Considerazioni sparse tra Conference e campionato

Al termine di una gara che i tifosi viola non meritano, la Fiorentina è riuscita a passare alla fase successiva di Conference League per il quarto anno consecutivo.

Certo se l’ambizione tante volte sbandierata da tutti di vincere la manifestazione è reale, sarà opportuno cambiare atteggiamento e modo di rapportarsi con gli avversari fin da subito. La squadra di mister Pioli infatti, ha giocato per 45 minuti una partita indecente, una delle più brutte che io mi ricordi. Lenti, senza ritmo, con una condizione atletica molto preoccupante, senza uno straccio di gioco, senza attenzione né intensità o grinta. Diciamoci la verità, se l’approccio alla gara di ieri sera lo avesse avuto la Fiorentina di Palladino, da ieri sera si sarebbe aperto un processo pubblico nei confronti del tecnico: giusto? Sbagliato? Certamente sbagliato ma spero che la pazienza che abbiamo visto e sentito ieri non diventi una narcolessia!

Il primo tempo di ieri sera è stato tutto il contrario di quello che vorremmo vedere in campo: sbagliato l’approccio alla gara, sbagliata la preparazione alla partita e, lasciatemelo dire, sbagliata anche la formazione iniziale. Sicuramente Comuzzo sarà un soldatino come lo chiamava Palladino, certamente sarà più maturo dei suoi anni, ma siamo proprio certi che fosse necessario mandarlo in campo dopo tre giorni in cui (per stessa ammissione di Pioli) è stato più al telefono con il procuratore e la famiglia che in campo ad allenarsi? Scelta per me del tutto incomprensibile come quella di far giocare un Pablo Marì di cui la Fiorentina sta cercando di sbarazzarsi per far posto a Lindelof. La ripresa poi, ha rimesso le cose a posto più nel risultato che nella prestazione dimostrando a tutti che ci sono calciatori che sono ormai imprescindibili ed altri che probabilmente hanno fatto il loro tempo a Firenze o non sono all’altezza di certe competizioni e di certe squadre.

Credo che dopo più di un mese di ritiro, gare amichevoli, trasferte, inizio del campionato e preliminare di Conference League, si possa iniziare a fare un’analisi relativa alla condizione ed all’utilità di certi calciatori nello scacchiere viola. Aspetto poi i vostri commenti in merito….

Voglio partire da uno dei giocatori osannati a Firenze, un idolo della curva, un influencer dai capelli viola, cioè Dodò. Ammetto che ci ero cascato anche io, vedevo questo trottolino amoroso che non si fermava mai e che ce la metteva sempre tutta anche se poi, sinceramente, determinava molto meno di quel che prometteva: pochi assist, pochissimi gol. Certo penserete…proprio oggi lo dici? Quando ieri sera ha fatto il gol che ha dimezzato lo svantaggio? Si perché anche ieri sera tantissimi errori di misura, troppe corse in avanti e troppe poche indietro per aiutare la difesa, alcuni atteggiamenti nei confronti dei compagni non proprio irreprensibili. Continuo a pensare che anche l’impiego tra i centrocampisti, dove si ha meno spazio per correre e si deve essere più forti nell’uno contro uno non lo aiuti, ma il Dodò del passato non si vede più ormai da troppo tempo. Sull’altra sponda del fiume abbiamo invece Gosens: anche ieri sera il suo ingresso ha completamente ribaltato la partita non tanto e non solo dal punto di vista tecnico quanto dal punto di vista mentale. E’ un leader nato che, oltre a ciò, sa giocare anche divinamente a calcio: uno degli imprescindibili della truppa viola.

