Il buono, il brutto, il cattivo

SALERNITANA – FIORENTINA = 3 – 3

Una partita pazza, folle, in cui la Fiorentina ha giocato una gara dai due volti: da una parte ha commesso troppi errori gravi per poter raggiungere la vittoria, dall’altra ha comunque lanciato segnali incoraggianti per la capacità di reagire in ogni situazione fino ad ottenere un punto tutto sommato meritato. I ragazzi di Vincenzo Italiano subiscono tre reti in trasferta per la seconda volta consecutiva dopo Monza e, vedendo anche la marcia tornata inarrestabile dell’Inter, dovrebbero iniziare a riflettere seriamente sulla fase difensiva, sugli errori individuali e su quelli del reparto. Contro la Salernitana, i viola hanno subito due gol pressoché identici con il concorso di colpa dei due difensori mancini Igor e Biraghi ed un terzo per l’errato posizionamento della linea associato ad una dormita colossale di un portiere che, una volta di più, ha dimostrato come l’acquisto di un estremo difensore di categoria sia un imperativo primario per il prossimo mercato estivo. Restano però anche i gol dei due esterni Nico Gonzales ed Ikone‘, la punizione perfetta di un capitano come Biraghi che riscatta in questo modo almeno parzialmente la prova difensiva incolore e la voglia di non mollare mai, ingrediente senza il quale sarà impossibile giocare ad alti livelli le ultime partite della stagione dopo una maratona di gare che non accenna a fermarsi. Una giostra impazzita in cui la Fiorentina continua a giocare ogni tre giorni senza quasi allenarsi alternando trasferte, viaggi, gare interne, voli, treni. Ed allora non facciamo drammi per la mancata vittoria, l’ottavo posto (ammesso che serva a qualcosa) è ancora lì ed il Milan e la Roma insegnano che a questo punto del campionato niente è più scontato ed è così facile da ottenere come sembrerebbe sulla carta.

Eppoi parliamoci chiaro, le gare della vita sono quelle tre (speriamo quattro) che si disputeranno nelle prossime settimane. La posizione finale di classifica in campionato speriamo non conti nulla, significherebbe tanto….anzi tantissimo!!

IL BUONO

  • Bonaventura: come dimostrare in appena un quarto d’ora la distanza siderale tra lui e tutti gli altri. Appena entrato, disegna un assist meraviglioso per mandare in porta Ikonè e da lì in poi dà la sensazione di essere il babbo che prende per mano i bambini mentre attraversano la strada. Il Rettore del calcio a Firenze.
  • Dodò: ci stiamo annoiando a forza di fargli i complimenti, ma del resto ha preso talmente tante critiche nei primi mesi fiorentini che se li merita tutti. Ieri ha mostrato qualche pecca in più in fase difensiva ed è calato un pò alla distanza, ma resta lo stesso tra i migliori in assoluto anche grazie allo splendido assist per Nico. Non fermarti più pendolino!
  • Nico Gonzales: non è più quel moto perpetuo del quale ci eravamo innamorati a prima vista, ma resta comunque il fulcro di quasi tutte le azioni pericolose viola, il rifugio dei propri compagni quando sono in difficoltà. Non spacca la partita nel mezzo come ci potremmo augurare, ma è assolutamente imprescindibile. Adelante Nico!
  • Ikonè: lo abbiamo spesso bastonato perché mancava di freddezza, perché non trovava la porta, perché non segnava mai. Ieri invece è stato glaciale davanti ad Ochoa quando, grazie all’assist di Bonaventura, si è permesso anche di saltare il portiere messicano. Meno fronzoli e più reti? Magari!!

