Che si gioca?

Un punticino rosicchiato per rafforzare la testa della classifica: è questo il vantaggio consolidato da Sandrino il Bressesino che, pur avendo sbagliato la scontata, azzecca il pareggio tra Wolfsburg e Union Berlino ed allunga su Joe il Pistoiese portando il vantaggio a due punti nel testa a testa per la vittoria finale.

Se però qualcuno crede che la volata sia limitata a due giocatori, non ha fatto i conti con il Pappagallone Reale che, grazie al +6, inizia ad essere in scia alla coppia di testa. Un gran rimescolamento si può vedere ai piedi del podio dove Bomber Siiimo, grazie al punteggio massimo, salta gran parte dei giocatori lombardi e mette nel mirino Niccolò, Lungo e l’Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino. Weekend da dimenticare invece per Salva il Molisano e Niccolò che sbagliano entrambi i pronostici e si meritano un disastroso -1. Andiamo adesso a vedere la classifica aggiornata dal mitico Meneghino di Paderno Dugnano:

Sandrino il Bressesino 69
Joe il Pistoiese 67
Il Pappagallone Reale 61
L’Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino 58
Lungo 57
Niccolò 56
Bomber Siiimo 55
Carlo il Meneghino di Paderno Dugnano e Francesco il Meneghino Junior 53
Il Crociato Gialloblù 49
Salva il Molisano 47
Andrea 35
Luchino il diavolo rossonero 20

Ecco le partite da giocare in questo weekend:

La gara più scontata: ATALANTA – EMPOLI = 1

Dopo le ultime gare in cui i bergamaschi non sono riusciti a conquistare punti preziosi a rimanere in corsa per la Champions League, l’Atalanta non può più sbagliare. In questo weekend le squadre davanti hanno scontri diretti e molte vengono da un turno europeo che potrebbe aver mangiato molte energie fisiche e nervose e dunque è il momento di accorciare. La compagine di Gasperini poi, recupera diversi infortunati ed ha l’imbarazzo della scelta contro un Empoli praticamente già salvo. Zanetti ed i suoi infatti, hanno fatto punti, hanno mostrato un bel calcio ed hanno messo in luce diversi talenti pronti ad essere venduti per ingrassare le casse di Corsi. Cosa chiedere di più? Uno fisso ed Atalanta vicina alla corsa Champions!

La sorpresa della giornata: INTER – RUBENTUS = 1 (Risultato 2 – 1)

Il derby d’Italia è sempre difficilissimo da pronosticare, soprattutto al termine di una settimana in cui entrambe le squadre hanno dovuto giocarsi l’accesso al prossimo turno delle rispettive manifestazioni europee. L’Inter ha certamente speso di più, ma ha anche ricevuto maggiori energie nervose dal passaggio del turno contro il Porto, mentre la Juve è sicuramente galvanizzata dalla rincorsa alla zona Champions nonostante la penalizzazione subìta per gli artifici contabili necessari ad iscriversi al campionato. Chi avrà la meglio? L’Inter di un Lukaku ancora lontano da quello che ci ricordavamo oppure la Juve del bomber che credeva di essere come Haaland? La società di un cinese costretto a vendere sempre i migliori asset oppure la Juve dei bilanci che necessitano sempre correzioni postume? Io vado con i nerazzurri nella speranza di non essere smentito!

A voi per i pronostici!

Stavolta la Pandemia è in Banca!

Con il fallimento di Silicon Valley Bank è in arrivo una tempesta perfetta? Ecco il contributo di Simone Pesucci.

In queste ultime ore è in corso una pandemia molto particolare. In effetti il virus che si sta propagando ha un nome molto comune e si chiama paura.

