Un’annata esaltante: il bilancio viola

E’ stata una stagione meravigliosa, ricca di soddisfazioni e bel calcio. Dopo alcune annate più grigie del cielo novembrino, anche stavolta le premesse non erano delle migliori: un allenatore scelto direttamente dal Presidente, Gennaro Gattuso, il cui contratto non viene nemmeno depositato, un mercato che ci restituisce una Fiorentina che appare rinforzata ma non certo una corrazzata, un allenatore super sponsorizzato dal Corner Viola, ma alla prima esperienza in una piazza più grande. Ed invece stavolta la Fiorentina è riuscita a sovvertire ogni pronostico, riuscendo a mantenere un rendimento costante tra il girone di andata, chiuso con 32 punti, e quello di ritorno in cui Italiano ed i suoi ragazzi ne hanno conquistati 30. E la barca viola è riuscita a viaggiare con vento in poppa anche quando, durante il mercato di gennaio, il miglior calciatore è stato ceduto agli strisciati. Lì si è vista la grandezza di Vincenzo Italiano e la compattezza del gruppo: l’atteggiamento è cambiato e, dovendo fare i conti con un attacco ridimensionato, è cresciuta tantissimo l’attenzione difensiva aiutata anche da un rendimento a tratti strabiliante di calciatori insospettabili come Igor. Credo esista un dato che spiega perfettamente la rivoluzione copernicana alla quale abbiamo assistito in questa stagione, quello dei pareggi. Venivamo da un allenatore piuttosto conservativo il cui motto era quello del “muovere la classifica è sempre importante” ben raffigurato dai 13 pareggi ottenuti nelle 38 gare dello scorso campionato. In questa stagione invece, la mentalità è stata opposta (solamente 5 pari), quasi portata all’estremo soprattutto nelle primissime giornate: difendere in avanti, riconquistare palla il più vicino possibile all’area avversaria, ricerca del possesso palla finalizzato al tiro in porta. Questo cambio di atteggiamento ha certamente inciso anche sul numero delle sconfitte, ma il +22 in classifica testimonia la grandezza di un percorso che ha finalmente riportato la Fiorentina e la città di Firenze dove le compete, cioè in Europa. La speranza è che adesso non si vogliano tarpare le ali ad ambiente, allenatore e calciatori con discorsi fumosi su soldi, procuratori, fatturato ed infrastrutture. Noi quest’anno ci siamo emozionati grazie a ciò che abbiamo visto in campo, alle vittorie, all’atteggiamento della squadra e non certo per le gru del Viola Park….

Okay? Do You know?

STATISTICHE A CONFRONTO CON LA STAGIONE 2020-2021

Posizione finale:  7° (13° nel 2020-2021)

Punti:  62 media punti 1,63 (40 media punti 1,05)

Vittorie: 19 (9)

Pareggi: 5 (13)

Sconfitte:  14 (16)

Gol fatti: 59 (47)              

Gol subiti: 51 (59)

Differenza reti: +8  (-12)

Capocannoniere: Nico Gonzalez 7 – Vlahovic 17 (Vlahovic 21 reti)

Assist man: Nico Gonzalez 6 (Ribery 6)

Miglior gara dell’anno:

è innegabile che la libidine del tifoso viola ha toccato vette estreme in occasione dell’ultima di campionato. Vittoria contro la Juventus di Vlahovic per 2 – 0 ed Europa conquistata dopo cinque anni. Ma se devo scegliere la gara in cui ho preso coscienza della forza della Fiorentina, della compattezza del gruppo che si era cementato in un tutt’uno con il proprio allenatore e della voglia di Firenze e della Curva Fiesole di tornare ad essere protagonisti, allora scelgo il pareggio interno contro il Sassuolo. Dopo un primo tempo molto buono ma chiuso sotto di due reti per le innumerevoli parate di Consigli, una squadra diversa avrebbe anche potuto accettare l’idea che fosse una partita storta in cui tutto ti dice male: magari per altri, ma non per la Fiorentina di Vincenzo Italiano. I primi 20 minuti del secondo tempo mi rimarranno a lungo nel cuore e negli occhi per l’irruenza con cui i ragazzi sono tornati in campo, per la bellezza del gioco con cui i viola hanno scherzato il Sassuolo, per il tifo incessante che ormai da troppi anni non sentivo più. Ecco, lì credo sia girata la stagione viola, lì probabilmente abbiamo capito che lo spirito della squadra, unito alla voglia di Firenze, avrebbe potuto fare la differenza indipendentemente dagli interpreti e dalla buona o cattiva sorte.

