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Aspetterei a definire Carnesecchi come uno dei fiori all’occhiello della nuova generazione italiana, perché in questi anni ne ho visti tanti di portieri che hanno avuto un inizio folgorante e poi si sono persi per strada. Ad esempio, qualche anno fa la Juve e l’Inter acquistarono il portiere del futuro quasi in contemporanea: Leali era stato scelto come erede di Buffon, Bardi come erede di Handanovic. Oggi Leali fa il portiere di riserva nel Genoa, Bardi gioca nella Reggiana. Per non parlare di Scuffet (che rifiutò l’Atletico Madrid e oggi gioca in una neopromossa) e Cragno (passato dalla Nazionale allo scaldare la panchina prima nel Monza e poi nel Sassuolo).
Non avevo riflettuto sul fatto che la vittoria a tempo scaduto sul Verona avesse permesso alla Juve di tornare prima dopo 3 anni dall’ultima volta. Va detto che in questi 3 anni la Juve neanche c’ha provato ad essere prima, perché da Pirlo in poi il suo obiettivo è sempre stato quello di arrivare quarta. Peraltro, anche quest’obiettivo ha rischiato più volte di non centrarlo: nell’anno di Pirlo è arrivata quarta solo perché il Napoli si suicidò all’ultima giornata, nell’anno successivo perché convinse la sua principale rivale per il piazzamento Champions’ a cederle Vlahovic nel bel mezzo della stagione.
Il motivo per cui la Juve si è ridimensionata così tanto mi pare evidente: hanno avuto degli enormi problemi economici (che hanno cercato di ridimensionare nel modo che sappiamo), e sono stati così impegnati a risolvere quelli che i risultati sul campo sono diventati l’ultimo dei loro pensieri.
All’Inter dovrebbero ragionare nello stesso identico modo, perché stando al loro bilancio hanno 342 milioni di debiti da restituire al più tardi nel 2027. E invece se ne fregano allegramente, non cedono nessuno e continuano a fare un mercato ampiamente al di sopra delle loro possibilità. Ad esempio, dal bilancio che ti dicevo prima si apprende che Thuram e Acerbi sono costati 12 milioni solo di commissioni: a prescindere dal fatto che ne sia valsa o meno la pena, una società con tutti quei debiti 12 milioni non dovrebbe spenderli neanche per i cartellini, figuriamoci per i regalini ai procuratori.
Alla scorsa finale di Champions’ League abbiamo tifato tutti per l’Inter, un po’ perché era Davide contro Golia, un po’ perché siamo tutti stufi dell’arroganza degli sceicchi che spendono e spandono senza ritegno. Ebbene, dopo aver letto il bilancio dell’Inter ho cambiato idea: sono meglio gli sceicchi. Perché loro almeno spendono soldi propri, l’Inter invece mette su uno squadrone con dei soldi che non ha, contando sul fatto che tanto non la faranno mai fallire. E ha perfettamente ragione: il palazzo ha fatto di tutto per non far fallire la Sampdoria con 150 milioni di debiti, figurati se fa fallire l’Inter per 342. Una Reggina qualunque invece viene fatta sparire per un passivo di 700.000 euro…
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Partiamo dai portieri: per me Carnesecchi ha tutto per poter essere un futuro ottimo numero 1. Quelli che hai citato avevano tutti almeno un difetto enorme…Leali e Bardi il fisico, Cragno la personalità dettata dalla balbuzie, Scuffet essere troppo educato. Carnesecchi ha una testa in cui c’è sempre stato l’obiettivo di fare il calciatore, ha fisico, viene da una società che sa gestire i giovani, ha grande personalità tanto che non si abbatte mai dopo l’errore. Quanto alla differenza tra Juve ed Inter in realtà l’Inter anche con l’ultimo bilancio ha ridotto i propri debito di 55 milioni di euro. Sul mercato ha preso solamente parametri zero, ha venduto comunque diversi giocatori benissimo nelle ultime stagioni. Non vedo poi lo scandalo di farsi prestare i soldi per fare calcio… A parte Commisso non mi sembra che molti altri investano denari loro. Chi si ripaga con i bond (vedi la Juve), chi riesce a fare soldi (Empoli, Torino), chi ha un fondo dietro (Genoa, Milan), gli altri vanno avanti o con le plusvalenze e le compravendite di calciatori (Atalanta), o altrimenti hanno debiti (perfino il Bologna)! Gli sceicchi continuano a spendere senza soluzione di continuità… Non mi sembra una grande soluzione per il calcio…
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Sono totalmente d’accordo con te quando affermi che per un calciatore la testa è importante quanto il piede fino. Noi lo sappiamo bene, perché tanti giocatori passati da Firenze avevano un piede finissimo, ma non avevano testa e quindi hanno dissipato il loro talento (da Mutu a Osvaldo passando per Ljajic).
Proprio perché ad alti livelli la testa fa una differenza enorme, mi ha stupito che un ds competente come Giuntoli abbia deciso di rinnovare il contratto a Fagioli. Al di là del messaggio diseducativo che passa (uno viola le regole e viene premiato con un rinnovo di contratto), non è molto intelligente tenersi in casa un elemento che ha dimostrato di avere delle fragilità così importanti e un’inclinazione a comportamenti così stupidi. Comunque, ciò che è male per la Juve è bene per la Fiorentina, quindi sono contento che Giuntoli abbia fatto quest’errore! 🙂
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Sempre che invece non sia una ricompensa per qualche altra cosa…Bonucci sapeva e nessun altro? Vabbè non pensiamo male che oggi è festa…. A presto!
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