Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – FROSINONE = 5 – 1

Qual è il significato dell’espressione congiunzione astrale? Semplificando è quel momento in cui due pianeti, visti dal centro della Terra, hanno la stessa longitudine o la stessa ascensione retta.

L’espressione è però diventata di uso comune come quel momento o quella situazione in cui si verificano coincidenze favorevoli e per niente prevedibili. C’è chi le chiama coincidenze, chi destino o chi fato, nel nostro caso lo si può chiamare semplicemente gioco del calcio. In un momento in cui una squadra si trova in crisi di gioco, di risultato e fiducia, quale miglior cosa può accadere rispetto a quella di trovarsi di fronte alla squadra che difende peggio in Italia (e non solo)? E quale miglior cosa può registrarsi se non quella di avere un portiere, Terracciano, che la salva dopo un errore clamoroso del proprio difensore centrale (Quarta) e, dopo pochissimi minuti, andare in vantaggio con un gol del proprio attaccante appena arrivato dal (misero) mercato di riparazione?

Alla fine, se vogliamo essere onesti, la vittoria che la Fiorentina ha conquista contro il Frosinone è tutta qua. Una squadra timorosa, impaurita, a tratti in difficoltà come quella viola che incontra una compagine che ultimamente regala occasioni e punti a tutti. Trovo sinceramente imbarazzante la fase difensiva della squadra di Di Francesco: dopo un inizio di torneo incoraggiante, con gare disputate in modo intelligente, talvolta addirittura accorto, il Frosinone sembra adesso una squadra composta da calciatori improvvisati per la massima serie. Se a Firenze ci sono tifosi e giornalisti che, in parte giustamente, criticano la fase difensiva viola, ieri hanno assistito ad uno scempio tattico: i ciociari hanno un reparto difensivo che sembra quasi giocare a caso, con calciatori che non seguono i tagli degli attaccanti avversari, fanno movimenti al contrario, non danno mai l’impressione di essere coordinati. E che dalla metà campo in avanti, i calciatori di Di Francesco dispongono di ottime qualità individuali, costruiscono trame interessanti e pericolose, riempiono bene l’area di rigore avversaria. Prendere tutte queste reti però, rischia di far ricadere il Frosinone nella zona più calda della classifica……

A volte però, un pò per congiunzione astrale oppure forse solo per fortuna, può anche capitare di trovare la persona giusta, quella che in un momento ti svolta la giornata, il periodo, il lavoro. Tutto questo per la Fiorentina è sembrato essere Andrea Belotti, un attaccante pronto, italiano, uno che fino a pochi anni fa aveva una clausola da 100 milioni di euro, ma che nelle ultime stagioni sembrava ormai essere diventato un ferro arrugginito. Uno di quei calciatori che, speriamo troppo presto, sono stati dipinti come in una fase discendente inarrestabile. Con un’operazione chiaramente in prestito secco, la Fiorentina ha portato a casa un calciatore che già si era presentato con la testa giusta a Lecce, dove aveva colpito una traversa subito dopo essere entrato in campo. Ieri però, in poco più di un quarto d’ora ha dato l’impressione di essere proprio quel centravanti che alla Fiorentina manca dal momento della cessione di Vlahovic (fatte ovviamente le debite proporzioni): forte fisicamente, pronto a fare a sportellate con tutti, capace di fare reparto da solo, cattivo sotto porta, generoso con la squadra. Anche se non è più quel centravanti da 20 gol a campionato, è un calciatore che mancava allo scacchiere viola anche perché aiuta la Fiorentina ad avere più modi di giocare: se con Beltran davanti era imprescindibile il palleggio ed il possesso palla rasoterra, con Belotti si può decidere anche di andare in verticale più velocemente, con palla alta che salti il centrocampo avversario. Non solo, ma la presenza di un centravanti del genere, permette alla Fiorentina di sostenere meglio l’assenza (o la presenza invisibile fate voi) di Arthur e Lopez, i due architetti del centrocampo viola.

Urge la riprova nella difficilissima ed importantissima gara di Bologna: contro una diretta concorrente per l’Europa, la Fiorentina è chiamata a confermare i progressi in fase offensiva, ma anche a correggere gli errori difensivi che Zirkzee, Ferguson ed Orsolini potrebbero punire severamente!