Peggior gara dell’anno:

nonostante le gioie che la Fiorentina ci ha regalato quest’anno, non possono mancare le delusioni e le arrabbiature, sennò che passione sarebbe? La penultima di campionato a Genova contro la Sampdoria è stata una prestazione indecente, raccapricciante, vergognosa. Non tanto e non solo per come la Fiorentina ha giocato quella gara, ma soprattutto per l’atteggiamento di quegli stessi ragazzi che erano parsi ben altri anche solo la settimana precedente contro la Roma. Fortunatamente la vittoria contro la Juventus ha poi sanato la ferita, ma quel lunedì pomeriggio con la festa già pronta e lo spumante in frigo è stato difficilissimo da digerire. Nel nostro percorso di crescita sarà fondamentale evitare di ripetere prestazioni quali quella di Genova, Venezia, Empoli o Salerno.

Miglior calciatore: Lucas Torreira

Ho dovuto pensarci tanto perché sinceramente l’impatto di Nico Gonzalez è stato ottimo. Un esterno che gioca per la prima volta in Italia, con la pressione di essere il calciatore più pagato nella storia della Fiorentina e di essere il vero fiore all’occhiello del mercato viola, si è preso spesso sulle spalle l’intera squadra ed ha dimostrato di essere un calciatore vero. Scelgo però il centrocampista uruguagio perché è stato più continuo e soprattutto perché nell’arco della stagione ha saputo reinventarsi. Torreira era arrivato ed ha giocato l’intero girone di andata quale perno e fulcro del centrocampo e del gioco di Vincenzo Italiano. Al netto della personalità e della voglia di portare la squadra in Europa, Lucas è stato uno dei pochi calciatori in rosa che ha saputo trasformare non solo il proprio modo di giocare, ma anche l’impatto mentale alla gara nel momento in cui Commisso ha incredibilmente deciso di vendere il capocannoniere del campionato italiano alla Juventus. Da quel momento in poi Torreira ha dimostrato di essere un leader, un capitano senza fascia, un uomo che ha a cuore la maglia viola. Per stessa ammissione di Vincenzo Italiano, si è preso il compito di cambiare ruolo, diventare un vero e proprio incursore più vicino alla porta ed ha iniziato a segnare con una regolarità che ha permesso ai viola di sbloccare gare insidiose. Solo un’idea malsana di calcio, una crociata contro i fantasmi può far perdere a Firenze ed alla Fiorentina un calciatore di quelli che possono far fare il salto di qualità. Speriamo la società si ravveda e sia ancora in tempo per riscattarlo!

Peggior calciatore : Josè Maria Callejon

Può sembrare incredibile ma il laterale spagnolo ha disputato 30 gare in questa stagione. Alzi la mano chi avrebbe detto che ha giocato così tanto senza incidere praticamente mai. Arrivato a parametro zero per prendere il posto di quell’altro simpaticone di Chiesa, Callejon ha vissuto con Iachini un equivoco tattico che spesso è servito anche quale giustificazione. Un tecnico che giocava col 3-5-2 non poteva utilizzarlo al meglio….dunque con Italiano sarebbe stato decisivo! Ecco appunto sarebbe stato se avesse avuto voglia!! Tolta la cultura calcistica, la sapienza tattica, resta un meraviglioso nulla pagato 2,2 milioni netti all’anno. O Rocco ma se si dessero a Torreira?

La sorpresa: Igor

Un difensore roccioso, bravissimo nelle marcature preventive, rapido e svelto sia nel gioco che nell’apprendere i dettami di Italiano. Con un piede molto educato, ha scavalcato velocemente le gerarchie della difesa viola che lo vedevano partire dietro a Quarta e Nastasic rivelandosi il giusto complemento di Milenkovic. Arrivato dalla Spal sottotraccia, credo possa essere uno dei perni della difesa viola dei prossimi anni perché perfetto per l’interpretazione della difesa nel calcio moderno. Deve ancora maturare nella continuità poiché alterna prestazioni clamorose ad altre non eccezionali, ma considerando la relativa giovane età (24) e l’inesistente esperienza ad alti livelli credo possa essere un calciatore su cui investire pesantemente se la Fiorentina vuole crescere. Speriamo che il prossimo anno sia quello della defintiva consacrazione!

