Che si gioca??

Dopo due giornate, non ho ancora mai vinto. Sono stabile al 50% di pronostici esatti: peccato, ci avevo creduto con il vantaggio dello Spezia fino al novantesimo, ma non è bastato!! Ed allora ci riproviamo con la stessa caparbietà che ha Iachini nel riproporre il 3-5-2….non è un’offesa, non ve la prendete a male!!!

Allora ci si riprova?

La gara più scontata: ROMA – FIORENTINA = 1

Mi piange il cuore, ma i pronostici sono i pronostici. La squadra viola viene da due vittorie faticosissime contro Udinese e Padova in cui si sono denotate ancora una volta le carenze temperamentali e difensive. La Roma invece, uscita imbattuta da San Siro, dispone di un calcio organizzato e di tanti talenti offensivi: Dzeko, Mkhitarian, Pedro, Pellegrini e non solo! I viola inoltre, dovranno fronteggiare l’assenza di capitan Pezzella che è molto importante per il ruolo di perno difensivo e per la leadership riconosciuta. Pronostico chiuso.

La partita da NON giocare: BOLOGNA – CAGLIARI

Gara di difficile interpretazione tra due squadre frizzanti e piene di talento offensivo. Il Bologna finora ha raccolto molto meno di quanto seminato, mentre i sardi sembrano aver finalmente cambiato passo. Probabilmente la partita verrà decisa da chi la interpreterà meglio difensivamente: certo è che Mihajlovic ed i suoi ragazzi devono iniziare a fare punti, ma il Cagliari con Simeone, Joao Pedro e Sottil possono fare male. Gara da tripla!!!

La sorpresa della giornata: NAPOLI – SASSUOLO = 2

Una gara pazza, piena di bel calcio, piena di talento. Il Napoli viene dalla gara di Europa League in cui si è nuovamente fermato Insigne, mentre il Sassuolo ha avuto tutta la settimana per preparare l’assalto alla diligenza. Due compagini che giocano a specchio, con quel modulo 4-2-3-1 che tanto mi piacerebbe vedere anche a Firenze. La squadra di De Zerbi gioca il miglior calcio in Italia ed è in grande fiducia, quella di Gattuso ha individualità che possono mettere in difficoltà chiunque. Mi piace pensare che i nero-verdi siano finalmente maturi per giocarsi la Champions League grazie ad un calcio spumeggiante ed organizzato. Vada per il 2!

A voi per i pronostici!

Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – PADOVA = 2 – 1

Si salva solamente il risultato. La Fiorentina passa il turno di Coppa Italia giocando una discreta mezz’ora iniziale: il resto è da buttare. Rocco mi chiamerà pappagallo ma tant’è…la libertà di espressione non ha prezzo!

IL BUONO

  • Terracciano: il solo inserire il portiere viola tra i migliori in campo contro una squadra di serie C mette i brividi. Il nostro Pietro ancora una volta dimostra di essere più di un numero 12. Salva la baracca con un paio di interventi clamorosi. Credevi fosse un pomeriggio di vacanza?
  • Venuti: oltre al gol, il prodotto del vivaio viola ha un merito raro, gioca sempre con la bava alla bocca. Può sbagliare, può perdere palla, ma non molla mai! Sulla sua fascia poi, la Fiorentina soffre pochissimo. Più di una riserva.
  • Saponara: contro le squadre di categoria inferiore è delizioso. Nel primo tempo gioca un’infinità di palloni ed, a differenza di Pulgar e Duncan, ha la capacità di verticalizzare. Peccato che la sua prova non sia impreziosita dal gol che gli viene negato solamente dalla traversa. Maestro di tecnica.
  • Martinez Quarta: gioca una partita pulita, senza grossi errori, cercando molto spesso l’anticipo. Non disdegna di far ripartire l’azione con entrambi i piedi anche se ancora non conosce bene i meccanismi difensivi della squadra. Incoraggiante.

