Purtroppo la guerra in Ucraina continua e le speranze di pace sembrano affievolirsi ogni giorno di più. Con Simone Pesucci cerchiamo allora di interpretare le ultime mosse di Putin, come quella di chiedere il pagamento del gas in rubli e capire come l’Italia può difendersi da questa mossa. La speranza però, è che il prima possibile si possa smettere di vedere la popolazione inerme soffrire ed i bambini scappare. Intanto vi auguro una buona pasqua nella speranza che questa ricorrenza porti un pò di saggezza nelle teste di chi comanda.
Buon ascolto!
Purtroppo abbiamo avuto alcuni problemi tecnici che rendono non chiarissima la puntata… Scusate cercheremo di fare meglio alla prossima!!
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Per difendersi da questa mossa e rendersi indipendente dal gas russo l’Italia ha incrementato in maniera esponenziale la produzione di carbone nella centrale di Civitavecchia. Questa decisione ha causato degli enormi danni ambientali, perché adesso Civitavecchia è circondata da una nube nera di polveri sottili di carbone, che vengono respirate da tutti i suoi abitanti: di conseguenza, chiunque abbia la sfortuna di vivere lì in questo momento (bambini compresi) è destinato ad avere in futuro gravi problemi di salute. In pratica Civitavecchia è diventata una piccola Chernobyl. Ho scoperto tutto questo leggendo quest’articolo: https://www.teleambiente.it/civitavecchia_centrale_carbone/.
Dal punto di vista legale non c’è nulla di illegittimo: come dice l’articolo, lo stato ha dichiarato di voler portare a termine la decarbonizzazione dell’Italia entro il 2025, e fino ad allora può sfruttare lo stabilimento di Civitavecchia quanto gli pare e piace. Dal punto di vista morale il discorso è un po’ diverso.
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Articolo molto interessante che leggerò appena possibile!
Purtroppo di queste possibili conseguenze avevamo già parlato in altri podcast come questo
https://ilcornerdellungo.com/2022/02/19/barlungo-con-simone-guarda-che-bolletta/
Oppure anche in questo approfondimento sul nucleare
https://ilcornerdellungo.com/2021/12/04/barlungo-con-simone-nucleare-si-o-nucleare-no-la-transizione-ecologica-3-parte/
Del resto nel nostro paese non siamo ancora stati in grado di risolvere la questione Taranto….😔😔
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Queste situazioni si presentano di continuo essenzialmente per 2 motivi:
1) L’abituale indifferenza degli italiani nei confronti dei problemi ambientali (soprattutto quando le ragioni dell’ambiente confliggono con quelle dell’economia, tanti italiani dimostrano di tenere più al soldo che alla salute);
2) L’abituale indifferenza degli italiani nei confronti di tutto ciò che non succede a pochi chilometri da loro. Se un danno ambientale succede a Civitavecchia, a Taranto o nella terra dei fuochi tanti italiani pensano “Cazzi loro, tanto io sto da tutt’altra parte”. Non capiscono che se è successo a Civitavecchia o a Taranto un domani può succedere anche a casa loro, e quindi devono protestare come se la faccenda li riguardasse personalmente.
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Proprio esattamente così!
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