La delusione: Riccardo Sottil

In una stagione in cui la squadra è stata guidata da un tecnico che non ha avuto problemi a rilanciare chicchessia, da Duncan ad Amrabat, da Igor a Saponara, e che sposa il 4-3-3 come unica filosofia di gioco, Riccardo Sottil doveva essere un calciatore decisivo. Soprattutto nella prima parte di stagione quando gli esterni offensivi erano solamente quattro, il viola proveniente dalla Primavera riscattato dopo il prestito a Cagliari, ha alternato troppi bassi a pochissimi acuti. Nonostante la fiducia non sia mai mancata e sia anche testimoniata dal rinnovo contrattuale, Sottil è stato raramente decisivo ed ancora meno volte ha dimostrato l’atteggiamento giusto. Spesso svogliato, poco incline al sacrificio e molto bravo solamente a guardarsi allo specchio con giocate fini a sé stesse, ha raramente contribuito al gioco di squadra ed alle sorti viola. Peccato perché se a questa età non si capisce che questa potrebbe essere l’occasione per far svoltare una carriera, allora sarà sempre più difficile lasciare il segno.

Voto alla stagione viola: 7

Una stagione che era nata senza particolari pretese se non quelle di non soffrire e provare a divertirsi, termina con la qualificazione alla Conference League! La classifica finale restituisce l’Europa ad una piazza ed un pubblico che non hanno mai abbandonato al squadra del cuore anche nei momenti più bui. Tocca adesso alla proprietà, alla dirigenze, al comparto tecnico alimentare quella passione, quell’amore e quel fuoco eterno che può anche covare sotto la cenere ma a Firenze non si spenge mai. Aspettiamo solamente un pò di benzina per continuare ad incendiare i nostri cuori allo stadio Artemio Franchi. Non ci tradite e troverete sempre una città, un popolo al vostro fianco!

Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – LAZIO = 0 – 3

Una sconfitta dura da digerire, non solo per la prestazione ma anche per il punteggio. Se la Fiorentina doveva mandare un messaggio al termine del mercato di gennaio, non ci possiamo certo sentire rassicurati. Una prestazione insufficiente prima nel gioco, poi nel risultato severissimo. La compagine di Italiano, dopo una prima frazione sufficiente, si è sciolta come neve al sole dopo il primo gol di Milinkovic Savic, e da lì la partita è diventata un supplizio. Una fase difensiva imbarazzante, ripartenze mai pericolose alle quali si è aggiunto un nervosismo ingiustificato. Se l’obiettivo stagionale era la parte sinistra della graduatoria, il fieno messo in cascina nel girone di andata potrebbe bastare, se invece dovessimo sperare nell’Europa allora ho paura che manchi più di qualcosa. Vediamo migliori e peggiori della serata.

IL BUONO

  • Sottil : senza alcun dubbio il migliore in campo tra le fila viola. L’unico che riesca a saltare il diretto avversario, a ribaltare l’azione, a creare qualcosa di pericoloso. Ha l’argento vivo addosso, costringe gli avversari a commettere falli ed a guadagnare cartellini gialli. Soprattutto in una serata in cui il centrocampo viola non è in grado di creare gioco, diventa fondamentale nelle dinamiche della manovra viola. In netta ascesa!
  • Terracciano: se il passivo viola non diventa imbarazzante, lo si deve all’estremo difensore viola. Nella prima frazione riesce a mantenere la porta inviolata grazie a diversi interventi, ma nella ripresa deve capitolare insieme ai propri compagni. Resta una certezza nel deserto difensivo della Fiorentina. Certezza.