I suoi effetti colpiscono gli investitori, i correntisti ed in generale tutti coloro che hanno rapporti più o meno importanti con il mondo bancario. Come ogni pandemia che si rispetti (fortunatamente ne conosciamo pochissime), anche in questo caso è tutto partito da un paziente zero, ovvero la Silicon Valley Bank (SVB), una banca che si offriva di finanziare qualsiasi startup innovativa. Il meccanismo era semplice: creata la tua startup, aprivi un conto presso la SVB e questa ti finanziava da subito, mentre creavi il tuo business e provvedevi a cercare capitali da finanziatori o partner; quello che guadagnavi lo mettevi nel medesimo conto, così da ripagare il finanziamento iniziale. SVB aveva avuto moltissimo successo, con il risultato di trovarsi centinaia di migliaia di conti aperti e finanziati, molti dei quali con somme di gran lunga superiori a 250mila dollari. Questa cifra è il tetto entro cui il sistema centrale americano garantisce i correntisti in caso di default della banca.

Negli anni però, SVB ha fatto moltissimi investimenti rischiosi per avere marginalità e continuare a finanziare nuove imprese, ma con la crisi globale questi investimenti non hanno reso quanto sperato ed ha cominciato a vendere in perdita (cioè a vendere azioni ad un prezzo minore rispetto a quello di acquisto). Spargendosi la voce che le cose andavano male, moltissimi correntisti hanno cominciato a chiudere i conti ed a richiedere indietro le somme versate: SVB, non disponendo di tale liquidità immediata, è velocemente andata KO.

Di per sé la vicenda, seppur drammatica, dovrebbe essere ristretta all’area geografica americana ma in realtà così non è perché moltissime imprese che avevano i propri capitali in SVB operavano a livello globale ed avevano altri prestiti e linee di credito presso altre banche. A cascata quindi, prima i rispettivi titoli azionari e poi le altre banche si sono man mano trovate in difficoltà e il clima di preoccupazione è diventato panico!

Non solo: come detto, il sistema USA garantisce i correntisti dal rischio default fino a 250mila dollari mentre la cifra eccedente depositata sui conti corrente viene persa. Questo crack sta mettendo dunque a dura prova il tesoro americano, perché sono piovute decine di migliaia di richieste di risarcimento innescando un pericoloso effetto domino tanto che, per continuare con la metafora, la pandemia è giunta anche in Europa con il crollo delle Borse di questi giorni. Adesso la Federal Reserve sta valutando di rilevare in proprio i prestiti in modo da sostituirsi alla SVB e non dover quindi risarcire i correntisti, ma nel frattempo moltissime aziende, e con esse tutto l’indotto economico, i dipendenti e la galassia di altre imprese che ruotano attorno ad esse sono a rischio!

Questo effetto contagio è causato anche dalla migrazione di moltissime aziende che, in fuga da SVB, sono approdate in altre banche che, a loro volta per far fronte alla richiesta di liquidità, stanno registrando perdite enormi (la First Republic ha perso il 76% ad esempio!!!).

Joe Biden ha rilasciato un comunicato garantendo i correntisti sul fatto che la riserva americana restituirà le somme a tutti, anche coloro che avevano somme superiori a 250mila dollari mentre non aiuterà gli investitori, che dovranno accettare il rischio.

Basterà a fermare l’onda del contagio?

