Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – CLUB BRUGGE= 3 – 2

Una vittoria da togliere il respiro!

Nella semifinale di andata di Conference League, la Fiorentina giocava la sua seconda gara da non sbagliare in una settimana dopo la rovinosa caduta di Bergamo e stavolta, Vincenzo Italiano ed i suoi ragazzi non hanno fallito l’esame. Approccio perfetto, 31 tiri scagliati verso la porta, dominio territoriale e controllo del ritmo di gara, ricerca dell’uno contro uno in ogni zona del campo. Peccato solamente per l’unico gol di vantaggio con cui i viola giocheranno la gara di ritorno in Belgio, frutto ancora una volta di una disattenzione difensiva sanguinosa, stavolta per opera di Luca Ranieri, solitamente il miglior difensore della squadra. E non mi si dica per favore che anche stavolta la Fiorentina ha subìto rete per colpa della disposizione voluta dal mister, perché l’errore è solo ed esclusivamente individuale: Ranieri dapprima cerca l’anticipo leggendo male la traiettoria della palla, poi per recuperare corre a fianco dell’attaccante lasciandogli però il centro dell’area! Un vero peccato perché il doppio vantaggio avrebbe avuto tutto un altro sapore e valore.

La formazione scelta per la semifinale di andata è stata la più offensiva possibile con una linea mediana a due composta da Bonaventura ed Arthur e con Beltran dietro a Belotti: nonostante potesse sembrare un azzardo troppo grande, la Fiorentina ha iniziato a macinare gioco ed occasioni fin dall’avvio e, dopo la splendida rete di uno sfortunatissimo Sottil, i viola hanno avuto diverse occasioni per raddoppiare tra cui quella di Nico Gonzalez, la più clamorosa. Anche stavolta poi, la Fiorentina si è fatta male da sola, con un rigore regalato non tanto da Biraghi che ha toccato la mano con il braccio da posizione molto ravvicinata, quanto da Ranieri che ha sparacchiato in mezzo al campo un pallone che poteva ed anzi doveva essere gestito meglio. Nonostante ciò, i viola hanno ricominciato a costruire gioco ed il Franchi, pieno nonostante il clima da lupi, ha riconosciuto lo sforzo incoraggiando senza sosta la propria squadra. Ad inizio ripresa poi, quando la stanchezza ha iniziato a venire fuori, la Fiorentina ha cominciato ad avere difficoltà di gestione della palla ma la superiorità numerica ha permesso di continuare a controllare piuttosto agevolmente la gara. L’errore incredibile di Ranieri poi, sembrava aver nuovamente sciupato anche la splendida rete di Belotti (a proposito… forse servendolo in area di rigore qualche gol in più lo potrebbe fare!) ma il racconto del gioco più bello del mondo ha sempre un nuovo capitolo da poter scrivere. Dopo le gioie personali trovate dallo spesso criticato Sottil e dal bomber triste Belotti, mancava solamente lui: l’attaccante prima voluto dal mister e poi emarginato, quello che nelle ultime partite non era stato nemmeno convocato, quello che non sembrava più meritevole nemmeno di giocare gli ultimi minuti di partite inutili come quella col Sassuolo. Proprio lui, Mbala Nzola, ha dapprima colpito il palo (ormai sembra una moda per i calciatori viola) e poi ha segnato una rete pesantissima che potrebbe restituirgli quella fiducia, quell’autostima e quella tranquillità che tanto sono mancate in questa prima stagione viola. Considerando gli infortuni che stanno colpendo la squadra, adesso abbiamo bisogno veramente di tutti!!

Ed ora a Verona per portare via un risultato positivo che ci lasci in zona Europa e ci permetta di far riposare quei calciatori che mercoledì dovranno essere pronti a lottare su tutti i palloni fino all’ultimo secondo per regalarci il sogno della seconda finale europea consecutiva.

IL BUONO

  • Sottil: dopo il gol contro il Sassuolo, si ripete con un destro ancora più bello. Continua a puntare e saltare il diretto avversario senza sosta servendo anche dei bellissimi palloni in mezzo all’area di rigore. Si infortuna proprio sul più bello, quando finalmente sembrava poter sbocciare definitivamente. Prometti che ripartiamo da qui?
  • Martinez Quarta: una volta tanto lo voglio inserire tra i migliori per la gara difensiva anziché per i gol. Dei quattro dietro è il più preciso e puntuale. Speriamo duri così anche al ritorno!
  • Belotti: lotta, sgomita, fa reparto ma soprattutto stavolta segna! Finalmente un movimento da centravanti vero spalle alla porta ed un sinistro fulmineo che non lascia scampo al portiere avversario. Dai Gallo che ora conta doppio!
  • Nzola: ho già detto tanto nell’articolo. Il calciatore ex Spezia, arrivato questa estate per reggere il peso dell’attacco viola, è finito all’angolo ed ora prova a rivedere la luce del sole. In questo finale di stagione quanto servirebbe il vero Nzola…..

