TWENTE – FIORENTINA = 0 – 0
Abbiamo sofferto, abbiamo imprecato, qualcuno avrà addirittura bestemmiato ma siamo in Europa, siamo UFFICIALMENTE IN EUROPA. Dopo tanti, troppi anni, la Fiorentina torna a calcare il palcoscenico che si merita grazie ad una partita attenta, a tratti sofferta, in cui avrebbe potuto segnare ma in cui alla fine deve ringraziare una parata da prestigiatore di Pietro Terracciano! La squadra di Vincenzo Italiano ha interpretato la partita come ci aspettavamo, rispondendo colpo su colpo al Twente senza mai indietreggiare, ma ha ancora una volta messo in luce il limite più grande: l’incapacità di segnare, di fare fruttare quelle trame offensive che hanno portato a tu per tu con il portiere avversario Jovic, Ikone’, Sottil e Cabral. Stavolta contava solamente passare il turno, ma tutto questo rischia di non essere sufficiente contro squadre più attrezzate!
IL BUONO
- Terracciano: inizia la serata timoroso e sempre sulla linea di porta quasi come se patisse l’ambiente olandese ed il peso della gara. Fortunatamente una sua incertezza dopo 15 secondi non ci costa una rete, ma poi si scioglie e torna ad essere sicuro con i piedi ed in uscita. La parata da fenomeno la sfoggia però a tempo ampiamente scaduto ed è l’intervento che regala definitivamente l’Europa ai viola. Spesso lo abbiamo definito il miglior numero 12 d’Italia, che sia diventato un vero numero 1?
- La coppia Igor-Milenkovic: al netto della sciocchezza colossale del centrale brasiliano che si fa espellere per una perdita di tempo, i due difensori viola tornano ad essere il muro già conosciuto nella scorsa stagione. Di testa le prendono tutte, non si fanno praticamente mai saltare in velocità ed accompagnano perfettamente gli attaccanti verso l’esterno del campo. Adesso la prova del 9: riusciranno i nostri eroi a non guardarsi troppo allo specchio? Igor ha fatto qualche giochino di troppo…non sentiamoci troppo bravi per favore!
- Cabral: se Terracciano salva la Fiorentina all’ultimo secondo, Cabral lo fà nel momento più difficile della gara, cioè quello iniziale. Nei primi 20 minuti infatti, i viola hanno sofferto l’ambiente, il ritmo, il gioco del Twente e subire una rete in quel momento avrebbe probabilmente avuto effetti psicologici devastanti. L’attaccante viola invece, respinge sulla linea un tiro destinato in fondo al sacco e da lì in poi, diventa un’altra gara. Oltre a ciò, Cabral lotta su tutti i palloni, ne “pulisce” tanti ed offre ottime sponde ai compagni. Insieme a Jovic, abbiamo una coppia di attaccanti affidabili!
- Amrabaat: anche in sede di presentazione al Corner Viola, avevamo detto che la leadership sarebbe stata un ingrediente fondamentale della gara ed il centrocampista marocchino ha dimostrato di averne eccome! Lui e Bonaventura hanno aiutato la squadra nei momenti di difficoltà, hanno lottato, rubato palloni, rilanciato l’azione: insomma si sono confermati tra i pochi giocatori di rango europeo che abbiamo. Amrabat poi, ha schermato benissimo i due difensori centrali facendosi trovare sempre sulle linee di passaggio olandesi. Sembra finalmente quello di Verona!
IL BRUTTO
- Maleh: sinceramente non riesco più a capire che tipo di calciatore sia. Corre, si impegna, lotta, pressa alto come vuole Italiano ma poi? Non imbrocca un passaggio, è leggerino fisicamente e rischia spesso di mettere in imbarazzo centrocampo e difesa. Nonostante tutto questo, è l’unico calciatore in rosa ad aver giocato da titolare tutte le quattro partite della Fiorentina. Mistero delle fede.
