MILAN – FIORENTINA = 1 – 0
Nel momento in cui scrivo, la Fiorentina è l’unica squadra dell’ultimo turno di campionato che non ha segnato nella propria partita e nelle due gare che ancora mancano da giocare scenderanno in campo formazioni che magari mi smentiranno, ma il succo non cambia. La qualità dei calciatori si paga e quando la società stanzia il budget da investire sul mercato, decide spesso anche quali siano gli obiettivi della propria stagione. Se i fondi stanziati per il centravanti sono poco più che zero, perché ricordiamoci che Nzola è costato 12 milioni e Beltran 12,5 più altri 12,5 al raggiungimento di determinati obiettivi (al momento irrealistici) e Cabral è stato venduto per 20 più bonus, i risultati sono questi: purtroppo abbiamo una società che si esalta solamente per le infrastrutture, i centri sportivi o gli stadi da costruire….peccato che io vada al Franchi o in trasferta per vedere il gioco del calcio e lo spettacolo visto sabato sera è stato molto simile a quello di tante altre volte.
Una Fiorentina che, contro uno tra i Milan più disastrati che io ricordi, gioca un primo tempo indecente chiuso con l’ennesima imbucata presa per un inserimento offensivo scriteriato di Martinez Quarta (Vincenzo troviamo una contromisura?), e poi inizia a masturbare il pallone fino al limite dell’area avversaria quando due dei calciatori più pagati nelle ultime finestre di mercato, Beltran e Mandragora, commettono due errori davanti a Maignan per i quali avrebbero dovuto avere almeno la decenza di chiedere scusa al popolo viola. Ed invece no, ci tocca ascoltare le consuete elucubrazioni mentali di un allenatore che prepara male una partita che doveva essere azzannata fin da subito considerando le difficoltà psicologiche dell’avversario, che ha il coraggio di farci vedere un calciatore inutile come Sottil che parte sempre come se dovesse arrivare chissà dove e poi invece finisce sempre passando indietro il pallone dopo aver evitato di vincere l’uno contro uno…e questo spettacolo immondo del pomata ci viene regalato per 80 minuti!!! Un Italiano che per l’ennesima volta non forza la partita nonostante lo svantaggio, aspetta di inserire Kouamé all’87° minuto facendogli fare addirittura il trequartista anziché l’attaccante accanto al fantasma Nzola come se per regolamento fosse impossibile giocare con due punte in questo sport. Un mister che dietro non prova mai a cambiare le posizioni, differentemente da quanto aveva fatto in casa contro il Bologna: Parisi è ormai al terzo errore grave a destra…. invertirlo con Biraghi è vietato? Ma contro l’Atalanta, altra partita in cui soffrimmo a destra, il capitano non giocò in quella posizione destreggiandosi non peggio che a sinistra? Contro il Milan, sotto 1-0, non era preferibile invertire i due terzini riportando l’ex Empoli sulla propria fascia di competenza in modo da avere almeno qualcuno che quando arriva sul fondo riesce a crossare in modo decente?
Resta una sconfitta figlia di tanti fattori, il primo dei quali è la mancanza di qualità e freddezza quando ci si avvicina alla porta avversaria. Quelle però sono caratteristiche dei calciatori migliori, di quelli che costano un pò di più o che si deve scovare prima degli altri. Insomma ci vuole voglia di spendere o competenza: se doveste sapere dove trovarla, magari mandate una pec in sede……
IL BUONO
- Terracciano: dopo un periodo di insicurezze varie, è tornato ad essere un punto fermo perfetto per una squadra come la nostra che non deve andare da nessuna parte. Para il parabile ed anche qualcosa in più, si arrende solamente al calcio di rigore di Theo. Professionista esemplare.
