Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – PARMA = 3 – 3

Una partita incredibile, infinita, tanto brutta quanto emozionante che resterà impressa nella mente dei tifosi viola per tanto, troppo tempo. L’attaccamento di questa città, della gente fiorentina non meriterebbe una tale sofferenza ma questo passa il convento e dunque questo dobbiamo commentare. Certo è che anche stavolta è sotto gli occhi di tutti il lavoro della società e di Pradè in particolare che a gennaio ha depauperato una rosa già non ricchissima con le cessioni di Cutrone, Lirola e Duncan. La Fiorentina riesce comunque a conquistare un punto in una domenica in cui il Torino cade a Crotone, Spezia e Benevento decidono di non farsi male ed il Genoa cade in casa della Roma. In una settimana in cui i viola avrebbero dovuto fare almeno 4 punti in 3 partite considerando i due impegni casalinghi, la classifica continua a piangere anche se la lentezza delle altre permette ancora di respirare. Certo è che se ci si attendeva una prova scaccia-crisi, ancora una volta rimaniamo delusi dalla prestazione dei singoli e dal gioco della squadra che è stato nettamente insufficiente. Ci attendono altri sei giorni di passione in attesa dell’altro scontro diretto contro il Benevento (sabato alle 18) quando Prandelli recupererà certamente Ribery e chissà forse Castrovilli. Basterà per provare a soffrire un pò meno?

IL BUONO

  • Il risultato finale: sembra incredibile ma alla fine il pareggio deve essere visto come una mezza vittoria, come un segnale positivo nell’ennesima stagione disgraziata. L’autorete di Iacoponi salva i viola da una sconfitta che avrebbe aperto una crisi senza fine, con una società già incapace di gestire questi momenti, figuriamoci una sconfitta! I viola mantengono il Parma a 10 punti ma il gioco resta una pura utopia ed i rinforzi di gennaio sono peggiori di quelli che già erano a Firenze. Ancora una volta speriamo sia l’ultima stagione che dobbiamo vivere così.
  • Palle inattive: dopo averne ricordato più volte l’importanza nei miei video con Portobello, finalmente gli uomini di Prandelli segnano due gol sullo sviluppo di palle da fermo con due difensori. Certo non si può vivere solo di queste, ma è un importante inizio. Adesso impariamo anche a difendere meglio!
  • Martinez Quarta: oggi in fase difensiva ha qualche incertezza di troppo rispetto al solito, ma è un portento di personalità. Si prende la squadra sulle spalle in ogni momento, ribalta spesso l’azione dalla fase difensiva a quella offensiva e segna anche un gran bel gol. Mi vengono i brividi al solo pensiero di una difesa viola senza di lui!
  • Borja Valero ed Eysseric: non rubano l’occhio, non disegnano certo calcio ma sono tra i pochi che cercano di inventare qualcosa e di accompagnare un Vlahovic solo come un turista a Firenze di questi tempi. La loro presenza è importante soprattutto per ovviare al periodaccio che vive Amrabat. Comunque utili.

IL BRUTTO

  • Dragowski: il portiere viola è ormai un problema importante. Anche oggi non è mai decisivo, non esce mai, non dà mai sicurezza alla difesa. Nonostante si giochi contro una squadra che spesso crossa da tre quarti campo, non aiuta mai la propria difesa pulendo l’area e, a parte la parata su Gervinho, è spettatore non pagante degli avanti emiliani. E se domenica giocasse Terracciano?
  • Amrabat: parlare del centrocampista ex Verona è come sparare sulla croce rossa. Quanto a correre corre ma la cosa fondamentale di questo sport è quell’attrezzo sferico di cuoio. Ecco, nell’uso di quello non eccelle certamente! Perde tantissimi palloni, è sempre impreciso, viene spesso saltato da Kucka e Kurtic. Chiude la gara infortunato, buon motivo in più per farlo riposare!
  • Malcuit: GRAZIE PRADE‘!!! Senza Malcuit non avrei saputo come fare!! Lirola era peggio di questo terzino venuto dal Napoli? Il mercato di gennaio è roba da ridere, se non ci fosse da piangere….E’ fortemente colpevole sul secondo e terzo gol del Parma in cui non effettua la diagonale difensiva ed insieme a Dragowski apre la porta viola agli attaccanti avversari. Anche Prandelli, viste le difficoltà, avrebbe potuto avvicendarlo ma probabilmente ha qualità che noi non riusciamo a vedere. Un bel turno di riposo a Benevento gli farà bene, tanto è in prestito secco!!