IL BRUTTO

  • La fase difensiva: ho paura a dirlo ma ieri, in quel di Salerno, ho rivisto errori che mi hanno riportato indietro all’inizio del campionato. Linea difensiva che non riesce mai a fare movimenti di reparto, difesa altissima, chiamate di fuorigioco su palla scoperta. Insomma, un vero disastro! Una tattica così spregiudicata, che io comunque non condivido perché la giudico eccessiva, può essere adottata quando tutti sono al top della condizione e soprattutto quando hai a disposizione davanti alla difesa sia Mandragora che Amrabat! Nella gara di Salerno, senza il marocchino e con Castrovilli al suo posto, è risultato inopportuno lasciare quelle praterie ad un attaccante veloce come Dia e soprattutto ad una squadra che ti aspettava nella propria metà campo per ripartire in contropiede. Speriamo che gli errori, individuali e di reparto, siano stati concentrati in una sola partita perché altrimenti saranno dolori! Invertire la rotta please!
  • Igor: semplicemente improponibile, imbarazzante! Nel primo gol scappa in avanti senza controllare la posizione del compagno a fianco Biraghi (colpevole quanto lui), e non affronta Dia facendosi bere in area di rigore con una finta scolastica, nella seconda rete commette lo stesso errore e nel terzo è disperso nelle praterie. Da quando ha iniziato a chiedere il rinnovo del contratto con il suo procuratore, sembra avere la testa tra le nuvole. Meno muscoli e più lavoro in campo dai retta!
  • Barak: dovremmo ricordare al biondino ceco che le infradito non sono calzature adatte per andare in campo. Un bellissimo nulla fatto di palloni persi, scatti non fatti, movimenti solo abbozzati. In ritardo di condizione o a disagio nel gioco di Vincenzo Italiano?
  • Terracciano: se Biraghi si salva almeno in parte per la punizione del pareggio e Quarta per la grinta dimostrata (anche se alcuni svarioni sono imbarazzanti), dal buon Pietro dobbiamo pretendere di più. In una squadra in cui la linea difensiva è così alta, sta a Terracciano giocare almeno 5 metri più avanti! Nell’azione del calcio di rigore è in netto ritardo ed esce a catapulta come non si dovrebbe fare mai. Ultimamente non è mai decisivo, non regala mai parate importanti alla squadra, sembra quasi un corpo estraneo. Pietro nel finale di stagione serve il leone di Twente!

A voi per i commenti!!

10 pensieri su “Il buono, il brutto, il cattivo

  1. In un’intervista Cannavaro disse che quando abbandonò la nave della Juve che affondava in serie B per passare al Real Madrid dovette scontrarsi con un modo di difendere totalmente diverso rispetto a quello a cui era abituato. In Italia si difende come reparto, nel senso che i difensori fanno dei movimenti coordinati tra loro; in Spagna invece ogni difensore ha il suo uomo o la sua zona di competenza, bada soltanto a quella e non si cura minimamente di cosa fanno gli altri compagni di reparto. Questo significa che se il difensore si perde l’uomo che dovrebbe marcare non può sperare minimamente che un altro difensore ci metta una pezza, perché lì ognuno va per conto suo.
    Da queste parole è evidente che Cannavaro predilige la difesa all’italiana. Tuttavia, questo modo di difendere ha un grande difetto, che in Salernitana – Fiorentina si è visto benissimo: proprio perché in Italia si difende come reparto, se tra i 4 difensori ce n’è uno indecoroso quest’anello debole della catena porta a giocare male anche gli altri 3. E infatti Igor è talmente tanto indecente che ha portato a giocare male anche Biraghi. Alla luce di questo, mi pare evidente che Igor è diventato un pericolo pubblico in stile Venuti, e quindi dobbiamo inchiodarlo alla panchina esattamente come abbiamo fatto con l’altro “difensore”.
    Sono d’accordo con te quando dici che da Salerno ci portiamo a casa una consapevolezza incoraggiante: quando la Fiorentina prende un pugno, anziché restare a terra si rialza e cerca di restituirlo. E questo perfino quando la batosta arriva a ridosso del fischio finale, com’è successo con il 3 – 2 della Fiorentina.
    Tu ti dichiari dubbioso in merito al fatto che arrivare ottavi possa alla fine servire a qualcosa. Io sono convinto di sì, perché è già grassa se la Juve riuscirà a evitare la serie B, quindi figuriamoci se le lasceranno disputare le coppe. Tra l’altro ho letto che la Juve, dopo aver scoperto che patteggiare ridurrebbe la pena solo di un terzo e non della metà, ha deciso di accantonare quest’idea e giocarsi il tutto per tutto: fermo restando che secondo me alla fine patteggerà comunque, se davvero andasse a schiantarsi con questa mossa suicida io farei un sorriso largo da un orecchio all’altro, perché a mio giudizio solo con il patteggiamento i gobbi potrebbero evitare la serie B.
    Chiudo con un applauso al Napoli, che ha ottenuto un traguardo quasi mai raggiunto nella storia della serie A: vincere lo scudetto con 5 giornate d’anticipo. In precedenza ci erano riuscite l’Inter nel 2007 e la Juve nel 2019, ma erano delle circostanze molto particolari: l’Inter vinse quel campionato con la Juve in serie B e il Milan penalizzato di 8 punti, e la Juve nel 2019 aveva annichilito la concorrenza già nel mercato estivo, portandosi a casa quello che allora era il giocatore più forte del mondo (Cristiano Ronaldo). Quest’anno invece il Napoli aveva una concorrenza degna di questo nome (come testimonia il fatto che Milan e Inter siano in semifinale di Champions’), e quindi aver vinto il campionato con 5 giornate d’anticipo è stata davvero un’impresa straordinaria.
    I gobbi stanno vergognosamente cercando di “sporcare” quest’impresa dicendo che questo è stato un campionato falsato dal tribunale, ma va ricordato che quando la Juve è stata penalizzata aveva già accumulato 10 punti di distacco dal Napoli, e soprattutto era appena stata battuta per 5 – 1 dalla squadra di Spalletti: ergo, non c’era alcuna possibilità che la Juve potesse rientrare nella lotta scudetto a prescindere dalla penalizzazione. Ma i gobbi ragionano così: vinciamo sempre noi, e quando non vinciamo è sempre per colpa di qualcuno che ci ha azzoppato, mai per merito degli altri.