- Maxime Lopez: se nella ripresa la Fiorentina guadagna fin da subito almeno 30 metri di campo, è anche grazie al sostituto di Arthur che ha l’incredibile idea di giocare qualche pallone in verticale. Alza il ritmo, si prende responsabilità, arriva vicino al gol. Più vivo e più rapido di Arthur: che sia arrivato il suo momento?
- Il secondo tempo: certo fare meglio della sonnacchiosa prima frazione era pressoché obbligatorio, ma la squadra ha dimostrato che la volontà di sovvertire il risultato non manca. Nella ripresa la Fiorentina ha chiuso il Milan nella propria trequarti campo senza mai farlo uscire da lì. Peccato poi conti buttarla dentro……
IL BRUTTO
- Sottil: semplicemente inutile. Vincenzo quanto ancora ti serve per capirlo?
- Mandragora: ormai le occasioni in cui sbaglia reti clamorose non si contano più. L’equilibratore più sopravvalutato del mondo continua a trovare spazio in modo inspiegabile. Vincenzo quanto ancora ti serve per capirlo?
- Beltran: menomale che la Gialappa’s ormai non fa più le rubriche di una volta altrimenti il gol fallito da Beltran solo davanti a Maignan sarebbe entrato di diritto nell’olimpo delle figuracce di questo weekend. Capisco ci voglia tempo per ambientarsi al calcio di casa nostra, ma lì basta saper controllare la palla….. Ma non è che ci hanno mandato un sosia?
- Arthur: giocatore bellissimo da vedere che però ormai conoscono tutti. Il primo passaggio del brasiliano è sempre in orizzontale su un terzino e la manovra scorre sempre lentamente. Adesso sembra anche un pò in calo di condizione. Che sia arrivato il momento di farlo riposare?
A voi per i commenti!!

Mah che dire si ritorna a fare i soliti discorsi: non si riesce a fare l’ulteriore scalino che ci farebbe proiettare fra le prime…, squadra ancora incompiuta… ecc ecc. La verità semplice è che se le squadre vengono fatte con il bilancino: uscite per investimenti pareggiate con le entrate, rimani sempre lo stesso di prima; rimani una squadra buona capace improvvisamente di fare l’esploit (tipo a Napoli per intenderci). Poi cosa ti rimane in fondo, guardi mestamente la classifica e scopri di essere 7° se va bene se no 8/9° posto. Mi mancava l’ultima critica contro Italiano da parte di un noto ex giocatore viola: le punte non segnano perché sentono la pressione addosso e la non fiducia dell’allenatore. Alcune critiche verso Italiano sono giuste come scrive il buon Luca: si può giocare anche con due punte nel corso della partita, cambi fatti tardivamente, inutile insistere su certi giocatori che non danno più niente e così via. I ricavi, tanto rammentati dal nostro patron, si fanno se all’origine fai investimenti mirati ma cospicui. Dopo di che se il lavoro è positivo ottieni i risultati e di conseguenza la partecipazione alle coppe e ai possibili introiti e, non di secondaria importanza, cresce l’appeal verso la squadra. Certo, ti devi circondare di gente capace (ogni riferimento al DG e al DS è puramente casuale) e un team di scout all’altezza del compito. E’ un lavoro che parte da lontano e può non dar frutti nell’immediato, se invece ogni anno ti poni come obiettivo principale quello di far quadrare i conti che speranze puoi avere di futuro. Siamo costretti a commentare il gol sbagliato da 1 mt dalla porta di Mandragora, il fatto che Sottil è un giocatore per noi inutile come quel francese. Si prega che Bonaventura, un giocatore di 34 anni, ritorni al gol e sia sempre lucido per 90 minuti. Che Biraghi faccia un cross decente in tutta la partita. Si spera continuamente che la coppia di centrali sia correttamente posizionata non faccia amnesie e sia sempre concentrata (Quarta) e così via. Io sinceramente mi sono stufato.
