrato, cattivo, ma soprattutto decisivo ai fini della qualificazione. In questa stagione, contrariamente alle ultime giocate in maglia viola, sembrava non avere confidenza con la rete avversaria ma stavolta decide match e qualificazione. Speriamo trovi finalmente continuità!
  • Nico Gonzalez : iniziamo dal brutto della serata… La reazione alla sinceramente incomprensibile sostituzione è da censurare senza se e senza ma. È inaccettabile che un calciatore della sua importanza abbia un atteggiamento del genere nei confronti di allenatore e compagni. A parte questo la sua prestazione, nel primo tempo, è semplicemente sontuosa. Torna finalmente il Nico di Bologna, imprendibile e decisivo: guadagna un rigore, provoca cartellini in quantità, mantiene la propria squadra sempre nella metà campo offensiva. Se riuscisse anche ad essere cattivo sotto porta…. Forse non sarebbe toccato a noi. Sangue caliente al servizio della collettività.
  • Approccio alla gara: i primi 25 minuti viola sono all’altezza delle migliori prove stagionali. Difesa alta, pressing offensivo portato in maniera intelligente, catene degli esterni bilanciate e ficcanti: la Fiorentina è sembrata tornare quella ammirata per gran parte del girone di andata. Non poteva durare per tutta la gara considerando anche la caratura degli avversari ma i segnali sono stati incoraggianti. Avanti così!
  • Piatek: ebbene sì! Uno dei maggiori critici della cessione di Vlahovic a gennaio mette il centravanti polacco nell’olimpo dei migliori. Si chiama onestà intellettuale ed un calciatore che in due gare di coppa Italia segna tre reti, non ha paura di andare sul dischetto e lotta come un pazzo deve essere premiato. Se ho sbagliato valutazione, godo ancora di più!

IL BRUTTO

  • Castrovilli : mi dispiace veramente tanto ma anche stavolta il buon Gaetano finisce dietro la lavagna. Non salta mai l’uomo, è spesso preso nel mezzo dagli avversari, è colpevole sul primo gol nerazzurro. Oltre a ciò, ritarda spesso la giocata sulle cavalcate di Odriozola e non ha mai il coraggio di puntare la porta. Riuscirà a ritrovare la strada maestra?
  • Martinez Quarta : probabilmente il secondo giallo è esagerato ma il primo è talmente stupido da non essere accettabile in serie A. Continua a rimediare cartellini come fosse un serial killer anche quando gioca una partita onesta. Stasera è andata bene ma non si può rischiare sempre così!
  • Altro: potrei citare il cambio di Gonzalez, potrei parlare della prova di Maleh, mi piacerebbe parlare dei cross di Biraghi come della posizione di Ikone’ ma dopo tante amarezze stavolta è il tempo di festeggiare e basta….

SIAMO IN SEMIFINALE!!!

Il buono, il brutto, il cattivo

NAPOLI – FIORENTINA = 2 – 5

Riscatto doveva essere e riscatto è stato. La risposta che tutti i tifosi viola volevano è arrivata in modo fragoroso ed adesso non resta che festeggiare e guardare ai prossimi impegni. La compagnine di Italiano è apparsa trasformata rispetto allo scempio di Torino ed ha gestito prima e dominato poi una gara che avrebbe dovuto avere un esito diverso già alla fine dei 90 minuti. Una serata disastrosa di Dragowski e di Ayroldi non hanno permesso ai viola di sbarazzarsi del Napoli già nei 90 minuti regolamentari. Resta comunque la prestazione, la vittoria, la gestione, il dominio assoluto. Possiamo dunque sperare che la disfatta di Torino conto i granata sia stato solamente un triste episodio e che da lunedì contro il Genoa si possa tornare a mettere nel mirino la zona Europa.

