Il buono, il brutto, il cattivo

CAGLIARI – FIORENTINA = 0 – 0

Come poteva finire se non così? Due squadre che fanno possesso palla orizzontale, che non vanno mai in verticale, che non tirano in porta come pensavano di fare gol? I risultati delle gare domenicali sono state decisive per l’approccio alla gara e per i calcoli effettuati prima e durante la partita. Cagliari e Fiorentina hanno deciso che un pareggio poteva stare benissimo ad entrambi e si sono comportate di conseguenza. La successiva sconfitta del Benevento a Bergamo contro l’Atalanta, ha dato loro ragione regalando la salvezza matematica alla Fiorentina ed un +5 al Cagliari sui sanniti che sa di miracoloso solo rileggendo la classifica al termine del girone di andata.

IL BUONO

  • La salvezza: ad inizio stagione l’obiettivo non era certo quello di raggiungere la tranquillità a 180 minuti dal termine del campionato, ma per come si erano messe le cose anche solo cinque gare fa, il traguardo deve essere salutato con soddisfazione. 9 punti negli ultimi 5 turni hanno permesso a Iachini e soci di staccare il biglietto per la prossima massima serie riuscendo anche a conseguire risultati prestigiosi contro avversarie del calibro di Juventus e Lazio. Tutto bene, speriamo solamente sia l’ultimo anno in cui dobbiamo stare a gufare gli altri per non retrocedere!!
  • Iachini: indubbiamente Beppe ha nuovamente lasciato il segno. Il vecchio cuore viola è capace di incidere nel gruppo, nella testa dei calciatori, nel piano tattico di squadra. Dopo aver preso il posto di Prandelli, non è riuscito fin da subito a ribaltare le sorti della squadra, ma nel medio e lungo periodo ha invece fatto ciò che gli era stato chiesto. Squadra più attenta, più cattiva, maggiormente capace di ottenere quei punti che servivano per salvare la pelle. Grazie grande cuore viola.
  • Prandelli: anche se tra i tre tecnici della gestione Commisso (Montella, Iachini e Cesare) è quello che ha la media punti più bassa, ha il merito innegabile ed eterno di aver capito fin da subito che Vlahovic doveva essere l’attaccante titolare di questa squadra. Se solo penso che fino al suo arrivo si discuteva dell’alternanza tra Kouamè, Cutrone ed il numero 9, mi vengono i brividi. Cesare si è fidato ciecamente di Dusan: il classe 2000 ha ripagato i viola con 21 reti. Tutto il resto è noia (cit.)

IL BRUTTO

  • La stagione viola: anche se avremo tutto il tempo per parlarne, la Fiorentina ha vissuto la terza anonima stagione consecutiva. Un cammino mediocre, a tratti pessimo, che rischia di compromettere l’entusiasmo con cui era stata accolta la nuova proprietà. Se la prima stagione poteva essere stata interlocutoria per colpa della compravendita fatta a giugno inoltrato, e la seconda è stata segnata dal Covid, per la prossima non ci sono più scuse. I bonus sono finiti, vivacchiare non è più concesso.
  • Pradè: dopo 4 mercati pressoché fallimentari, è giunta l’ora di tirare le somme. In questa stagione è saltata agli occhi di tutti l’incapacità dapprima di programmare la cessione del miglior calciatore della rosa sostituito con un elemento assolutamente inadatto per il 3-5-2 (Callejon) e poi l’inadeguatezza del cosiddetto mercato di riparazione (Kokorin e Malcuit chi?). Mi impegno poi a non parlare di Kouamè che è stato prima comprato a peso d’oro e poi sembra non sia stato ceduto addirittura a prezzo superiore. Fosse vero, sarebbe da chiedergli i danni morali e materiali. Se proprio deve essere confermato, che gli venga tolta la delega al mercato!
  • Iachini e la sua conferma: la madre di tutti i problemi, la conferma di Beppe. Un allenatore che ancora una volta si è dimostrato un maestro nella gestione delle emergenze, ma che non doveva essere colui che iniziava la stagione. Non dimentichiamo adesso le prime 7 gare del tecnico marchigiano condite da 8 punti e da partite francamente inguardabili del tutto simili a quella giocata a Cagliari. Ancora una volta dobbiamo essere consapevoli che ognuno ha il proprio mestiere e quello di Beppe non è far divertire il pubblico crescendo i giovani e cercando di stare nella parte sinistra della classifica. La colpa non è sua, ma la Fiorentina di inizio stagione è stata spesso uguale a quella di Cagliari!

