Presentiamo il prossimo turno di Serie A su AtSport24!

3 pensieri su “Presentiamo il prossimo turno di Serie A su AtSport24!

  1. Un mio amico milanista mi ha detto che stima molto Pioli dal punto di vista umano, ma dal punto di vista tecnico gli rimprovera il fatto di avere delle nemesi, ovvero degli allenatori che sono troppo più bravi di lui e che lui non riesce mai a battere in uno scontro diretto. Uno di questi è Simone Inzaghi, e per un tifoso milanista questo non è un dettaglio da poco, considerato che Inzaghino allena proprio gli arcinemici dell’Inter.
    Negli ultimi derby ad aver fatto pendere la bilancia da parte dei nerazzurri c’è stato anche un altro fattore: la rabbia. Sia i giocatori che i tifosi dell’Inter sono ancora inviperiti con il Milan per quello scudetto perso a causa della papera di Radu, e quindi ogni volta che sfidano i rossoneri lo vedi proprio che c’hanno gli occhi iniettati di sangue già nel riscaldamento pre – partita.
    Alla luce di questo non sono uno scommettitore, ma se lo fossi su Inter – Milan metterei un 1 fisso, al massimo un 1X.
    Riguardo all’infortunio di Politano, hai ragione quando dici che è un problema per il Napoli. Non tanto per il giocatore in sé, quanto piuttosto perché quest’anno non c’è un sostituto di pari livello come Lozano. Al suo posto giocherà Lindstrom, che magari un domani diventerà più forte di Politano, ma al momento deve ancora ambientarsi, e quindi non può garantire il suo stesso rendimento.
    Stesso discorso per Natan, anzi per lui è ancora peggio: infatti Lindstrom viene da un campionato più o meno dello stesso livello della serie A, Natan invece viene dal Brasile, e quindi per lui è ancora più difficile non far rimpiangere chi l’ha preceduto (nel suo caso Kim Min-jae).
    Insomma, nei panni del Napoli io non avrei puntato su 2 incognite come queste per sostituire Lozano e Kim Min-jae. Non è così che si comporta una società che vuole continuare a vincere. Se vuoi aprire un ciclo sostituisci un campione con un altro campione, non con uno che forse sboccia e forse no.
    Riguardo a Bonucci, se fossi stato io l’intervistatore gli avrei chiesto: “Ma se tu hai dato la disponibilità a restare anche come quinta – sesta scelta e la Juve ti ha cacciato lo stesso, non ti viene il dubbio di aver sbagliato qualcosa anche te?” Lo dico perché Bonucci ha impostato tutta l’intervista su un tono vittimista, senza mai prendere neanche in considerazione l’eventualità che possano esserci stati degli errori anche da parte sua. Evidentemente Bonucci è una di quelle persone incapaci di ammettere di aver torto. Non lo ammettono neanche a loro stesse, perché nella loro testa non sbagliano mai.
    Anche noi abbiamo avuto un giocatore così, ovvero Jovic. A questo proposito, ti faccio riflettere su un aspetto che forse non avevi considerato, ovvero la formula del suo trasferimento al Milan. Jovic era in scadenza di contratto, quindi per la Fiorentina non cambiava nulla a cederlo in prestito o a titolo definitivo: in entrambi i casi la sostanza era che lui non avrebbe più messo piede a Firenze. Alla luce di questo, se la Fiorentina ha voluto mettere nero su bianco la scritta “trasferimento a titolo definitivo” l’unica spiegazione logica è che gli atteggiamenti da diva di Jovic avevano portato all’esasperazione l’intero ambiente viola, e quindi la società ha voluto troncare i rapporti con lui nella maniera più netta possibile. E’ un po’ come quando non sopporti più la tua fidanzata e quindi non vuoi solo lasciarla, vuoi proprio che stia a 100 km da te per il resto della tua vita. Nel caso di Jovic poi i chilometri tra Firenze e Milano sono oltre 300, quindi meglio ancora! 🙂

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      • Mi è rimasto qui perché ha un difetto che non sopporto, ovvero l’ingratitudine. La Fiorentina gli aveva dato l’opportunità di rilanciarsi dopo 3 stagioni da incubo, l’ha aspettato per l’intero girone d’andata prima di arrendersi e sostituirlo con Cabral, e lui anziché ringraziarci ha destabilizzato l’ambiente con continui mugugni e atteggiamenti da fenomeno.
        Per lo stesso motivo sono sconcertato dal comportamento di Dia della Salernitana. Ti riassumo la vicenda. Il Wolverhampton lo cerca negli ultimi giorni di mercato: la Salernitana rifiuta, sia perché la formula proposta è ridicola (prestito senza obbligo di riscatto), sia perché in pochi giorni De Sanctis non avrebbe mai trovato un altro centravanti altrettanto forte. Ora, io capisco che Dia possa esserci rimasto male; tuttavia, la Salernitana ha rifiutato per motivi assolutamente ragionevoli e soprattutto è stata la Salernitana che l’ha fatto diventare grande, quindi fossi stato in lui io avrei accantonato la delusione e avrei ricominciato a lavorare con impegno per la maglia granata. Invece Dia cosa fa? Va in Nazionale, e una volta disputate le partite con il Senegal anziché tornare a Salerno scappa a casa sua in Francia. O meglio, ERA a casa sua in Francia: adesso risulta irreperibile. E la cosa che mi fa più arrabbiare è che quando riuscirà a rintracciarlo la Salernitana non solo non lo metterà fuori rosa, ma anzi lo supplicherà in ginocchio di tornare in Campania, perché senza di lui i granata non arrivano a 20 punti. Meno male che non l’abbiamo preso: se ti ricordi è stato lui il primo attaccante che abbiamo cercato, ben prima di Nzola e Beltran! 🙂

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