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Ieri ho letto un tweet in cui si diceva che tra prima squadra e Next Gen tutti i giocatori schierati da Thiago Motta contro il Como ce li aveva a disposizione anche Allegri l’anno scorso. E quindi volendo il calcio champagne che ci hanno regalato ieri avrebbe potuto esserci anche la scorsa stagione, se i bianconeri avessero avuto il tecnico giusto. Questa considerazione mi ha fatto toccare con mano ancora una volta il peso specifico dell’allenatore: soprattutto in un campionato dal tatticismo esasperato come la nostra serie A, avere un allenatore piuttosto che un altro fa cambiare la squadra da così a così.
Riguardo al Milan, ero sicurissimo che i rossoneri avrebbero rimpianto Pioli. Innanzitutto perché i giocatori gli volevano bene come a un secondo padre, e quindi era logico che dopo aver perso questo punto di riferimento sarebbero scesi in campo frastornati: l’avevo visto succedere già a Firenze, quando il suo addio a campionato in corso rischiò seriamente di farci finire in serie B. Quell’anno ci salvò il calendario, perché se all’ultima giornata non avessimo avuto la possibilità di fare il biscotto con il Genoa col cavolo che ci saremmo salvati.
Un secondo motivo per cui il Milan era destinato a rimpiangere Pioli è la scelta assurda di sostituirlo con un allenatore che aveva già fallito in serie A. E non solo perché la squadra era debole e la piazza era bollente, ma anche per la sua assoluta incapacità di curare la fase difensiva. I numeri dicono tutto: nei 2 anni di Fonseca la Roma prese più di 100 gol, 62 il primo anno e 66 il secondo. Sono cifre da giallorossi leccesi, non da giallorossi romanisti. Non si può nemmeno dire “Almeno quella Roma faceva faville in attacco”: nei 2 anni di Fonseca nessun giocatore romanista raggiunse quota 20 gol, neanche considerando tutte le competizioni. Insomma, tanti gol presi, pochi gol fatti, zero qualificazioni alla Champions’ e zero trofei: un disastro completo.
Era facile da prevedere anche il pessimo inizio della Lazio, per il motivo che hai detto tu: dei giocatori come Milinkovic – Savic, Luis Alberto e Immobile la Lazio non li ritroverà mai più. Anche perché è andato via il ds che li aveva presi: era chiaro che Tare e Sarri non potevano lavorare insieme un giorno di più, e alla fine Lotito ha scelto di buttare a mare il primo. Immagino che tuttora si stia mangiando le mani, dato che meno di un anno dopo è finita la storia d’amore anche con Sarri. Va detto comunque che Tare si sarebbe meritato il licenziamento a prescindere dal suo pessimo rapporto con Sarri, perché negli ultimi anni era passato dal comprare a poco dei grandi giocatori al comprare a tanto dei calciatori inguardabili: ad esempio, i 17,5 milioni buttati nel cesso per Muriqi gridano ancora vendetta.
A differenza tua prevedo un pessimo campionato per il Torino, perché la guerra aperta tra i tifosi e il presidente non può portare a nulla di buono. Aggiungi poi che Vanoli, anziché gettare acqua sul fuoco, ha fomentato ulteriormente il malcontento dei tifosi sputando veleno su Cairo in conferenza stampa per la cessione di Bellanova: non è niente di diverso da ciò che ha fatto Juric nei 2 anni in cui è stato lì, ma adesso i tifosi sono più esasperati rispetto ad allora, e quindi l’hanno eletto subito come capo della rivolta. E’ chiaro come il sole che adesso Cairo odia Vanoli con tutto se stesso, e quindi alla prima sconfitta non esiterà a mandarlo via.
L’anno scorso già ad Agosto io ti dissi quali sarebbero state le retrocesse della serie A: detti per spacciate Frosinone e Salernitana, e come terza ti dissi una tra Verona, Lecce, Udinese e Cagliari. Tu aggiungesti l’Empoli. In pratica ne azzeccai 2 su 3, ma azzeccarle tutte e 3 era impossibile, perché ad Agosto nessuno avrebbe potuto prevedere che Berardi si sarebbe rotto il tendine d’Achille, trascinando a fondo con sé tutto il Sassuolo.
Quest’anno provo a replicare il pronostico. Il Venezia è spacciato: già la squadra dello scorso anno sarebbe stata inadeguata per la serie A, quella attuale poi è ancora più debole, dato che ha perso 2 tasselli fondamentali come Tessmann e Vanoli.
Vedo male anche l’Empoli, perché anche quest’anno non ha risolto il problema che si trascina dietro da anni, ovvero la mancanza di un bomber di razza. Gli empolesi si sono limitati a comprare 2 attaccanti giovani (Esposito e Colombo), nella speranza che almeno uno dei 2 sbocci e trascini la squadra alla salvezza. Ma non si può chiedere ad un giovane di essere il trascinatore, perché non succede quasi mai che già a quell’età abbia il carattere necessario per prendersi sulle spalle la squadra (che io ricordi a noi è successo una volta sola con Vlahovic, che ci portò di peso verso la salvezza nell’ultimo anno di Iachini).
Come terza retrocessa dico l’Udinese, perché la squadra è la stessa che si è salvata con tremenda fatica l’anno scorso. Anzi, da allora la situazione è perfino peggiorata: infatti come nel caso del Venezia i friulani hanno ulteriormente indebolito una squadra già inadeguata, cedendo il loro gioiello Samardzic. Un’altra scelta scriteriata è stata quella di non confermare Cannavaro a favore di un signor nessuno: poi per carità, magari i friulani hanno scovato un maestro di calcio e questo Runjaic trasformerà quel branco di scarponi nel nuovo Ajax di Cruijff, ma è più facile che alla decima giornata Pozzo l’abbia già esonerato. E siccome lui è un presidente come Cellino e Zamparini (ovvero che richiama sempre gli stessi allenatori), ti dico già ora che non solo Runjaic sarà esonerato alla decima giornata o giù di lì, ma il suo sostituto sarà uno tra Cioffi, Sottil o lo stesso Cannavaro. E ovviamente neanche il suo sostituto finirà la stagione, perché la storia recente dell’Udinese dice che ogni anno Pozzo chiama almeno 3 allenatori.