Ci vediamo domani con la 4′ puntata del Corner Viola! Inviateci le vostre domande!!

Che si gioca??

Si chiude senza grossi scossoni in classifica la settimana contraddistinta dal turno infrasettimanale perché Joe continua ad essere infallibile nella gare sorpresa di giornata e dietro gli inseguitori invece zoppicano. Tra di essi, si registra il sorpasso del Lungo sul Meneghino Junior grazie al doppio pronostico esatto anche se il +6 resta ancora una chimera. In coda invece, iniziano a cristallizzarsi le posizioni ma è già tempo di riprovarci con la nuova giornata di campionato. Ecco qui, grazie al consueto lavoro del mitico Carlo, la nuova classifica aggiornata:

Joe il Pistoiese 60
Carlo il Meneghino di Paderno Dugnano 51
Niccolò 49
Lungo 47
Francesco il Meneghino Junior 46
Bomber Siiimo 39
Salva il Molisano e Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino 34
Luchino il diavolo rossonero 27

Vediamo adesso la partite che ho scelto per questo weekend ed i relativi pronostici di giornata:

La gara più scontata: CROTONE – INTER = 2

Una squadra ormai retrocessa, anche se non regala mai niente, contro una compagine affamata degli ultimi punti che mancano per la conquista dello scudetto. La peggiore difesa del torneo contro una coppia di attaccanti che da troppi turni non è più decisiva come lo è stata nelle prime 25 gare di campionato. L’Inter grazie al successo stiracchiato contro il Verona ha aumentato il vantaggio sulla seconda in classifica e potrebbe anche già laurearsi campione d’Italia in questo turno; situazione al contrario per il Crotone che con la sconfitta potrebbe già essere matematicamente in Serie B. Insomma, se non fosse ancora chiaro, 2 fisso.

La partita da NON giocare: VERONA – SPEZIA

La compagine di Juric ha ormai mollato e le numerose sconfitte degli ultimi turni non fanno altro che testimoniare e sottolineare lo straordinario lavoro del tecnico che è riuscito a compiere un altro miracolo pur avendo a disposizione materiale umano da lotta per non retrocedere. Infatti, appena calata cattiveria ed intensità, tutti i limiti sono venuti a galla. Di fronte lo Spezia, squadra che ha un disperato bisogno di punti ma che potrebbe risentire proprio dell’ansia da risultato. La compagine di Italiano è in fase calante e la risalita del Cagliari l’ha rigettata nella bagarre. Lo Spezia tende poi a scoprirsi e lasciare il contropiede agli avversari e questo, contro il Verona e Lasagna, potrebbe essere un errore sanguinoso. Troppe variabili non solo calcistiche ma anche psicologiche!

La sorpresa della giornata: NAPOLI – CAGLIARI = 1 (Risultato 3 – 1)

Alzi la mano chi avrebbe scommesso 1 euro sulla risalita del Cagliari e chi invece sulla cavalcata che il Napoli sta facendo negli ultimi mesi. Se il calcio non smette di stupire, è anche grazie ad imprese come quelle delle truppe di Gattuso e Semplici. I sardi hanno certamente beneficiato anche di un calendario non impossibile ma probabilmente la sensazione di avere l’acqua alla gola ha dato quella scossa che precedentemente non era arrivata. Il Napoli invece, ha soprattutto potuto contare finalmente della rosa al completo e di una maggiore tenuta difensiva che ha permesso di non regalare più quelle reti incredibili che abbiamo visto nella prima parte di stagione. Chi continuerà la striscia? Il Napoli di Insigne o il Cagliari di Nainggolan? Voglio premiare la creatura di Gattuso soprattutto per la qualità del gioco espresso nelle ultime settimane. Dico 1 e Napoli in lotta per la Champions fino in fondo!

A voi per i pronostici!

Che si gioca??