Ciao a tutti
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Ciao caro Roberto! Hai proprio ragione, si torna a fare sempre i soliti discorsi. Siamo nuovamente nel limbo a sperare mentre altre società sembrano avere le idee ben chiare. Adesso staremo fino a Natale a parlare del possibile inserimento della Fiorentina nella questione stadio quando invece dovremmo parlare di calcio. Quando andarono via i Della Valle fummo tutti contenti perché finalmente avremmo di nuovo parlato di calcio senza stare a commentare il bilancio di Gnigni ed invece…siamo a commentare lo slancio per le infrastrutture di questa proprietà…senza che poi nessuno abbia da ridire. Come siamo caduti in basso, la mediocrità è diventata la nostra normalità.
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Se avessimo perso contro il Milan al completo, il mio dispiacere sarebbe stato relativo, perché avremmo perso contro una squadra più forte di noi. Contro questo Milan incerottato invece mi dispiace di aver perso, perché c’erano tutti i presupposti per fare un’impresa.
Un secondo motivo per cui mi dispiace di aver perso è che, se i 3 punti fossero andati a noi anziché a loro, avremmo potuto continuare a rincorrere il sogno Champions’. Con questo risultato invece ci siamo condannati a passare le prossime 25 giornate facendo ciò che facevamo anche lo scorso anno, ovvero contenderci il settimo posto con Bologna e Monza.
Tu dici che abbiamo perso anche perché Sottil prosegue imperterrito a fare la sua solita cazzata: arrivare in fondo e passarla all’indietro anziché fare un cross per la punta. E quindi te la prendi con Italiano perché, pur sapendo benissimo di questa pessima abitudine di Sottil, l’ha messo in campo e ce l’ha pure tenuto per 80 minuti. Io sono d’accordo con te, però ti chiedo: Brekalo è meglio? I numeri di transfermarkt che ti ho citato l’altra volta dicono di no, quindi finché non riapre il mercato in quel ruolo siamo costretti a mettere sempre e solo giocatori mediocri. A meno di non riportare Nico Gonzalez su quella fascia, ma a quel punto a destra giocherebbe quell’altro impiastro di Ikoné. Insomma, nel reparto esterni d’attacco siamo così pieni di scarponi che è impossibile lasciarli tutti in panchina: a destra o a sinistra almeno uno ci tocca impiegarlo sempre.
Come ti dicevo non colpevolizzo Italiano per la decisione di schierare Sottil, ma lo colpevolizzo per il fatto che continui a puntare su Parisi terzino destro, dato che (come hai detto tu) è già al terzo errore grave. Per me era da togliere già dopo il secondo. Capirei se insistesse a schierarlo fuori ruolo perché non ci sono alternative, ma dato che Pierozzi si allena con il gruppo già da prima della sosta proprio non capisco cosa aspetti a farlo esordire. Evidentemente non lo reputa all’altezza della serie A, ma magari prima di bocciarlo definitivamente almeno una partita potrebbe fargliela giocare.
Riguardo al fatto che a Commisso interessi di più investire in infrastrutture che in giocatori, dal punto di vista economico la cosa ha perfettamente senso. Se investi nell’edilizia sei sicuro del risultato, mentre invece se investi su un giocatore non hai nessuna certezza del fatto che si riveleranno soldi ben spesi: magari si infortuna alla terza partita come Mario Gomez e non si riprende più. Inoltre, un’infrastruttura una volta che l’hai costruita rimarrà un bene della società in eterno, un giocatore invece dopo al massimo 5 anni di contratto se ne va. Insomma, non è che Commisso agisca in maniera illogica. Tuttavia, dato che Rocco ha 7 miliardi di patrimonio personale, lui potrebbe permettersi tranquillamente di investire sia sulle infrastrutture che sui giocatori: di conseguenza non si capisce perché faccia le cose così in grande quando si tratta di infrastrutture e così in piccolo quando si tratta di giocatori.
