Che si gioca?

Dopo la sosta per i mondiali, siamo nuovamente qua con un nuovo battistrada ma soprattutto con un campione del mondo tra le nostre fila! Vediamo se avrà smaltito la sbornia dei festeggiamenti post Qatar.

I pronostici che ci hanno accompagnato durante il mondiale, hanno modificato sostanzialmente la classifica ed adesso Salva non guarda più tutti dall’alto verso il basso. E’ stato infatti scalzato da Sandrino il Bressesino che si deve guardare le spalle da inseguitori vicinissimi. Prima di ripartire con le gare da giocare allora, torniamo a vedere la classifica aggiornata dal mitico Meneghino di Paderno Dugnano:

Sandrino il Bressesino 46
Lungo 45
Salva il Molisano e il Pappagallone Reale 43
Francesco il Meneghino Junior 40
Carlo il Meneghino di Paderno Dugnano 39
Joe il Pistoiese 37
Argentino Fiorentino ormai quasi Parigino 33
Bomber Siiimo 31
Il Crociato Gialloblù 28
Niccolò e Andrea 25
Luchino il diavolo rossonero 19

Ed ecco qui le partite che ho scelto per ricominciare a divertirci:

La gara più scontata: LECCE – LAZIO = 2

Dopo questa lunga ed inedita pausa, azzeccare i segni delle partite non sarà certo una passeggiata ma ci provo lo stesso. Il Lecce, dopo alcuni risultati positivi, è in una situazione di classifica relativamente tranquilla ed il buon Pantaleo ha già messo a segno il primo colpo col centrocampista Maleh. La Lazio ha lavorato molto durante la sosta ed ha un tasso tecnico certamente superiore; il recupero di Immobile poi, permetterà ai ragazzi di Sarri di giocare il calcio che prediligono fatto di fraseggi di prima e verticalizzazioni improvvise. Biancoazzurri corsari e 2 fisso.

La sorpresa della giornata: CHELSEA – MANCHESTER CITY = 2 (Risultato 1 – 2)

Il neo campione del mondo pensava che avrei fatto giocare Inter Napoli ed invece nisba!!! La gara del giovedì sera della Premier League la vedo piena di tantissime incognite. Si scontrano due squadre che erano partite per provare a vincere in campionato ed in Europa. Il Chelsea ha già cambiato allenatore dopo qualche tonfo di troppo, il City è distante 7 lunghezze dalla capolista: lo scontro diretto che vi chiedo di pronosticare, potrebbe essere l’ultima occasione per Guardiola ed i suoi di rimanere attaccato al treno Premier, così come per i londinesi lo è per continuare a credere ad una qualificazione in Champions League per la prossima stagione. Vengono entrambe da un pareggio deludente sia per il risultato che per il modo in cui è arrivato: chi la spunterà? Io continuo a pensare che il City abbia la miglior rosa in Inghilterra e probabilmente in Europa e che il Chelsea di ora non sia nel momento giusto per bloccare Haaland e soci. City corsaro e Chelsea in crisi!

A voi per i pronostici!

Il buono, il brutto, il cattivo

LECCE – FIORENTINA= 1 – 1

Siamo condannati ad un lunghissimo nulla? Sarà un campionato tristemente anonimo come ci aveva abituato la gestione Iachini? Se dovessimo guardare al primo tempo di ieri sera, propenderei per una risposta ancora peggiore, cioè per una Fiorentina in lotta per non retrocedere. I viola dei primi 45 minuti infatti, sono stati tra i più brutti della gestione Italiano: lenti, impacciati, senza fuoco dentro, capaci solamente di lasciare praterie agli avversari senza costruire praticamente nulla. Se invece vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, la Fiorentina della ripresa è apparsa una squadra in grado di reagire, che ci crede ancora, che vuole provare a rimettere in sesto la stagione, che non si è arresa all’idea di perdere la gara. Insomma una compagine che ha ancora qualcosa da dire e da dimostrare, non poco rispetto alla prima frazione!