IL BUONO

  • L’atteggiamento della Curva Fiesole: dopo averla bacchettata più volte, stavolta devo dire che mi è proprio piaciuta. Uno striscione ironico di contestazione alla società, un coro convinto per mister Italiano, 90 minuti di supporto per la squadra. Che finalmente abbiano capito da che parte stare?
  • Belotti: la dimostrazione più lampante del motivo per cui spesso si dice “giocare con l’attaccante aiuta”. Lotta, sgomita, non si dà mai per vinto, la butta dentro. Che finalmente si sia trovato un attaccante di riferimento? Aspettiamo a festeggiare ma….
  • Ikonè: bravo e fortunato in occasione del gol, una volta tanto però a convincere è l’atteggiamento. Finalmente intraprendente, coraggioso nell’uno contro uno, voglioso di superare l’avversario. Ormai alla trasformazione di questo talento francese non ci credo più. Prendiamo quel che viene…..
  • Terracciano: mai sotto i riflettori, mai sulle prime pagine dei vari siti, ma anche ieri decisivo in almeno due occasioni. Se lo strafalcione di Martinez Quarta non fosse stato cancellato dal portierone viola, chissà di cosa staremmo parlando adesso….Si conferma una delle certezze di questa stagione!

IL BRUTTO

  • Martinez Quarta: ok il gol del 3 – 0 ed altre buone chiusure a partita ormai quasi finita, ma le due disattenzioni potevano costarci carissime, soprattutto la prima in avvio di gara. Io capisco cercare sempre di giocare palla, ma non era proprio il momento più adatto per rischiare così tanto. Kaio Jorge poi lo mette in difficoltà più volte sgusciandogli alle spalle. Il turno di riposo causa squalifica potrebbe essere arrivato al momento giusto.
  • Le condizioni di Arthur: l’incantesimo sembra svanito, il centrocampista brasiliano non si allena con continuità in gruppo ormai da settimane, ma del resto la sua carriera parlava chiaro. Adesso con Belotti probabilmente la Fiorentina potrebbe sentirne meno l’assenza soprattutto se Duncan tornasse quello di inizio stagione, ma i dubbi di questa estate tornano ad affiorare pesantemente. Ennesima scommessa persa?

A voi per i commenti!!

12 pensieri su “Il buono, il brutto, il cattivo

  1. Direi che abbiamo trovato un centravanti vero, uno col fiuto del gol, recupera palle impossibili e serve con precisione i compagni. L’unica incognita sarà la tenuta fisica nell’arco dei 90 minuti e nel proseguo del campionato. C’è voluto 2 anni, dalla cessione di Vlahovic, per prendere un centroavanti cosi in prestito secco a Gennaio con tutti i dubbi del caso legati al fatto che non giocava quasi mai. Competenza e lungimiranza non sono proprio le doti migliori di questa società. Con Beltran sotto punta liberato dalla marcatura asfissiante e in grado di svariare su tutto il fronte e con Gonzalez esterno con possibilità di accentrarsi formeremo un attacco imprevedibile e di qualità in grado di mettere in difficoltà chiunque. Mi auguro che Italiano ora capisca che Beltran unica punta non poteva andare. La formazione ideale, aspettando il rientro di Arthur se mai dovesse ritornare ad essere quello di prima, potrebbe essere questa. Lopez ritengo non sia il giocatore adatto, per come è strutturata la Fiorentina, a fare da regista. Da capire il ruolo di Bonaventura e Barak in questo sistema di gioco che però offre diverse alternative sia come modulo che come interpreti. In difesa c’è da registrare qualcosa, non dà mai idea di sicurezza e solidità. All’inizio la tensione si percepiva e la squadra faceva fatica nello sviluppo dell’azione e nelle coperture, poi pian piano le cose si sono aggiustate, Quarta ne è l’emblema. Compito di Italiano venire a capo di tutto questo e inserire interpreti giusti al momento giusto. Non sarà un compito facile per lui perché la squadra ha subito nel corso del tempo tanti cambiamenti, causa ovviamente infortuni, e con la complicità di strategie poco chiare e scelte sbagliate in sede di mercato.