IL BRUTTO

  • Nastasic: sinceramente imbarazzante. Stasera ha dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, che non può giocare determinate partite, quelle contro le compagini che lottano per l’Europa. Scherzato più volte da Immobile e non solo, è solo lontano parente del calciatore che avevamo ammirato ormai più di dieci anni fa quando partì per approdare al Manchester City. Perché metterlo in campo?
  • Torreira: prestazione molto al di sotto delle sue solite partite, non riesce a far ripartire l’azione né a fare filtro davanti alla difesa. Dopo il cartellino giallo rimediato a gara ormai finita contro il Genoa, oggi riesce addirittura a fare peggio rimediando il rosso! Con Bonaventura squalificato, l’assenza di Torreira è una gran brutta notizia in vista della trasferta di Spezia. Da recuperare il prima possibile!
  • Callejon: un ex giocatore che sinceramente non capisco perché continui ad essere impiegato. Già contro la Lazio è dura, se poi vengono schierati lo spagnolo e Nastasic allora…. Fantasma.
  • Italiano: esiste un giornalista a Firenze che chieda al mister viola come si possa pensare di schierare Nastasic contro Immobile anziché giocatori rapidi e scattanti come Quarta o Igor? E se non disturbiamo troppo, come si possa pensare di far giocare ancora Callejon avendo in panchina Nico, Ikoné e Saponara? La squadra continua ad avere preoccupanti pause anche all’interno delle gare e non riesce a dimostrare quella continuità che sarebbe necessaria per provare ad andare in Europa. Sempre che ci si voglia davvero provare….
  • La società: continuo a pensare che il messaggio alla squadra, con la cessione di Vlahovic a gennaio, sia stato devastante. Siamo in lotta per l’Europa e vendiamo il capocannoniere del campionato? Possiamo finalmente tornare a giocare le coppe e, una volta incassato il malloppo, non prendiamo il difensore centrale che tanto ci serve? Ah già! Ma tanto tra pochi mesi abbiamo il Viola Park!!!

Ci vediamo presto al Corner Viola e su Calcio & Mercato!

Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – SASSUOLO = 2 – 2

È stata una partita bellissima, ci siamo divertiti, sono mancati solamente i tre punti. Dopo un primo tempo in cui i viola sono andati a riposo sotto di due reti per l’incapacità di ottimizzare la mole di gioco creata, nella ripresa i ragazzi di Italiano, dopo il pareggio, sono stati frenati da un’espulsione molto dubbia. Peccato perché sembrava che la birra nelle gambe fosse sufficiente per portare a casa altri tre punti. Adesso a Verona mercoledì sarà importante conquistare la vittoria per arrivare alla sosta tra le prime del campionato. Poi vedremo se Commisso e Barone sono dei chiacchieroni oppure veramente puntano all’Europa. Il termometro della società sarà il mercato di gennaio : vivacchiare o rilanciare?

IL BUONO

  • Torreira : se Prade’ è accusabile di tantissime scelte tra cui Kokorin, il corteggiamento che ha portato al centrocampista uruguaiano è da Oscar. Giocatore totale che cura fase difensiva ed offensiva nella stessa maniera, oggi segna anche il gol del pareggio. Capitano senza fascia!
  • Primi 20 minuti del secondo tempo : erano anni che non vedevo una squadra che attaccava gli avversari con questo ritmo e questa qualità di manovra. Finita la prima frazione sotto di due reti, i viola potevano mollare ed invece hanno reagito con voglia e raziocinio. La Fiorentina lotta, emoziona, inorgoglisce. Il Parterre ringrazia!
  • Bonaventura : probabilmente molti non saranno d’accordo per il gol fallito nel primo tempo, ma Jack disegna calcio senza soluzione di continuità. Finché resta in campo non si tira mai indietro e nel primo tempo è tra i pochi che risponde al Sassuolo colpo su colpo. Cala nella ripresa e viene giustamente sostituito ma è uno dei leaders della squadra. Professore universitario!

IL BRUTTO

  • Callejon : dopo alcune prove più che sufficienti, lo spagnolo torna ad essere un buco nero. Probabilmente per il ritmo troppo alto della gara, l’ex Napoli oggi non incide in fase offensiva e spesso soffre in quella difensiva. È un peccato perché avrebbe di fronte il difensore più debole del Sassuolo ma non è sufficiente. A Verona, magari mettiamo Sottil!
  • Occasioni da rete: soprattutto nel primo tempo, la compagine di Italiano crea tanto ma non riesce a concretizzare. Le statistiche sono impietose, ma Biraghi e compagni vanno al riposo sotto di due reti. Quando Vlahovic (tra l’altro molto discutibile il suo comportamento dopo il cambio ed a fine partita) non riesce a buttarla dentro, i viola fanno troppa fatica a segnare. Urge migliorare!

Ci vediamo presto al Corner Viola!