Il buono, il brutto, il cattivo

CREMONESE – FIORENTINA = 0 – 2

Stavolta penso proprio si possa dire: la Fiorentina a Cremona ha vinto la partita da grande squadra, gestendo ogni singolo momento senza alcun patema d’animo, controllando i ritmi della gara, aumentando o diminuendo la velocità degli eventi a proprio piacimento. Anche la gestione dalla panchina è stata perfetta, con l’ingresso di Duncan a testimoniare esattamente ciò che sto dicendo: nell’unico momento in cui i viola, probabilmente anche per la stanchezza del doppio impegno così ravvicinato, hanno denotato difficoltà di gestione della palla, l’inserimento dell’ex Sassuolo ha placato i bollenti spiriti ed ha rimesso tutto nella careggiata giusta. C’è da fare i complimenti per l’ennesima volta a mister Vincenzo Italiano ed ai calciatori che sono riusciti a preparare ed interpretare perfettamente la gara con un solo allenamento sulle gambe tra il Sivasspor e la Cremonese. Fortunatamente adesso, prima del ritorno in Turchia, ci sarà più tempo per affrontare una gara tanto insidiosa quanto alla portata: sarà la prova del nove per una Fiorentina che sembra davvero pronta per diventare grande! Se il lavoro di Vincenzo Italiano sta pagando i propri dividendi, dobbiamo però fare i complimenti ad alcuni calciatori che stanno migliorando il proprio rendimento in modo esponenziale, anche perché finalmente messi nella migliore condizione di esprimersi dalla squadra e dal mister. I due calciatori ai quali mi riferisco, sono ovviamente Dodò e Mandragora che, da un mese a questa parte, sembrano essere letteralmente trasformati: il brasiliano sta finalmente mostrando perché la società ha deciso di fare un investimento del genere su di un terzino, mentre il centrocampista, spacciato per un regista, accanto ad Amrabat sta mostrando tutte le sue doti atletiche, dinamiche e tecniche. Se anche quelli che ancora stanno faticando, tipo Jovic ed Ikonè, faranno l’ultimo step, allora le frecce a disposizione di Italiano costituiranno davvero un armamentario completo!

Adesso tre giorni e poi altri 90 minuti (o forse di più) di passione per continuare a percorrere quella strada europea che abbiamo aspettato per tanto, troppo tempo: gettare questa occasione contro una squadra come i turchi del Sivasspor sarebbe un vero peccato, ma le ultime prove dei viola mi fanno essere positivo. Avanti ragazzi, l’impresa è possibile!  

IL BUONO

  • Dodò: un pendolino! Il terzino brasiliano gioca l’ennesima gara da 7,5 in pagella senza sbagliare nulla in fase difensiva ed arrivando diverse volte al cross con sovrapposizioni convincenti. Sarà un caso se l’unica occasione della Cremonese arriva dalla sua parte quando entro Sonnellino Venuti? Avanti senza guardarsi indietro!!
  • Mandragora: non è e non sarà mai un regista nonostante ciò che ci raccontano Pradè e Barone, ma da quando è entrato finalmente nelle pieghe della squadra, la Fiorentina ha cambiato passo. Trova la via della rete dopo tanti tentativi nelle ultime gare, confeziona anche lo splendido assist per Cabral. Se Amrabat mantiene il livello di ieri, il centrocampo viola ha ben poco da invidiare a tantissimi reparti della Serie A: la coppia centrale insieme ad uno tra Bonaventura, Barak e Castrovilli è veramente tanta roba. Reparto dominante!
  • Barak: stavolta non segna ma entra in tutte le azioni più importanti della Fiorentina. Adesso in Turchia non vorrei essere nei panni di Italiano visto che dovrà scegliere tra lui e Bonaventura. Dove si cade, si cade bene!
  • Sirigu e Cabral: quando la serietà è un valore. L’attaccante brasiliano non gioca certo una partita scintillante, ma ancora una volta si trova al posto giusto al momento giusto. I suoi numeri iniziano ad essere interessanti ma…occhio a fermarsi! Quanto al portiere invece, dopo le incredibili affermazioni del portiere rap di sabato sera, Sirigu dimostra perché alla sua età trova ancora contratti in serie A. Giocatore affidabile, serio, senza fronzoli, risponde presente nell’unica occasione creata dalla Cremonese. Questi sono i calciatori che servono nelle squadre!

IL BRUTTO

  • Saponara: gioca col freno a mano tirato, non salta mai l’uomo, non regala alcun lampo di gioco. Viene giustamente sostituito dopo soli 45 minuti ed un primo tempo trasparente. Involuzione netta.

A voi per i commenti!!

Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – SIVASSPOR = 1 – 0

Avete presente quei film in cui ad un certo punto i protagonisti sono costretti a vivere nuovamente situazioni già vissute? Ecco, ieri sera al Franchi, contro i turchi del Sivasspor, ci siamo sentiti come se le lancette del tempo fossero tornate indietro di tre o quattro settimane, quando la Fiorentina creava gioco, sprecava occasioni, rischiava di non riuscire a vincere partite contro compagini assolutamente abbordabili. Menomale che l’incantesimo non è durato per tutti i 90 minuti ed i viola sono riusciti, nonostante le occasioni clamorosamente fallite in avvio da Jovic e Bonaventura, a conquistare la quinta vittoria consecutiva anche se con un solo gol di scarto, troppo poco per vivere serenamente la gara di ritorno. La partita è stata proprio come l’avevo presentata nell’articolo di martedì, con i turchi chiusi nella propria metà campo con tutti gli 11 giocatori sotto la linea della palla e la Fiorentina alla ricerca spasmodica di spazi in cui riuscire ad entrare per avvicinarsi alla porta. Questo ha fatto ancora una volta emergere i problemi strutturali di una compagine che, senza regista, dipende unicamente dalle qualità individuali degli interpreti: menomale che, a fronte di un Ikonè evanescente ed un Nico molto confusionario, Castrovilli ha dato segnali ottimi e Dodò si è confermato in un momento di crescita esponenziale. Resta il rammarico per un passaggio del turno che poteva e doveva essere messo al sicuro nella gara interna e che invece dovrà essere conquistato in uno stadio in cui si gioca in condizioni climatiche difficili, a 1200 metri di altezza, con un campo spesso al limite della praticabilità: i viola dovranno trasformarsi in leoni e soprattutto dovranno essere più cinici sotto porta per sfruttare le occasioni concesse dalla squadra avversaria.

Prima di rituffarsi in campionato con la trasferta di Cremona, resta da sottolineare lo striscione con cui i tifosi del Sivasspor hanno voluto ringraziare il popolo italiano per l’aiuto, la collaborazione, la vicinanza dimostrata in occasione dell’ultimo terremoto che ha colpito il loro paese devastando città intere. La faccia migliore del nostro paese, quello che sa aiutare, che sa accogliere indipendentemente dalla nazionalità, dal colore della pelle, dal mezzo di trasporto su cui ci si muove. Che i tifosi turchi abbiano usato una partita di calcio per farlo, dimostra ancora una volta come lo sport sia uno dei mezzi di socializzazione più importante che esistano.  

IL BUONO

  • Barak: non avrà cambio di passo, non avrà entrambi i piedi, non sarà rapido nel dribbling, ma quando c’è da scaraventare la palla in porta con cattiveria è indubbiamente il numero 1 in questa squadra. Anche ieri sera risolve la pratica con un gol da opportunista e dimostra che almeno il suo acquisto è stato azzeccato. Professionista esemplare, giocatore sottovalutato.
  • Martinez Quarta: Vincenzo Italiano, dopo la grande prova collettiva di sabato, decide di dare fiducia e continuità ai quattro difensori che si erano comportati egregiamente contro il Milan ed ha ragione. Non tutti si ripetono (vedi Igor che ha qualche sbavatura), ma qualcuno riesce a fare addirittura meglio; Lucas Martinez Quarta gioca una partita perfetta difensivamente, intelligente nel far ripartire il gioco ed interessante in fase offensiva dove arriva anche al tiro in porta. Leader!
  • Castrovilli: ma se il colpo di tacco al volo fosse entrato anziché sbattere sulla traversa, almeno stavolta, la Fiorentina avrebbe avuto un pò di risalto sulle testate nazionali? A parte le polemiche, il numero 10 viola sembra ormai recuperato nelle movenze e nella corsa anche se la condizione non può non latitare dopo così tanti mesi di assenza. Torna finalmente a danzare sul pallone, salta avversari come birilli, si getta in profondità con una falcata imperiosa. Bentornato numero 10!
  • Dodò: se Martinez Quarta è indubbiamente il migliore della linea difensiva viola, voglio però spendere due parole anche sul terzino brasiliano che, dopo essere stato massacrato dalla critica per mesi interi, adesso sta tornando su livelli molto alti con grande continuità. Dopo aver asfaltato Doig a Verona ed aver combattuto alla pari con Theo Hernandez, Dodò gioca la terza partita consecutiva fatta di sovrapposizioni, chiusure difensive intelligenti, cross pericolosi. Se continua così, Odriozola lo dimentichiamo presto!