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    • Bravissimo Wayyne! Un commento tanto bello quanto azzeccato!
      Quanto ad Igor sono perfettamente d’accordo con te. E’ in balia degli eventi e di movimenti di reparto che probabilmente sono troppo difficili per un calciatore della sua qualità. Ho sinceramente paura che abbia dei deficit che non gli permettono di stare sempre sul pezzo. Quanto alla Juventus non mi voglio intromettere in una questione che investe FIGC, giustizia sportiva, UEFA: quando arriveranno a sentenza? Quando sarà realmente afflittiva la sanzione?
      Chiudo anche io col Napoli: sono felice abbia vinto il campionato non tanto e non solo perché lo ha meritato, ma perché finalmente ha dimostrato che è possibile vincere giocando un gran bel calcio. Non se ne poteva più di squadre sparagnine che pensavano solamente a non prendere gol, finalmente una compagine che vince con un calcio europeo, bello e pieno di qualità!

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      • In effetti il conflitto tra autorità italiane ed europee è evidente: le prime vorrebbero evitare una sanzione troppo afflittiva perché la Juve è sempre la Juve, le seconde invece non hanno questa sudditanza nei confronti dei gobbi, e vogliono che vengano puniti severamente perché ne va della credibilità del sistema.
        Tra l’altro in questo momento la UEFA è alle prese con altri 2 scandali: quello del Manchester City, che ha fatto delle porcate simili alle Juve attuale, e quello del Barcellona, che ha fatto delle porcate simili alla Juve del 2006. Questo significa che il mondo del calcio, da sempre piuttosto marcio, adesso sta raggiungendo il punto di non ritorno a tutte le latitudini. Come hai detto tu, in questo contesto uno scudetto pulito come quello del Napoli è davvero una boccata d’ossigeno.
        Ah, dimenticavo: un altro ritornello usato dai gobbi per “sporcare” lo scudetto del Napoli è quello di dire che anche De Laurentiis ha giocato con le plusvalenze, sopravvalutando le contropartite tecniche che dette al Lille per comprare Osimhen. In quell’affare 3 Primavera del Napoli + il portiere Karnezis furono valutati complessivamente 19,9 milioni di euro. Ora, appare evidente a tutti che sono cifre esagerate e quindi che il Napoli andrebbe punito per averle messe a bilancio; tuttavia, paragonare una singola furbata ad un vero e proprio castello di illeciti reiterati e sistematici come quello che aveva messo su la Juve è semplicemente ridicolo. Ma anche questa è un’abitudine della Juve: infatti anche nel 2006 tentarono di mettere sullo stesso piano la cupola costruita da Moggi con le 2 o 3 telefonate fatte da Facchetti.
        Tornando alla Fiorentina, spero che riusciremo a mantenere l’ottavo posto fino alla fine. E se proprio dobbiamo farcelo soffiare da qualcuno, che almeno sia il Monza o il Torino: non ho niente contro il Bologna, ma la reputo una squadra di raccattati che con qualsiasi altro allenatore avrebbe fatto 30 punti al massimo, e quindi farmi soffiare l’Europa da loro mi farebbe girare le scatole al massimo.