Il buono, il brutto, il cattivo

FIORENTINA – SAMPDORIA = 3 – 1

Esattamente la serata che ci voleva! Una Fiorentina spumeggiante vince, segna, diverte e riesce a far dimenticare, almeno in parte, la grandissima delusione di Empoli. La compagine di Italiano, seppur andata sotto all’alba della gara, non si è mai disunita ed ha continuato a costruire occasioni su occasioni riuscendo anche a far segnare tutto il tridente d’attacco. Qualche brivido ai propri tifosi è comunque riuscita a farlo correre (altrimenti non sarebbe la Fiorentina) ma nel complesso ha dato una bellissima risposta a tutti coloro i quali erano pronti a criticare ed a dare addosso a Mister Italiano, alla società, ai calciatori. Se questa gestione ha un merito, è che dopo tanti anni finalmente sembra che tutti remino dalla stessa parte, spingano verso lo stesso obiettivo. Dopo stagioni di nulla cosmico, questo è un ottimo punto di partenza. Non è la prima volta che lo diciamo, ma a questo punto resta solo da trovare quella continuità che avevamo invocato già prima di Empoli…. Riusciremo a trovarla in quel di Bologna?

IL BUONO

  • La tenuta mentale: dopo i due schiaffi di Empoli, dopo lo svantaggio iniziale, la Fiorentina poteva naufragare ed invece…. Ed invece è risorta! Si è rimessa a giocare, ha creato tanto e realizzato troppo poco in funzione delle occasioni avute. Nonostante ciò, la compagine di Italiano ha dimostrato di credere nel proprio gioco, nel proprio allenatore, nelle proprie qualità. Non ci sono notizie migliori di queste! Una squadra qualitativamente discreta ma nulla più, che ha grosse pecche nella costruzione della rosa, ha assoluto bisogno di credere in ciò che fa provando a realizzarlo al meglio per poter superare gli avversari. È esattamente ciò che abbiamo visto al Franchi contro la Sampdoria! Complimenti a Mister Italiano, complimenti alla società, complimenti ai calciatori!
  • Callejon : in netto miglioramento già da alcune gare, stasera trova finalmente il primo gol stagionale grazie anche ad una palla geniale di Sottil. Quando gioca in coppia con Odriozola è chiaramente più bloccato per coprire le scorribande del terzino spagnolo, mentre con Venuti può dedicarsi maggiormente alla fase offensiva. Non è certo quello di Napoli, ma già così, per le condizioni viola, sarebbe tanta roba!!
  • Sottil : a forza di aspettarlo, alla fine sembra essere arrivato. Una rondine non fa primavera ma stasera il nuovo prodotto del vivaio viola risulta finalmente decisivo. Un gol, un assist, tante serpentine interessanti ma anche un gol mangiato in modo clamoroso! Resta però negli occhi un calciatore finalmente convinto delle proprie potenzialità, spavaldo nel saltare gli avversari, cattivo nelle scelte. Speriamo sia il vero inizio della sua carriera viola!
  • Vlahovic: cos’altro possiamo aggiungere se non che ci dispiace che se ne vada? Professionalmente esemplare, continua a segnare con una continuità impressionante. Ci lasci in Europa please?
  • Torreira – Bonaventura : se il buon Jack è il Rettore del centrocampo viola, Torreira é il Ministro dell’Istruzione! Sapete quante volte ho criticato Prade’ e Barone, ma questa coppia qua è una perla che sta permettendo alla Fiorentina di costruire una stagione finalmente all’altezza. Insostituibili, Chapeau!

IL BRUTTO

  • Gol subito : purtroppo anche stavolta Terracciano non riesce a mantenere inviolata la porta. La Fiorentina subisce una rete evitabilissima per una lettura difensiva completamente sbagliata in occasione di un cross leggibilissimo. Igor prima e Quarta poi non fanno ciò che dovrebbero ed a causa di questo macroscopico errore, la partita potrebbe mettersi malissimo. Menomale che poi i viola riescono a rimediare e portano a casa tre punti meritatissimi. Se però gli obiettivi vogliono essere diversi, questi errori devono scomparire in fretta!
  • Occasioni concesse nella ripresa: un po’ come successo in diverse altre occasioni, i viola non riescono a non finire la partita senza soffrire. Anche stavolta infatti, la squadra di Italiano concede alcuni contropiede molto pericolosi nella ripresa che fortunatamente non vanno a segno. Troppe volte sembra mancare quell’equilibrio e quella compattezza che possono fare tutta la differenza del mondo. Non sarà semplice arrivarci, ma se tutti remano nella stessa direzione, non sarà nemmeno impossibile!