E’ stata una settimana interlocutoria quella appena passata, la graduatoria ha subito pochissime variazioni per la bravura dei giocatori. Credo per la prima volta da quando abbiamo aperto la rubrica, tutti hanno azzeccato la partita scontata, a parte Salva il Molisano che ha voluto cercare il miracolo calabrese che avrebbe fatto saltare il banco. Anche il derby di Milano non ha rappresentato una difficoltà per la quasi totalità di noi, anche se fa notizia l’errore di Bomber Siiimo che adesso è costretto ad inseguire. Nessuno però aveva pronosticato un risultato così ampio e dunque il +5 continua a rappresentare una chimera per molti. Nonostante la gara del Venerdì sia stata rinviata a causa di questo maledetto virus, le tradizioni sono tradizioni ed allora grazie al consueto lavoro del capoclassifica, diamo subito un’occhiata alla graduatoria aggiornata:

Carlo il Meneghino di Paderno Dugnano 22
Francesco il Meneghino Junior 21
Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino e Joe il Pistoiese 20
Bomber Siiimo 18
Niccolò e Lungo 16
Luchino il diavolo rossonero 9
Salva il Molisano 7
Juri detto Alan Bencio 6

Poiché DAZN è uno dei finanziatori occulti di questo blog, ha bisogno di share e dunque ho deciso che la gara che tutti dovranno pronosticare sarà la splendida Crotone – Cagliari!! Magari in questo modo qualcuno la guarda……

La gara più scontata: SHEFFIELD UNITED – LIVERPOOL = 2

Si è vero, è la prima volta che esco dai confini nazionali ma siamo o no nell’Unione Europea? Ah già, ma il Regno Unito ha fatto da poco la Brexit! Vabbè affari loro: il Liverpool deve assolutamente vincere per cercare di restare in corsa almeno per la Champions League della prossima stagione, lo Sheffield United è ultimo in classifica anche se ha già fatto lo scherzetto al Manchester United. Nonostante questa impresa, è lontano ormai 14 punti dalla salvezza ed anche se in Inghilterra non mollano mai niente, sembra sinceramente una gara in discesa per Klopp e soci. I Reds sembrano in parabola discendente, la magia pare essersi dissolta, ma una squadra del genere fuori dalla prossima competizione europea più importante non ce la vedo proprio. Le individualità inoltre sono troppo a vantaggio di Salah e compagni: vado con la vittoria esterna!

La partita da NON giocare: SPEZIA – PARMA

Se oltre a godervi lo spettacolo di Cagliari Crotone domenica alle 15, volete proprio un fine settimana indimenticabile, allora potete mettere in agenda anche un altro scontro all’ultimo sangue 24 ore prima. Per il Parma è probabilmente una delle ultime occasioni per provare a rientrare nella corsa salvezza anche se i recenti risultati non fanno certo ben sperare. Due punti nelle ultime 11 gare, il centravanti titolare che è andato a segno per la prima volta la scorsa settimana contro l’Udinese, un doppio vantaggio cestinato in uno scontro diretto. Oltre a ciò, D’Aversa non è riuscito a dare nemmeno una buona solidità difensiva….insomma se cercate buone notizie si prega di ripassare un’altra volta. Dall’altra parte lo Spezia di Italiano, una delle sorprese del campionato, una squadra che per molti doveva già essere retrocessa per Befana ma che invece gioca bene e non ha paura di niente e nessuno. Recupera inoltre il bomber Nzola e se riesce a non commettere troppi errori dietro può fare un passo forse decisivo verso la salvezza. Sarà fondamentale l’aspetto psicologico: con la pistola in mano, lo Spezia riuscirà a giocare con la medesima spensieratezza di sempre oppure subentrerà la paura? Ed io che ne so?

La sorpresa della giornata: CROTONE – CAGLIARI = X (Risultato 1 – 1)

Un crocevia decisivo per entrambe le squadre inguaiate nella lotta per la salvezza. Se le difficoltà della compagine di Stroppa erano certamente preventivabili, il Cagliari è la delusione più cocente del campionato. Costruita per vivere un campionato tranquillo, la compagine sarda ha un organico che non dovrebbe entrarci nulla con la lotta per non retrocedere e sul mercato di gennaio è quella che si è mossa più di tutti, ma i risultati continuano a non arrivare. Non vince una partita dal 4 novembre ed adesso ha anche un nuovo tecnico, Leonardo Semplici. C’è poi da notare che se Crotone e Cagliari possono ancora sperare di rimanere in Serie A nonostante abbiano totalizzato in due la miseria di 27 punti in 23 giornate, è solamente per il livellamento verso il basso del nostro massimo campionato che vede squadre che sarebbero salve oggi pur avendo una media di meno di 1 punto a partita come il Torino. Tornando alla nostra gara, credo che vincerà la paura: se guardiamo alle forze in campo non c’è partita! Nainggolan, Godin, Cragno, Nandez, Simeone, Joao Pedro sono giocatori che probabilmente farebbero i titolari in tutte le squadre eccetto le prime 8 del campionato, ma la realtà è che i sardi non vincono, non segnano, incassano reti. Basterà la mossa Semplici? Dall’altra parte un Crotone che non ha mai sfigurato e che ha conquistato una buona parte dei suoi punti in casa ha l’ultimissima occasione per provare a stare attaccato al treno salvezza fino alla fine. E se invece le due squadre allungassero solamente l’agonia?