IL BRUTTO

  • Jovic: sbaglia un gol clamoroso dopo pochissimi minuti a causa di quella sufficienza che mi fa sempre imbestialire. E’ successo anche a Bonaventura di fallire una rete, ma il centrocampista ex Atalanta poi si danna l’anima per tutti i minuti che gioca senza risparmiarsi. L’attaccante serbo invece, continua a passeggiare sul rettangolo verde come se fosse un bambino in gita scolastica. Semplicemente irritante.
  • Biraghi: se qualcuno pensa che la mia valutazione risenta dello stupido (ed in parte immeritato) cartellino giallo rimediato negli ultimi minuti, si sbaglia di grosso. Contro i turchi il capitano ha giocato una gara difensivamente discreta, ma come ha superato la metà campo ha combinato disastri in serie. Cross sbagliati, lanci imprecisi, dribbling mai riusciti. Quanto manca Terzic!

A voi per i commenti!!

Che si gioca?

E’ durato un battito di ciglia il dominio di Joe il Pistoiese che, dopo aver inseguito a lungo Sandrino il Bressesino, non appena superato, non ha resisto alla sua reazione ed è stato nuovamente scavalcato. Sarà un testa a testa fino al termine?

In un weekend in cui nessuno azzecca il pareggio senza reti del Picco, dobbiamo comunque registrare alcuni smottamenti interessanti in classifica. Niccolò zitto zitto, giornata dopo giornata, guadagna punti su punti e rimonta posizioni: adesso è sul podio, svalcando il Lungo e non solo. La corsa al terzo posto è veramente entusiasmante visto che in 3 punti ci sono addirittura 6 giocatori! Resta per alcuni l’idiosincrasia nei confronti della gara scontata (il Mallorca ne ha fregati diversi), che vedremo se sarà confermata anche in questo weekend oppure no. Vedremo dunque quali altri scossoni subirà la classifica in questo fine settimana e, nel frattempo, andiamo a vedere la classifica aggiornata dal mitico Meneghino di Paderno Dugnano:

Sandrino il Bressesino 67
Joe il Pistoiese 66
Niccolò 57
Lungo 56
L’Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino e Il Pappagallone Reale 55
Carlo il Meneghino di Paderno Dugnano e Francesco il Meneghino Junior 54
Bomber Siiimo 49
Salva il Molisano 48
Il Crociato Gialloblù 45
Andrea 36
Luchino il diavolo rossonero 21

Ecco le partite da giocare in questo weekend:

La gara più scontata: RUBENTUS – SAMPDORIA = 1

Post muto non solo per le squadre che giocheranno la partita ma anche per le solite pretese indecenti dei padroni di casa nei confronti dei tifosi ospiti che, giustamente, diserteranno la trasferta come fecero quasi tutti i gruppi della Curva Fiesole. Quanto mi piacerebbe sbagliare!!!

