Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – SALERNITANA = 3 – 0

Immaginiamo un attimo di tornare a scuola e di vedersi assegnata una traccia per scrivere un tema, uno di quelli che, dopo alcuni voti poco buoni, non possiamo proprio sbagliare. Ecco allora che cerchiamo dapprima un’idea, poi iniziamo a strutturarla in modo da trovare un’apertura che faccia da introduzione. Fatto questo, tocca al cuore del tema, all’approfondimento della nostra idea, la parte in cui riusciamo a spiegare a tutti cosa vogliamo dire, quali sono gli obiettivi della nostra idea e come vogliamo raggiungere tali obiettivi. Una volta sviscerato l’argomento, andiamo verso la conclusione nella speranza che il risultato ottenuto possa aiutarci a superare il brutto momento vissuto con gli ultimi voti.

La Fiorentina ieri, nella gara interna contro la Salernitana, ha scritto il tema perfetto: l’idea di calcio di Vincenzo Italiano è stata finalmente interpretata alla perfezione, con ottime trame di gioco, ritmi a tratti forsennati, verticalizzazioni precise che hanno tagliato a fette la difesa granata. L’introduzione del tema è stato decisivo, dal momento che dopo poco più di tre minuti uno dei migliori in campo, Arthur, è stato atterrato in area nettamente da Pirola e Beltran, dopo aver dovuto sottrarre la palla al capitano, ha calciato in modo perfetto il rigore con cui finalmente è riuscito a sbloccarsi anche in campionato. Nonostante il vantaggio sia arrivato molto presto, i viola non hanno tolto il piede dall’acceleratore e, complice anche la pochezza tecnica degli avversari, hanno disegnato calcio di pregevole fattura arrivando più volte al tiro mettendo in mostra anche individualità pregevoli. Chiaramente però, chiamandosi Fiorentina, non poteva mancare il brivido in occasione della dormita difensiva che ha permesso ai campani di colpire una traversa, ma poi la rete di Bonaventura, nostro totem indiscusso, ha chiuso i giochi nel migliore dei modi permettendo ai viola di scavalcare nuovamente in classifica il Bologna.

Una vittoria a tutto tondo quella di ieri giunta al termine di una partita in cui si è vista nuovamente l’idea di gioco del mister, in cui finalmente il numero 9 argentino Beltran si è sbloccato ed ha messo in mostra numeri non scontati ed in cui soprattutto non ci sono stati infortuni che avrebbero reso difficile un periodo in cui i viola giocheranno tantissime gare ravvicinate. Si torna infatti in campo mercoledì al Franchi contro il Parma per la Coppa Italia: ci aspettiamo continuità di prestazione e di risultato!     

IL BUONO

  • Bonaventura: vive la sua miglior stagione realizzativa della carriera timbrando il cartellino con una continuità impressionante. La speranza è che riesca a non fermarsi sia per le fortune della nostra amata Fiorentina, sia perché la convocazione agli Europei sarebbe il giusto premio per un calciatore per anni sottovalutato nonostante le prestazioni sempre in linea con le grandi qualità. Il nostro faro.
  • Duncan: mentre da più parti si incensa giustamente l’esperimento del doppio regista con Arthur e Maxime Lopez, troppe volte si continua a sottovalutare la stagione che sta disputando il nostro Alfredino. Anche ieri ha unito con continuità la qualità e la quantità necessaria alla Fiorentina per imporre il proprio gioco, il tutto a ritmi sempre sostenuti. Ma il rinnovo a Duncan quando lo facciamo?
  • Arthur: dopo alcune prove opache, torna a guidare per mano la squadra come ad inizio stagione. Nella gara contro la Salernitana spacca in due la contesa conquistandosi il rigore che apre le danze dopo poco più di tre minuti. Gioca su alti livelli con continuità e visione di gioco associata a brillantezza atletica. In un momento così denso di gare, il miglior Arthur serve come il pane!

IL BRUTTO

  • Sottil: una volta tanto avrei voluto lasciare bianca questa casella, ma il pomata ha deciso di fare la cosa più stupida e sbagliata possibile. Dopo alcune stagioni di nulla, decine di gare in cui ci si aspettava un’esplosione che non arrivava mai, un rinnovo di contratto assolutamente incomprensibile, una pazienza infinita considerando l’indecenza delle prestazioni, il fenomeno venuto da un universo parallelo prima segna un gol assolutamente meraviglioso, poi ha la geniale idea di zittire il pubblico….. Diciamo che già prima di questa esultanza non eri nell’Olimpo dei miei calciatori preferiti, adesso conterò i giorni che ci separano dalla tua sperata cessione. Indecente.

A voi per i commenti!!

