Buon compleanno Lorenzo!

È stata una serata di sentimenti fortissimi e contrastanti.

Di colori caldi e freddi, di luce e tenebre. Una serata intensa come tutte quelle che la splendida famiglia di Lorenzo Guarnieri composta da Stefano, Stefania e Valentina, ci regala dal giorno in cui ho avuto la fortuna di conoscerli grazie al gioco del calcio.
Un fortissimo sentimento di gratitudine per aver organizzato una meravigliosa festa al Tuscany Hall per il trentesimo compleanno di Lorenzo alla quale ho partecipato con grande piacere, misto al dolore che provo ogni volta che ripenso ai sogni spezzati ed alla vita travolta da quel delinquente alla guida (visto Stefano che ho usato le parole giuste?).

Una serata in cui ho conosciuto un maestro di giornalismo come Marino Bartoletti, un uomo di grandissime competenze che mi ha fatto innamorare del gioco del calcio, che mi ha fatto sognare grazie al suo Guerino Sportivo, una di quelle persone che sa raccontare un evento senza dover urlare né mettersi dietro ad una cattedra per dimostrare di essere qualcuno.


Una serata di calore grazie all’affetto ed all’amore con cui tutti coloro i quali sono intervenuti per festeggiare Lorenzo hanno riempito l’aria che abbiamo magicamente respirato e che è riuscita parzialmente a contrastare il gelo che mi ha ghiacciato il sangue nelle vene nel rivedere ancora una volta le immagini dei troppi omicidi stradali.
Una serata in cui a mezzanotte, momento in cui è arrivato il magico 10 dicembre, la sala è stata illuminata dalle foto e dal sorriso di quel ragazzo che ha vissuto certamente troppo poco, ma comunque abbastanza per lasciare un segno tangibile della sua presenza: qualcosa che solamente le persone che hanno la forza di donarsi agli altri riescono a fare.

Buon compleanno Lorenzo dal tuo primo mister! 

E’ tutta un’altra Firenze

Quante volte ci è capitato di ammirare la nostra amata città ai piedi della basilica di Piazza Santa Croce? Oppure in mezzo alle luci di natale di Piazza Duomo o perché no dalla terrazza più bella del mondo, il Piazzale Michelangelo, o anche passeggiando sui lungarni? Tante, anzi infinite volte ma credetemi, potersela godere viaggiando lentamente su quel fiume che tanto dolore ha inferto al popolo fiorentino ha tutto un altro sapore!

Per l’anniversario di matrimonio, dopo essermi consultato con la sua amica Gabri, ho deciso di regalare a Claudia un giro panoramico sull’Arno con “I Renaioli”, un’associazione culturale il cui obiettivo è quello di mantenere vivo uno dei mestieri tradizionali di Firenze. Oltre a tramandare questa antica tradizione, gli addetti sono riusciti a riportare in vita i barchetti storici con una certosina opera di restauro ed a censire tutte le imbarcazioni ancora esistenti. Negli ultimi anni poi, i Renaioli accompagnano sull’Arno turisti di tutto il mondo e cittadini innamorati della propria città facendo rivivere i percorsi di coloro i quali hanno viaggiato sul fiume durante i secoli per lavoro, per svago o per necessità.

La gita ha la durata di 1 ora e, grazie ad un Renaiolo in veste di cicerone, si parte da Piazza Mentana per arrivare fino al Ponte alla Carraia tra aneddoti, storia e spiegazioni interessanti che riportano le lancette dell’orologio indietro a tempi ormai dimenticati. Il silenzioso viaggiare del barchetto, la tranquillità dell’acqua che scorre lentamente e la bellezza di Firenze ai lati: cosa volere di più? E invece qualcosa in più si può avere perché poi, giusto a metà dell’itinerario arriva il pezzo forte del viaggio: il sottoattraversamento del Ponte Vecchio sfiorando gli Uffizi ed il Corridoio Vasariano!!

Fermatevi un attimo a pensare: vedere i turisti brulicare nel centro di Firenze, il sole che si spenge piano piano in lontananza ed il Ponte Vecchio sopra di voi con le persone che fotografano, gli innamorati che si baciano, i baristi che corrono tra i tavoli. E noi, in mezzo al mondo, sulle acque dell’Arno ad ammirare tutto questo. 

E’ stata un’esperienza meravigliosa anche perché grazie al Renaiolo che ci accompagnava, abbiamo scoperto dove viene tenuta la colombina, cosa significano i ponti di Firenze, perché il Ponte Vecchio ha dei fori alla base, dove si possono trovare le pietre focaie o addirittura perché si dice “bucaioli c’è le paste!”

Insomma un’esperienza da provare, anzi da vivere perché Firenze è sempre bella ma sull’Arno è qualcosa di indimenticabile!