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    • Hai perfettamente ragione! La lungimirante non rientra tra le migliori doti di questa società, speriamo ci rientri la fortuna… Credo anche io che Beltran sotto punta sia la migliore combinazione che abbiamo in questo momento visto anche il Bonaventura delle ultime settimane. Certo è che Nico dovrebbe tornare a destra, ecco perché io impiegherei proprio Jack dalla parte opposta. Due esterni a piede invertito e la coppia davanti. In mezzo a quel punto, avendo tanta qualità sulla trequarti potremmo anche giocare con due incontristi. Dietro speriamo che Milenkovic torni ad essere quello vero….ne abbiamo troppo bisogno

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  2. La Salernitana è una squadra allo sbando, che paga il fatto di aver giocato tutto l’anno con il calciatore più forte rimasto controvoglia (alludo ovviamente a Dia).
    Il Verona è una società sull’orlo del fallimento, che a Gennaio ha venduto tutto il vendibile e sarà grassa se il prossim’anno non farà la fine della Reggina.
    Il Cagliari non riesce a mettere 3 passaggi in fila.
    Alla luce di tutte queste problematiche, probabilmente le 3 retrocesse saranno loro. Ma questo non cambia il fatto che il Frosinone è una squadraccia, e quindi sarebbe fuori luogo credersi dei fenomeni per avergli rifilato 5 gol. E’ legittimo invece essere contenti, perché una prova di forza così roboante è una botta di autostima di cui la squadra aveva tremendamente bisogno dopo un mese da incubo. Quando parlo di autostima alludo in particolare a Ikoné e Barak, che finora a Firenze hanno deluso (a parte qualche segno di vita di Barak l’anno scorso), e quindi avevano bisogno dei gol che hanno fatto ieri per rilanciarsi. Non voglio usare una frase del tipo “Saranno loro i nuovi acquisti”, perché è da sfigati presentare come rinforzo un giocatore che era già in rosa; tuttavia, se nel girone di ritorno garantiranno un contributo superiore a quello del girone d’andata (e ci vuole veramente poco) magari potremmo continuare a lottare per un posto in Champions’ League (come quinti ovviamente). Se invece dopo 30 giornate quest’obiettivo si rivelasse irraggiungibile, a quel punto spero di finire fuori da tutto, perché non sopporterei un altro anno a disputare una coppetta di mezza tacca contro delle squadre di dopolavoristi. Per mia natura sono un ambizioso, quindi se non posso avere il massimo allora preferisco non avere nulla.
    Una cosa che non c’entra nulla. Se ti ricordi, quando Bonucci perse la Supercoppa Italiana all’ultimo secondo contro l’Inter sfogò la sua rabbia prendendo un membro della società interista (Cristiano Mozzillo) e cominciando a picchiarlo. La scorsa settimana è successo di nuovo: il Fenerbahce ha pareggiato contro l’Antalyaspor, a Bonucci non è andata giù e quindi si è sfogato picchiando l’allenatore dei portieri avversari. Questo conferma 2 cose: da un lato la tendenza di Bonucci a vivere il calcio come una guerra e non come uno sport, dall’altro la sua vigliaccheria, perché questi gesti di violenza li compie non su dei calciatori fisicati quanto lui, ma su delle persone comuni, nella consapevolezza che non potranno reagire contro un palestrato come lui, e che non essendo famosi il loro pestaggio non avrà nessuna eco mediatica. E infatti sia l’aggressione a Mozzillo che quest’altra più recente sono passate in sordina. Se penso che questo soggetto adesso poteva essere a Firenze mi vengono i brividi, e a posteriori devo darti ragione: facevi bene a batterti contro il suo acquisto l’Estate scorsa.