IL BUONO

  • La prestazione della squadra : dopo il poker subìto a Torino quanti hanno iniziato a dubitare della Fiorentina? Quanti hanno ricominciato a polemizzare? Il trionfo di Napoli non deve far montare la testa a nessuno, ma solo permettere di far lavorare con serenità tecnico, squadra e società perché se lo meritano! Ora sotto con il Genoa senza più sbagliare!
  • Maleh-Bonaventura: sarà perché il Napoli è stanco o perché dopo poco la Fiorentina si ritrova in superiorità numerica, ma quando entrano loro il centrocampo viola prende il sopravvento. Confronti diretti vinti, assists agli attaccanti, reti segnate o anche solo sfiorate. Una marcia in più!
  • Nastasic: si, é vero… Lo so! Il gol del pareggio azzurro lo ha sulla coscienza, ma come non ricordare tutto il resto? Seppur non sia fisicamente il difensore più adatto al calcio di Italiano, le letture che ha sulla gestione di palla coperta e scoperta sono introvabili negli altri centrali viola. Fermo da troppo tempo, dimostra come la sua esperienza e la sua capacità tattica sia fondamentale soprattutto quando la Fiorentina affronta squadre tecnicamente più forti. Da impiegare più spesso!
  • Piatek-Ikone’: uno inventa, l’altro segna. Il francese mostra già che tecnicamente nell’uno contro uno sarà difficilmente marcabile, il polacco invece che vive per il gol. Partecipa poco, aiuta meno, ma quando serve si fa trovare pronto a chiudere match e qualificazione. Commisso e Barone parlassero meno agissero di più sarebbero perfetti!

IL BRUTTO

  • Dragowski : dispiace crocifiggere un calciatore della squadra per la quale si tifa, ma la prova del portiere polacco è a dir poco imbarazzante. Sbaglia tutto con i piedi e non contento si fa anche espellere dopo non aver chiamato la palla a Venuti. Rischia di compromettere il passaggio del turno lasciando la squadra in 10. Anche Terracciano non è irreprensibile ma al momento si dimostra il potenziale titolare fisso. Se vogliamo cambiare obiettivi, il portiere per la prossima stagione diventa una necessità.
  • Ayroldi : chi mi segue su questo blog sa che cerco sempre di evitare il commento delle decisioni arbitrali. Stavolta però non posso tacere: l’interruzione del gioco con Ikone’ solo davanti al portiere al novantesimo è un errore tanto macroscopico quanto grave. È vero che il direttore di gara espelle Ruiz, ma non permette alla Fiorentina di chiudere la gara e sul ribaltamento di fronte arriva addirittura il pareggio del Napoli. Menomale i viola poi riescono a passare il turno ma mezz’ora in meno di gioco sarebbe stata ben accetta!

Ci vediamo al Corner Viola!

Che si gioca??

La vetta della classifica non cambia, ma tra gli inseguitori ci sono degli scossoni davvero niente male!!

Per la seconda settimana consecutiva l’Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino guadagna il meritatissimo +6 e, con la contemporanea debacle di Joe il Pistoiese, raggiunge addirittura il secondo posto. L’en plein di giornata però non è centrato solamente dall’Argentino ma anche da Carlo che continua nella sua rimonta iniziata già da qualche turno. Adesso è a ridosso del podio e sembra proprio voler fare come la sua amata Inter. Tra i delusi della domenica, restano invece Joe e Niccolò che vengono traditi dalla gara del Maradona di Napoli dove i ragazzi di Spalletti continuano a sparare a salve. Oltre allo scudetto della Serie A, gettiamo a mare anche l’ambitissimo trofeo di questo blog? Vediamo adesso la classifica aggiornata dal mitico ed infaticabile Carlo:

Lungo 39* (1 parrucchino da recuperare)
Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino 36
Joe il Pistoiese 35
Carlo il Meneghino di Paderno Dugnano 33
Bomber Siiimo 28
Luchino il diavolo rossonero* 27
Sandrino il Bressesino 23
Niccolò 21
Francesco il Meneghino Junior 19
Salva il Molisano e Alan 0

Anche questa settimana, con le gare di Coppa Italia, non ci siamo mai fermati e dunque già oggi alle 18,30 si torna in campo in Serie A e non solo. Ecco le partite che ho scelto per farmi azzannare dagli inseguitori:

La gara più scontata: SALERNITANA – INTER = 2

Nel fine settimana in cui le dirette inseguitrici si scontrano, l’occasione è troppo ghiotta per essere gettata al vento. La squadra di Inzaghi è tra le più in forma del campionato, ha trovato continuità di prestazioni e di risultati e non vorrà certo fermarsi adesso che ha riconquistato la vetta della classifica. Davanti si troverà una Salernitana che è in piena tempesta: di risultati, di gioco, societaria. La sceneggiata andata in onda in settimana in Assemblea di Lega che ha permesso di far continuare il campionato ad una società che a malapena aveva titolo per iniziarlo, serve solamente a prolungare l’agonia di un club che non ha trovato alcun potenziale acquirente nei tempi richiesti dal regolamento federale. Oltre a ciò, la squadra ha una rosa difficilmente presentabile nella massima serie ed anche il cambio di tecnico non ha sortito effetti. Testacoda scontato, 2 fisso!

