MACCABI HAIFA – FIORENTINA = 3 – 4
Una partita d’altri tempi per condizioni metereologiche e del campo.
Dopo il pareggio a reti bianche di Torino, un’altra gara povera tecnicamente, piena di orrori più che di errori, giocata da calciatori immersi in una mediocrità che sembra ormai essere il tratto distintivo di questo scorcio di stagione. Il campo molto pesante e la pioggia incessante certamente non hanno aiutato gli interpreti, ma con tutta sincerità si sono viste cose sia dal punto di vista tattico che da quello tecnico piuttosto gravi. La Fiorentina però, almeno caratterialmente, sembra tornata quella della scorsa Conference League, una compagine che sbaglia, viene messa sotto per errori individuali grossolani, non ha una condizione atletica brillante, però non molla di un centimetro e pensa sempre ad offendere ed a fare rete. Ciò che inquieta semmai, è la facilità disarmante con cui i viola concedono occasioni (a differenza di ciò che dice Italiano anche ieri sera hanno regalato troppo) che spesso si tramutano in gol sia per le condizioni in cui versa la coppia horror di difensori centrali Ranieri – Milenkovic, sia per un Terracciano che in questo momento sembra piuttosto appannato. Resta però la vittoria, un episodio che potrebbe dare fiducia e coraggio alla Fiorentina, resta il recupero di alcuni calciatori che sembrano finalmente in crescita fisica come Barak e Bonaventura, resta la prova stavolta più che sufficiente dei mancini Biraghi, Nzola e Mandragora ma soprattutto resta stagliata sopra tutti la classe di un calciatore come Lucas Beltran che, oltre ad essere finalmente impiegato nel proprio ruolo, mostra di poter diventare un calciatore totale che segna, sforna assist, recupera palloni in mezzo al campo: un potenziale leader di cui la Fiorentina ha disperatamente bisogno!
Ma se in campo la squadra dimostra quantomeno di mettercela sempre tutta per trainare la città dietro di sé provando ad inseguire nuovamente il sogno di un trofeo, la società sembra ormai entrata in un vicolo cieco dal quale non vuole uscire né tornare indietro. Scusate ma qualcuno di voi ha mai visto o sentito il direttore generale di una squadra di calcio impegnata in una gara di ottavi di finale di una coppa europea parlare di introiti, stadio, infrastrutture, politica? Avete mai avuto il piacere di ascoltare un’intervista in cui si parla di qualunque cosa tranne che di ciò che sta per succedere in campo? Cioè di calcio, di partite, di obiettivi sportivi, insomma di ciò che smuove la passione di gente come noi o come quei 400 tifosi che sono arrivati fino a Budapest non per il restyling del Franchi ma per ammirare Beltran, Nico, Bonaventura e per cantare per la propria città ed i propri colori? E poi, al netto di come uno la possa pensare politicamente, accusare gli altri aver trasformato lo stadio di Firenze in un giocattolo della politica dopo che si è invitato il Ministro per le Infrastrutture al Viola Park e dopo che ci si è fatti ritrarre in un video invitando i tifosi viola a cambiare il governo della città e della regione non è fare politica? Buttiamola sul ridere vai…. consiglierei Barone di non parlare né di elettrodomestici, né di giochi di palazzo perché non mi sembra la specialità della casa!!
Tornando al calcio, domenica sera al Franchi arriva una Roma scintillante, in forma splendida con una striscia aperta di risultati e tanta fiducia. Lukaku, Dybala, Pellegrini e soci hanno ridicolizzato il tanto celebrato Brighton di De Zerbi…. servirà la miglior Fiorentina per provare a fare risultato e restare in corsa per la zona europea.
IL BUONO
- La bellezza dei quattro gol: in una gara di rara bruttezza e piena di errori, dobbiamo sottolineare le azioni dalle quali nascono tre dei quattro gol con l’apoteosi del 3 – 3 in cui si sommano un cross perfetto di Biraghi ed una rete di destro di Mandragora (siamo vicini alla fine del calcio?). In mezzo a tutta questa bellezza corale, la puntata geniale di Beltran che dimostra ancora una volta di stare una spanna sopra gli altri. Sogno o son desto?
- Beltran: oltre alla dimensione tecnica innegabile del calciatore, mi piace sottolineare la leadership, la capacità di mettersi al servizio della squadra, la voglia non mollare mai anche in fase di recupero della palla. E se avessimo finalmente trovato un leader?
- Voglia di vittoria: se fino a qualche settimana fa iniziavo a dubitare del gruppo e della sua compattezza, ieri sera i ragazzi di Vincenzo Italiano hanno nuovamente dato una gran bella risposta. La squadra, trovatasi sotto per gran parte della gara, non ha mai mollato ed ha sempre trovato la forza e l’energia per provare a ribaltare la gara. Anche i cambi stavolta si sono rivelati importanti ed hanno dato una svolta importante. Avanti così che con la Roma servirà di più!