Uno dei calciatori che lo scorso anno era perfetto per il calcio che si giocava ma che adesso purtroppo non lo è più è invece Pablo Marì: giocatore bravissimo quando si difende bassi, quando non si deve scappare all’indietro, quando ci sono punti di riferimento lateralmente e davanti. Nel calcio di Pioli, in cui si gioca uno contro uno a tutto campo, Marì ci sta come il cavolo a merenda (come diceva mia nonna). Giustissimo pensare alla sua cessione! Chi invece nel pacchetto arretrato mi sta sorprendendo positivamente è Viti: confesso che ero molto scettico nei suoi confronti sia per le ultime stagioni che per le prime prestazioni. Invece mi sto ricredendo: svolge egregiamente il suo compito senza strafare, riesce spesso anche a far ripartire l’azione non per forza limitandosi al passaggio orizzontale… Continua così che vai bene! Ed ancora meglio sta andando il suo compagno di settore giovanile Fazzini; anche ieri sera, seppur nel buio del primo tempo, ha fatto vedere doti non comuni. Cambio di passo, doti tecniche, personalità, sfacciataggine, brillantezza. Forse davvero stavolta non abbiamo preso una fregatura dall’Empoli!!! Fregatura che invece penso proprio ci sia stata data con Parisi. Oddio forse non è il termine giusto, ma il terzino sinistro appare ormai da mesi in difficoltà; anche con il cambio di tecnico (cambio direi favorevole visto che almeno uno spezzone lo sta facendo sempre), Parisi sembra sempre in apnea, in difficoltà fisica e mentale. Quando prova la giocata difficile la sbaglia sempre, ma purtroppo ultimamente anche quella facile sembra diventare impossibile. Dà proprio l’impressione che, anche per lui, sarebbe forse opportuno e salutare un’esperienza lontano da Firenze.

Chiudo infine più con una riflessione che non con una disamina rivolgendo un pensiero a Comuzzo: credo sinceramente che la gestione del giovane difensore viola sia ingiusta innanzitutto per lui. Decidiamo una volta per tutte! E’ incedibile o no? Se lo è, dichiariamolo e continuiamo a farlo giocare sereno, altrimenti teniamolo a riposo fisico e mentale a Torino perché stiamo mettendo in difficoltà un ragazzo che non lo merita. Comuzzo è certamente un capitale umano e tecnico della Fiorentina e del calcio italiano ma è prima di tutto una persona, un ragazzo giovane con le proprie debolezze ed i propri sentimenti. Non merita le figure alle quali Pioli e la squadra viola lo stanno esponendo.

A voi per i commenti!!

8 pensieri su “Considerazioni sparse tra Conference e campionato

  1. Questo blog mi garba tantissimo anche se l’ho commentato poco, oggi voglio togliermi lo sfizio.Mettendo a nudo i calciatori di fronte all’ambizione di vincere un trofeo credo che Piolo Pioli ieri abbia avuto le risposte che voleva. La lista del Lungo non fa una piega e ci metto anche Cher (Ndour) che dopo ieri e la partita col Cagliari spero torni in panca a fermentare. Qualche amichevole l’ha giocata bene, anche all’andata con gli ucraini magari, ma queste ultime due le ha steccate malamente.Parisi lasciamo stare, ci speravo in questo ragazzo, medaglina e a casa. cit.Su Comuzzo capisco quello che scrivi, ciò nonostante credo che il problema principale sia il mercato ancora aperto e la società che deve essere ambigua per forza in questi casi perché Comuzzo è un prodotto del vivaio e le plusvalenze più “sane” si fanno così.È l’unico modo intelligente di gestire una squadra che vuole giocare anche in Europa, fra i tanti esempi l’Ajax su tutti.Però capisco quello che scrivi, bisognerebbe che anche noi tifosi cominciassimo a pretendere il mercato chiuso quando iniziano le competizioni.E si diceva l’ambizione, boh.Pradellino non si fa più sentire da giugno, forse ci è rimasto male per le dimissioni di Palladino e le sacrosante infamate della curva all’ultima in casa. Ma che fa, da via Comuzzo e Mari e arriva solo Lindelof?Per ora Piccoli, Sohm e Fazzini li azzeccati dai ma per l’ambizione ci vuole altro.Ricordiamoci che se anche quest’anno si gioca la Conférence il merito non è della nostra ambizione. Il merito è del Lecce che si salva in casa della Lazio all’ultima giornata.

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    • Ciao grande Nica!! Grazie per il commento!!
      Hai ragione, mi sono dimenticato di Ndour ma aveva fatto talmente bene in Inghilterra ed all’andata che un pochino (ma poco) ci spero ancora…..
      Bella la medaglina per Parisi!! Quanto a Comuzzo, la mia critica non è alla gestione della società ma a quella del tecnico che secondo me, schierandolo, lo ha messo in grave difficoltà. In conclusione, la tua chiosa su Pradè è del tutto condivisibile. Torna presto, il blog ti aspetta!!

