L’Italia di Mancini a Palermo non può sbagliare!

Nessuno voleva arrivarci, adesso esiste un solo risultato!

L’Italia di Roberto Mancini giocherà stasera, contro la Macedonia del Nord, la semifinale degli spareggi che valgono l’accesso ai prossimi Campionati del Mondo in Qatar. Sarebbe clamoroso mancare nuovamente la qualificazione alla manifestazione calcistica più importante dopo il disastro del 2018. In un girone non certo impossibile, i campioni d’Europa in carica sono arrivati dietro alla Svizzera (non proprio una corrazzata seppur sempre insidiosa) ed adesso si ritrovano a misurarsi, in caso di successo in semifinale, contro una tra Portogallo e Turchia in gara secca in trasferta come da girone e calendario qui sotto:

  • ITALIA
  • Macedonia del Nord
  • Portogallo
  • Turchia

Semifinali – Stasera

  • Ore 20.45, ITALIA-Macedonia del Nord (E)
  • Ore 20.45, Portogallo-Turchia (F)

Finale – Martedì 29 marzo

  • Ore 20.45, Vincente E-Vincente F

Prima di pensare all’eventuale finale da giocare martedì, sarà necessario concentrarsi sulla gara di stasera contro una compagine che è arrivata seconda nel girone della Germania lasciandosi alle spalle Romania e Islanda e centrando un risultato storico per un paese di così giovani tradizioni. Il Commissario Tecnico avversario Milevski, che dovrà fare a meno della propria bandiera Goran Pandev infortunato e dell’ottimo centrocampista del Napoli Elmas squalificato, può contare su un paio di calciatori che hanno giocato nel nostro campionato: il difensore esterno Ristovski visto in Italia anche con la maglia del Parma e l’attaccante Trajkovski passato anche da Palermo che guiderà il reparto stasera. Insomma non certo una formazione indimenticabile che però fa dello spirito di squadra e dell’orgoglio il proprio punto di forza per cercare un’altra impresa.

Il Ct campione d’Europa in carica invece, ha risposto con ben 33 convocati:

Portieri: Alessio Cragno (Cagliari), Gianluigi Donnarumma (Paris Saint-Germain), Pierluigi Gollini (Tottenham), Salvatore Sirigu (Genoa)

Difensori: Francesco Acerbi (Lazio), Alessandro Bastoni (Inter), Cristiano Biraghi (Fiorentina), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Mattia De Sciglio (Juventus), Emerson Palmieri (Lione), Alessandro Florenzi (Milan), Luiz Felipe (Lazio), Gianluca Mancini (Roma)

Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Jorginho (Chelsea), Manuel Locatelli (Juventus), Lorenzo Pellegrini (Roma), Matteo Pessina (Atalanta), Stefano Sensi (Sampdoria), Sandro Tonali (Milan), Marco Verratti (Paris Saint-Germain)

Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Domenico Berardi (Sassuolo), Ciro Immobile (Lazio), Lorenzo Insigne (Napoli), Joao Pedro (Cagliari), Matteo Politano (Napoli), Giacomo Raspadori (Sassuolo), Gianluca Scamacca (Sassuolo) Mattia Zaccagni (Lazio), Nicolò Zaniolo (Roma).

Guardando le gare del girone di qualificazione ed anche queste chiamate, ho la sensazione che si possa correre ancora una volta un rischio già vissuto dalle nostre nazionali in passato. La possibilità cioè che una vittoria che nessuno si aspettava, come ai mondiali del 1982 e del 2006, non permetta quel ricambio generazionale che invece la nostra squadra avrebbe potuto, e forse dovuto, affrontare con maggiore decisione. Vedere una difesa in cui ancora una volta figurano tra i convocati Bonucci, Chiellini e Florenzi, un centrocampo in cui tutto gira ancora attorno a Jorginho, Verratti e Barella ed un attacco che si regge di nuovo su Immobile e Belotti fa pensare… Siamo sicuri che l’Italia non sarebbe arrivata almeno seconda iniziando già a ricreare un ciclo intorno ad un perno difensivo come Bastoni, un centrocampista come Tonali o Pobega ed attaccanti come Scamacca e Raspadori invece di ridursi a chiamare Joao Pedro? Forse adesso avremmo una nazionale più fresca, più pronta, più entusiasmante….

Non è comunque questo il momento dei processi: adesso conta solo vincere!

Ci vediamo domani con il buono, il brutto, il cattivo con la maglia azzurra!