Il buono, il brutto, il cattivo

JUVENTUS – FIORENTINA = 2 – 0

E’ stata una delle nottate più difficili degli ultimi anni, passata tra la delusione di una gara che non è mai veramente cominciata, e la speranza di un campionato in cui la Fiorentina ha ancora tutte le carte in regola per coronare il sogno Europa che sembrava una chimera all’inizio della stagione. Stavolta però, prevale nettamente l’arrabbiatura per una gara giocata sottotono nell’atteggiamento, sbagliata completamente nella formazione e nei cambi in corsa, dannosa nei messaggi lanciati alla squadra ed all’ambiente. In un momento stagionale in cui la Juventus aveva timore della compagine viola mentre quest’ultima volava sulle ali dell’entusiasmo, gli errori dei singoli, come Dragowski, e del tecnico di cui parleremo diffusamente qui sotto, non hanno consentito di coronare il sogno di una città. Adesso sarà assolutamente necessario che Torreira e compagni non accusino il colpo psicologico dell’eliminazione per ripartire dalla trasferta di Salerno con quel fuoco dentro che ieri sera sembrava improvvisamente scomparso.

IL BUONO

  • Martinez Quarta: dopo un lungo periodo di panchina, viene chiamato in causa per il forfait improvviso di Milenkovic e risponde presente. Non mostra la ruggine, riesce spesso ad anticipare sia Vlahovic che Morata e nel secondo tempo è il regista aggiunto quando la Fiorentina deve fare a meno di Torreira. Mostra grande personalità, non perde mai la testa. Se è nazionale argentino, ci sarà un motivo!
  • Igor: se qualcuno ancora nutrisse qualche dubbio sul difensore brasiliano, da ieri sera si ricreda. Nonostante giochi con un compagno di reparto diverso, resta praticamente insuperabile per gli attaccanti bianconeri. Lascia a Quarta le marcature preventive ed è impegnato maggiormente a scappare in profondità senza tradire. Pilastro.
  • Cabral: servito poco e male, si sbatte come un toro appena infilzato. Rischia di segnare due reti in una serata in cui non ha praticamente palloni giocabili in area di rigore. L’accelerazione da fermo con cui incenerisce due difensori bianconeri prima di scaricare la palla con potenza sui guantoni di Perin fa intravedere doti importantissime. Non resta che continuare a dare fiducia a Re Artù.

IL BRUTTO

  • Dragowski: nie chcę cię więcej widzieć!!! Per quei moltissimi, tra cui il sottoscritto, che non conoscono il polacco, significa “non ti voglio più vedere!!!”. Commette un’indecisione colossale che segna la partita della Fiorentina. Al netto della cervellotica decisione di Italiano di farlo giocare al posto di Terracciano, questo non lo autorizza a regalare il gol del vantaggio ai bianconeri ed a Bernardeschi, quello dei certificati medici in ritiro. Grazie a questa impresa, Dragowski si è meritato i miei imperituri insulti, come l’ottimo Sportiello che ebbe la grandissima idea di prendere rete su punizione sul suo palo proprio alla prima da ex viola del simpaticissimo nativo di Carrara. Spero Italiano mi regali la soddisfazione di vedere nuovamente il polacco passare sotto la Fiesole.
  • Vincenzo Italiano: inutile girarci attorno, il grande imputato è il tecnico viola. Era difficile riuscire a commettere tutti gli errori di ieri sera in una singola partita, ma ormai abbiamo capito che il nostro Mister non è un tipo da mezze misure. Cominciamo dalla formazione iniziale: l’idea di far giocare Saponara, Nico ed Ikonè insieme poteva anche avere un senso, ma la squadra avrebbe dovuto avere un altro atteggiamento, cioè meno passivo e più dedito al possesso palla. Inoltre avremmo dovuto impiegare Saponara nei tre nel mezzo e non Ikonè! Se abbiamo il miglior calciatore sull’esterno a destra (Nico Gonzalez), come penso di riuscire a fargli arrivare la palla nei tempi giusti se gioco con due mezze ali mancine e portatori di palla? Con Ikonè che controllava la palla sempre con l’esterno sinistro e si accentrava, la catena di destra diventava inesistente…come può non essersene accorto il Mister? La topica peggiore poi è quella relativa al portiere: ho sentito qualcuno dire che Dragowski ha giocato perché è il portiere di coppa ma all’andata ha giocato Terracciano!! Di che parlate? Si passa poi alla scelta di non rischiare Bonaventura ed Odriozola nemmeno per venti minuti in una gara da dentro-fuori pur avendo già altre assenze!! E non voglio infierire parlando di Callejon terzino destro che ci avrebbe fatto prendere una rete dopo 30 secondi dall’ingresso in campo ma è stato salvato dai centimetri del fuorigioco del francese. La verità è che anche per Italiano era la prima semifinale in carriera e sono convinto si sia reso conto degli errori fatti nella fase di preparazione della gara e nella scelta degli interpreti. L’errore però che adesso Firenze ed i fiorentini non devono commettere è quello di iniziare a far mancare quell’apporto e quell’amore che anche sabato scorso nella gara interna con il Venezia è stato riconosciuto come decisivo. Andiamo a prenderci l’Europa tutti insieme con Italiano al comando!