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        • Purtroppo anche l’Uefa sta perdendo credibilità in merito al caso del City ed a quello del Chelsea che, in barba a qualunque regola, ha speso quasi un miliardo di euro negli ultimi 12 mesi. Spero sinceramente che si riesca a fare pulito, anche il Napoli spero paghi (visto che in quei 19,9 milioni di cui parli ci sono due calciatori che non hanno mai giocato nemmeno in Serie D ma solo in Eccellenza e non hanno mai fatto nemmeno le visite mediche con la squadra francese), ma tutto deve essere commisurato con ciò che è stato commesso.
          Quanto poi all’ottavo posto spero nel Toro sinceramente….Bologna o Monza in Europa per motivi diversi sarebbero una brutta roba!

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          • Immagino che il Bologna ti stia antipatico per la tempistica pessima con cui ha esonerato Mihajlovic, e il Monza per la tempistica pessima con cui corteggiò il nostro Ribery (la trattativa iniziò mentre eravamo impegnati in una durissima lotta salvezza con il Benevento, e lui era l’unico che ci potesse portare a quota 40 punti). Il Torino invece che io sappia non ha fatto torti a nessuno (anche perché Cairo non spende moneta sonante nel calciomercato da quando pagò Verdi una barca di soldi per poi pentirsene amaramente), quindi se proprio dobbiamo arrivare noni ben venga che ci precedano loro! 🙂

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            • In realtà il Monza mi sta antipatico perché è una bolla…una società senza storia in serie A che è qui solo perché un presidente facoltoso ha speso cifre inimmaginabili per le concorrenti. Quando Berlusconi se ne andrà, il Monza tornerà in quell’anonimato che l’ha sempre contraddistinto. Il Bologna invece, non mi sta simpatica per alcuni giocatori che militano o hanno militato con quella maglia. Il Toro invece, è gemellata con noi ed è la squadra di tutti….il Grande Torino, di cui ieri era la ricorrenza della scomparsa. resta una pagina indelebile del dopoguerra italiano!

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    • Io penso che Sousa è sempre un volpino e questa partita l’aveva preparata da tempo. Igor è stato puntato, si è visto dalle prime battute che non riusciva a limitare Dia che corre il doppio. E soprattutto corre in verticale.
      In occasione della prima rete il brasiliano era troppo lontano per tentare l’intervento spezzagambe (sarebbe stato fallo da ultimo uomo) e era consapevole del fatto che se avesse tentato la rincorsa non avrebbe tenuto la velocità dell’avversario. Allora ha fatto un passo in avanti. Cioè ha scaricato la patata bollente a compagni e portiere. Son brasiliani…

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      • Son brasiliani….ahahahahaha
        Il problema è che non è riuscito nemmeno ad accompagnarlo verso l’esterno!! Lo ha portato in area di rigore e poi gli ha lasciato il centro area…. Incredibile!

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      • Per me la nazionalità non c’entra nulla, Igor è semplicemente scarso. In tutta la sua carriera ha fatto una sola stagione buona (la scorsa): già allora era intuibile che sarebbe rimasto un caso isolato e che poi sarebbe ripiombato nella mediocrità, quindi bisognava cederlo alla Juve un secondo dopo l’offerta ufficiale dei gobbi. Il calcio è come la borsa, c’è il momento di comprare e il momento di vendere: quello era palesemente il momento di vendere. Invece abbiamo tirato troppo la corda, e il risultato è stato che loro hanno virato su Bremer. Adesso Igor non ce lo piglierebbe nessuno nemmeno a regalarlo.
        Mi consolo pensando che se non altro abbiamo tirato alla Juve un pacco ancora più grosso con Vlahovic. Tra l’altro ti confesso che non mi aspettavo assolutamente il suo flop alla Juve: è vero che il non gioco di Allegri non favorisce gli attaccanti, ma è vero anche che da noi Vlahovic sapeva inventarsi i gol dal nulla, senza bisogno che qualcun altro glieli servisse su un piatto d’argento, e quindi ero convinto che avrebbe continuato a sfornare 20 gol a stagione anche a Torino. Sono lietissimo di essere stato smentito. Grazie per la risposta! 🙂

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        • Wwayne l’ha toccata piano ma ha ragione: Igor è scarso tatticamente ed ha grandi pause all’interno della stessa gara. Quanto a Vlahovic anche io sono rimasto sorpreso non solo per ciò che hai detto ma soprattutto perché lo facevo più maturo e cattivo, più capace di fronteggiare le difficoltà Sono felicissimo di aver sbagliato!

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