La sorpresa della giornata: WOLFSBURG – UNION BERLINO = 2 (Risultato 1 – 2)

E’ stata una delle settimane in cui scegliere la gara da far giocarea tutti è stato più difficile. Mi sono confrontato anche con il collega Niccolò ed ho deciso di volare in Germania dove la sfida tra Wolfsburg ed Union Berlino è piena di significati. Dopo la sconfitta contro il Bayern Monaco, l’Union ha un pò rallentato ed adesso, dovesse perdere anche questo match, rischierebbe di compromettere gran parte dell’inizio meraviglioso di stagione. Le due rose sono piuttosto omogenee con un centrocampista per parte visto in Italia: Svanberg nel Wolsfburg e Thorsby nell’Union Berlino. Io sono un incallito romantico (che incantesimo veleggia sopra l’Union Berlino?) ed ho sempre avuto una predilezione per l’ex Sampdoria già quando giocava in Italia quindi non posso pensare che vada diversamente da così. Faccio un salto nel buio: vittoria esterna e favola ancora in vita!

A voi per i pronostici!

Il momento viola

Come avrà notato chi mi segue, in questo weekend non è uscita la rubrica “Il buono, il brutto, il cattivo” a causa di problemi personali.

Nonostante ciò, una riflessione dopo la bellissima vittoria interna contro il Milan ed a 48 ore dalla sfida di Conference League contro il Sivasspor, credo sia doverosa. Quella di sabato sera è stata la classica partita perfetta per tantissimi motivi: innanzitutto l’atmosfera magica che solamente il ricordo di Davide Astori a cinque anni dalla scomparsa può regalare unita al ritorno di quello che è stato l’allenatore che riuscì a gestire magistralmente il tragico evento, Stefano Pioli. Poi perché finalmente si sono viste le migliori versioni di calciatori che stavamo aspettando da tanto, troppo tempo! Da Dodò che è tornato ai livelli di Donetsk in Champions League grazie ad una prestazione sontuosa sia in fase difensiva che finalmente offensiva (vedasi l’assist a Jovic), ad un Mandragora sempre più centrale nello scacchiere tattico di Vincenzo Italiano, giocatore che permette alla Fiorentina di poter interpretare più moduli all’interno della stessa gara (dal 4-2-3-1 accanto ad Amrabat al 4-3-3 in una squadra un po’ più coperta), fino a Luka Jovic che, entrato a poco più di dieci minuti dalla fine, ha dimostrato di sentirsi sempre più dentro il progetto viola con un gol splendido (il movimento per liberarsi dal difensore dovrebbero insegnarlo nelle scuole calcio), un recupero di 30 metri da mediano puro ed altre giocate pericolose. Ai calciatori che abbiamo aspettato tanto tempo poi, si sono aggiunti quelli che finalmente stanno tornando ai migliori livelli: da Terracciano sempre sicuro e reattivo, alla coppia Igor-Quarta che ha concesso pochissimo agli attaccanti rossoneri, dal recuperatore di palloni Amrabat fino ad Ikoné che con il rigore guadagnato ad inizio del secondo tempo ha spaccato la partita in due, senza dimenticare un infaticabile Cabral che ha lottato su tutti i palloni, ha permesso alla squadra di guadagnare metri, ha dimostrato di saper giocare anche per gli altri.

Resta il rammarico per il consueto gol subìto, fortunatamente troppo tardi per riaprire la contesa, ma che resta una bruttissima abitudine per una squadra che ha ancora la possibilità di arrivare in fondo a tre manifestazioni. Proprio giovedì, contro il Sivasspor, sarà assolutamente necessario non avere cali di attenzione perché potrebbero rivelarsi fatali: quella turca infatti, è una compagine che difende con la linea piuttosto bassa ma è capace di recuperare palla aggredendo ferocemente in mezzo al campo soprattutto con l’ex Genoa Cofie. L’arma migliore degli avversari è costituita dalle ripartenze veloci grazie a verticalizzazioni spesso mortifere: la Fiorentina dovrà essere brava a posizionarsi bene sulle diagonali di passaggio in modo da non farsi trovare attaccata alle spalle dei propri centrocampisti, cosa che potrebbe creare tantissimi grattacapi. I ragazzi di Italiano invece, dovranno cercare di tenere l’intensità, il ritmo, la qualità delle giocate viste  nelle ultime settimane. Al netto degli interpreti che scenderanno in campo, la Fiorentina vista col Milan è piaciuta proprio perché, seppure con dei migliori e dei peggiori, ha dimostrato di essere una squadra vera, compatta, che lotta per il solito obiettivo, che crede in ciò che fa ed in ciò che viene proposto da Vincenzo Italiano.