A domani con il Che si gioca!

23 pensieri su “Il buono, il brutto, il cattivo

  1. Come ti ho già scritto in passato, Italiano ci tiene a far sentire tutti coinvolti nel progetto, e questo talvolta lo porta a non schierare la miglior formazione. La scelta di mettere in porta Dragowski per una partita così importante dopo averlo di fatto bocciato mesi fa si spiega in questo modo: voleva fargli capire che ai suoi occhi non esiste solo Terracciano, che se si impegna c’è posto anche per lui. Peccato che per dare questo contentino a Dragowski Italiano abbia messo in difficoltà tutta la squadra.
    Riguardo a Bernardeschi, confesso che mi ero perso totalmente la notizia del certificato medico presentato per spingere la Fiorentina a cederlo. Ad ogni modo non gli è servito a granché, dato che è rimasto inchiodato alla panchina per quasi tutto il suo quinquennio torinese, e nonostante il gol di ieri la Juve non ha nessuna intenzione di rinnovargli il contratto in scadenza (fonte: https://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/bernardeschi-e-la-juve-e-sempre-piu-aria-di-addio-la-societa-non-rinnovera-il-contratto-1673429). Magari quest’Estate il suo procuratore implorerà in ginocchio una neopromossa di fargli un contratto annuale. 🙂

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    • Buongiorno WWAYNE. Mi pare di capire che Drago è sul mercato. Mancano sei partite alla fine della stagione. Forse si voleva offrirgli l’opportunità di mettersi in vetrina. All’andata giocò Terracciano. Il fatto è che oltre ad aver condizionato la gara col suo errore, Drago non ha dato contributo al giropalla basso, tre volte è ricorso ai lancioni, puntualmente preda degli avversari. Io credo che in un match così importante avrebbero dovuto giocare i migliori. E nel loro ruolo naturale. Gli esperimenti non si fanno in semifinale di coppa

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      • Uno dei lati che apprezzo di più di Italiano è che non si fa dettare le scelte tecniche dalla società. Ad esempio, quando Commisso rivelò pubblicamente che Vlahovic non aveva intenzione di rinnovare il contratto la prima cosa che fece Italiano fu escludere Kokorin dalla lista dei convocati: fu un modo per dire alla società “Voi con Vlahovic fate quello che volete, ma io a metterlo fuori rosa e far giocare Kokorin al suo posto non ci penso nemmeno”. Di conseguenza, non credo che Italiano abbia messo Dragowski perché la società gli ha detto “Fallo giocare per metterlo in vetrina”. E se anche fosse, si è ottenuto l’effetto opposto, dato che la prestazione del polacco è stata decisiva in negativo.
        Mi trova invece totalmente d’accordo la tua frase finale: gli esperimenti non si fanno in semifinale di coppa. Evidentemente Italiano (che, ricordiamolo, è solo al suo secondo anno di serie A) da questo punto di vista deve ancora crescere, deve ancora imparare a gestire le partite importanti. Grazie per la risposta! 🙂