Ci vediamo presto al Corner Viola!!

Il buono, il brutto, il cattivo

EMPOLI – FIORENTINA = 2 – 1

Una beffa atroce, un sogno infranto, una sconfitta che provoca dolore. La Fiorentina gioca una discreta partita ma non riesce a chiuderla e, nel momento di gestirla, dimostra ancora una volta un’immaturità che resta il tratto distintivo di questo inizio di stagione. Una sconfitta come questa ridimensiona anche l’impresa contro il Milan perché non permette ai ragazzi di Italiano di fare quel salto di qualità che li avrebbe catapultati nella lotta per l’Europa. Ancora una volta si è dimostrato quanto sia imprescindibile Torreira per questa squadra e quanta differenza ci sia tra i titolari e le riserve anche quando tra i subentrati ci sono calciatori come Amrabat e Castrovilli! Per non parlare poi dell’evidente incapacità di portare via almeno un pareggio nei momenti di difficoltà. Anche contro i calciatori di Andreazzoli Milenkovic e compagni, una volta raggiunti, non si sono dimostrati capaci di gestire la gara per non perderla. E questa è una colpa mortale se si vuole diventare grandi!!

IL BUONO

  • Martinez Quarta: molti non saranno d’accordo ma gioca una partita solida, senza sbavature tranne quando scivola ed apre un’autostrada a Pinamonti. Un ottimo marcatore, un importante perno anche in fase di impostazione anche se purtroppo impreciso in fase di finalizzazione su assist di Callejon. Gioca comunque una gara di spessore ed è incolpevole sulle due reti subite. Baluardo!
  • Vlahovic : tanto per cambiare segna lui! E non si limita a fare la rete ma è anche colui che inizia l’azione. Meno coinvolto del solito, è però ancora una volta letale. El nueve!
  • Callejon : finalmente un assist all’altezza del periodo di Napoli. Non ha più lo spunto, ma la catena con Odriozola funziona benissimo per merito di entrambi. Anche il terzino spagnolo sarebbe meritevole di menzione se non fosse protagonista dell’errore che porta la Fiorentina a subire il raddoppio di Pinamonti. Sulla via del recupero?

IL BRUTTO

  • La gestione della gara : la sconfitta di oggi cancella purtroppo l’impresa di una settimana fa contro il Milan. Ancora una volta la Fiorentina non riesce ad avere quella continuità che potrebbe permettere l’assalto all’Europa e certamente questa è la pecca più grande della squadra di Italiano. La Fiorentina deve imparare velocemente che, se non si può vincere, diventa fondamentale non perdere!!
  • Terracciano : dopo l’errore in coabitazione con Biraghi contro la Juventus, oggi non ha più scuse. Il gol del pareggio viene da una sua uscita errata che apre la strada a Bandinelli. Il ruolo del portiere è un altro su cui sarebbe necessario aprire una riflessione se la Fiorentina vuole fare un salto di qualità. Insufficiente.
  • I subentrati: se una cosa abbiamo imparato in questa quasi metà campionato è che i calciatori che entrano dalla panchina quasi mai sono all’altezza di quelli che escono. Non solo Amrabat, ma anche Castrovilli e Maleh non hanno aggiunto nulla ed anzi hanno sottratto ritmo, voglia e geometria alla squadra. Posto che Torreira è assolutamente imprescindibile, non è possibile non trovare mai dalla panchina qualcuno che offra un aiuto tangibile. Mister fai un altro miracolo, fai migliorare anche loro!!!

Ci vediamo presto al Corner Viola!!