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  2. Quando partecipiamo alla Conference League, l’unico momento in cui rischiamo seriamente di venire eliminati presto è quello del preliminare. Ai gironi nell’arco di 6 partite la nostra schiacciante superiorità ci permette di arrivare almeno secondi senza neanche sforzarci, e anche nei successivi turni a eliminazione diretta di norma non incontriamo squadre serie fino alla semifinale. Ne sono stato consapevole fin dalla prima volta che ci è toccato partecipare a questa mezza coppetta, quindi ogni anno ho pregato che la mia Fiorentina se la togliesse dalle palle già ad Agosto. Ogni volta ho preso una musata, e siccome sono un tifoso viola l’ho sempre presa nel modo più beffardo possibile. Più precisamente:

    – Il primo anno col Twente passammo grazie a una parata impossibile di Terracciano;
    – Il secondo con il Rapid Vienna grazie a un rigore di Nico Gonzalez all’ultimo minuto;
    – Il terzo con la Puskas Akademia grazie a un rigore parato da De Gea;
    – Il quarto con il Polissya perché ieri la mia Fiorentina, anziché lasciar segnare il terzo gol agli ucraini e magari pure il quarto, ha deciso scelleratamente di cominciare a giocare.

    Insomma, ogni anno arrivo a tanto così dal mio sogno di una stagione senza Conference, e ogni anno quel sogno sfuma nelle maniere più impensabili. 
    Nel commentare il tuo ultimo post ho scritto che la Fiorentina merita di giocare la Champions’, quindi tutti i giocatori che abbiamo avuto da quando abbiamo smesso di disputare quella competizione non meritavano di indossare la nostra maglia (a parte Duncan). Questo discorso vale anche per Pablo Marì, quindi non mi rotolerei per terra per la disperazione se venisse ceduto. Tuttavia, non capisco il senso di sostituirlo con Lindelof, uno che giocava riserva nel peggior Manchester United di sempre e ha passato le ultime 2 stagioni ad alternarsi tra il campo e l’infermeria. Pablo Marì ha la stessa età di Lindelof, è fisicamente più integro e anche in quanto ad esperienza europea non ha niente da invidiargli, perché ha nel curriculum una stagione con l’Arsenal e una partecipazione al Mondiale per club. E’ una sostituzione senza senso, sarebbe come rimpiazzare George Clooney con Massimo Boldi.
    Riguardo a Parisi, mi pare ovvio che sia in difficoltà dal punto di vista mentale, dato che i tifosi hanno cominciato a bersagliarlo già dalla scorsa stagione. Non capisco perché: infatti è vero che la scorsa stagione c’erano i presupposti per qualificarci ad una coppa ben più prestigiosa della Conference, ma Parisi era l’ultimo dei colpevoli, dato che aveva giocato pochissimo. Inoltre, quando aveva giocato non mi pareva che avesse fatto così male. Tuttavia, se un giocatore si fa ammazzare mentalmente da un clima ostile significa che non ha un carattere abbastanza forte per giocare in una piazza arroventata come Firenze, quindi concordo con te che faremmo meglio a cederlo. Anche per avere meno a che fare con il suo procuratore, visto che l’anno scorso una sua sparata contro Palladino contribuì a peggiorare ulteriormente un ambiente già depresso per ciò che era successo a Bove solo 10 giorni prima. Non voglio dire che la scorsa stagione siamo andati male per colpa di Giuffredi, ma a mio giudizio quella sua dichiarazione nel momento più sbagliato possibile dette il colpo di grazia allo spogliatoio, e azzerò le nostre già scarse possibilità di agguantare la Champions’. Ergo, se riusciamo a trovare un terzino sinistro che lo rimpiazzi adeguatamente (ed è un se grosso come una casa, visto che di mancini bravi ce ne sono pochi) per me Parisi può anche partire.

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    • Ciao Wwayne! Mi dispiace per ma anche quest’anno mi dovrai (se vorrai) leggere ogni venerdì…. :):):)
      Quanto alla sostituzione tra Marì e Lindelof non è un grande upgrade ma non sarei così pessimista: è proprio il tipo di calcio di Pioli che l’ex Monza non può giocare! E comunque credo che in questa stagione quel ruolo sia di Pongracic (me lo auguro). Quanto a Parisi, io tutta questa avversione non l’ho riscontrata: ti assicuro che la Curva ormai da tanti anni tende a non fischiare mai nessuno singolarmente! Quindi credo sia proprio una fragilità mentale rispetto ad un ambiente ed una squadra che probabilmente chiede troppo per lui. A sinistra, ad oggi, Fortini offre certamente più garanzie. Non dimentichiamo poi che, ad oggi, siamo in difficoltà anche nel turnover sull’altra fascia….

