16 pensieri su “Corner Viola – Calciomercato: cosa serve alla Fiorentina? 62 puntata

  1. Lungo, il mio commento di stamani prima risultava in moderazione, ora non appare proprio più: mi sa che anziché approvarlo l’hai cancellato o spostato nella casella spam.

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  2. Prima di cominciare a guardare il video pensavo che le priorità del mercato viola fossero:

    – un portiere di buon livello (anche 2, perché Dragowski e Terracciano fanno a gara a chi è più scarso);
    – un terzino destro di ottimo livello (perché Odriozola è un giocatore da Real Madrid, e perché la sola ipotesi di promuovere titolare Venuti mi fa tremar le vene e i polsi);
    – una mezzala di buon livello (perché Castrovilli ha subito un infortunio che lo farà tornare solo per le ultime gare della stagione, un po’ come ha fatto Spinazzola quest’anno);
    – un attaccante da 20 gol (perché Cabral è una buonissima punta di riserva, ma mi sembra azzardato affidargli il ruolo di punta titolare).

    Tutto questo naturalmente dando per scontato che alla fine Commisso rinsavirà e acquisterà Torreira, perché se le cose non andassero così a quel punto si aggiungerebbe anche un’ulteriore esigenza, la più difficile da soddisfare: trovare un buon playmaker.
    Mi fa molto piacere che più andavo avanti a vedere il video e più mi rendevo conto che le lacune da me segnalate vi trovavano tutte perfettamente d’accordo: questo significa che sono sotto gli occhi di tutti, e quindi si spera che le abbia viste anche Commisso (so che parlo sempre di lui e mai di Pradé e Burdisso, ma lo faccio perché è evidente che in società decide tutto lui, e gli altri 2 si limitano ad annaffiargli le piantine nei periodi in cui torna in America).
    Riguardo a Vicario, a mio giudizio il fatto che il Cagliari l’abbia mandato via nonostante Cragno rientrasse da un infortunio non è molto indicativo, perché in quella società non sono certo degli assi nel fare calcio. Anzi, ho così poca stima di Giulini & company che a mio giudizio questa loro bocciatura è un’ulteriore prova del valore di Vicario. 🙂
    Riguardo a Singo, anche secondo me è un giocatore di assoluto valore. Senza dubbio è molto meglio di Dalot. Questo calciatore mi convince poco non tanto perché è rimasto inchiodato anni e anni alla panchina nel Manchester United più debole di sempre (se è per quello anche Odriozola a Madrid non giocava mai), quanto piuttosto perché nel Milan non è riuscito a sottrarre il posto a Calabria, un calciatore a mio giudizio assolutamente ordinario sia in fase difensiva che in fase offensiva. Se un allenatore intelligente come Pioli preferiva far giocare uno qualunque come Calabria piuttosto che Dalot, qualcosa vorrà dire.
    Riguardo a Zurkowski, in linea generale mi vengono i bordoni appena sento dire “soluzione interna” (che si riferisca ad un allenatore o ad un giocatore), perché è una scelta da raccattati, roba appunto da gente come Giulini, che ha promosso l’allenatore della Primavera per le ultime 3 giornate. Tuttavia, nel caso di Zurkowski sono d’accordo con te, potrebbe essere lui l’erede di Castrovilli. Anche in maniera permanente, dato che non sappiamo se Gaetano tornerà ad alti livelli, e onestamente lui non giocava più ad alti livelli già da un anno prima dell’infortunio. La sua partita in Coppa Italia con l’Atalanta (in cui ha sbagliato tutto lo sbagliabile) è stata una cosa indecente: era dai tempi di Kouamé che non vedevo un viola giocare così male. Con la differenza che Kouamé non poteva giocare bene neanche volendo e quindi mi faceva tenerezza, Castrovilli invece mi faceva tristezza, perché prima di perdersi era considerato uno dei migliori centrocampisti italiani.
    Nandez del Cagliari lasciamolo dov’è: la scorsa Estate si è rifiutato di giocare le amichevoli pre – campionato del Cagliari per forzare la mano alla società e costringerla a venderlo all’Inter, ed è stato anche denunciato dall’ex moglie per averla picchiata. Anche volendo essere garantisti su quest’ultimo punto, il suo comportamento nello scorso ritiro estivo del Cagliari mi basta per dire che uno così è meglio perderlo che trovarlo.
    Su Belotti, Aramu e Messias invece mi trovate perfettamente d’accordo: sarebbero degli ottimi colpi, soprattutto il primo.
    Ora scusatemi, ma devo andare a registrare una videolezione in cui spiego a Kouamé come si fa il controllo di palla. 🙂

