Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – INTER = 1 – 2 (d.t.s.)

Dopo l’importantissima vittoria in campionato contro il Cagliari, arriva la Coppa Italia ma soprattutto si rivede una bella Fiorentina! Nonostante la beffa finale, la squadra di Prandelli dimostra di aver intrapreso la strada giusta e gioca una partita gagliarda contro la corrazzata nerazzurra. Dopo un primo tempo troppo rinunciatario, i viola si trasformano nel secondo tempo e giocano alla pari con Eriksen e compagni segnando un bellissimo gol con Kouamè e giocandosela a viso aperto fino al 120°. Solo un errore evidente di Martinez Quarta regala ai nerazzurri la rete della vittoria. Speriamo che la scelta di giocare finalmente con due punte non sia estemporanea, ma diventi una tendenza consolidata. Spazio allora ai migliori ed i peggiori.

IL BUONO

  • Kouamè: una volta tanto l’ex Genoa si prende il proscenio. Dopo un primo tempo a tratti imbarazzante, con errori tecnici incredibili, nel secondo tempo sembra trasformato. La presenza di un altro attaccante accanto certamente lo aiuta e lui inizia a trovare quegli spazi di cui si ciba. Al termine di un’azione confusionaria, trova un gol meraviglioso con un tiro splendido che lascia impietrito Handanovic. Da lì in poi sembra un altro: lotta, corre, dialoga con Vlahovic. L’alba di un nuovo inizio?
  • Igor: nettamente il più sicuro dei tre dietro non sbaglia praticamente nulla. Cancella dal campo chiunque gli passi accanto, è anche più propositivo con la palla tra i piedi. Punto fermo.
  • Amrabat: nella battaglia contro la squadra più fisica della serie A non fa mai un passo indietro, non tira mai indietro la gamba. Gioca una partita completa grazie anche alla crescita di Castrovilli e Bonaventura. Continua a portare troppo la palla per riuscire a dettare i tempi di gioco, ma finalmente si avvicina ai livelli di Verona. Crescita impetuosa.
  • Castrovilli e Bonaventura: giocano una partita molto simile. Primo tempo timoroso, senza lampi, senza ripartenze. Nella ripresa e nei tempi supplementari invece seminano avversari, cercano il tiro in porta, svariano su tutto il fronte senza fermarsi mai. Un peccato che Bonaventura non riesca ancora a centrare la porta avversaria e Castrovilli a servire assist vincenti, ma finalmente il centrocampo funziona! Coppia bellissima!!!

IL BRUTTO

  • Eysseric: piange il cuore a vederlo in campo, fa veramente tenerezza. Si impegna, lotta, corre, sgomita, si guadagna anche un cartellino giallo dopo appena 5 minuti. Il problema è che non azzecca mai una giocata nella metà campo avversaria, non combina niente di utile. Sinceramente non me la sento di addossargli colpe specifiche: semplicemente non è adatto al calcio italiano e non si capisce come mai continui a trovare spazio. Speriamo sia l’ultima volta.
  • Caceres: altra prova insufficiente dell’uruguaiano impiegato sulla linea dei centrocampisti. Continuo a credere che Caceres non possa giocare in quel ruolo soprattutto se, avendo poca qualità nel mezzo al campo, la Fiorentina ha bisogno di un esterno che inventi qualcosa di importante per gli attaccanti. La società viola dovrà intervenire sul mercato per coprire un buco innegabile nella rosa. In questa occasione poi, oltre a non inventare nulla, Caceres soffre oltremodo gli attacchi nerazzurri. C’è bisogno di un’alternativa di peso.
  • Martinez Quarta: come macchiare una prova più che sufficiente con un errore decisivo. Il centrale argentino disputa una gara molto positivo per 118 minuti ma commette l’errore decisivo lasciando Lukaku libero di colpire da due passi senza marcatura. Merita comunque tutta la fiducia necessaria: ha personalità, grinta e voglia di crescere, ma in Italia non ci si possono permettere errori simili. Il ragazzo si farà!
  • Massa: combina disastri su disastri! Concede, dopo averlo rivisto al VAR, un rigore molto generoso all’Inter, dal momento che Sanchez ha già calciato e Terracciano non può scomparire. Dopo pochi minuti ne assegna un altro inesistente alla Fiorentina e giustamente lo cancella (nuovamente grazie al video), ma l’errore più marchiano, che non può essere corretto, è il mancato secondo giallo a Skriniar al 55°. Con l’Inter in 10 uomini e quasi un tempo da giocare, probabilmente avremmo assistito ad un’altra partita. Da fermare subito!

Ci vediamo domani su YouTube per l’approfondimento tattico con Portobello !!!