Il buono, il brutto, il cattivo

LECH POZNAN – FIORENTINA = 1 – 4

Mamma mia!! Che Fiorentina!! Un’altra straordinaria impresa, una roboante affermazione per 4-1 contro i temibili polacchi del Lech Poznan ancora imbattuti in casa, la decima vittoria nelle ultime 11 gare ufficiali, la tredicesima partita senza sconfitte (striscia aperta più lunga d’Europa con il Manchester City di Guardiola ed Haaland). Permettetemi dunque di applaudire la Fiorentina come entità unica e non solo come squadra di calcio: fin dal primo giorno del ritiro di Moena la società ha sempre difeso e coccolato allenatore, staff e calciatori facendo da parafulmine in ogni difficoltà ed oggi tutti, da Commisso in giù, si meritano si essere applauditi. Erano anni che non si vedevano i viola andare su tutti i campi d’Italia e d’Europa a cercare di imporre il proprio gioco senza paura né timore reverenziale. Complimenti….non siamo a nulla ma almeno si gode, si gode tantissimo!

Ancora una volta Vincenzo Italiano, al fischio d’inizio, si diverte a smentire tutti schierando due insospettabili come Ranieri sulla linea difensiva in luogo del balbettante Igor di quest’ultimo periodo e Brekalo anziché Ikone’ nei tre dietro Cabral: tanto per cambiare, anche stavolta, il tecnico siciliano fa bingo. Approccio ottimo, ritmo della gara sempre sotto controllo, occasioni da rete, insomma tutto ciò che volevamo per la trasferta europea dei quarti di finale! La squadra è ormai un monolite che si muove senza paura, tutto insieme, indipendentemente dagli interpreti e questo è il vero segreto di questa Fiorentina in cui tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile. E come abbiamo ottenuto tutto ciò? Attraverso il gioco, la filosofia di voler creare e non rinchiudersi, di volerci provare e non difendere, di voler mostrare le nostre qualità grazie al gioco corale. La miglior fotografia di una società che ha sempre camminato all’unisono. Complimenti! 

Purtroppo però non siamo ancora a nulla e lunedì al Franchi arriva l’Atalanta del simpaticissimo Gasperini. Come ho scritto anche nella rubrica dei pronostici, credo non ci potesse essere avversario peggiore in questo momento ed ho paura che la striscia potrebbe interrompersi ma, se dovesse accadere, niente drammi e testa al ritorno di Conference: c’è un’Europa da conquistare!

IL BUONO

  • Nico Gonzales: lo aveva detto 24 ore prima in conferenza stampa, e stavolta è stato di parola. Nico Gonzales ha azzannato la partita fin da subito propiziando il gol di Cabral e trovando poi la gioia personale grazie ad un bel colpo di testa su assist di Biraghi. Oltre ad essere decisivo nelle prime due reti, Nico ha saltato praticamente sempre il diretto avversario ed ha creato grattacapi a non finire. Questo è il Nico che conosciamo!
  • Cabral: anche stavolta timbra il cartellino con un gol da opportunista ed ancora una volta non è l’unica cosa che offre alla propria squadra. Lotta, sgomita, fa salire i compagni, nel secondo tempo quando serve si inventa anche terzino destro per coprire una ripartenza sulla fascia di Dodò. Convinto e convincente, è ormai una sicurezza. Avanti così.
  • Brekalo: una delle due sorprese della formazione iniziale, risponde presente fin dall’avvio. Gioca una partita intelligente facendo tante piccole cose tutte preziose e colpendo il secondo palo consecutivo dopo quello di sabato contro lo Spezia. Sembra finalmente essere sempre più simile a quello ammirato a Torino, un calciatore in grado di fornire assist ma anche di trovare la porta, uno di quei giocatori che servono come il pane. Può regalarci grandi soddisfazioni da qui a fine stagione.
  • Biraghi: una volta tanto, dopo numerose critiche, voglio premiare il capitano. Non sarà simpatico, non sarà un fenomeno, ma se la Fiorentina negli ultimi due mesi sta volando è grazie all’apporto di tutti, nessuno escluso. Anche ieri sera ha giocato una partita solida, non senza errori marchiani, ma ha subito rimesso la testa giù ed è riuscito a rifarsi con gli interessi. I viola dalla sua parte hanno rischiato pochissimo e Biraghi ha sfornato un altro assist stavolta per Nico. Non sarà simpatico, ma mica è un comico!

IL BRUTTO

  • La prima mezz’ora di Amrabat: in mezzo ai voti altissimi che meriterebbero tutti i viola, c’è un calciatore che secondo me, almeno nel primo tempo, non si dimostra sui soliti livelli. Il centrocampista marocchino parte in sordina, sbaglia molti palloni ed è tra i principali responsabili del gol subito. Ha però il grandissimo merito di non mollare e di tornare a dominare in mezzo al campo nella seconda metà di gara. Prestazione dai due volti.

A voi per i commenti!!