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        • Ciao a tutti. Casale ottima intuizione Lungo!. Ma credo non sia roba per noi. Igor si è dimesso rinunciando a due anni di contratto perché Setti metterà all’asta i tre pezzi forti Casale Tameze Barak. La Fiorentina storicamente non partecipa a aste.
          C’è stata polemiha per la frase di Commisso sui 50 milioni per fare quattro sessioni di mercato. Io credo che il problema viola sia quello di mandare a regime i soldi già spesi. Sono stati investiti 50 milioni per due soli giocatori Amrabat e Nico che ancora non fanno la differenza con continuità. Più i due di gennaio che sono vere incognite. Totale: 80 milioni di dubbi che devono tramutarsi in certezze

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          • Ciao Ugo!
            So che arrivare a Casale è difficile, ma se vogliamo continuare a lottare per l’Europa dobbiamo trovare dei profili buoni fin da subito e non solo scommesse soprattutto nei ruoli nevralgici. Quanto agli investimenti fatti, io mi sono stufato di fare il commercialista viola, dunque voglio parlare di calcio e Nico Gonzalez con l’Amrabat della seconda parte di stagione per me sono già certezze! Magari strapagati, ma per il nostro livello comunque certezze!

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    • Ci sono tutti i segnali di un mercato senza grandi movimenti finanziari. Di solito quando tanti allenatori cambiano panchina nei piccoli club, vuol dire che ci sarà un rimescolamento del solito mazzo di carte perché poche risorse saranno drenate dalle strisciate. E le società col cambio di guida tecnica, possono vendere i pezzi pregiati e ripartire coi giovani.
      Mo conforta leggere che la Fiorentina cerca centravanti e forse ne vuole tre in rosa. Cabral deve ancora dimostrare tutto il suo valore

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      • E’ il secondo anno di fila che il calciomercato parte con il cosiddetto “valzer delle panchine”: l’anno scorso poteva essere un caso, ma se succede per 2 anni di fila allora una ragione ci dev’essere. Forse è quella che hai detto tu: se una società confermasse l’allenatore vendendo tutti i pezzi pregiati, in 9 casi su 10 l’allenatore in questione si dimetterebbe, perché sarebbe indispettito dal fatto che gli abbiano smantellato la squadra; se invece l’allenatore è nuovo di zecca è più difficile che si dimetta immediatamente, sia perché sarebbe un dietrofront clamoroso, sia perché in fondo fa piacere anche a lui ripartire da zero, plasmando la squadra secondo le sue idee anziché secondo quelle di chi l’ha preceduto.
        Comunque secondo me alcune società hanno sottovalutato l’importanza dei propri allenatori, e quindi li hanno fatti partire troppo a cuor leggero. Ad esempio, lo Spezia l’anno scorso aveva una delle rose più deboli della serie A, e solo per merito di Thiago Motta si è salvato in scioltezza: di conseguenza ritengo una follia proporgli la rescissione del contratto, casomai avrebbero dovuto proporgli il prolungamento.
        Lo stesso vale per il Verona: Tudor ha fatto rendere al massimo dei calciatori normalissimi come Caprari e Simeone, e senza di lui torneranno ad essere gli elementi anonimi che sono sempre stati, facendo sprofondare con loro tutta la squadra. Non perché Cioffi non sia bravo, ma perché non è Tudor.
        L’unico divorzio nel quale intravedo un po’ di logica è quello tra l’Empoli e Andreazzoli, perché effettivamente il girone di ritorno della sua squadra è stato disastroso. Io comunque non avrei fatto neanche questo cambio, perché l’ultima volta che l’Empoli si è separato da Andreazzoli se n’è pentito amaramente (tra l’altro quell’esonero ci fece un gran comodo, perché fece retrocedere l’Empoli e ci permise di salvarci all’ultimo tuffo nell’orribile stagione 2018 – 2019).
        Riguardo a Cabral, ribadisco ciò che ho detto nei commenti precedenti: è volenteroso, accetta la panchina senza fiatare e quando gioca combina sempre qualcosa di discreto, quindi è un’ottima punta di riserva. Ma come punta titolare ci vuole un uomo da 20 gol sicuri, o almeno uno da 15 come Belotti. Se dobbiamo prenderne uno da 5 come Djuric della Salernitana, allora tanto vale dire chiaro e tondo che puntiamo alla salvezza e nulla più (ma dubito che Rocco lo farà, perché sa bene che i fiorentini non si accontenteranno mai di questa dimensione: noi non siamo il Lecce o la Cremonese, e non accetteremo mai di diventarlo).
        Tra l’altro nominando Djuric non ho fatto una battuta: la Fiorentina sta SERIAMENTE trattando un centravanti che ha fatto la miseria di 5 gol giocando titolare tutta la stagione. E il bello è che lui, anziché mettersi a piangere dalla gioia per l’opportunità che gli stavamo offrendo, si è pure messo a fare il prezioso, perché la Fiorentina gli ha offerto 2 anni di contratto e lui ne vuole 3 (fonte: https://www.fiorentina.it/djuric-la-fiorentina-si-fatta-avanti-proposto-un-biennale-vorrebbe-tre-anni-contratto/). Io lo manderei a cagare già solo per questo.