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        • Grazie a te per l’attenzione. Voglio chiarire: ho apprezzato molto il lavoro di Italiano. Ha rimotivato un gruppo con l’autostima sotto i tacchi, gli ha dato uno spartito da suonare, per garantirgli punti di riferimento. È come l’insegnante che aiuta gli studenti più ciucci a tenere il passo dei migliori. Serviva uno così, non c’erano le risorse per rivoluzionare la rosa come chiedeva Gattuso.
          Detto questo, ORA, ho molte perplessità. Non tanto sul tecnico, quanto sulla volontà del club di reinvestire i proventi delle ricche cessioni.
          Il tecnico PROTAGONISTA andava bene per la ripartenza da 40 punti. Se però alla seconda stagione serve solo da parafulmine di un mercato modesto, non mi piace.
          Scusate lo sfogo, questa eliminazione fatico a metabolizzarla

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          • Commisso ce ne ha riservati molti di mercati modesti. Questo è grave se consideriamo che ha un patrimonio personale da 7 miliardi di dollari, e quindi gli basterebbe spenderne uno per trasformare la Fiorentina in una piccola Manchester City. Tuttavia, negli ultimi tempi sembra essersi deciso ad aprire il portafogli, e a mio giudizio una qualificazione ad una coppa europea (foss’anche la miserrima Conference League) potrebbe dargli una spinta ulteriore in questo senso.
            Secondo me bisogna intervenire in tutti i reparti: in difesa Venuti e Martinez Quarta vanno sostituiti con giocatori più bravi, lo stesso vale in attacco per Callejon e Sottil (e se non riscattiamo Piatek ci vuole anche una riserva di Cabral). L’unico reparto che poteva anche rimanere così era il centrocampo, ma adesso il gravissimo infortunio di Castrovilli ci obbliga a comprare anche una mezzala. E intendo una mezzala del suo livello, non una scommessa in stile Corvino. Speriamo bene amico mio! 🙂

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            • Hai fatto centro. Una mezzala come si deve, che detta i tempi di gioco. Per il 433 è indispensabile. Jack può fare da chioccia

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            • Ho letto su tuttomercatoweb che la Fiorentina vuole trovare un sostituto di Castrovilli a costo zero, trattenendo Zurkowski quando sarà tornato dal prestito all’Empoli. Ora, il giocatore in questione sta facendo una bella stagione, e quindi dal punto di vista tecnico non ci perderemmo a sostituire Castrovilli con lui; tuttavia, francamente trovo irritante questo continuo cercare soluzioni a costo zero quando potremmo sfruttare i miliardi (ripeto: miliardi) di Commisso per acquistare fuoriclasse a peso d’oro in lungo e in largo.
              Anche per il vice – Cabral si sta cercando di convincere Belotti a venire da noi per non spendere i 15 milioni del riscatto di Piatek: ma perché Commisso ci tiene così tanto a risparmiare 15 milioni, che per lui sono una cifra infinitesimale? Oppure perché l’Estate scorsa ha preteso di comprare in prestito gratuito giocatori come Odriozola e Torreira, quand’era chiaro fin dall’inizio che erano 2 fuoriclasse e che valeva la pena di investire su di loro a occhi chiusi?
              Tra l’altro per Odriozola siamo stati così cretini da non inserire neanche un’opzione di riscatto, e quindi adesso dovremo pure metterci a trattare con il Real Madrid per l’acquisto del cartellino (sperando che non arrivi qualcun altro meno tirchio di Commisso a fare un’offerta più alta della nostra).
              Comunque grazie al favorone che ci sta facendo l’Inter si è creata una situazione incredibile: se vinciamo le prossime 2 partite, a quel punto possiamo strappare la Champions’ alla Juve nello scontro diretto dell’ultima giornata (che tra l’altro si giocherà a Firenze). Considerando che le prossime 2 partite saranno contro degli avversari tutt’altro che irresistibili come Salernitana e Udinese, sarebbe un peccato mortale non approfittarne.

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            • Sarei anche io per spendere i milioni…tra l’altro sembra che uno come De Paul voglia tornare in Italia! Nello specifico però Torreira non giocava praticamente da due anni e su Odriozola è stato il Real a volere il prestito secco. Io credo che se arriva Belotti a zero ad esempio, sarà per poter investire i soldi in altri reparti. Voglio dire fiducia a questa società che, dopo due anni bui, quest’anno ha sbagliato proprio poco….