Il sorteggio è stato tutto sommato benevolo, perché non approfittarne? 

Ti fidi di me?

Il naufragio di Crotone è arrivato in questi giorni nelle nostre case come un pugno in faccia, ma cosa facciamo quotidianamente per evitare che accada? Ecco un contributo di Simone Pesucci che pubblico molto volentieri.

Una delle caratteristiche che ci élevano tra le specie animali è la capacità di provare empatia, cioè di poter percepire la sofferenza e il dolore altrui senza che questi ne esprima esternamente i segnali. E’ una capacità meravigliosa, che nel tempo anziché glorificare, abbiamo imparato a contenere sempre più, fino a tradurla nel suo terribile opposto: l’indifferenza. In questi giorni abbiamo assistito all’ennesima tragedia annunciata, un barcone carico di persone che fuggono dai propri paesi sfidando la tempesta su di un mezzo inadeguato e vanno incontro ad un naufragio che causa decine di morti annegati.

Non è la prima volta che accade in questi anni e purtroppo non sarà nemmeno l’ultima.

Stavolta però, abbiamo toccato con mano l’indifferenza del nostro governo che – in un modo che spero verrà chiarito quanto prima – ha ritardato l’invio dei soccorsi impedendo di salvare più vite di quello scarso centinaio che siamo riusciti a recuperare. Lo si legge nel volto sconsolato del marinaio di Crotone che, intervistato, glissa ma fa ben capire che il mancato salvataggio possa non dipendere da un triste caso fortuito. E lo ribadisce un ministro che con incredibile indifferenza afferma che con quel mare non sarebbero dovuti partire.

Come se quelle persone fossero escursionisti amatoriali che avessero valutato male il meteo!! Purtroppo però, quelle non erano persone in gita, ma uomini, donne e bambini che fuggivano da un mondo in rovina, da guerre, da una miseria di cui non abbiamo più alcuna memoria; fuggivano per dare un futuro ai loro figli. E non hanno trovato empatia, ma il suo terribile opposto, cioè il velo dell’indifferenza. L’indifferenza non soltanto di chi ci governa ma anche dell’intera Europa, perché più una cosa è distante, meno rumore e paura fa; ed allora paesi più lontani di noi da quelle coste hanno ancora meno empatia, ancor più indifferenza. Oggi possiamo piangere e parlarne quanto vogliamo, ma non è il dialogo che cambierà le cose. Già adesso, già ora mentre scrivo e ora, mentre voi leggete, altre navi, altre donne e uomini e altri bambini stanno in mezzo al mare. Stanno rischiando la vita per fuggire.

Possiamo provare a capire da cosa fuggono, possiamo provare ad aiutarli a casa loro, possiamo per un attimo smettere di crederci colonialisti dell’800 e dare loro la stesse possibilità che abbiamo noi, possiamo accoglierli veramente, integrarli, riconoscere loro la cittadinanza italiana, europea, dar loro una nuova casa.

Oppure no.

Possiamo continuare a scegliere di negare una delle qualità che ci elevano rispetto agli altri animali, lasciarli morire ogni giorno, sperare che smettano, sperare di smettere di leggere queste notizie, restare indifferenti.

E magari commuoverci per la scomparsa di un anziano iscritto alla P2.

Perché aveva una gran bella camicia.

Che si gioca?

Dopo aver preso la scia del battistrada Sandrino il Bressesino, il sorpasso è avvenuto molto velocemente ed allora adesso lo possiamo dire….. Comanda il Bottegone: in testa c’è Joe il Pistoiese!

