Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – SASSUOLO = 5 – 1

Seconda vittoria consecutiva e zona Europa riagganciata!

Dopo la grande delusione di Bergamo, gara che non ho commentato visto il rientro alle prime luci dell’alba dal Gewiss Stadium, era necessario tornare a vincere ed a convincere contro una delle squadre più arrendevoli del campionato. Se il Sassuolo doveva dimostrare quantomeno la voglia di provare a salvarsi, l’obiettivo è stato del tutto mancato vista l’assenza di convinzione e di attenzione che i ragazzi di Ballardini hanno messo nei 90 minuti di ieri. I viola dal canto loro, hanno fatto la partita che dovevano, riuscendo a conquistare i tre punti, a ritrovare finalmente la via della rete senza dannarsi troppo l’anima, a far crescere il minutaggio di diversi calciatori che ultimamente sembravano in netta flessione, a restituire la fiducia a giocatori centrali del progetto viola, quali Nico Gonzalez e Barak tornati finalmente al gol. Vincenzo Italiano ha deciso di far rifiatare alcuni calciatori che avevano battagliato in quel di Bergamo ed ha tenuto fuori gli acciaccati Belotti, Nico e Bonaventura, lo sconclusionato Milenkovic ed il sempre presente Terracciano, mentre ha dato le chiavi del centrocampo ad Arthur nonostante tutti pensassero all’impiego dell’ex Maxime Lopez. Il brasiliano ex Juventus sembra essere in crescita di condizione, almeno secondo il tecnico, anche se francamente a me è parso il solito architetto compassato, incapace di verticalizzare e di far cambiare ritmo alla propria squadra. Nonostante ciò, la differenza tra le due squadre è stata troppo netta e gli spunti di un redivivo Sottil ed i nuovi innesti nella ripresa hanno permesso alla Fiorentina di vivere finalmente una serata tranquilla nonostante la rete subìta. E la vittoria è stata comunque importante visto il contemporaneo pareggio del Napoli che adesso è stato raggiunto in classifica nonostante la gara da recuperare (chissà quando) contro l’Atalanta e con il vantaggio dello scontro diretto all’ultima giornata da disputarsi al Franchi.

Certo pensare ai punti buttati via all’andata contro il Sassuolo, a quelli dilapidati contro il Lecce sia all’andata che al ritorno viene veramente il mal di stomaco….restano comunque questi sei punti consecutivi che rimettono la Fiorentina in una posizione di classifica più consona e restano anche le prestazioni di alcuni calciatori, come Parisi, che ha trovato troppo poco spazio visto il titolare di quella fascia e come Sottil che avrebbe veramente tutto per diventare un ottimo calciatore ma al quale sembra sempre mancare qualcosa per fare la differenza. La speranza poi, è che si sia finalmente ritrovato il miglior Barak che servirebbe come il pane in questo rush finale e che Nico Gonzalez si sia ricordato che calciatore è e quali doti ha anche nel trovare la porta avversaria. I dati dicono che i viola sono assolutamente in linea con le pretendenti all’Europa che conta in fatto di reti subìte ma mancano clamorosamente nei gol segnati. Che qualcuno si sia finalmente sbloccato davvero?

Giovedì intanto, contro il Club Brugge, arriva la prima partita della vita, quella da non sbagliare per continuare nel nostro sogno. Come dice sempre mister Vincenzo Italiano, nella gara d’andata è fondamentale tenere tutto aperto: considerando i momenti opposti delle due squadre, sarebbe già un buon risultato!

IL BUONO

  • Sottil: senza alcun dubbio il migliore in campo. Segna un gran bel gol che sblocca la gara, disegna due assist per i propri compagni e si dimostra fin da subito imprendibile per i difensori avversari. Che il problema sia soprattutto nella testa del ragazzo è ormai acclarato. Speriamo che la visita del padre a Firenze gli dia la serenità necessaria a sbocciare definitivamente.
  • Martinez Quarta: all’ottavo gol stagionale, dimostra ancora una volta di essere, seppur con tutti i suoi difetti, imprescindibile per la Fiorentina. Resta un mistero il suo mancato impiego a Bergamo in una sfida così importante.
  • Nico Gonzalez: segna una doppietta in pochi minuti contro una difesa arrendevole. Sarebbe fondamentale che Nico ritrovasse quella fiducia che, dopo i rigori sbagliati, sembra essere svanita. Forza Nico che la Fiorentina ha bisogno del suo numero 10!
  • Barak: altro calciatore che è mancato tantissimo in questa stagione. Dopo un inizio macchiato dai problemi di salute, il biondino ex Verona non ha mai trovato quella continuità di rendimento che la scorsa stagione risolse tante partite. E se si fosse tenuto il meglio per la fine?

IL BRUTTO

  • Gol subìto: un peccato non aver chiuso imbattuti la partita, ma Christensen vive comunque una serata da disoccupato. Contro il Brugges ci vorrà la massima attenzione!

A voi per i commenti!!