IL BRUTTO

  • La gestione della gara: anche se l’aspetto tattico sarà approfondito con il video di domani su YouTube, possiamo intanto dire che è inaccettabile non riuscire a controllare due gol di vantaggio nemmeno con una squadra di Serie C. Dopo il gol del 2 – 1 la squadra viola è andata letteralmente nel panico ed a niente è servito l’inserimento di un calciatore di esperienza come Ribery. I ragazzi di Iachini non sanno gestire la partita e, soprattutto, non sanno difendere la propria porta. Solamente il palo ha salvato la Fiorentina dai tempi supplementari. Indecenti.
  • Cutrone: oggi dal bussolotto degli attaccanti esce il nome di Cutrone e dunque tocca a lui guidare l’attacco viola. Colpisce una traversa, ha un paio di occasioni, ma anche oggi non incide e soprattutto non segna. Sembra sfiduciato, involuto, contrariato. Possibile che a Firenze da Kalinic in poi non si riesca più ad avere un attaccante in doppia cifra? Sarà sempre e soltanto colpa loro?
  • Callejon: schierato nuovamente da seconda punta e poi addirittura da centrocampista offensivo in luogo di Saponara, ha l’unico merito del gol (che considerando l’atavica difficoltà viola nel trovare la rete dovrebbe porlo sull’altare). Da un calciatore come lui ci si aspetta molto di più: certo si deve dire che il gol viene segnato una delle poche volte in cui riceve palla sull’esterno e riesce a stringere verso il centro, ma questo non lo diciamo a Iachini…. non avesse a svegliarsi! Vogliamo quello di Napoli!!!

Ci vediamo domani su YouTube per un’analisi spumeggiante!! A molti fischieranno le orecchie!!!

Vorrei, ma non posso

Ve la ricordate la hit dell’estate 2016 di Fedez e J-Ax (in realtà il titolo era “Vorrei ma non posto”)? Ecco, la politica del governo italiano delle ultime settimane sembra voler ricordare il tormentone di allora: chiudo, non chiudo, alle 23 anzi alle 18, faccio giocare invece sospendo.

Come già scritto nello scorso articolo che trovare linkato, Conte e la sua squadra hanno perduto del tempo prezioso nelle scorse settimane ed adesso, pubblicando il terzo DPCM negli ultimi 11 giorni, sono costretti a rincorrere. Rincorrere i contagi, i tracciamenti, i posti in terapia intensiva, la pandemia. Il tempo perso, unito ad atteggiamenti scriteriati di tanti cittadini guidati da politici senza scrupoli e virologi che non azzeccano mai una previsione, ci hanno fatto precipitare nuovamente in quei meandri ansiogeni in cui tutti i giorni si aspetta il numero dei positivi per cercare di capire cosa ne sarà del nostro futuro.

Il titolo di questo articolo riassume gran parte delle decisioni assunte da Conte e dal governo: i ristoranti ed i bar ad esempio, chiuderanno alle 18,00, mentre nelle scuole superiori si chiede di raggiungere il 75% di didattica a distanza. Si chiudono i teatri, i cinema, le gare degli sport dilettantistici, le piscine, le palestre e finalmente le sale bingo. Si demandano però ai Sindaci ed ai Presidenti di Regioni possibili coprifuoco in determinate zone delle città e con orari flessibili. La speranza è che tutto questo sia sufficiente e che i risultati inizino ad arrivare velocemente perché, contestualmente alle decisioni del governo, nel paese cresce la rabbia che viene sempre più facilmente strumentalizzata da frange estreme che si insinuano nello scontento sociale. I risultati sanitari poi, dovranno essere accompagnati da sostegni economici rapidi per quelle categorie più colpite dalle misure del DPCM di domenica.

Se però siamo arrivati a questo drammatico punto, qualcuno dovrà pur essere chiamato a rispondere delle proprie responsabilità. Quando il Ministero della Salute negli ultimi mesi ha messo a disposizione delle sanità regionali materiale e denaro come mai era successo negli ultimi 20 anni, alcuni presidenti di Regione cosa hanno fatto? Come mai in alcune regioni non sono stati predisposti i letti di terapia intensiva per i quali sono stati inviati materiale e soldi? Come mai in alcune parti d’Italia i ventilatori polmonari sono stati chiusi in un magazzino anziché essere messi in corsia? Quando tutto sarà finito qualcuno sarà chiamato a rispondere di tutto ciò? O si continuerà a sbraitare come quelli che adesso si chiedono cosa abbia fatto il governo per prevenire la seconda ondata, ma hanno passato tutta l’estate a creare assembramenti ed a raccontarci che il virus era morto?