4 pensieri su “Il buono, il brutto, il cattivo

  1. Dato che nessuno cura la tattica come noi, in Italia abbiamo gli allenatori migliori del mondo. E infatti se scorro la classifica di serie A trovo pochissimi allenatori che definirei del tutto incapaci. Per dire, Mazzarri non mi piace, ma gli devo riconoscere che prima del suo superflop all’Inter ha fatto tanti miracoli sportivi (uno su tutti la salvezza con la Reggina partendo da – 11). Non mi piace neanche Allegri, ma anche nel suo caso il palmarès parla per lui – e non mi riferisco agli scudetti vinti semplicemente “gestendo” delle squadre fortissime che avrebbero vinto con qualsiasi allenatore, ma a ciò che ha fatto prima, avviando la favola Sassuolo e portando il Cagliari nella parte sinistra della classifica.
    Un allenatore che invece mi sento di definire, se non incapace, quantomeno inadeguato per la serie A è proprio Filippo Inzaghi. In serie B ha stravinto un campionato con il Benevento e ha portato ai playoff Venezia e Reggina, quindi è evidente che quella categoria gli calza a pennello; in serie A invece ha fatto un anno disastroso con il Milan, è stato esonerato a Bologna, è retrocesso con il Benevento e adesso è ultimo con la Salernitana. Come dice Allegri, nel calcio esistono le categorie, e la categoria di Filippo Inzaghi è la serie B.
    Tra l’altro è la seconda volta di fila che la Salernitana ingaggia un tecnico inadeguato, perché prima di lui c’era Paulo Sousa. Ne valeva la pena di esonerare un allenatore perfetto per la salvezza come Davide Nicola per correre appresso a questi 2? La risposta l’ha data il campo, e anche la classifica.
    Alla luce di tutto questo, ritengo che non abbiamo certo fatto un’impresa a battere la Salernitana. Mi fa piacere comunque che abbiamo vinto in scioltezza, perché in passato i nostri giocatori hanno dimostrato di patire moltissimo le partite che andavano vinte a tutti i costi: penso ad esempio a quell’incredibile 4 – 1 che subimmo da una Sampdoria già salva, e che mise seriamente a repentaglio la nostra prima qualificazione alla Conference League. Quest’anno invece abbiamo già avuto 3 partite che andavano vinte in ogni modo (con il Cagliari e la Salernitana per la debolezza dell’avversario, con il Bologna perché era uno scontro diretto), e le abbiamo vinte tutte e 3: questo mi fa pensare che forse siamo migliorati sul piano della personalità.
    Riguardo a Sottil, per me di gol può farne anche 5 da qui a Giugno, ma rimane un calciatore illogico, nel senso che fa delle cazzate fuori da ogni logica. Ad esempio, se un’ala arriva sul fondo e anziché crossare la passa indietro fa sfumare l’azione d’attacco, quindi non capisco perché Sottil faccia quest’errore sistematicamente da 3 anni a questa parte. E non capisco perché Italiano non gli abbia ancora spiegato che anziché passarla indietro deve metterla in mezzo per la punta. Detto questo, è un problema che probabilmente si risolverà da solo, perché ho letto su vari siti di calciomercato che a Gennaio prenderemo Laurienté: questo giocatore a livello di gol e assist non si sta confermando sui livelli della scorsa stagione (del resto comprare i giocatori quando sono al minimo della forma è la nostra specialità), ma do per scontato che anche il peggior Laurienté sarà sempre preferibile al miglior Sottil.

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    • Sono assolutamente d’accordo in merito al giudizio su Pippo Inzaghi: tecnico perfetto per la serie cadetta dove non ha mai sbagliato, probabilmente inadatto per la massima serie dove finora ha sempre fatto malissimo. Hai fatto bene a sottolineare la scioltezza con cui i viola stanno vincendo le gare contro le squadre in fondo alla classifica, sinonimo questo di compagine che ha ormai imparato la lezione del mister relativamente all’idea di calcio che si vuole proporre. Quanto a Sottil, spero che se ne vada il prima possibile, quell’atteggiamento è assolutamente inaccettabile per un professionista!

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  2. Buona prova contro un avversario molto scarso.
    Comunque quanto è forte Kayode, gioca con una sicurezza incredibile, giocatore devastante.
    Riguardo Sottil, qualche giorno fa Joselu (33 anni) del Real Madrid ha esultato chiedendo scusa per qualche errore di troppo negli ultimi tempi.
    Ieri a Firenze questo ragazzo di 24 anni, dopo mesi in cui fa ripetutamente e costantemente cac**e ha pensato bene di “zittire” le critiche.
    Forse penserà così di mostrare personalità, di mostrarsi più forte delle critiche.
    Ma la verità è che così ha solamente dimostrato (e confermato) di essere un giocatore fortemente limitato mentalmente.

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    • Ciao Joe! Effettivamente non ho citato Kayode perché lo avevo già messo nella rubrica in quasi tutte le gare giocate 😅! Quanto a Sottil hai detto perfettamente tutto te. È veramente una vergogna ciò che ha fatto ieri!

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