Se ti ricordi, la volta scorsa ho paragonato Commisso ad altri 2 patron che come lui potrebbero fare tanto invece fanno poco, ovvero Saputo del Bologna e Hartono del Como. A questo proposito, ti dirò che mi ha sconcertato la decisione di quest’ultimo di esonerare Moreno Longo. Quest’ultimo è un ottimo allenatore, stava facendo una grande stagione con il Como ed era reduce da 2 vittorie e un pareggio, e Hartono ha deciso di esonerarlo solo perché preferiva avere in panchina un allenatore più “mediatico” come Cesc Fabregas. In pratica Moreno Longo ha lavorato bene, e il suo presidente anziché essergli grato l’ha licenziato perché voleva farsi bello dicendo ai suoi amici “La mia squadra la allena Cesc Fabregas”. Come sai considero la riconoscenza come uno dei valori più importanti della vita, quindi questa vicenda non mi è andata giù, e mi stupisce che Ulivieri (presidente dell’Associazione allenatori) non abbia detto una parola in proposito. Mi sta antipatico fin dai tempi di Bologna (quando mise in panchina Baggio solo perché era geloso della sua popolarità), e adesso mi è caduto ancora più in basso.
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Ciao Wwayne! Il tuo rammarico per la sconfitta è il mio…. Quanto a Sottil preferisco sia Ikone’ (perché quantomeno ha le capacità tecniche di inventare qualcosa), sia Brekalo (perché almeno in fase difensiva aiuta ed ha un’intelligenza smaccatamente superiore a quella di Sottil)…non ultimo preferisco anche Kouame’ perché è uno che dà sempre tutto e non molla mai! Quanto a Parisi, come ho scritto, sarei oer invertire con Biraghi che con l’Atalanta a Bergamo nom sfigurò affatto. Pierozzi ha giocato (malino) una partita contro i serbi km Conference e non ha praticamente mai interpretato il ruolo del quarto di difesa. Su Commisso hai perfettamente ragione ma io tifo la Fiorentina per il gioco del calcio, non per il centro sportivo e dopo gli anni di Della Valle si sentiva parlare solamente Cognigni che ci spiegava i bilanci, adesso anche basta! Non mi interessa la patrimonializzazione o l’ammortamento, mi interessa il rettangolo di gioco! Non commento Ulivieri perché, essendo in conflitto d’interessi, non voglio passare guai ma ciò che hanno fatto a Como è semplicemente vergognoso!
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Mi scuso per l’errore, non ricordavo che Pierozzi avesse avuto la sua chance. Alla luce di questo, la scelta di Italiano di bocciarlo è giustificata, perché se uno gioca male con una squadra di Paperino come il Cukaricki è impensabile schierarlo contro il Milan.
Mi ero dimenticato anche dell’esistenza di Kouamé, e hai perfettamente ragione: se sulle fasce mettiamo lui e Nico Gonzalez, a quel punto la formazione diventa dignitosa. Ma probabilmente Italiano preferisce metterlo a partita in corso, perché contro dei difensori stanchi il suo dinamismo risulta ancora più efficace. Grazie per la risposta! 🙂
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Quanto a Kouame’ ciò che mi fa impazzire è che se hai una squadra piatta come la nostra, uno con l’argento vivo addosso ti serve come l’aria….e va benissimo anche a gara in corso per spaccare le partite ma comunque serve!
Pierozzi per me non è bocciato perché in Serbia ha giocato dopo 5 mesi di inattività ma schierarlo a San Siro mi sembrava azzardato soprattutto dall’ inizio. A gara in corso magari, quando uno deve fare l’arrembaggio, la sua gamba poteva forse dar comodo….