A voi per i pronostici!

Che si gioca??

Stavolta non cambia la testa della classifica ed il Meneghino junior resta primo grazie al pronostico scontato. La gara sorpresa che ho scelto mette in difficoltà praticamente tutti visto che solo l’Argentino Fiorentino riesce a prevedere il Bologna corsaro a Parma anche se poi sbaglia la gara scontata. Ecco allora che l’ammucchiata nelle posizioni di testa continua ad avanzare felicemente, mentre in coda Luchino inizia a staccarsi tradito dalla banda di Gasperini. Grazie al consueto lavoro del mitico Carlo, qui sotto la classifica aggiornata:

Francesco (Meneghino Junior) 15
Argentino Fiorentino 14
Bomber Siiimo 13
Joe il Pistoiese e Carlo ( il Meneghino di Paderno Dugnano) 12
Lungo 11
Niccolò 10
Luchino (il diavolo rossonero) 7

La scorsa settimana Parma Bologna è stata ostica praticamente per tutti, vediamo come ci comportiamo con i nuovi pronostici:

La gara più scontata: ROMA – UDINESE = 1

La squadra giallorossa viene dalla sconfitta di Torino contro la Juventus ed ha affrontato la prima settimana di convivenza Dzeko-Fonseca dopo la fine del mercato. L’Udinese, che ritrova De Paul dopo la squalifica, è reduce da due vittorie consecutive che gli hanno permesso di iniziare a respirare. Il momento bianconero è certamente migliore, ma la differenza tra le due rose dovrebbe risultare decisiva. Dobbiamo inoltre ricordare che la Roma contro le squadre che lottano per la salvezza non sbaglia mai un colpo né in casa né in trasferta ed inoltre si vedrà per la prima volta nuovamente in maglia giallorossa il Faraone El Sharaawy. Per tutti questi motivi, sommati anche alla volontà di non perdere terreno nei confronti della zona Champions, per me è 1 fisso!

La partita da NON giocare: CAGLIARI – ATALANTA

La squadra di Gasperini viene dalla conquista della finale di Coppa Italia e dunque, alla stanchezza già mostrata nella gara col Torino, se ne aggiungerà altra. Il Cagliari ha assoluto bisogno di punti, non vince da inizio novembre ma il motore sembra essersi inceppato. Anche a Roma contro la Lazio Nainggolan e soci non hanno sfigurato ma non riescono più a fare rete. Contro l’Atalanta sarà fondamentale riuscire ad arginare le scorribande degli esterni e ripartire veloci, ma ci riusciranno? E l’Atalanta sarà quella dei primi 35 minuti contro il Torino o quella dei successivi 55? Troppe domande senza risposte per i miei gusti!

La sorpresa della giornata: INTER – LAZIO = 2 (Risultato 1 – 2)

Ci provo, mi butto…. Carlo e Francesco non mi toglieranno il saluto! La compagine di Conte viene dall’ennesima delusione stagionale e potrebbe risentire dell’impegno infrasettimanale. Lukaku sta iniziando a segnare meno e Lautaro manca di continuità. La Lazio invece viene da 6 vittorie consecutive ed in questo periodo, in cui non ha la Champions, sembra tornata il rullo compressore ante Covid. Con Musacchio poi potrebbe aver messo a posto la difesa ed in mezzo al campo è una delle poche squadre che può lottare ad armi pari con Barella e compagni. Se vogliamo azzardare una chiave di lettura, la partita la potrebbero decidere i due esterni destri di centrocampo, Lazzari ed Hakimi. Chi avrà la meglio? Io provo a puntare sulla Lazio che sembra aver anche trovato la stella della fortuna. Biancocelesti corsari!