La partita da NON giocare: SAMPDORIA – VENEZIA

Una partita veramente difficile. La Sampdoria di D’Aversa, nonostante le problematiche derivate dall’arresto del proprietario Ferrero, ha vinto agilmente il derby contro il Genoa ed ha poi superato il Torino in Coppa Italia grazie anche alla rete del ritrovato Quagliarella. Il Venezia, una delle sorprese del campionato, pronosticato da molti come tra le sicure retrocesse in serie B sta dando del filo da torcere a tutti ed ha il vantaggio di aver giocato in Coppa 48 ore prima dell’avversaria. Considerando poi le variabili di due squadre che non hanno trovato una continuità di risultati eccezionale e le gare così ravvicinate (ricordiamo che poi si rigioca anche un turno infrasettimanale da martedì in poi), preferisco saltarla a piè pari! A voi, se vorrete giocarla!

La sorpresa della giornata: MILAN – NAPOLI = 1 (Risultato 2 – 1)

E’ una sfida succulenta e fondamentale per la classifica: con l’Inter impegnata a Salerno non credo sia una buona idea pensare di gestire la gara tirando via un punto e dunque credo che assisteremo ad una sfida piuttosto aperta. Il Milan, dopo l’eliminazione in Champions ed il pareggio di Udine, deve riprendere la strada che aveva percorso nelle prime giornate di campionato se vuole restare sulla scia nerazzurra. Le assenze sono anche stavolta pesanti (Leao, Kjaer, Calabria e Rebic) ma il Napoli non scoppia certo di salute. Dall’infortunio di Oshimen in poi, i ragazzi di Spalletti sembrano aver smarrito la strada e la sfortuna non vuole dare tregua. I rientri di Anguissa e Zielinski aiutano ma certamente non colmano le lacune aperte dalle assenze, oltreché del citato Oshimen, di Koulibaly, Ruiz, Lobotka e tutti gli altri. Credo insomma che la differenza verrà fatta dalla maggior completezza della rosa a disposizione in questo momento di Stefano Pioli rispetto a quella di Spalletti. Vince il Milan, con fatica, ma in qualche modo la spunta!!

A voi per i pronostici!

Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – BENEVENTO = 2 – 1

Vittoria doveva essere e vittoria è stata, ma se Italiano cercava da questa gara risposte importanti dalle seconde linee sarà probabilmente rimasto deluso. Contro un Benevento che non schierava certo la formazione titolare, la squadra viola non è riuscita a gestire al meglio il doppio vantaggio ed ha sofferto oltre il dovuto. Dalla gara di Coppa Italia dunque, sono ancora più chiare determinate scelte del mister. Se l’obiettivo è realmente quello di andare in Europa, la rosa deve essere puntellata secondo le esigenze tecniche di mister Italiano. Vediamo dunque i migliori ed i peggiori in attesa dei titolari domenica contro il Sassuolo.

IL BUONO

  • Rosati : inattivo da quasi due anni si destreggia in modo egregio. Compie alcuni interventi degni di nota e offre sicurezza alla difesa. Certo con i piedi non è un fenomeno, ma altrimenti non sarebbe il terzo portiere. Menzione meritata!
  • Sottil : è vero, giocavamo contro una squadra di serie B ma comunque la prova è stata più che sufficiente. Oltre al gol, ha dimostrato di essere l’unico calciatore viola a saltare con continuità il diretto avversario ed uno dei pochi a creare. Crescendo continuo.
  • Passaggio del turno : l’obiettivo della serata era quello ed è stato centrato. Sicuramente sarebbe stato preferibile soffrire un po’ meno, ma del resto tifiamo Fiorentina. Avanti così!

