Il buono, il brutto, il cattivo

MILAN – FIORENTINA = 2 – 0

Dopo la sofferta vittoria in Coppa Italia, torna il campionato con i viola che sfidano la capolista del gentiluomo Pioli. L’inizio di gara ci aveva illuso con una Fiorentina corta, compatta, ben messa in campo, pronta anche a pungere. In pochi minuti poi, è cambiato tutto ed adesso la classifica inizia a fare paura. Nel prossimo turno la gara contro il Genoa diventa una vera e propria sfida salvezza.

IL BUONO

  • I primi 20 minuti: disposti con un 4-4-2 scolastico (domani ne parliamo meglio nel video), la Fiorentina ha giocato metà del primo tempo in modo molto convincente. La squadra ha attaccato spesso la palla nella metà campo avversaria ed è ripartita bene sia dai difensori che dai centrocampisti che si sono appoggiati soprattutto a Castrovilli a sinistra. La cerniera di centrocampo a 2 ha funzionato in entrambe le fasi. Poi è iniziata un’altra partita.
  • Castrovilli: schierato inizialmente come esterno sinistro a centrocampo, è tornato ad essere centrale nello sviluppo del gioco. L’accentramento di Ribery come seconda punta poi, gli ha regalato metri di spazio e palloni giocabili che lui ha sfruttato spesso bene. Manca ancora nella capacità di crearsi occasioni da rete, ma è certamente in crescita. Colonna portante.
  • Vlahovic: sembrerà strano, ma oggi mi sento di spezzare una piccolissima lancia a favore dell’attaccante serbo. Si muove di più, si smarca maggiormente e dialoga di più con la squadra, probabilmente aiutato da giocatore tecnico come Ribery al suo fianco. E’ molto sfortunato in occasione del palo quando fa tremare i legni di Donnarumma. Speriamo si sblocchi presto.
  • Dragowski: in una partita in cui gli tirano soprattutto da azioni da fermo, voglio premiare il rigore parato ad uno specialista come Kessie. E’ giovane, ma ormai rappresenta una piacevole certezza.

IL BRUTTO

  • Callejon: troppo brutto per essere vero. Non attacca e non difende, non salta mai l’uomo. La lunga inattività dovuta al mercato prima ed al Covid19 poi, sono probabilmente la causa di tutto ciò. Non è ancora pronto al ritmo gara, resta in campo inutilmente per soli 45 minuti. Assolutamente da recuperare.
  • Pezzella: comincia bene, un pò come tutta la squadra. La sua prova positiva però dura troppo poco: non è attentissimo sul calcio d’angolo del vantaggio rossonero e poi è colpevole doppiamente sul 2 – 0. Dapprima lascia il corridoio libero per la verticalizzazione e poi commette l’evidente fallo da rigore. Da lì in poi non si riprende più. Non ci siamo proprio!
  • Ribery: in una squadra in netta difficoltà come la Fiorentina, ci si aspetta sempre qualcosa in più dal campione. Oltre all’assist servito per Vlahovic in occasione del palo colpito dall’attaccante serbo, sbaglia troppo e non salta quasi mai Calabria. Partita mediocre condita dall’occasione fallita da solo davanti a Donnarumma. Serve ritrovare il vero FR7!
  • Pulgar: di gran lunga il peggiore in campo insieme a Callejon. Si dimentica completamente di Romagnoli in occasione del gol del vantaggio rossonero, sbaglia centinaia di palloni, non cambia mai ritmo. Gioca sempre alla stessa velocità sia in fase difensiva che quando deve far ripartire l’azione. Lo chiamavano apatia.

Ci vediamo domani su YouTube per le considerazioni tattiche sulla gara!!!