A voi per i pronostici!

Finalmente si è chiuso il mercato!

E’ suonato definitivamente il gong! Per quest’anno, fino alla chiusura del campionato, si spera sia possibile parlare solamente delle partite giocate, dei moduli usati, delle prestazioni dei calciatori, della classifica della serie A. Non so a voi, ma a me questo calciomercato sempre aperto ha decisamente stufato, mi sembra non ci sia mai una stabilità e soprattutto pare che le trattative siano diventate quasi sempre più importanti dei gesti tecnici da ammirare sul rettangolo verde. Credo sia giusto ripercorrere i movimenti della Fiorentina e non solo per avere un quadro chiaro di ciò che è successo.

IL MERCATO DELLA FIORENTINA

Prima di questa sessione, Prandelli aveva confessato che l’obiettivo primario viola sarebbe stato quello di sfoltire la rosa e così, anche se in parte, è stato. Sono partiti Duncan, Lirola, Cutrone e Saponara (ma Montiel è rimasto a Firenze) mentre in entrata sono arrivati Malcuit, Kokorin e Rosati per fare il terzo portiere. Se devo guardare all’oggi, la sessione purtroppo è insufficiente: il laterale destro proveniente dal Napoli, abituato solitamente a giocare in una difesa a quattro, è reduce da un brutto infortunio ed è praticamente fermo da un anno. Può contare sulla fiducia e sulle referenze di Ancelotti, ma a Napoli si è visto poco. Quanto a Kokorin, credo che a Firenze servisse un giocatore pronto, che conoscesse il calcio italiano oltre che la lingua e che potesse essere impiegato fin da subito. Se però dovessi guardare ai risvolti futuri, devo dire che il mercato potrebbe leggersi in altro modo. Forse la proprietà è convinta (giustamente) che la rosa attuale sia più che sufficiente per centrare la salvezza e dunque la programmazione per la prossima stagione verrà fatta tra un paio di mesi con un nuovo Direttore Sportivo ed un nuovo tecnico. Ad oggi comunque, il voto è 5,5.

LA REGINA DEL MERCATO

Se dovessimo guardare al numero di operazioni in entrata, dovremmo certamente dire il Parma, ma se invece puntiamo alla velocità di mettere a disposizione del tecnico i rinforzi ed alla completezza dei colpi in entrata, credo che il Milan sia la regina del mercato. Tomori in difesa è un calciatore rapido e forte fisicamente, con buona esperienza nonostante la giovane età, già abituato a determinati palcoscenici. Meitè è il rinforzo su cui ho più dubbi soprattutto per il modulo con cui gioca Pioli: nel 4-2-3-1 non lo vedo molto a suo agio, ma certamente è un giocatore che conosce il calcio italiano e può dare un mano nei ritagli di spazio che saprà conquistarsi. Per Mandzukic l’unico dubbio è la condizione atletica perché oltre ad essere un vincente è uno di quei calciatori che tutti gli allenatori vorrebbero avere: sempre a disposizione, sempre pronti al sacrificio, sempre in prima linea a combattere a fianco dei compagni. Massara e Maldini sono i migliori di questo mercato di Gennaio!

MENZIONE D’ONORE DEL MERCATO

Una società che ha operato perfettamente per il proprio allenatore è il Torino. Due soli colpi, ma due calciatori che mister Nicola conosce perfettamente per averli già avuti rispettivamente a Crotone e Genova sponda rossoblù. Sanabria è un attaccante che può giocare da prima o da seconda punta, ha movimenti intelligenti in funzione dei propri compagni e spesso colpisce in modo fulmineo in area di rigore. Mandragora non è ancora esploso definitivamente ma è stato protagonista del miracolo calabrese insieme a Nicola. Il Toro, se Belotti pensa di più al campo e meno al cinema, potrebbe essersi messo a posto per la salvezza!

DELUSIONE DEL MERCATO

Se l’Inter aveva dichiarato fin da subito che non avrebbe operato in entrata, la Juventus ha provato fino all’ultimo a prendere un attaccante per completare lo scarno reparto offensivo. I bianconeri però, non sono riusciti a portare a casa Scamacca ed addirittura ad un certo punto sembravano sulle tracce di Cerri. Vedere i bianconeri costretti ancora una volta a fare un artificio contabile come quello operato su Rovella (che si sarebbe svincolato a 0 al termine del mercato ma pagato 18 milioni di euro più bonus in cambio di Petrelli e Portanova) fa sinceramente pensare. Anche perché poi la stessa operazione è stata replicata con l’Olimpique Marsiglia…..è questo il calciomercato?