Resta la pochezza tecnica disarmante non solo della Fiorentina, ma della gara in generale: tanti errori tecnici evidenti, tante disattenzioni dei singoli, poche variazioni tattiche nell’ambito dei 90 minuti. Sconcertanti poi le prove di quasi tutti i nuovi acquisti viola, di cui parleremo in modo più approfondito in seguito. Da un Mandragora incapace di leggere la partita, di interpretare il ruolo di regista e senza quella personalità necessaria per essere il nuovo Torreira, a Barak che continua a giocare perennemente sotto ritmo e senza spunti interessanti, fino ad uno Jovic con talmente tanta voglia di rilanciarsi da fermarsi al primo dolorino, per finire ad un Dodò che, almeno ieri sera, ha dimostrato di avere da mangiare ancora diverse pagnotte difensivamente parlando. Sorvolando sull’ingente spesa per l’acquisto di questi calciatori, tanto i soldi non sono un problema, sarebbe l’ora di aprire finalmente una riflessione seria sull’operato societario in sede di mercato. Italiano è certamente testardo e restìo ai cambiamenti, ha chiaramente dei limiti nella lettura delle gare, ma i calciatori arrivati a Firenze questa estate hanno oggettivamente impoverito un progetto tecnico (sempre che ci sia) che ha dei precisi responsabili: Daniele Pradè e Joe Barone. Purtroppo il mister ha accettato passivamente lo scempio, e questa resta la sua più grande colpa!

IL BUONO

  • Kouamè: ancora una volta si conferma per distacco il migliore in campo. Segna un bellissimo gol di testa, anche grazie ad un grande assist di Cabral, ed è protagonista di alcuni recuperi difensivi che dimostrano quanto il lavoro, l’applicazione, la voglia, possa aiutare un calciatore a raggiungere livelli impensabili fino a poco tempo fa. Il gol è da attaccante, i recuperi da difensore: serve altro?
  • Martinez Quarta: è ancora una volta il difensore più affidabile della squadra viola anche nel primo tempo quando la barca di Vincenzo Italiano rischia di affondare. Accanto ad un derelitto Igor, svetta più volte e mette pezze in ogni angolo di campo. Nella ripresa poi, con Milenkovic a fianco accompagna anche maggiormente l’azione e sfiora il gol con un tiro meraviglioso che chiama Falcone ad un grande intervento. Perno assoluto.
  • ll secondo tempo: dopo una prima frazione disarmante, la squadra ha giocato un secondo tempo migliore, fatto di aggressività, ritmo ma anche di tantissimi errori individuali. Al netto della pochezza tecnica di cui abbiamo già parlato, la Fiorentina ha però mostrato di essere ancora dalla parte del proprio allenatore, vedasi anche in occasione dell’abbraccio di Dodò ad Italiano dopo il gol del pareggio. Certo non può bastare per risalire la classifica e pensare ad un futuro lontano dall’anonimato, ma già il fatto che si cerchi di remare tutti dalla stessa parte ci fà sperare che non si venga trascinati nella lotta in zona retrocessione. E’ già qualcosa, anche se non abbastanza.

IL BRUTTO

  • Il mercato: ieri sera il primo tempo ha offerto la rappresentazione platica di una sessione di mercato da buttare! Jovic, detto i’bua dagli amici, che dopo 7 minuti abbandona la nave senza nemmeno provarci probabilmente per paura di perdere un mondiale dove certamente farà la comparsa; Mandragora che viene colpevolmente schierato ancora una volta in un ruolo che non ha mai ricoperto e che non può interpretare (ma Bianco proprio mai?). L’ex Torino gioca con un piede solo, non vede quasi mai la verticalizzazione possibile, ma soprattutto non ha quella personalità che serve per guidare una squadra, per chiedere la palla nei momenti di difficoltà, per prendere sulle proprie spalle i compagni sia in fase di impostazione che in fase di pressione della palla. Barak sembra sempre abbia il freno a mano inserito, non cambia mai passo, non ha mai la capacità né di accendere la luce, né di liberarsi per il tiro in porta. Dodò, il meno colpevole solamente perché non è ancora riuscito a trovare un minimo di continuità e perché cresce con il passare dei minuti, viene scherzato da un calciatore che è costato un ventesimo di lui in occasione della rete subita. Io farei fuori qualcun altro, prima del mister!
  • Igor: consiglierei vivamente all’Hulk dei poveri di tornare sulla terra. Sta giocando una stagione agghiacciante in cui è sempre coinvolto nei gol subiti dalla propria squadra: prima di pensare a faraonici rinnovi di contratto, torni il calciatore concentrato, duro e tignoso della scorsa stagione! Non essendo un fenomeno, appena cala di concentrazione e di atteggiamento, diventa un giocatore da Spal. Tra lui e Milenkovic ci passa come tra Benzema e Jovic!

A voi per i commenti!!