Ci vediamo domani su YouTube per l’approfondimento sulle palle inattive!!!

Il buono, il brutto, il cattivo

JUVENTUS – FIORENTINA = 0 – 3

Se qualcuno aprisse il blog senza aver visto la partita di ieri sera penserebbe ad un errore, invece no! E’ tutto dannatamente vero!! La Fiorentina di Cesare Prandelli, quartultima in classifica, è andata a Torino contro la Juventus di Pirlo (prima o poi qualcuno dovrà pur fare il paragone tra lui ed il defenestrato Sarri) che ha passeggiato a Barcellona ed ha vinto meritatamente 3 – 0!!! La squadra ha giocato un primo tempo praticamente perfetto; corti, stretti, aggressivi, pronti a ripartire, sfacciati nelle ripartenze come aveva chiesto Cesare. Insomma, la Fiorentina dei nostri sogni. L’impresa a cui (diciamo la verità) nessuno credeva, è arrivata. Ed allora festeggiamo con l’ultima puntata del 2020 della nostra rubrica!

IL BUONO

  • La squadra ed il suo allenatore : stasera sarebbe ingiusto e sbagliato sottolineare la prova di un calciatore anziché di un altro. Quando si fanno le imprese come quelle di stasera, si fanno insieme, tutti insieme durante la settimana e durante la partita. Una difesa attenta e ben disposta da Prandelli con l’esplosività di Igor ed un Caceres da sogno, un centrocampo con Borja Valero a fare il metronomo ed Amrabat ad attaccare chiunque in mezzo al campo, un attacco con Vlahovic freddo e Ribery poetico nel lanciare i compagni negli spazi. Mi sembra allora giusto dare spazio a tutti coloro che hanno concorso all’impresa: FIORENTINA (5-3-2): Dragowski; Caceres, Milenkovic, Pezzella, Igor, Biraghi (35′ st Venuti); Borja Valero, Amrabat, Castrovilli; Ribéry (35′ st Bonaventura), Vlahovic (29′ st Kouame). Allenatore: Prandelli . Grazie dello splendido regalo di Natale, avanti così per non soffrire più!
  • Cesare Prandelli: ha toccato le corde giuste, ha rivitalizzato Vlahovic, ha riportato dentro al gruppo calciatori precedentemente scomparsi, ha fatto due mosse che hanno messo all’angolo la Juventus. Con Borja Valero centrale di centrocampo, è riuscito a liberare Amrabat nelle praterie avversarie ed ha blindato la fascia destra spostando Caceres a fare il quinto e dando maggiore esplosività in zona centrale con Igor. Nel pomeriggio ne parliamo nel video insieme a Portobello! Che sia tornato il tecnico che tanto abbiamo amato a Firenze?

IL BRUTTO

  • Pirlo: capisco il nome, capisco il passato, capisco finanche la scommessa societaria. Ma ricordo male oppure la Juventus ha mandato via Sarri che aveva una media punti molto migliore rispetto a Pirlo? Viva la meritocrazia! Come al solito dunque basta il nome? Anche stasera la Juve si è mossa solo ed esclusivamente sulle spalle di Cristiano Ronaldo: se va bene a loro, io brindo!! Sopravvalutato.
  • Nedved: l’uomo che tutte le volte a Firenze deve fare il giro di campo passando sotto la Fiesole sfidando il tifo più caldo, ancora una volta dimostra la propria sportività e signorilità lasciando in anticipo il proprio posto in tribuna per protesta nei confronti delle decisioni arbitrali. Sembra il bambino piccolo a cui hanno tolto il pallone, o forse più che altro il fischietto. Stasera, incredibilmente, alla Juventus l’arbitro non concede un rigore (quello su Ronaldo) che francamente poteva starci. Benvenuti nel mondo reale!!! Dove si sbaglia nei confronti di chiunque indipendentemente dalla maglia che si indossa. Vuole fare a cambio con la maglia viola? No…meglio di no….si tenga quella bianconera. Atteggiamento insopportabile.
  • Chiesa e Bernardeschi: stesso nome, stesso colore di maglia, stessa simpatia. Dio salvi Venuti!!!

Ci vediamo più tardi su YouTube per le considerazioni tattiche sulla gara!!!