IL COLPO PIU’ SOPRAVVALUTATO ED IL PIU’ SOTTOVALUTATO

E’ stato il primo colpo del calciomercato invernale ma finora non ha sortito pressoché alcun effetto: Radja Nainggolan è tornato in quel di Cagliari per elevare i rossoblù in classifica, ma al momento nonostante il rendimento più che sufficiente, i problemi non sono stati risolti. La vittoria tarda ad arrivare ed il Ninja sembra il lontano parente del gladiatore che tutti si ricordavano in terra sarda. Per dargli manforte Giulini non ha badato a spese ed ha portato alla corte di Di Francesco anche Duncan, Asamoah, Calabresi, Deiola e per ultimo Rugani. Basterà per la salvezza? Chi invece è arrivato a riflettori spenti ma credo diverrà presto, a meno di infortuni, un baluardo insostituibile, è Musacchio alla Lazio. Difensore solido, senza tanti fronzoli, cattivo il giusto, credo possa diventare il fido scudiero di Acerbi contribuendo a quella risalita che le aquile stanno già intraprendendo da alcune settimane.

E voi che ne pensate?

Che si gioca??

Evviva!! Il primo traguardo è finalmente stato raggiunto!!! Occupo l’ultimo posto in classifica!!!

Devo prima di tutto chiedere scusa ma la graduatoria della scorsa settimana era sbagliata e dunque dopo che il TAR del Lazio ha accolto il ricorso presentato da qualche giocatore, siamo corsi ai ripari correggendo la classifica. Anche questa settimana ho voluto evitare la gara del Venerdì sera per agevolare i pronostici e dunque, grazie al consueto lavoro certosino di San Carlo, ecco la classifica aggiornata:

Francesco (Meneghino Junior) 12
Argentino Fiorentino e Bomber Siiimo 10
Joe il Pistoiese 9
Carlo ( il Meneghino di Paderno Dugnano) e Niccolò 8
Luchino ( il diavolo rossonero) 6
Lungo 5

Cambio della guardia al vertice! Il più giovane di tutti scalza gli altri ed approfitta dei tanti scivoloni per issarsi in testa alla classifica. In quattro indovinano il pronostico del big match mentre incredibilmente sono in sette a fallire la gara scontata: unico a centrarla il Bomber Siiimo anche se proprio sul filo di lana. Le distanze tra i giocatori sono strette, l’unica certezza è quanto sono scarso io!!

Dopo aver visto la nuova classifica, ecco i pronostici di giornata:

La gara più scontata: LAZIO – SASSUOLO = 1

Dopo la vittoria nel derby, la Lazio non si vuole più fermare. Nonostante l’assenza di Luis Alberto, operato di appendicite, la compagine di Inzaghi sembra essere tornata quella della scorsa stagione pre-Covid. La retroguardia è più sicura, il centrocampo gira nuovamente, Lazzari continua a macinare chilometri a velocità assurde, davanti segnano un pò tutti. Di contro, il Sassuolo non è più la squadra di inizio stagione: Le troppe assenze nel reparto offensivo non solo hanno fermato la macchina del gol neroverde, ma hanno anche fatto perdere certezze alla compagine di De Zerbi. Il momento delle due squadre è troppo diverso per credere che possa andare diversamente. Lazio vittoriosa e di nuova in zona Europa!

La partita da NON giocare: PARMA – SAMPDORIA

La squadra del rientrato D’Aversa ha dato ottimi segnali di risveglio nel pareggio conquistato contro il Sassuolo, la Sampdoria ha vinto in rimonta contro l’Udinese. I ducali inoltre stanno cercando sul mercato quello scatto in più per salvarsi, mentre i blucerchiati hanno già visto l’importanza dell’innesto di Torregrossa in attacco. I due tecnici, il citato D’Aversa ed il decano Ranieri, non sono soliti offrire calcio champagne soprattutto in un momento in cui ancora si deve badare al sodo. Se dovessi azzardare un pronostico direi Under, ma considerando che il Parma non è ancora facilmente leggibile e la Samp vive di alti e bassi, direi di evitare la giocata!