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    • Ciao Wwayne e grazie per il tuo contributo!
      Su Bonucci non voglio sprecare altre parole oltre a quelle perfettamente utilizzate da te. Quanto alla lotta per non retrocedere, io credo che alla fine il Verona si salverà perché ha una piazza che spinge e perché ha un direttore sportivo che potrebbe aver azzeccato almeno tre buoni acquisti. Vedo male le altre due oltre al Sassuolo che potrebbe pagare la desuetudine a lottare in quelle zone. Quanto al Frosinone, giusto non esaltarsi, ma giusto anche far presente l’importanza di Belotti, la freddezza di Terracciano e l’incredibile buona giornata di Ikoné. Alla possibile lotta per la Champions credo veramente poco….se calciatori come Barak ed Ikoné non hanno fatto scintille in una stagione pressoché perfetta come quella scorsa, credo non ci riusciranno mai ma magari, come io avevo azzeccato le critiche al possibile approdo di Bonucci a Firenze, stavolta invece ci azzecchi te!

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      • Parlando di Terracciano sfondi una porta aperta con me, perché io l’ho sempre adorato.
        Vorrei soffermarmi anche sul commento di Roberto. Riguardo a Maxime Lopez, io non so se le sue prestazioni fin qui deludenti dipendano dal motivo che ha detto lui o dal fatto che è proprio scarso, ma so per certo che con un Arthur in precarie condizioni fisiche dovremmo puntare con decisione su di lui. Anche perché probabilmente Arthur non verrà riscattato, e quindi dovremmo sfruttare questo girone di ritorno per capire se Maxime Lopez può essere il suo erede, o se invece l’anno prossimo dovremo cercarci ben 2 registi, uno titolare e uno di riserva. Io onestamente spero che Maxime Lopez si guadagni la riconferma, perché i registi sono dei calciatori rari e costosi, e quindi col cavolo che Commisso ce ne comprerebbe 2 se non confermassimo né Arthur né Maxime Lopez: probabilmente ne comprerebbe solo uno, e quando manca quell’uno torneremmo alla vecchia soluzione di adattare Mandragora o Amrabat.
        Roberto ha ragione anche quando dice che, arretrando Beltran dietro a Belotti, automaticamente rendiamo Bonaventura una riserva. Ma questo non mi pare negativo, perché ormai Jack ha un’età, e quindi è giusto che Italiano cominci a costruire una Fiorentina che possa fare a meno di lui. Peraltro tra lui e la Fiorentina tira aria di divorzio a prescindere dall’età, soprattutto dopo che gli hanno fatto l’infamata di mettere in giro la voce per cui lui vuole tradirci passando ai nostri arcinemici della Juve. A proposito della Juve: stasera non succede, ma se succede… 🙂

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        • Caro Wwayne un centrocampista centrale per la prossima stagione lo hai già a Reggio Emilia vista la grande stagione che sta giocando Bianco. Chiaro che non potrà partire titolare ma credo torni per rimanere e per giocare. Maxime Lopez a me è sempre piaciuto ma quest’ anno non ha praticamente mai fatto vedere nulla e dunque ci sarà da pensarci bene a fine stagione…anche perché dovremo vedere chi sarà il tecnico della prossima stagione (posto che Italiano credo proprio non resterà).

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          • Ma guarda, è dal primo anno di Italiano alla Fiorentina che sento parlare di una sua partenza: prima lo voleva la Juve per il post Allegri, poi il Napoli per il post Spalletti… insomma, tutti lo vogliono e nessuno lo piglia, quindi le prime volte mi spaventavo, adesso invece a queste voci non ci faccio neanche più caso.
            Detto questo, io spero che rimanga sulla nostra panchina il più a lungo possibile, perché abbiamo una rosa più o meno dello stesso livello di quella che si salvava faticosamente con Iachini, e quindi con qualsiasi altro allenatore la nostra dimensione tornerebbe ad essere quella. Io me lo ricordo quando ci giocavamo la salvezza con il Lecce di Liverani, o quando l’anno dopo dovevamo pregare in ginocchio che Benevento – Crotone finisse almeno in pareggio perché altrimenti il Benevento rischiava di soffiarci la serie A. Quei giorni spero di non riviverli mai più, e non solo per la tensione che mi provocavano, ma anche perché Firenze non è una piazza adatta per queste situazioni: i tifosi del Lecce quando la loro squadra è impelagata nella lotta per non retrocedere la sostengono, e a salvezza ottenuta festeggiano; quelli della Fiorentina invece se vedono la loro squadra quindicesima si incazzano, mettono ancora più pressione addosso ai giocatori, e se alla fine si salvano anziché stappare lo spumante reagiscono dicendo “Niente da festeggiare, vi dovete tutti vergognare”. E dicono così nel vero senso della parola, perché esposero uno striscione con queste precise parole dopo che ci salvammo a braccetto col Genoa in quel famoso 0 – 0 all’ultima giornata.