IL BRUTTO
- Ranieri: per la seconda volta consecutiva risulta il peggiore in campo e questa è una notizia. Purtroppo però, la sua prestazione non è la cosa più brutta della serata, perché la sceneggiata ai danni di Bonaventura è sinceramente uno schifo. Tra compagni di squadra queste cose non si dovrebbero mai vedere, se poi lo si fa nei confronti di uno dei senatori che in quel momento stava ribaltando la partita…. senza poi contare che hai da poco fatto prendere un gol ai tuoi compagni che sarebbe ridicolo perfino in un campo di provincia!! Ricominciamo a pedalare per favore!!
- Milenkovic: il gol che subiamo per sua precisa responsabilità su calcio d’angolo è involontariamente ridicolo. A parte quell’episodio, il buon Nikola viene sovrastato per tutta la partita fino a guadagnarsi l’ammonizione che lo vedrà squalificato nella gara di ritorno. Altra serata da dimenticare.
- La fase difensiva: la serataccia dei due difensori centrali non aiuta, ma i compagni che li dovrebbero tutelare, fanno altrettanto male. Pur avendo un centrocampo muscolare, le verticalizzazioni avversarie trovano comunque autostrade per raggiungere la nostra area di rigore ed i raddoppi sugli esterni non arrivano mai. Giocando così, domenica sera ci fanno a fette!!
A voi per i commenti!!

Siamo una squadra che non segna neanche con le mani. Non per colpa dell’allenatore: al contrario, lui ha dato alla squadra una fluidità di gioco straordinaria, e come hai detto tu ieri è emersa in tutta la sua brillantezza. Il problema è che questa rete di passaggi così fluidi per sfociare in un gol ha bisogno di un bomber che li sappia fare, e noi un giocatore così non ce l’abbiamo.
Dato che facciamo schifo in attacco, l’unico modo per raggiungere dei risultati dignitosi è non fare schifo anche in difesa. Ma come hai detto tu, in questo momento i nostri difensori centrali sono in crisi nera, e quindi è dura non prendere gol. Io sarei per sostituirli già da Domenica con Martinez Quarta e Comuzzo, perché se Milenkovic e Ranieri hanno concesso 3 gol al Maccabi Haifa ti puoi immaginare quanti ne farebbero segnare a Dybala e Lukaku.
A proposito di Martinez Quarta, di norma non sono un complottista, ma in questo caso mi pare evidente che nella sua indisponibilità c’è qualcosa che non quadra. E’ inverosimile che si trascini dei problemi di stomaco addirittura da Febbraio, e che tali problemi fossero così invalidanti da averlo costretto a casa fino a 4 giorni fa. Ad ogni modo, a me non frega nulla del passato, a me importa solo che Domenica in difesa ci sia lui e non uno dei 2 impiastri che infestano attualmente la nostra difesa.
La parte finale del tuo post mi trova totalmente d’accordo: fermo restando che in questo momento Milenkovic e Ranieri stanno giocando male soprattutto per colpe proprie, io lo scrivo da una vita che Italiano non si cura minimamente della fase difensiva. Nessun mediano a fare da schermo davanti ai difensori centrali, nessun esterno che aiuta i terzini in marcatura, niente di niente. Italiano bada solo all’attacco. Finché aveva un centravanti come Vlahovic che segnava ad ogni partita la cosa funzionava perché riuscivamo sempre a fare più gol di quanti ne subivamo, ma ora è una vita che non siamo più in questa situazione, ed è incredibile che in tutto questo tempo il nostro allenatore non si sia regolato di conseguenza. Chi invoca l’esonero di Italiano è o un autolesionista o un cerebroleso, ma tutti i torti non ce li ha.
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Posto che sono quasi sempre d’accordo con te, stavolta dissento in merito alla scelta dei due centrali difensivi. Contro un attaccante forte fisicamente come Lukaku non può non giocare Milenkovic che normalmente, come dimostrato anche a Torino contro Zapata, in questi casi si esalta. Ranieri ha sbagliato due partite di fila…. dubito che possa esserci una terza volta ma Quarta in una squadra come la nostra è troppo importante in fase di impostazione. Quanto alla fase difensiva della squadra credo sia il caso momento di cambiare qualcosa ma dopo due stagioni e mezza credo che il calcio di Italiano sia questo: prendere i lasciare….ed io prendo tutta la vita!!!
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Assolutamente d’accordo con te. E chi vorrebbe lasciare probabilmente si è già scordato di Iachini, o era troppo piccolo quando eravamo in balìa di questo “allenatore”.
Una precisazione: nel commento precedente ci sono andato giù duro con Milenkovic e Ranieri, ma io continuo a stimarli e a volerli come titolari. Voglio che siano retrocessi a riserve soltanto in questo periodo, perché a mio giudizio non sono abbastanza in forma per giocare. Grazie per la risposta! 🙂
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Effettivamente non sono in forma ma purtroppo non abbiamo grandi alternative…😩😩
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