6 pensieri su “Il buono, il brutto, il cattivo

  1. Su Athur è vero ha il grande difetto, per un regista di un certo livello, di non verticalizzare mai e tiene troppo la palla sui piedi. Però la palla quando ce l’ha lui è come fosse in cassaforte, non gliela levi mai e questo dà sicurezza alla squadra, al contrario di Lopez che comunque rimane un discreto giocatore ma nulla più.

    Nico: per ora teniamocelo stretto, avevamo contro una squadra di dopolavoristi è chiaro però i gol che ha fatto sono da centravanti di livello. Il secondo gol frutto di una azione stupenda come pallina da flipper con stop e tiro immediato mirato sull’angolo. Mai visto dopo Vlahovic fare una cosa del genere ad un nostro attaccante. E se giocasse in posizione centrale a ridosso della punta non potrebbe essere la chiave per queste ultime partite?

    Difesa: non abbiamo una grande difesa complessivamente, forse per il modo di giocare con baricentro avanzato di Italiano? Chissà può darsi ma non ne sono troppo sicuro. Il nostro problema vero è l’attacco: Nico 18° con 9 gol, Bonaventura 24° con 7 gol, Beltran (con il numero 9 sulle spalle) 31° con 6 gol ecc…Questi sono numeri impietosi hai voglia a girarci intorno. Pensare dove saremmo con un centravanti da 15-18 gol, senza scomodare Lewandowski, a campionato, cosa normale per una squadra in lotta su 3 fronti con ambizioni. Da noi gioca titolare un centravanti preso in prestito a Gennaio con uno score di 3 gol in due anni.

    Società e allenatore: non credo che Rocco passi la mano tanto facilmente, non è il tipo che si scoraggia subito, e comunque non prima di aver vinto qualcosa. Italiano andrà via credo, mi dispiace lo ammetto che almeno ci lasci qualcosa da festeggiare. Mi preoccupa di più il fatto di ricominciare daccapo con tutto. Allenatore nuovo, giovane che deve fare esperienza e obiettivamente soggetto a sbagli che sono comprensibili. Formazione da rifare infarcita di scommesse (ci giurerei), con giocatori di esperienza che se vanno: Bonaventura, Nico, Barak, Quarta (sembra)… Insomma i soliti problemi, già visti, di quando si ricomincia un ciclo. Siamo ancora in corsa per l’Europa League e per la finale di Conference, vediamo se finiamo in bellezza almeno questa volta.

    Ciao alla prossima

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    • Ciao Roberto! Arthur effettivamente è bravissimo nella gestione della palla ma ultimamente tutti hanno capito come gioca e spesso lo attaccano fisicamente per rubargli la sfera. Nico me lo tengo stretto e, come ho detto anche in alcuni video, poteva essere la scelta migliore per il ruolo di prima punta…tra l’altro ruolo già ricoperto in Germania. Assolutamente d’accordo in merito alla tua analisi difensiva: tutto si può discutere tranne i numeri. La Fiorentina è la quinta miglior difesa del campionato ma non segna mai!! È questo il problema!! Non so se Rocco sia così convinto di rimanere come dici te, ma quel che so è che se resterà i viola inizieranno a ridimensionare i già pochi investimenti fatti finora. Tutti gli indizi portano ad Aquilani ed allora la squadra sarà composta da tre o quattro giovani che non potremo contestare perché li dobbiamo aspettare, due o tre prestiti che se ne fregano perché tanto non saranno riscattati e due o tre scommesse che non esploderanno mai. Un bel tredicesimo posto che sarà colpa dello stadio e della politica fiorentina…. finché la gente abbocca….

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  2. A mio giudizio Barak diventerà centrale nel progetto viola soltanto se Bonaventura non rinnoverà il contratto. Se invece Jack dovesse rimanere da noi, allora Barak passerà la prossima stagione a guardarlo giocare, com’è sempre successo da quando è arrivato a Firenze.
    Mi ha stupito la tua frase per cui Sottil ha tutto per diventare un grande calciatore, perché eravamo sempre stati concordi nel dire che invece non lo sarà mai. Non ha né i mezzi tecnici per diventarlo (è l’unica ala al mondo che quando arriva sul fondo anziché metterla in mezzo la passa indietro e fa sfumare l’azione d’attacco) e non ha neanche il carattere giusto, perché è un ragazzo montatissimo che pensa di essere già arrivato, quando invece non ha ancora dimostrato nulla.
    Riguardo al fatto che abbiamo subito più o meno gli stessi gol delle altre pretendenti all’Europa, a mio giudizio sono numeri che vanno contestualizzati. Se di norma subisci un gol ma ne fai 2 (come nel caso dell’Atalanta), allora va bene; se invece i tuoi attaccanti fanno una fatica bestiale a segnare, allora questa media di un gol subito a partita non va bene affatto, perché la Fiorentina se va sotto non ha dei centravanti in grado di pareggiare la partita o addirittura ribaltarla.
    Tra l’altro non so te, ma a me fanno più rabbia i tanti gol subiti rispetto ai pochi gol segnati. Per la sterilità del nostro attacco è inutile arrabbiarsi, perché non è colpa di Nzola se ha i piedi quadrati, e non è colpa di Belotti se è arrivato a Firenze da ex calciatore; in difesa invece i nostri giocatori sono tutti bravi (almeno sulla carta), e quindi non dovrebbero farne passare una. C’avessi a difendere Juan Jesus capirei, ma siccome nessuno di loro è uno scarpone di quel livello allora è legittimo pretendere che subiscano meno gol.
    Tu dici che Nico Gonzalez è demoralizzato per i rigori sbagliati. Io invece penso che sia giù di morale per un altro motivo: non ha ancora digerito il mancato Mondiale. Ci teneva così tanto ad andare in Qatar che passò l’intero girone d’andata dello scorso anno a fare il finto malato per evitare di farsi male davvero, quindi la delusione per aver visto i suoi compagni trionfare dal televisore dev’essere stata enorme, e lui non l’ha ancora superata. Se avessimo un altro presidente ti direi “Vendiamolo e prendiamone un altro”, ma siccome conosco Rocco e so che al posto di Nico andrebbe a prendere una mezza sega allora ti dico “Teniamoci questo Nico svogliato e depresso”.
    Sono totalmente d’accordo con te su Parisi, ma come abbiamo già detto in passato lui è vittima di scelte politiche e non tecniche. Spero che il successore di Italiano si dimostri meno schiavo di queste dinamiche marce, e faccia giocare soltanto chi dimostra di più in allenamento.