Eppoi non dimentichiamo lo scandalo del trasporto pubblico locale…. Abbiamo ancora un Ministro? La De Micheli è ancora in carica? Ci voleva che scoppiasse nuovamente la pandemia per capire che la capienza all’80% sui mezzi pubblici è pura follia? Era necessario aspettare oltre un mese di scuola per iniziare ad utilizzare i bus turistici? Era così difficile prevedere che, in assenza di un reale scaglionamento orario dell’ingresso dei ragazzi a scuola, gli studenti si sarebbero ammassati sui bus, nelle metro, nei treni nelle stesse fasce orarie? Ed in tutto questo, mentre altri ministri ci hanno sempre messo la faccia, De Micheli è sparita: nessuna decisione, nessuna idea, nessuna alternativa. In tanti hanno criticato e talvolta denigrato la Ministra Azzolina per le gestione della scuola, ma almeno dal punto di vista sanitario, il sistema scolastico sta reggendo. Non si capisce francamente perché De Micheli stia uscendo indenne da ogni critica, da ogni lamentela.

Anche se è difficile, perché siamo tutti stanchi ed arrabbiati, cerchiamo di seguire le regole! Mascherina, distanziamento, igiene delle mani!!

Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – UDINESE = 3 – 2

La Fiorentina torna finalmente alla vittoria al termine di una gara sofferta e gestita a fasi alterne. Castrovilli la decide con due grandi giocate, ma la difesa balla ancora troppo!

IL BUONO

  • Castrovilli: una gara da numero 10 a tutto tondo. Meno quantità, ma finalmente tanta qualità sia negli assist che nelle conclusioni in porta. Sotto gli occhi del CT Mancini, riconferma quanto di buono fatto nella scorsa stagione ed, a fasi alterne, in questa. Sta trovando una continuità diversa anche sotto porta: che sia la partita della svolta?
  • Lirola: inizio arrembante ed entusiasmante, gli giova l’assenza di Ribery. Lui, come Castrovilli, approfitta della fase difensiva di Callejon per guadagnare maggiore libertà offensiva. Picchiato più volte dai dirimpettai, si spenge alla distanza. Motore ritrovato.
  • Biraghi: ennesima presenza in questa rubrica per il terzino rientrato dall’Inter. Indubbiamente, da Milano è tornato un calciatore cresciuto tecnicamente, tatticamente ed in personalità. Pecca ancora in fase difensiva (dove manca incredibilmente nell’occasione del primo gol bianconero), ma la spinta continua e la leadership vocale, lo inserisce nella schiera dei migliori in campo. Leader.
  • Milenkovic: più volte questa estate ho ribadito che il difensore serbo doveva essere dichiarato incedibile non solo per la capacità difensiva, ma anche per le doti realizzative. Anche oggi si trova al posto giusto al momento giusto. Un’altra rete che nasconde ancora una volta i limiti offensivi della squadra. Insostituibile.
  • Dragowski: parte malissimo con un’uscita da brividi dopo nemmeno un quarto d’ora, poi diventa un baluardo con diverse parate su Lasagna ed Okaka. Non ha colpe sulle reti subite, manca solo la continuità.
  • De Paul: giocatore totale se ne esiste uno nel calcio italiano. Cresciuto esponenzialmente con mister Gotti, è un leader assoluto: ha qualità, quantità, tecnica e carattere. Il centrocampista che vorresti sempre avere.

