Finalmente ci siamo!

106 giorni dopo la trasferta di Udine tocca alla Fiorentina.


È cambiato praticamente tutto. E’ cambiato il nostro paese, la nostra città si è svuotata di turisti, è cambiata la percezione ed anche l’interpretazione del gioco del calcio. Si gioca a ritmi più bassi, sono spesso favorite le squadre più difensive e determinati equilibri si sono ribaltati, basti vedere la Coppa Italia. Alcune squadre non potranno contare sugli stessi giocatori, altre hanno un nuovo allenatore assunto 3 mesi fa all’esordio, come nel caso del Cagliari con Zenga. Compagini come la Fiorentina potranno impiegare calciatori che sembravano aver chiuso la stagione, come Kouamè, oppure come Ribery che mai sarebbe stato disponibile in un momento decisivo per la lotta salvezza.

Insomma tutto cambia, tutto si muove… tranne il 3-5-2 di Iachini.

Secondo le indiscrezioni che circolano nell’ambiente, si ripartirà per l’ennesima volta con questo modulo, con i soliti uomini e per me è un grave errore. Contro una squadra con un piede e mezzo in serie B, che si presenta a Firenze senza Chancellor, Cistana, Balotelli, Bisoli e con Tonali recuperato all’ultimo secondo, si può ed anzi si deve osare di più. Se non si provano insieme Vlahovic, Cutrone e Chiesa in casa col Brescia (sempre che Ribery non sia disponibile) quando lo si potrà fare? Con i risultati dei recuperi, l’occasione è veramente ghiotta ed i 3 punti sono imprescindibili. Considerando la precaria condizione fisica, diventa ancora più importante l’approccio alla gara, i primi 25-30 minuti, ed allora non si può più sbagliare.

Quale miglior occasione per giocare con la difesa a 4? Questa squadra sconta ancora il problema iniziale di non aver voluto capire (tra Pradè e Montella) che una difesa a 4 con Dalbert e Lirola non è sostenibile in Serie A. Ma sinceramente la prossima gara si gioca contro una squadra che tecnicamente è da Serie cadetta: Gastaldello, Bjarnason, Papetti, Ayè, Mateju e chi più ne ha più ne metta. Se non si può provare a giocare in modo diverso contro il Brescia, quando provarci? Siamo comunque convinti che con Lirola e Dalbert a 4 dietro non sia possibile giocare? Allora inseriamo Igor a sinistra, ma comunque manteniamo un assetto offensivo!!!

Il momento è adesso e devono arrivare i 3 punti senza se e senza ma. Se Iachini vuole conquistarsi la conferma, deve vincere e convincere: la società il prossimo anno vuole rimanere stabilmente nella zona sinistra della classifica ed i pareggi non sono né saranno più sufficienti.