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    • Io credo che Barak sia un giocatore che può convivere con Bonaventura. Se il prossimo allenatore ad esempio giocasse con un centrocampo a 3, Jack e Barak potrebbero alternarsi tra il ruolo di mezz’ala che si butta negli spazi ed il trequartista. Quanto a Sottil, io ho sempre detto che con la sua testa non diventerà mai un giocatore di calcio importante, ma ho anche sempre detto che avrebbe tutto: tecnicamente è uno dei pochi calciatori che abbiamo che stoppa sempre bene il pallone, nella conduzione è ottimo, è inoltre molto veloce e rapido ed ha un buon tiro. Ha però due difetti che, al momento, non gli permettono di crescere: la spocchia per la quale si sente uno dei migliori al mondo e l’incapacità di fare la giocata giusta quando arriva negli ultimi 16 metri. Sia che si tratti di un cross che di un tiro, difficilmente fà la cosa giusta….questo però non è accaduto ieri. Ha realizzato un bellissimo gol e due assist eccezionali: la gara di ieri lo rende un fenomeno? Noooooo! Le scelte di ieri me lo fanno pensare come un calciatore maturo? Assolutamente no!! Ma sono onesto intellettualmente e dico che, con una testa da professionista, potrebbe essere un calciatore importantissimo per una Fiorentina al risparmio come quella di Rocco.
      Quanto ai numeri poi, non hai molto da contestualizzare: siamo la sesta miglior difesa ed il sesto miglior attacco (ma 5 reti le hai segnate ieri altrimenti saresti nono). Ciò significa che il problema non è la difesa di cui tutti parlano, ma la gestione di alcune partite che abbiamo buttato via sprecando troppo davanti. Siamo una delle peggiori squadre di serie A nel rapporto tra occasioni potenziali e gol segnati: sarà un caso?
      Chiudo con Nico….non so cos’abbia e sinceramente, dopo le sceneggiate pre mondiale mi interessa anche poco, quel che so è che è uno dei pochi calciatori che ci può far fare il salto di qualità. Ed allora che si muova, ci faccia alzare un trofeo e poi, se vuole, se ne vada pure!

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      • Colgo l’occasione per dirti che i nostri principali rivali per l’ottavo posto che vale la Conference League sono in subbuglio. La ricostruzione di tuttomercatoweb è questa. Dopo la sconfitta con l’Empoli, De Laurentiis scende furibondo negli spogliatoi e impone alla squadra una settimana di ritiro. Fin da subito tutti i giocatori sono contrari, ma la squadra si è spaccata in 2 fazioni: una (capitanata da Di Lorenzo) voleva una sorta di compromesso con De Laurentiis, accettando il ritiro ma riducendolo a 2 giorni; l’altra (capitanata da Juan Jesus e Anguissa) voleva il muro contro muro con De Laurentiis, rifiutando di andare in ritiro anche solo per un minuto. Alla fine Juan Jesus e Anguissa hanno chiesto a Calzona di dare ragione al loro gruppo o a quello di Di Lorenzo: l’allenatore ha appoggiato il capitano, e quindi gli azzurri si sono fatti 2 giorni di ritiro. Al di là di come è finita, il fatto che la squadra si sia spaccata in gruppi è un pessimo segnale, ed è inquietante anche il fatto che i giocatori abbiano chiamato l’allenatore a fare da giudice perché non erano capaci di mettersi d’accordo da soli.
        Al Napoli si era già creato un ammutinamento di questo tipo ai tempi di Ancelotti. Da allora i giocatori sono quasi tutti cambiati, quindi evidentemente è proprio l’ambiente in generale che ha questa tendenza a ribellarsi alle decisioni societarie. Del resto Napoli è la patria di Masaniello! 🙂

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