La sorpresa della giornata: GENOA – CAGLIARI = 1 (Risultato 2 – 1)

Dopo alcune settimane in cui ho chiesto di giocare scontri al vertice, stavolta ci buttiamo nella mischia della lotta per la salvezza. A Genova è tornato il mago del porto, Ballardini, che ha conquistato 8 punti in 5 gare. A Cagliari questa estate hanno invece scommesso sull’ex mago Di Francesco, che dopo le stagioni di Roma sembra faticare più del previsto per ritrovare la retta via. I sardi non vincono una partita da tempo immemore ed adesso sono immersi nella lotta per non retrocedere nonostante gli arrivi di Nainggolan e Duncan nel mercato di gennaio. I genoani invece, sono in ripresa ed hanno entusiasmo e fiducia. Nelle ultime settimane hanno recuperato alcune posizioni in classifica ed una vittoria contro il Cagliari potrebbe permettere loro di staccare proprio i sardi. Vado con la squadra che in questo momento è più in forma!

A voi per i pronostici!

Che si gioca??

Eccolo lì!!! Alla terza occasione ho fatto centro!!! Altro che Kouamè!!! Percorso netto grazie a Roma ed addirittura Sassuolo senza Caputo, Berardi e Djuricic!!! Ok, capito…basta gasarmi….

Sotto con un’altra scommessa!!

La gara più scontata: CAGLIARI – SAMPDORIA = GOL

Mi aspetto una partita spumeggiante con diversi rovesciamenti di fronte. Ranieri è un maestro a preparare le partite contro le squadre che non hanno grandissimi equilibri e dunque le ripartenze di Quagliarella e Keita potrebbero essere letali per la retroguardia sarda che non si è certo dimostrata imperforabile nei primi 6 turni di campionato. Allo stesso tempo però, le compagini allenate da Di Francesco attaccano gli spazi e la profondità come poche altre. Joao Pedro e Simeone sembrano diventanti cecchini infallibili e dunque credo che né Audero, né Cragno usciranno imbattuti. Partita comunque da vedere!

La partita da NON giocare: ATALANTA – INTER

I bergamaschi saranno quelli di Champions contro il Liverpool oppure la ruspa del campionato? Lo stesso Gasperini ha ammesso l’esistenza di problemi nella compagine orobica! E che dire dell’Inter? Partita come favorita per la vittoria dello scudetto, arranca a 5 punti dal Milan ed oltre a lasciare molti punti per la strada, non convince nemmeno più l’assetto difensivo. Strano per una squadra di Conte che però sembra non aver nemmeno centrato i colpi di mercato. L’assenza di Lukaku poi, complica ulteriormente i piani anche se normalmente l’Inter è bravissima a chiudere gli spazi e ripartire. Gara difficilmente leggibile!

La sorpresa della giornata: MILAN – VERONA = X

Partita sulla carta chiusa, ma non ne sarei così sicuro. La squadra di Pioli viene dal pesante tonfo interno in Europa League contro il Lille ed anche nell’ultima di campionato ad Udine non è apparso tonica come in altre occasioni (si è salvato solamente grazie alla prodezza finale di Ibra). Il Verona invece, è una delle squadre meglio allenate del campionato: difficilmente subisce tanto ed ha avuto tutta la settimana per studiare gli avversari. Ha inoltre la capacità di essere letale negli spazi aperti ed il Milan nelle ultime gare ne concede diversi. Se Il Verona esce indenne anche da San Siro si candida a diventare il nuovo Sassuolo!

A voi per i pronostici!

La partita di Davide

Dal 4 marzo 2018 la partita tra Fiorentina e Cagliari non può più essere considerata una gara come tutte le altre. Da quel maledetto giorno, due squadre, due città, due tifoserie, sono unite sotto un’unica stella, quella di Davide Astori: ottimo calciatore, splendida persona sempre pronto ad offrire un sorriso a tutti.

Se si parla di calcio, e si guarda alla rosa delle due squadre, ci accorgiamo che i punti di contatto, oltre al capitano, sono diversi. Il portiere dei sardi Alessio Cragno ad esempio, è nato a due passi da Firenze in quel di Fiesole ed è un prodotto di uno dei settori giovanili più illustri del capoluogo toscano, la San Michele Cattolica Virtus. Più volte accostato ai viola nelle ultime stagioni, è diventato una colonna portante dei rossoblu.