IL BRUTTO

  • Ranieri: se molto spesso è non solamente il miglior difensore, ma anche il miglior calciatore in campo, ieri sera è stato disastroso. Oltre all’errore in occasione del secondo gol che ho già descritto, anche sul primo è lui che rinvia a casaccio in mezzo al campo un pallone che si poteva e si doveva gestire meglio. Al ritorno servirà quello vero!
  • Nico Gonzalez: aveva caricato la vigilia della gara con parole importanti invece, una volta in campo, sbaglia troppo e non risulta mai decisivo. Con l’infortunio di Sottil, il suo ruolo sarà ancora più importante!
  • Dodò: dispiace perché è reduce da un infortunio, ma disputa nuovamente una prova incolore. Soprattutto nella prima frazione sembra spaesato e molto impreciso, nella ripresa sale di livello nella metà campo avversaria ma i cross risultano quasi mai pericolosi. Speriamo torni per il rush finale!
  • Terracciano: l’eterno numero 12 per una squadra che vuole stare in Europa tutti gli anni. Passi per il rigore, ma sul gol del raddoppio resta inchiodato alla porta quando invece con due passi in avanti avrebbe chiuso molto più spazio all’attaccante. Mai reattivo.

A voi per i commenti!!

2 pensieri su “Il buono, il brutto, il cattivo

  1. Il principio di Peter stabilisce che in qualsiasi ambiente lavorativo ognuno tende a salire di grado fino a raggiungere il proprio livello di incompetenza.
    Prendiamo per esempio un calciatore. Comincia in serie C, e tutti dicono “E’ sprecato per questa categoria, dovrebbe stare in B”.
    Gioca bene anche in serie B, e allora tutti dicono “E’ sprecato per questa categoria, dovrebbe stare in A”.
    Poi arriva in serie A, e nella maggior parte dei casi si sgonfia, perché il livello è troppo alto per lui. Come direbbe Peter, ha raggiunto il suo livello di incompetenza, e più in su di così non potrà andare (anzi, è più probabile che scenda).
    A Ranieri è andata leggermente meglio: lui in serie A ci può stare, ma la gara di ieri sera ha dimostrato che le coppe europee gli stanno troppo larghe.
    Stesso discorso per un altro difensore, Kim Min – jae: in serie A ci stava benissimo, ma appena è stato messo a giocare una semifinale di Champions’ contro il Real Madrid ha fatto 2 errori decisivi che rischiano seriamente di mandare fuori la sua squadra.
    Tu dici che Dodò non è mai pericoloso in attacco. Io ti rispondo: perché, in difesa invece è bravo? Questo “calciatore” l’anno scorso si è fatto espellere dopo 24 minuti per doppia ammonizione perché non riusciva a contenere Zalewski. Zalewski eh, non Mbappé. A questo punto, dato che in quel ruolo abbiamo sia Faraoni che Kayodé, propongo di mettere uno in campo, uno in panchina e Dodò direttamente in tribuna. A fare lo spettatore però, non lo steward, perché secondo me non sarebbe in grado di fermare neanche gli eventuali tifosi scalmanati.
    Riguardo alla Conference League, l’incredibile risultato dell’Aston Villa ha creato una vera e propria autostrada per noi. Se tutto va come deve andare e la finale diventa Fiorentina – Olympiakos, al 75% vinciamo noi. Onestamente non riuscirei ad esaltarmi per la vittoria di questo trofeo, a maggior ragione se lo soffiassimo a una squadruccia greca anziché alla quarta squadra d’Inghilterra, ma riconosco che per come si stanno allineando gli astri sarebbe un vero delitto non vincerlo.

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    • Ciao Wwayne! Non conoscevo il principio di Peter…ne farò certamente tesoro! Ranieri continua ad essere un ottimo calciatore che però dovrebbe stare nella rosa, non essere il leader difensivo. Dodo’ sinceramente quando è arrivato a Firenze sembrava spaesato ma, prima dell’infortunio, ha giocato una stagione clamorosa! Come tutti quelli che si rompono il crociato, ha bisogno di tempo per tornare quello di prima e per questo non capisco perché farlo giocare in una partita così importante. Per il resto, non voglio guardare a quale sarebbe la possibile avversaria in finale….sto già abbastanza male così!

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