IL BRUTTO

  • Caceres: continua il suo momento nero. Ne combina di cotte e di crude, sbaglia rinvii, si fa anticipare nelle azioni dei due gol. Titolare per contratto?
  • Vlahovic, Cutrone e Kouamè: giocare a calcio senza attaccanti è veramente difficile. In toscano si direbbe di tre un se ne fa uno…..ma la prestazione è stata veramente disarmante. La gestione da parte di Iachini poi, lascia perplessi perché nessuno dei tre sente la fiducia del tecnico, ma sarebbe opportuno offrire prestazioni quantomeno decenti. Non lottano, si impegnano poco, non creano nulla. Un terno che non esce mai.
  • Gestione della partita: la squadra riesce di nuovo, dopo la gara contro lo Spezia, ad andare in vantaggio di due reti ma non sa gestire la gara. Rischia nuovamente di farsi raggiungere sia sul 2 – 1 che sul 3 – 2. La Fiorentina non è in grado né di imporre il proprio gioco, né di palleggiare quando si trova in vantaggio. Nessuna identità.
  • Solidità difensiva: altre due reti al passivo, altre occasioni concesse. Iachini lo scorso anno aveva guidato la squadra ad essere la migliore difesa della Serie A post Covid, adesso Dragowski non riesce mai ad uscire imbattuto. Urge un’inversione di rotta.

Ci vediamo domani su YouTube per l’analisi tattica della gara!!

Che si gioca??

Torna l’appuntamento settimanale con la rubrica dei pronostici! La scorsa volta la Juventus, data per vittoriosa, mi ha smentito clamorosamente (ma perché fidarsi degli strisciati?!?!?!?!), mentre ho azzeccato il pronostico relativo alla sorpresa del turno di campionato.

Allora ci si riprova?

La gara più scontata: BENEVENTO – NAPOLI = 2

Dopo la squillante vittoria del turno scorso contro l’Atalanta, i partenopei sono caduti nella gara di Europa League contro l’AZ. Se conosco almeno un pò Gattuso, i suoi ragazzi dovranno riscattarsi prontamente se non vorranno vivere momenti difficili. Il Benevento gioca un buon calcio ma concede tanto agli attacchi avversari ed il tridente azzurro potrà approfittarne. Tre punti per Gattuso e soci!

La partita da NON giocare: CAGLIARI – CROTONE

Le due squadre vengono da risultati esaltanti nell’ultimo turno di campionato ma per entrambe è stata la prima gioia della nuova stagione. Dovranno dunque cercare di confermare le scorse prestazioni per iniziare ad avere una certa continuità. Le compagini di Di Francesco e di Stroppa hanno vissuto di alti e bassi all’interno dei 90 minuti e ciò non permette di prevedere cosa possa succedere. Inoltre il Cagliari dovrà fare a meno di Godin, mentre il Crotone punterà di nuovo su Simy e Messias: come andrà?

La sorpresa della giornata: PARMA – SPEZIA = 2

Non volendo giocare contro l’amata Fiorentina, che vedo malissimo contro un’Udinese che finora ha raccolto molto meno di quanto avrebbe meritato, mi butto sulla gara del Tardini. Lo Spezia, dopo il pareggio in rimonta contro i viola, vola sulle ali della fiducia anche se è ancora fortemente rimaneggiato; il Parma invece, è una squadra ancora in costruzione con assenze pesanti nel reparto avanzato ed in quello arretrato. Certo i ducali sulla carta partono favoriti, ma i ragazzi di Italiano non muoiono mai…. eppoi sennò che sorpresa sarebbe?

A voi per i pronostici!

DPCM: uno tira l’altro, come le ciliegie!

Il Presidente Conte domenica sera ha emanato il nuovo DPCM con l’obiettivo di contrastare più efficacemente la curva dei contagi che sta diventando di giorno in giorno più preoccupante. Come sa chi legge il blog, non mi piace parlare di cose che non conosco, quindi eviterò di commentare il numero dei contagiati,  dei ricoverati o dei tamponi poiché ho troppo rispetto per chi ha studiato medicina una vita per poter arrivare ad esprimere pareri consapevoli.

Chi ha tempo e voglia di leggere l’ultimo DPCM che resterà in vigore fino al prossimo 13 novembre (salvo peggioramenti della situazione), lo trova qui nel link ma mi sento in diritto di commentare ciò che mi ha principalmente colpito del Decreto in positivo ed in negativo.