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        • Ciao amico mio, innanzitutto scusami se ho approvato solamente adesso il tuo commento: era finito nello spam non so assolutamente perché! Ieri sera ero al concerto di Vasco e, dopo aver risposto in nottata ad Ugo, non ho ricevuto notifiche….chissà!
          Comunque venendo alla tua analisi come al solito puntuale, sono assolutamente d’accordo in merito alla questione Andreazzoli, ma soprattutto a quella Djuric. Non so se effettivamente le cose stiano così in merito agli anni di contratto richiesti, ma se così fosse, dovremmo mandarlo direttamente a raccogliere i pomodori. Quanto al mercato degli allenatori, concordo in merito a Thiago Motta che ha letteralmente fatto un miracolo tra l’altro con il mercato bloccato, mentre sono più dubbioso su Tudor: in quel caso penso che sia stato più lui ad andarsene poiché spesso è ragionevole e giusto lasciare la panchina quando si pensa che non si possa far meglio. Il tecnico subentrato a Di Francesco probabilmente ha creduto che non potesse superare il numero di punti e la posizione in classifica di questa stagione e che magari le probabili cessioni di alcuni dei pezzi pregiati potessero non essere rimpiazzate al meglio considerando anche l’uscita del DS Tony D’Amico in direzione Bergamo. Sembra infine che Tudor possa andare in Turchia in club che giocano le Coppe: magari è l’insieme di tutte queste cose!

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          • Il ds della Reggina Taibi l’anno scorso ha detto “Abbiamo bisogno di gente che appena nomini Reggio Calabria scatta, chi si prende tempo per pensare è già fuori”. Ora, se queste pretese ce le ha la Reggina, a maggior ragione dovrebbe avercele la Fiorentina, visto che Firenze è superiore a Reggio Calabria per mille motivi (sportivi e non solo). Se invece qualcuno si sente sciupato a giocare da noi, oppure a Firenze ci verrebbe ma solo a determinate condizioni, allora vada pure da un’altra parte.
            Peraltro in questo caso chi sta facendo il prezioso? Uno che ha esordito in serie A a 31 anni, quando ci ha giocato ha fatto solo 5 gol e fino a ieri militava nella Salernitana. E noi dobbiamo correre dietro a uno così? Per tirargli una ciabatta magari, di certo non per fargli un contratto.
            Comunque WordPress infila spesso i commenti nella casella spam senza alcun criterio, e infatti la controllo spesso proprio per questo motivo.
            Riguardo a Tony D’Amico, non lo conosco caratterialmente, ma se arriva a fine anno senza litigare con Gasperini c’è da farlo santo subito! 🙂

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            • Non conoscevo la frase di Taibi, ma ha perfettamente ragione! Come chiaramente ce l’hai anche tu in merito a Djuric. Giocatore statico, bravo nelle sponde ed in poco altro, che farebbe capire fin da subito che le ambizioni viola sono quelle del vivacchiare. Continuo a pensare che dall’incontro di mercoledì capiremo (spero) tante cose, nel bene o nel male: al momento il nostro unico gancio in mezzo al cielo è Vincenzo Italiano.

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            • Hai detto bene, lui è l’unico motivo di speranza in mezzo ad un mercato partito tra diverse notizie scoraggianti (dalla rinuncia a Torreira all’interessamento per Djuric). Mercoledì deve farsi sentire, pretendendo un mercato esagerato sia come qualità che come quantità: se invece il piano è sostituire Odriozola con Venuti, Piatek con Djuric e Torreira con uno qualunque, allora deve minacciare le dimissioni. Speriamo che non si arrivi a tanto, e che Mercoledì gli venga promesso al contrario un mercato all’altezza: Firenze merita di continuare a sognare!

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