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Colgo l’occasione per dirti una notizia clamorosa che ho appena letto su tuttomercatoweb: il ct dell’Angola (L’ANGOLA!!!) ha dichiarato che non è certo di convocare Nzola per la prossima Coppa d’Africa. A domanda diretta ha risposto così: “Non posso rispondere, perché abbiamo molte opzioni.” Il fatto che lo schifi perfino il ct di una delle più deboli nazionali africane la dice lunga su quanto faccia schifo. In pratica non piace a nessuno tranne Italiano, ma disgraziatamente Italiano è anche l’unico che decide chi gioca nella Fiorentina…
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😂😂😂😂😂 Che poi scusa quali sarebbero le molte opzioni?? 🙈🙈
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Per rispondere alla tua domanda sono andato a vedere il tabellino dell’ultima partita giocata dall’Angola. Un’opzione è il cagliaritano Zito Luvumbo, e qua c’è da dare ragione al ct, perché gioca in una squadra più debole di Nzola e ha fatto il triplo dei suoi gol. Poi c’è Mabululu, che di gol ne ha fatti addirittura 6… ma nel campionato egiziano. Comunque anche qui mi sento di dare ragione al ct dell’Angola, perché lo Nzola attuale secondo me non farebbe gol neanche in Egitto! 🙂
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Mamma mia… comunque nomi veramente tristi. Ed il nostro attaccante non riesce a svettare nemmeno con questi…
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E infatti stasera Italiano l’ha tenuto in panchina per 90 minuti: come titolare ha messo Kouamé, come subentrante Beltran.
Tra l’altro noto che in Conference League (probabilmente per il livello miserrimo della competizione) Italiano corre dei rischi che in campionato non si assumerebbe mai. Ad esempio, nel secondo tempo ha schierato un centrocampo con 2 soli uomini, entrambi votati unicamente all’attacco (Arthur e Maxime Lopez). Inoltre, sul pareggio ha fatto una mossa che in campionato fa soltanto quando siamo sotto di 2 gol, ovvero schierare il doppio centravanti (Kouamé e Beltran). Per non parlare della decisione più clamorosa, ovvero tirare fuori dalla naftalina 2 giocatori che sembravano destinati a restarci per tutta la stagione (Christensen e Yerri Mina). Di tutti questi azzardi l’unico che spero si riproponga anche in campionato è il secondo, e spero anche che le 2 punte siano sempre e solo Beltran e Kouamé: Nzola deve entrare solo a risultato acquisito, un po’ come Pazzini quando faceva la riserva a Gilardino.
P.S.: In Ungheria sarà durissima: i tifosi del Ferencvaros hanno fatto fuoco e fiamme anche quando sono venuti in trasferta a Firenze, figuriamoci quando andremo noi a casa loro. Se gli ungheresi ci soffiano il primo posto e ci costringono a giocare il playoff non ci perderò certo il sonno, considerato che a me della Conference League importa meno di zero. Mi brucerebbe molto di più perdere la Supercoppa Italiana: lo potrei accettare solo se a negarcela dovesse essere l’Inter, non una squadra alla nostra portata come la Lazio o il Napoli.
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Ne parliamo domani con la consueta rubrica…intanto abbiamo fatto i tre punti che cercavamo!
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Personalmente mi devo ancora riprendere dalla sconfitta in casa contro i gobbi, la tua frase “uno spettacolo molto simile a quello di tante altre volte” la dice lunga sull’agonia alla quale siamo costretti.
Jack dopo la vittoria col Bologna aveva detto che ogni tanto ci vuole un po’ di astuzia. Ecco, ieri non s’è vista.
Allora mi domando, che risultati potrebbe ottenere Italiano con una rosa di qualità?
Perché oggi sui giornali scrivevano di 0 gol su 70 tiri in 4 partite….
Che tristezza.
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Io credo che Italiano sua l’unico vero fuoriclasse che abbiamo. Se avessimo preso Berardi e magari un difensore centrale di livello, credo questa squadra sarebbe stata in grado di lottare per Champions. Peccato che al buon Rocco interessi lo scudetto del bilancio anziché quello in campo e senza acquistare calciatori sopra la media rimarremo sempre nel limbo della mediocrità.
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