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            • L’anno della salvezza grazie al pareggio col Genoa effettivamente fu una vergogna innanzitutto per il calcio perché la gara non fu giocata, un vero schifo!
              Quando ad Italiano credo che stavolta si vada davvero verso un avvicendamento perché penso che il tecnico si sia stufato di una società che non è interessata al calcio ma alle infrastrutture e che non lo accontenta mai in sede di mercato. In questi anni Italiano ha dimostrato a più riprese di meritarsi fiducia e considerazione non solamente a parole ma con atti concreti: il mercato di gennaio festa una macchia indelebile su questa società!

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            • A mio giudizio è anche Italiano che dovrebbe farsi sentire maggiormente. Ad esempio, sono convinto che se fosse andato da Rocco Sconnesso, Joe Borione e Daniele Brodé e gli avesse detto “O mi comprate un’ala sinistra buona o mi dimetto”, loro qualcuno lo avrebbero trovato. Invece lui è stato zitto, e il risultato è che abbiamo chiuso il mercato di Gennaio con i soli acquisti di Faraoni e Belotti.
              Comunque stasera ho visto il secondo tempo di Juve – Udinese, e sono rimasto impressionato dal coraggio dei friulani. Mi aspettavo che con il passare dei minuti avrebbero cominciato a farsela sotto sempre di più, e quindi avrebbero finito per pareggiare o addirittura perdere; invece non sono mai andati in sofferenza, e infatti la Juve ha creato solo 3 palle gol in tutto il secondo tempo. I friulani hanno delle palle d’acciaio, e quindi si meritano la salvezza. Oltre ovviamente ai nostri ringraziamenti per aver tenuto la Juve lontana dallo scudetto! 🙂

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            • Sinceramente stavolta Italiano si è fatto sentire più di altre volte addirittura in conferenza stampa ma la società è stata sorda alle richieste…quanto all’Udinese grande prestazione ma la Juve mi sembra proprio alla frutta. Quando in mezzo al campo non gira Rabiot è dura fare calcio con Locatelli e Nicolussi Caviglia….

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            • E’ vero, stasera Locatelli ha giocato male, e infatti la prima delle 3 palle gol che ti dicevo l’ha sprecata lui. Ma qui il problema è a monte: come mai non solo lui, ma tutti i giocatori arrivati alla Juve negli ultimi anni arrivano che sono dei fenomeni e poi peggiorano clamorosamente? Locatelli, Kostic, Vlahovic… non può essere soltanto il salto da una piccola a una grande, anche perché Kostic quando arrivò aveva appena vinto un’Europa League da protagonista: a mio giudizio il problema è il gioco difensivo al massimo di Allegri, che mette un pullman davanti alla porta, se ne frega di creare anche un singolo schema offensivo, e quindi porta chiunque non faccia il difensore a sembrare un imbranato totale. Ma dato che ha uno stipendio faraonico e la Juve ha un rosso di bilancio troppo profondo per pagare lui + un altro allenatore, Allegri resterà comodo comodo sulla panchina bianconera fino alla scadenza del suo contratto. Poi voglio vedere chi lo piglia dopo il non gioco (e probabilmente gli zero trofei) della sua seconda parentesi juventina: magari uno sceicco che non vede le partite, legge solo le pagine Wikipedia e dice “Porca miseria, 6 scudetti! Questo Allegri dev’essere un vero fenomeno!” 🙂

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            • Speriamo lo tengano ancora lungo! Anche se sinceramente quest’ anno sta facendo un mezzo miracolo con una squadra che ha veramente poca qualità ed è corta in ogni reparto…l’anno prossimo il doppio impegno con la Champions potrebbe essere molto traumatico!

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