- Ron Jans: per chi non lo conoscesse è quel simpaticissimo personaggio che allena il Twente. Colui il quale, fin dalla conferenza stampa post gara al Franchi, ha cercato di infiammare gli animi dicendo che la Fiorentina avrebbe trovato un inferno nel match di ritorno. Sorvolando in merito al reale clima che si è respirato durante gli oltre 90 minuti di ieri, credo che il continuo caricare la gara di atteggiamenti provocatori sulla stampa e di riferimenti guerreschi sui social abbia avuto conseguenze devastanti e vergognose. Dalla rissa scoppiata tra tifosi nella giornata precedente al match, al lancio di oggetti e petardi nei confronti dei calciatori viola, fino a quello di bicchieri vuoti sulla panchina viola sono proprio il risultato di ciò che si è voluto scatenare. Ed i gesti plateali che Jans ha rivolto ai propri tifosi per placarne la rabbia non lavano certo la coscienza di questo allenatore mediocre, uomo peggiore. Il calcio, lo sport sono un’altra cosa!
Ed ora aspettiamo il girone!!
Anch’io mi sono chiesto il motivo della cocciutaggine con cui Italiano sta insistendo su Maleh in quest’inizio di stagione. Questa fissazione è doppiamente strana: perché le prestazioni di Maleh non la giustificano e perché Italiano di solito fa ruotare sempre tutti, compresi dei giocatori molto più forti di lui. Forse il motivo è quello che hai detto tu: Maleh esegue alla lettera gli ordini di Italiano, e lui ne è così compiaciuto che proprio non ce la fa a metterlo in panchina. O forse è uno di quegli innamoramenti calcistici che nascono “a pelle”, senza una vera ragione, e proprio per questo sono anche impossibili da spiegare (un po’ come la fissazione di Prandelli per Santana).
Una nota a margine: ho letto che Duncan potrebbe finire al Torino. La notizia, te lo confesso, mi ha fatto tremar le vene e i polsi: infatti tra tutti i giocatori che indossano la maglia viola Duncan è il mio preferito in assoluto. E’ uno di quei calciatori incapaci di fare una giocata che ti fa brillare gli occhi, ma è così intelligente che quando ha la palla tra i piedi capisce sempre qual è la cosa più giusta da fare. E quindi è l’esatto opposto di Castrovilli, che una volta ogni tanto fa delle giocate mostruose, ma tra una giocata e l’altra disputa tante partite di nulla assoluto, in cui o non si fa notare o sbaglia tutto lo sbagliabile. E’ logico quindi che l’anno scorso Italiano abbia finito per mettere titolare Duncan e riserva Castrovilli: meglio un giocatore poco spettacolare ma sempre positivo di uno che una volta su 10 ti incanta e le altre 9 è un uomo in meno. Proprio perché i giocatori sempre positivi come Duncan sono rari da trovare, spero con tutto il cuore che la Fiorentina lo trattenga.
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Su Maleh ho già detto tutto nel post. Io tra l’altro sono tra quelli che lo segue fin dai tempi di Venezia perché mi è sempre sembrato un ragazzo pronto ad esplodere. Quanto a Duncan, è uno di quei calciatori che fa bene al gruppo, allo spogliatoio, alla squadra, a tutti! Non lo cederei mai!!!
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tuttomercatoweb lo dà come probabile titolare nella partita di Lunedì, e a me sembra un chiaro messaggio di Italiano alla società: “Non vendetelo”. Comunque credo che anche lo stesso Duncan rifiuterebbe: avrebbe senso lasciare un ambiente in cui gioca ed è stimato da tutti per andare in una squadra più forte, non per andare in una più debole. Grazie per la risposta! 🙂
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Chi azzecca la formazione di Italiano è bravo…. Al di là della gara di domenica, la cessione sarebbe un errore!!
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Si gode! Ti sei superato Lungo: hai messo a fuoco i protagonisti del match.
Menzione al merito per Cabral che ora come ora mi sembra l’unico che conserva lucidità sotto porta. Sembra quel vecchio spot di una bevanda “La forza dei nervi distesi”
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Grazie Ugo! Sono contento ti sia piaciuto! E se già si godeva dopo il match, adesso dopo il sorteggio siamo ancora più liberi di festeggiare!!
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