Se dal reparto arretrato ci spostiamo a centrocampo, la colonia dei viola mancati per un soffio diventa più nutrita. L’ex direttore sportivo viola Corvino ha inseguito a lungo uno dei centrocampisti rivelazione di questa stagione, quel Nahitan Nandez che più volte dal Boca Juniors sembrava in procinto di sbarcare a Firenze. Come spesso è accaduto nel secondo mandato di Corvino però, la proprietà viola in regime di autofinanziamento ha tergiversato di fronte ad una clausola rescissoria di 18 milioni che appariva troppo esosa. Dopo molti abboccamenti, è arrivato il Cagliari che ha soddisfatto la richiesta della società argentina ed ha portato a casa uno dei centrocampisti più continui di questa stagione: interno o esterno di un centrocampo a 3 o a 5, macina chilometri abbinando il consueto carattere uruguagio ad una più che discreta qualità tecnica. Acquisto tanto sottovalutato, quanto azzeccato.

Altro pallino del vecchio direttore sportivo e della vecchia proprietà è stato certamente Marko Rog. Centrocampista incursore, tra i giovani talenti della scuola croata, è stato più volte nel mirino della Fiorentina sia prima di approdare al Napoli che successivamente. Finora ha reso molto meno di quanto tutti si aspettassero. Da quando è in Italia ha giocato sotto la guida di diversi tecnici ma non è ancora esploso. Dotato di grande corsa e tempo di inserimento, probabilmente non ha ancora trovato quella continuità che potrebbe farlo sbocciare definitivamente. Arrivato in Italia con la nomea di essere un centrocampista che vede bene la porta, finora non ha inciso molto: speriamo non si sblocchi proprio contro la Fiorentina.

In un centrocampo a 3 con Nandez e Rog potrebbe giocare anche uno dei più grandi rimpianti della prima campagna acquisti dell’era Commisso, cioè Radja Nainggolan. Tornato in questa stagione agli splendori di Roma, decisivo nel suo giocare a tutto campo senza risparmiarsi mai, quando è in forma unisce qualità e quantità come quasi nessuno in Italia. Vede la porta, lancia i compagni, vince contrasti, ribalta il gioco senza paura. In una dimensione come Cagliari è tornato il gladiatore che avevamo ammirato a Roma e che avrebbe fatto tanto comodo a Firenze. La sua leadership, in una compagine giovane come quella viola, sarebbe stata dominante ed avrebbe probabilmente evitato tanti dei passaggi a vuoto subiti in questa brutta stagione.

Dai possibili acquisti mai definiti, passiamo adesso alla cessione principe del mercato estivo della Fiorentina, quella di Simeone proprio alla compagine sarda. Calciatore tanto generoso quanto battagliero, il Cholito non è certamente ricordato per la precisione sotto porta: esempio per tutti il gol fallito di testa a porta vuota nella trasferta di Genova contro i grifoni lo scorso anno. La realtà però è probabilmente più complessa e chiama in causa anche l’oggettiva pochezza del gioco offensivo della Fiorentina. Non sarà un caso se negli ultimi anni in casa viola non è mai sbocciato un nuovo bomber. Il giocattolo si è poi definitivamente rotto quando l’attaccante argentino ha avuto la bruttissima idea di zittire il pubblico della Curva Fiesole dopo un gol segnato: gesto inaccettabile che ha probabilmente messo la parola fine alla storia di Simeone a Firenze. Quest’anno però, il Cholito ha raggiunto la doppia cifra grazie ad una squadra che, con Maran prima e Zenga poi, cerca spesso la via del gol con giocate in verticale e con tanti cross dal fondo: proprio ciò che esalta le doti di un calciatore che certamente non è un bomber di razza ma che comunque non sfigura nella Serie A attuale.

Sono dunque molti i temi della prossima gara di campionato, ma questa era, è e resterà per sempre la partita di Davide Astori, il calciatore che con la maglia della Fiorentina e del Cagliari ha vissuto le sue migliori stagioni. E proprio per questo, in ricordo di un campione nella vita, di un esempio per tutti, viola e rossoblu hanno deciso che mai più nessuno potrà indossare quella maglia numero 13 che Davide Astori ha portato in modo unico ed irripetibile.

Ciao Davide, le tue squadre ed i tuoi tifosi non ti dimenticheranno mai.