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            • Anch’io ho scritto più volte che Commisso negli ultimi tempi è stato meno tirchio del solito, quindi ammetto che nel commento precedente ho esagerato, facendomi trascinare dalla rabbia per tutto il tempo che ha sprecato tenendo sempre i cordoni della borsa ben stretti. Tra l’altro se avesse investito un miliardo di euro fin da subito (come hanno fatto i proprietari di PSG e Manchester City) forse dei giocatori come Chiesa e Vlahovic non avrebbero sentito il bisogno di andare altrove per vincere qualcosa. Senza la cessione di Vlahovic adesso il quarto posto sarebbe sicuro a prescindere dallo scontro diretto all’ultima giornata, perché noi avremmo più punti e la Juve non avrebbe i punti che le ha fatto guadagnare lui.
              Riguardo a De Paul, è di tutt’altro livello rispetto a Zurkowski, quindi spero che venga preso lui, e che il polacco venga lasciato un altro anno a Empoli. Incrociamo le dita! 🙂

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            • Io invece Zurko lo porterei comunque a casa. Ha la capacità di fare filtro di Duncan ma vede la porta…ed in più è un destro! Noi abbiamo una squadra zeppa di mancini!

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  2. Sottoscrivo il fatto che il principale responsabile della nostra meritata eliminazione sia Mister Italiano.
    Purtroppo quando si fanno troppi complimenti (anche se giusti) ad un allenatore, spesso si ottiene l’effetto contrario perché lo si autorizza a fare scelte sempre più rischiose per dimostrare che lui è una spanna sopra agli altri e noi comuni mortali proprio non ci arriviamo.
    Terracciano con la Juve non aveva certo fatto meglio del polacco, sia in campionato che nella gara di andata, ma l’uscita di Drago di ieri non ha una logica perché la palla passa un metro oltre il guanto ed è francamente inaccettabile in una partita così.
    Alla fine della stagione il portiere deve portare punti, non toglierli, altrimenti si cambia aria.
    Stesso discorso con i due mancini di centrocampo ad innescare l’esterno a piede invertito con Venuti che sale a destra, mi sembra che si stia esagerando.
    Domenica a Salerno dobbiamo assolutamente cambiare atteggiamento tecnico e mentale, altrimenti si rischia di buttare all’aria tutto quello di buono è stato fatto fino ad adesso, che non è proprio poco. SFV

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    • La partita di Salerno servirà innanzitutto a capire come abbiamo assorbito l’eliminazione. È fondamentale non buttare tutto all’aria perché nonostante la gara di ieri la stagione resta altamente al di sopra delle aspettative!

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    • Condivido in toto. L’eccesso di complimenti a Italiano è dipeso oltre che dal buon lavoro svolto, anche dal fatto che – ceduto Vlahovic – è venuto meno l’unico “personaggio” del gruppo. O quantomeno colui il quale passava per trascinatore.
      È giovane, farà di sicuro una brillante carriera; però ho l’impressione che non avesse ben compreso cosa significa per i tifosi la partita contro i gobbi. Da oggi camminerà con gli scarponi per evitare i cocci sull’asfalto 😂🤣. Si scherza naturalmente

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  3. Sì tentare di sparigliare le carte con Ikonè mezz’ala (altro che trequartista) ci poteva anche stare ma quando vedi che non funziona perché non spostarlo sulla fascia e mettere Nico addosso a De Sciglio già ammonito?

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      • Credo che Saponara lo tenga sulla fascia per consentirgli di giostrare in un fazzoletto di campo e risparmiare energie. Di sicuro un difensore avversario ammonito costituisce un vantaggio e Nico è abile nell’indurre al fallo il diretto avversario. D’altro canto a destra, senza Castro e Odrio ad accompagnarlo, non è che abbia fatto faville. Io capisco che loro avevano in mano più carte per cambiare l’inerzia del gioco (si possono permettere di panchinare Dybala e Cuadrado) però il mister stavolta mi è sembrato poco reattivo e non del tutto consapevole di cosa significa QUESTA partita per il tifoso viola

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        • Esattamente…Saponara oltretutto è il suo messaggero in campo e, nelle partite che contano, non ci rinuncia mai. Quanto alla sottovalutazione dell’importanza della gara, ho avuto anche io questa impressione ma non ci voglio credere. Pensiamo positivo e cerchiamo di ripartire compatti da domenica. L’Europa sarebbe un traguardo incredibile per come eravamo partiti!!

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