Mi sembrano meno probabili, ma do come possibili retrocesse anche il Lecce e il Verona: il Lecce perché come sempre Corvino l’ha riempito di incognite totali, e se questi sconosciuti si rivelano tutti degli scarponi per i salentini sarà un casino salvarsi; il Verona perché la salvezza dell’anno scorso è dipesa solo e unicamente dall’eccezionale lavoro di Marco Baroni, e non sono affatto certo che Paolo Zanetti sia capace di ripetere l’impresa.
Una nota a margine: è vero che Corvino acquista sempre delle incognite totali, ma spesso queste incognite qualcosa di buono lo fanno. Per farti un esempio, l’anno scorso come attaccante titolare ha preso Krstovic, e l’anno ancora prima Ceesay: nessuno dei 2 ha fatto sfracelli, ma almeno 6 o 7 gol li hanno fatti. Quando invece è Pradé a puntare su delle incognite totali poi va a finire che i suoi attaccanti di gol ne fanno ZERO, non 6 o 7. Penso ad esempio a Iakovenko e Pedro. Tra l’altro Pradé era così convinto di Pedro che per fargli spazio decise di non riscattare Muriel. Risultato: Pedro fu rispedito in Brasile a calci in culo già nel mercato di Gennaio, Muriel invece dopo averci lasciato ha fatto 68 gol nell’Atalanta. Bravo Pradé, complimenti per il tuo fiuto eccezionale!
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Il calcio di Thiago Motta e quello di Allegri sono agli antipodi per tantissime cose ma è innegabile che alla Juve sia cambiata innanzitutto l’aria che si respira. Da un posto plumbeo e grigio, adesso sembra un luogo in cui la primavera è sbocciata e tutti sembrano remare nella stessa direzione. Se ti ricordi lo scorso anno Allegri non fece nemmeno partecipare Giuntoli alla premiazione per la Coppa Italia….. Sul Milan hai già detto tutto te. Aggiungo solamente che Fonseca può andare bene per una squadra senza grandi obiettivi e con giocatori ancora da svezzare, un po’ come siamo noi, non certo in un ambiente come quello del Milan con investimenti importanti ed Ibra tra i piedi! Quanto al gioco delle retrocesse io, oltre al Venezia, vedo molto male il Monza quest’ anno. Nessun investimento, allenatore esordiente, proprietà disinteressata, squadra oggettivamente scarsa, migliori calciatori ceduti.
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Quest’atmosfera da fine di un’era si respirava a Monza anche l’Estate scorsa (perché era già morto Berlusconi), ma poi alla fine si sono salvati. Aggiungi poi che Galliani è uno che ha tante amicizie nel mondo del calcio, e quindi se il suo Monza si ritrovasse a giocarsi la salvezza all’ultima giornata un aiutino dai poteri forti arriverebbe di sicuro.
Mi ha molto colpito la tua affermazione per cui adesso il Milan ha Ibra tra i piedi. Io la penso esattamente come te: è uno sbruffone arrogante che ha zero esperienza come dirigente, eppure pretende di comandare tutto lui come se avesse l’esperienza di un Galliani o di un Giuntoli. Quest’atteggiamento da uomo solo al comando poteva essere efficace quando doveva gestire uno spogliatoio, ma gestire una società è un’attività totalmente diversa e molto più complessa.
Riguardo alla querelle tra Allegri e Giuntoli, premesso che quella sera il comportamento di Allegri fu sbagliato dall’inizio alla fine (e infatti la Juve lo esonerò subito dopo), posso capire che non volesse vedere Giuntoli partecipare alla premiazione, perché è effettivamente vero che il ds della Juve non ha avuto alcun merito per quanto riguarda quel trofeo. Da quando è arrivato alla Juve non ha scovato un talento che fosse uno, si è limitato a prendere dei giocatori già affermati come Kalulu e Nico Gonzalez. Sono sempre più convinto che i vari Kim e Kvara fossero stati scovati dai talent scout del Napoli, non da Giuntoli, e che lui da solo non saprebbe riconoscere un talento in erba nemmeno se giocasse nel giardino di casa sua.
Anche per quanto riguarda le cessioni Giuntoli non ha saputo cavare un ragno dal buco: ad esempio, la Juve ha bisogno di ricavare 15 milioni da Chiesa per evitare una minusvalenza, e al 27 Agosto Giuntoli ancora non ha trovato nessuno che glieli dia. Probabilmente riuscirà a venderlo al Barcellona, ma a zero euro o giù di lì, non certo a 15 milioni. Se Chiesa finisce a fare la riserva di Yamine Lamal e la Juve è costretta a regalarlo, io stappo lo spumante! 🙂
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A parte che se succede mi devi invitare al brindisi, sono d’accordo sul Monza solo se arrivano a giocarsela…con la squadra che hanno rischiano di retrocedere prima! Allegri sbaglio’ assolutamente! Il mio era un discorso relativo all’ambiente che si respirava lo scorso anno.
Ibra è sempre stato sbruffone anche quando non contava niente perché ormai vecchio, se gli dai il bastone del comando vuoi che cambi atteggiamento? Folle che abbiano pensato di affidargli praticamente tutta la società….
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