Credo sia assolutamente condivisibile il tentativo di limitare gli assembramenti davanti, dentro e fuori dai locali. Se siamo in un momento di emergenza, dobbiamo essere pronti a rinunciare a scampoli di libertà per la salute pubblica di tutti, in primo luogo dei più deboli. Trovo dunque giustissimo il divieto di sostare in piedi davanti ai pub, locali e bar che non riescano ad assicurare il servizio al tavolo e, nel contempo, credo sia una buona mediazione la chiusura degli stessi alle 24. E’ inoltre da sottolineare positivamente la facoltà che il governo ha offerto a sindaci e presidenti di regione di chiudere le zone della città maggiormente frequentati per la movida o inasprire le direttive del governo centrale. Quanto al polverone alzato dai sindaci in merito a tale facoltà, trovo la polemica strumentale poiché sono gli stessi primi cittadini a chiedere quasi quotidianamente poteri speciali per governare meglio la città ed adesso che l’intenzione del governo è delegare loro la prerogativa di chiudere le zone a maggior rischio di assembramento, non vogliono esercitarla? Sono invece stati molto più reattivi i presidenti di Lombardia e Campania che, di fronte ad una curva di contagi in preoccupante ascesa, hanno deciso per il coprifuoco notturno che entrerà in vigore rispettivamente giovedì e venerdì. E’ giusto che venga delegata a chi conosce meglio il territorio la decisione di provvedimenti più restrittivi, mentre resta assolutamente da scongiurare l’ipotesi di un nuovo lockdown: interi settori produttivi non sopravviverebbero ad una seconda chiusura indiscriminata.

Ciò che invece credo sia assolutamente inaccettabile, è la decisione presa dal governo in merito allo stop delle attività sportive a carattere provinciale degli sport di base. Le scuole calcio, le scuole di basket, quelle di rugby e di tutti gli altri sport di contatto sono costrette a fermarsi come fossero gli untori. Sarà possibile svolgere solo gli allenamenti in forma individuale (tornando dunque al protocollo utilizzato dalle società per i centri estivi), ma non le partite ed i tornei a carattere provinciale. La scelta è sbagliata sia dal punto di vista medico che da quello sociale: è scientificamente provato che la classe di età meno sottoposta al virus è quella dei bambini fino a 14 anni, e si decide di chiudere i settori giovanili? Ed inoltre, a che sono servite le prescrizioni dei protocolli seguiti da tutte le società sportive italiane? I soldi che sono stati spesi, le energie che tanti volontari e collaboratori hanno investito nella riapertura degli spazi di socializzazione dove vanno a finire? Il governo tiene aperte le sale bingo e chiude i campi sportivi in cui si disputano le partitelle ufficiali tra bambini? A quelle gare si può partecipare solamente se prima ci si è provati la febbre, se ci si è sanificati le mani, se insomma si è sani. Quegli stessi bambini e ragazzi che non possono fare attività, nelle ore che avrebbero trascorso all’interno di un campo sportivo, staranno a casa oppure andranno a giocare ai giardini o in piazza senza alcun controllo? O magari, perché no, potrebbero ritrovarsi insieme ad altra gente in un luogo al chiuso anziché all’aria aperta! Scusate ma dov’è la ratio della norma? Ed inoltre che distinzione è quella tra attività sportiva a carattere regionale e quella provinciale? In Toscana ad esempio, nel calcio, si potrà giocare fino alla seconda categoria, ma non in terza: perché? In base a cosa?

Nel frattempo, nessuna restrizione è prevista per centri commerciali, ipermercati, luoghi di assembramento naturale che giustamente stanno implementando i protocolli sanitari proprio come stanno facendo le società sportive! Ancora una volta di fronte alla pandemia pagano i ragazzi, i bambini ai quali già abbiamo sottratto tre mesi di scuola nello scorso anno scolastico ed ai quali adesso limitiamo lo sport: fino a quando intendiamo operare in tal senso anziché fare una delle pochi cose scontate e logiche, cioè incrementare il numero dei treni utilizzati dai pendolari, degli autobus utilizzati dagli studenti, delle corse delle metropolitane?

In parole povere ma chiare, INVESTIRE SUL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE E SCAGLIONARE I RITMI DELLA VITA QUOTIDIANA!!!

Oltre a limitare le possibilità di assembrato serali e notturne, dobbiamo dunque organizzare in modo diverso gli orari di lavoro e della scuola e, nel contempo, allocare risorse sul trasporto pubblico locale. E’ una cosa talmente scontata che potrebbe risultare rivoluzionaria!!