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      • La Cremonese come ali destre ha Zerbin e Floriani Mussolini, come ali sinistre Pezzella e Sernicola. In attacco ha Okereke, Bonazzoli, Sanabria, De Luca e a breve anche Vardy.
        La Fiorentina come ali destre ha Dodò e Fortini, come ali sinistre Gosens e Parisi. In attacco ha Kean, Dzeko e Piccoli. In pratica manca un attaccante, e come hai detto tu anche delle ali di riserva, perché Fortini è praticamente un Primavera e Parisi è un giocatore perso alla causa. Inoltre, Fortini solo in teoria è un’ala destra, perché in serie B ha giocato quasi sempre sulla fascia opposta.
        Alla luce di questo confronto, non hai idea di quanta frustrazione mi causi rendermi conto che la Fiorentina è più indietro nel completare la rosa rispetto alla Cremonese. Sia perché i lombardi hanno avuto meno tempo di noi per comprare a causa dei playoff, sia perché Commisso ha 7 miliardi di patrimonio personale contro i neanche 2 di Arvedi.
        Attenzione: non sto dicendo che la Cremonese è più forte di noi, ci mancherebbe altro. So benissimo che a fine anno noi saremo in zona Europa e loro al massimo quindicesimi. Ma intanto i grigiorossi hanno fatto il loro e l’hanno fatto per tempo, noi invece ci siamo ridotti al 29 di Agosto senza aver ancora colmato delle lacune importanti.
        Tornando alla questione dei difensori, allo stato attuale abbiamo 5 difensori per 3 posti (Pongracic, Comuzzo, Ranieri, Viti e Pablo Marì), quindi Lindelof o chi per lui deve venire IN AGGIUNTA a Pablo Marì, non in alternativa a lui. Inoltre, Pongracic è stato pagato una barca di soldi e Comuzzo e Ranieri sono un patrimonio della società, quindi devono giocare per forza; alla luce di questo, Lindelof se venisse dovrebbe accettare un ruolo da riserva. Il che per un difensore significa non giocare praticamente mai. Se a Lindelof sta bene questo ruolo siamo tutti contenti, altrimenti meglio virare su un altro nome (magari più giovane e con un fisico meno devastato dagli infortuni).
        Colgo l’occasione per dirti che ho pubblicato un nuovo post: https://wwayne.wordpress.com/2025/08/26/nel-posto-giusto-al-momento-giusto/

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        • Come attaccante noi abbiamo anche Gudmundsson che ti sei dimenticato. Il sesto difensore è uno tra Kospo e Kouadio perché Pioli ha già detto ad inizio stagione che non vuole rose troppo larghe perché altrimenti ci sono troppi musi lunghi.
          PS il tuo post l’ho letto appena arrivatami la notifica! 😍

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          • Quelle che proponi tu sono soluzioni di ripiego. Gudmundsson è da considerare come trequartista dietro ai 2 attaccanti titolari, non come centravanti di riserva; Kospo e Kouadio sono da considerare come dei Primavera da schierare in situazioni di assoluta emergenza, non come le uniche alternative ai titolari.
            Mi ero perso la dichiarazione di Pioli che hai citato. A mio giudizio la Fiorentina dovrebbe fregarsene e costruire una rosa larga lo stesso, perché la storia di Pioli dice che le sue squadre sono sempre state falcidiate dagli infortuni, quindi se non abbiamo 2 giocatori veri in tutte le caselle del campo ci ritroveremo a dover fare la conta dei disponibili ad ogni partita. E questo nonostante la Fiorentina debba pagare lo stipendio a ben TRE preparatori atletici: quand’è arrivato al Real Madrid Xabi Alonso se n’è portato dietro uno solo, Ismael Camenforte. Poi magari son grulli gli spagnoli e furbi noi, ma a guardare il loro palmarès mi viene da pensare il contrario… 🙂

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            • Di centravanti ne abbiamo 3! Non bastano? Per me l’idea di tenere un primavera come sesto, ripeto sesto centrale va benissimo!! Non credo che il palmares del Real Madrid sia dettato dai preparatori…..

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