Il buono, il brutto, il cattivo

JUVENTUS – FIORENTINA = 1 – 0

Così fa male, fa tanto male. Prendere gol al novantesimo da uno dei tantissimi ex della sfida (e non sarà l’ultimo visto che il nostro attaccante sembra sentirsi molto a suo agio tra le sirene bianconere), dopo aver tenuto il controllo del gioco e di ogni situazione fino a che la partita è rimasta in parità numerica è veramente crudele. Contro la Juventus più brutta vista negli ultimi anni, la Fiorentina sembra avere sempre il controllo della situazione ma non affonda mai nonostante le discrete prove di Saponara e soprattutto Callejon. Anche Odriozola, dopo un inizio terrificante, dimostra ancora una volta di essere un fluidificante importante ma la Viola anche stavolta non trova la porta avversaria. L’inconcepibile sostituzione tra Torreira ed Amrabat, il rosso a Milenkovic ed infine l’errore in coabitazione (???) sulla rete di Cuadrado condanna la Fiorentina ad una sconfitta tanto immeritata quanto grave per il possibile sguardo verso l’Europa. A tutto ciò si aggiunge la contemporanea assenza di Milenkovic e Quarta contro il Milan alla ripresa dopo la sosta…. Brividi al Franchi e non solo per il freddo!!!

IL BUONO

  • Martinez Quarta : la coppia Prade’ Barone ha sperperato milioni di euro tra Amrabat, Duncan e Kokorin, ma se c’è un acquisto di cui andare assolutamente orgogliosi questo è Lucas Martinez Quarta. Al di là dei cartellini gialli che prende con troppa facilità, il centrale argentino è uno di quei calciatori di cui non si può assolutamente fare a meno. Sempre pronto all’anticipo (citofonare Dybala), forte di testa, pronto a ribaltare l’azione. Se l’attaccante non si riesce a farlo rinnovare, almeno il difensore lo teniamo?
  • Torreira: in una squadra che ad inizio anno sapeva andare solamente al massimo della velocità, il regista uruguaiano ha dato la capacità di gestire situazioni e possesso palla. Vero metronomo del centrocampo viola, è il calciatore di cui la Fiorentina non può fare assolutamente a meno. Peccato Italiano non se ne accorga….
  • Callejon : in una squadra che per 75 minuti disputa una gara pressoché perfetta, stavolta voglio premiare uno dei calciatori più criticati finora. Lo spagnolo, dopo essere finito nel mirino della critica più volte, gioca una partita gagliarda supportando le scorribande di Odriozola con coperture e sovrapposizioni sempre intelligenti e puntuali. Non ha più lo spunto di Napoli, ma così ha un senso!

IL BRUTTO

  • Italiano : è il principale responsabile di una squadra che rispetto allo scorso anno gioca un gran bel calcio, cerca di imporsi su ogni campo, è tornata ad osare. Ma stavolta è anche il responsabile dello sciagurato cambio che, ancora prima del rosso a Milenkovic, cambia la partita. La sostituzione di Torreira ha del clamoroso!!! Speravo che fosse dettata da un problema fisico ma così non è ed allora è inspiegabile. Ancora una volta, entrato Amrabat i viola hanno perso il controllo del centrocampo e sono stati risucchiati nella propria metà campo. Il marocchino non è un regista e non può giocare in un centrocampo a tre, l’uruguaiano è uno dei pochi giocatori di cui la Fiorentina non può fare a meno. Quanti panini deve mangiare ancora il mister!!!
  • Terracciano: seppur con tutte le scusanti del caso, il buon Pietro stasera ci costa almeno 1 punto. Nell’azione del gol decisivo magari Biraghi non interviene, magari c’è una deviazione, ma il gol sul proprio palo al novantesimo non si può proprio prendere. Fin dalla scuola calcio, l’allenatore dei portieri dice che si deve difendere innanzitutto il primo palo: lì non si deve prendere rete, non si deve far passare il pallone!! Poi magari del calcio moderno mi racconteranno che non è più così, ma intanto sarei tornato da Torino con 1 punto….
  • Biraghi : contenti? Vai… Scatenate il tiro al piccione sul capitano che secondo il 99 per cento dei tifosi viola è colpevole del gol di Cuadrado perché non lo ha affrontato prima (faccio notare che il colombiano riceve palla in corsa a non più di 3 metri dall’area), perché ha deviato il pallone del bianconero (in maniera sicuramente volontaria) e per svariati altri motivi. Lo ritengo responsabile in occasione della traversa di Chiesa, ma nel gol decisivo di Cuadrado no! Però adesso sarete contenti… Io continuo a pensarla diversamente e sono da sempre contrario al massacro nei confronti dei giocatori viola, ma ognuno ha il proprio passatempo preferito.

Ci vediamo al Corner Viola!!