IL BRUTTO

  • Kokorin : per indole, normalmente, sto sempre dalla parte dei più deboli, ma in questo caso provo sinceramente imbarazzo. Un calciatore che in 70 minuti non riesce a fare qualcosa di utile per la propria squadra contro una formazione di serie B fa quasi tenerezza (se non fosse per il contratto firmato). Parlando con i ragazzi del Parterre di Fiesole c’è chi lo paragona al Tanque Silva, ma quello almeno correva e si batteva per la squadra. Bocciato con riserva (solo per l’amore nei confronti della maglia).
  • Linea difensiva: seppur con la scusante di non aver praticamente mai giocato insieme, la difesa viola concede troppo sopratutto sugli esterni. Rosati è in serata, il Benevento milita in Serie B, ma contro il Sassuolo non basterà. Sveglia!
  • Infortunio Pulgar: in bocca al lupo, torna presto che Amrabat al posto di Torreira non si può vedere. Forza!

Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – COSENZA = 4 – 0

Tutti l’abbiamo aspettata, tutti l’abbiamo agognata!! Si è giocata finalmente la prima gara ufficiale della Fiorentina stagione 2021/2022, la prima partita con lo stadio parzialmente riaperto al pubblico. Era dal febbraio 2020, in occasione della gara interna contro il Milan, che la gente non tornava al Franchi e la squadra ha risposto certamente bene. Aldilà dell’oggettiva mediocrita’ degli avversari, i viola hanno fatto la partita che dovevano chiudendo la pratica già nel primo tempo senza grandi difficoltà. La compagine di Italiano sembra aver fatto importanti passi in avanti rispetto alle ultime amichevoli….solo demerito di un Cosenza appena ripescato in Serie B oppure merito dei ragazzi Viola? La speranza è che la squadra sia pronta in vista della prima trasferta di Roma di domenica prossima.

IL BUONO

  • Vlahovic: stiamo attenti a vendere un calciatore come questo. Nonostante le chiacchiere, le indiscrezioni, le vere o false trattative, il numero 9 viola si conferma come il perno fondamentale di questa squadra. Segna due reti, ne sfiora altrettante e lotta fino al novantesimo nonostante la partita sia chiusa da un pezzo. Se qualcuno aveva dubbi sulla sua professionalità, eccolo servito. Al momento assolutamente INCEDIBILE!
  • Maleh: nella mia due giorni di Moena era stato una delle delusioni, invece stavolta mi sorprende in positivo. Ha l’argento vivo addosso, copre, sgomita per un posto, dimostra personalità. Nella catena di sinistra dimostra vitalità accompagnando spesso Nico Gonzales fino al fondo del campo. Talento da far crescere a Firenze, lasciamo stare Leo Sena.
  • Nico Gonzalez: se serviva una conferma che giustificasse il suo acquisto, stasera arriva senza se e senza ma. Gioca una partita totale in cui segna, crea per i compagni, colpisce una traversa, attacca gli avversari come in occasione del primo gol di Vlahovic. Seppur contro una squadra di rango inferiore, offre una prestazione maestosa che fa ben sperare in vista di una stagione che al momento non ci offre certezze. Garra e qualità, musica per le nostre orecchie.
  • Venuti: in una prestazione in cui somma prelibatezze ad errori da matita rossa, segna una rete da ricordare. Nuovo soldatino viola, con la sua esultanza ricorda ancora una volta cosa significa essere un cuore viola. Avercene così!
  • Italiano: la formazione iniziale desta qualche dubbio soprattutto nella coppia centrale difensiva…. Pezzella e Milenkovic non sono in uscita? Perché allora farli giocare e non dare loro il posto in tribuna accanto a Lirola? Che abbia voluto dare un segnale netto e chiaro nei confronti della società? A parte ciò, finalmente vediamo una squadra che cerca di giocare la palla a terra, di attaccare gli avversari e di andare in verticale. Se la società avesse voglia di dargli una mano…..

IL BRUTTO

  • Callejon: in una serata in cui quasi tutto funziona, l’ex Napoli sembra ancora una volta un qualcosa di avulso rispetto alla squadra viola. Certo Saponara e Sottil che lo rimpiazzano non rubano l’occhio, ma comunque ci aspettiamo molto di più dall’ex Napoli. Tornerà mai il calciatore ammirato a disposizione di Sarri?

Ci vediamo prossimamente con il Corner Viola! Aspettiamo le vostre impressioni e domande!!