In un weekend in cui nessuno centra il risultato esatto della sfida Champions tra Milan ed Atalanta, la stranezza è invece il numero di errori commessi nelle cosiddette gare scontate (e menomale era facile azzeccarne l’esito!!). Roma, Porto, Udinese e Barcellona azzoppano la metà dei giocatori ed alcuni di essi, come il Lungo e Salva il Molisano sbagliano anche la gara sorpresa e dunque fanno un passo indietro in classifica. Dalle retrovie poi, continua la rimonta incredibile dell’Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino che sale sul podio scavalcando diversi giocatori! Questo weekend sarà utile per capire se il primo posto di Joe è solo un fuoco di paglia, ma intanto andiamo a vedere la classifica aggiornata dal mitico Meneghino di Paderno Dugnano:

Joe il Pistoiese 65
Sandrino il Bressesino 63
L’Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino 56
Lungo e Il Pappagallone Reale 54
Niccolò e Carlo il Meneghino di Paderno Dugnano 53
Francesco il Meneghino Junior 50
Salva il Molisano 49
Bomber Siiimo 48
Il Crociato Gialloblù 43
Andrea 35
Luchino il diavolo rossonero 20

Ecco le partite da giocare in questo weekend:

La gara più scontata: MALLORCA – ELCHE= 1

Nella Liga spagnola di quest’anno ci sono ben poche certezze, ma una di queste è che l’Elche è la squadra materasso del torneo. Delle 23 gare disputate fino ad oggi, la compagine che occupa desolatamente l’ultimo posto in classifica ne ha vinta solamente una, ha guadagnato 9 punti in classifica realizzando 17 reti e subendone 48. Il Mallorca invece, partito per ottenere una tranquilla salvezza, veleggia a metà classifica ed è staccata di sole tre lunghezze dalla zona Europa. Certo la continuità non è il pezzo forte dei ragazzi di Aguirre, ma l’occasione per recuperare terreno nei confronti delle squadre davanti è troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. Se non verrà commesso l’errore di sottovalutare la gara, è plausibile esca l’1 fisso.

La sorpresa della giornata: SPEZIA – VERONA = X (Risultato 1 – 1)

In un fine settimana in cui ci sono diversi scontri molto interessanti, come quello dell’Olimpico tra Roma e Rubentus, tra Lazio e Napoli oppure quella di Torino che vede affrontarsi i granata ed il Bologna, questa per me resta la gara più difficilmente leggibile. I padroni di casa, con il neo mister Semplici all’esordio davanti ai propri tifosi, hanno ritrovato uno N’Zola deciso e cattivo sotto porta (quanto è mancato!!) ma devono ancora registrare la difesa che continua a zoppicare dopo la cessione di Kiwior all’Arsenal nel mercato di gennaio. Il Verona invece, che veniva da un ottimo momento di gioco e risultati, è stata soppellita di reti (sembra una battuta) dalla Fiorentina nella gara interna al Bentegodi e potrebbe aver perso alune certezze che sembravano ormai acquisite. In un campionato in cui le utime due in classifica Cremonese e Sampdoria sembrano già spacciate, la gara del Picco è fondamentale per tenere aperte le rispettive possibilità di salvezza. E se alle fine vincesse la paura? Un punto per uno e tutti contenti!

A voi per i pronostici!

BarLungo con Simone – Politica che passione!

Domenica scorsa le primarie del Partito Democratico hanno incoronato Elly Schlein nuova segretaria ribaltando quello che era stato il risultato della consultazione tra i soli iscritti. Dopo aver analizzato con due articoli, il primo scritto da me e l’altro da Simone Pesucci, i motivi dell’inaspettata vittoria, adesso cerchiamo di guardare al futuro: quale sarà il profilo del PD a guida Schlein? E quali le difficoltà di gestione?

Buon ascolto!